MASTERCLASS DI QUARTETTO

scala

Masterclass con il Quartetto della Scala

Docenti::
Francesco Manara (violino)
Daniele Pascoletti (violino)
Simonide Braconi (viola)
Massimo Polidori (violoncello)

per strumentisti ad arco (lezioni individuali) e complessi cameristici.

Monopoli, Sede del Conservatorio "N.Rota", dal 30 aprile al 4 maggio 2015
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio "G.Verdi" di Torino dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M.Marin con il massimo dei voti,lode e menzione d'onore.In seguito,grazie ad una borsa di studio conferitagli dalla "De Sono Associazione per la Musica" si è perfezionato con G.Prencipe,F.Gulli,R.Ricci,S.Gheorghiu e ad Amsterdam con H.Krebbers.In formazione di duo violino e pianoforte ha studiato con F.Gulli/E.Cavallo e con P.Amoyal/A.Weissenberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste,anche in formazione di trio. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala ed ha vinto il primo premio al concorso a borse di studio indetto dall'Orchestra Filarmonica della Scala .Nel ruolo di spalla ha collaborato con direttori quali D.Baremboin, F.Bruggen, S.Bychkov, R.Chailly,M.W.Chung, Sir C.Davis, R.F.de Burgos, G.Dudamel, V.Gherghiev, C.M.Giulini, D.Harding, L.Maazel, K.Masur, Z.Metha, R.Muti, S.Ozawa, A.Pappano, G.Pretre, M.Rostropovich, G.Rozdestvenskij,W.Sawallish,G.Sinopoli, J.Temirkanov,R.Ticciati. Ha collaborato in qualita' di Primo Violino Solista con L'Accademia di Santa Cecilia,con la Bayerische Staatsoper Orchester e con la Royal Concertgebauw Orchestra. E' stato premiato in numerosi Concorsi Internazionali tra cui il "J.Joachim"di Hannover,lo "A.Stradivari"di Cremona,lo "L.Spohr"di Freiburg,il "Dong-A"di Seoul,l'"ARD" di Monaco,il "Tchaikovsky"di Mosca(Premio speciale),il "N.Paganini"di Genova (Premio speciale),il CIEM di Ginevra (Primo Premio).Le affermazioni in tali concorsi lo hanno condotto presto verso una brillante carriera solistica che lo ha visto esibirsi con un centinaio di orchestre tra cui l'Orchestra della Suisse Romande,Bayrische Runfunk,Radio di Stoccarda,Radio di Hannover,Wiener Kammerorchester,Tokyo Symphony,Sinfonica Nazionale della RAI e,in più occasioni,la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti. Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il Concerto op.61 di Beethoven. Il suo repertorio,che spazia da Bach ai contemporanei,comprende anche i 24 Capricci di Paganini, eseguiti integralmente più volte ,e tutte le Sonate e Partite di Bach. Con l'Orchestra di Padova e del Veneto ha inciso il Concerto di B.Compagnoli (Dynamic) e con la Filarmonica della Scala diretta da Muti la Sinfonia Concertante di Mozart (Sony) con il violista Danilo Rossi .Ha inoltre effettuato registrazioni per la Radio di Monaco,per Radio France e per la Suisse Romande. Francesco Manara è il fondatore del "Trio Johannes" con il quale ha inciso l'integrale dei trii con pianoforte di Brahms(per la rivista Amadeus) e il Trio Arciduca di Beethoven.Questa formazione cameristica è stata premiata al Concorso Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste e a quello di Osaka,ed è risultata vincitrice del "Concert Artists Guild Competition" di New York. Nel 2002 il trio ha debuttato alla prestigiosa "Carnegie Hall"di New York. Dal 2001 Francesco Manara è inoltre il Primo Violino del "Quartetto d'Archi della Scala",con il quale si è già esibito in tutta Italia e ha effettuato tourneè in Sudamerica,Giappone,Stati Uniti,Francia,Germania,Svizzera. Docente di violino presso l'Accademia della Scala, la Scuola Musicale di Milano e l'Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro,è stato invitato a tenere masterclass negli Stati Uniti(alla Manhattan School di New York),in Giappone,Colombia e Venezuela e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Laboratorio Sperimentale di Spoleto,e corsi di violino all'Istituto Superiore di Musica "L.Perosi"di Biella. La famosa rivista "The Strad",che lo ha più volte recensito,lo ha definito "un artista di notevole sincerità e profondità ,pronto ad affrontare i più importanti palcoscenici del mondo ".

Suona un violino Giovanbattista Guadagnini del 1773.

Daniele Pascoletti, diplomatosi sotto la guida del M° Enzo Porta presso il Conservatorio "A.Boito" di Parma, partecipa a numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all'estero, tra i quali la "Aspen Music School" e il "Tanglewood Music Center", frequentando le masterclass dei Maestri Honeck, Magad, Blacher, Vernikov, Delay e concludendo i suoi studi con il M° Lukas Hagen a Salisburgo, esibendosi come miglior violinista dell'Accademia in veste di solista alla Grosser Saal del Mozarteum. Premiato al concorso "S.Omizzolo" di Padova del 1998, nel 1999 entra a far parte della "G.Mahler Jugendorkester" collaborando con direttori quali Abbado, Ozawa, Boulez. Partecipa come violino di spalla all'Accademia GMJO di Bolzano. In seguito vince il I premio al concorso "D.Caravita" di Fusignano e il concorso per seconda spalla dell'Orchestra Sinfonica "Haydn" di Trento e bolzano, partecipando al corso di perfezionamento dell'Accademia musicale Chigiana tenuto dal M° Uto Ughi. Nel 2001 vince il concorso di concertino dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l'audizione per spalla all'Orchestra Sinfonica Siciliana e viene premiato al concorso internazionale "R.Lipizer". Nel 2003 ottiene il II premio al concorso nazionale "Premio Città di Vittorio Veneto" e il premio speciale "F.Gulli" per la migliore esecuzione del concerto di Mozart. Nello stesso anno vince il concorso per concertino presso l'Orchestra del Teatro alla Scala e il concorso per violino di spalla presso il Teatro Lirico di Cagliari. Quale membro fondatore del David Trio, ottiene il I premio assoluto e il premio speciale per la migliore esecuzione dei trii di Haydn al concorso internazionale per trio con pianoforte "F.J.Haydn" di Vienna, il I premio al concorso internazionale di musica da camera "Yellow Springs" (Ohio), il III premio al concorso "Trio di Trieste" con premio speciale "A.Baldovino" per la migliore esecuzione di un'opera di Brahms, e il I premio e premio del pubblico al concorso internazionale di musica da camera di Chesapeake (Maryland). Con il Trio si esibisce in importanti stagioni e festival (Festival Casals di Prades, Festival di Porrentruy, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Olimpico di Vicenza, Concerti del Quirinale RAI-Radio3, Festival Allegro vivo, Cameralia07, Montpellier-radio france...), effettuando una tournée in Sud America con entusiastici consensi di critica e di pubblico. Incide l'integrale dei Trii di Schubert per Altara e debutta al Concertgebow nel 2010. Recente il successo della pubblicazione dei trii di Ciaikowskj e Shostakovic per Stradivarius. È stato chiamato a collaborare già come Violino di Spalla con le Orchestre Haydn di Bolzano e Trento, Sinfonica Siciliana, Teatro Lirico di cagliari,l Teatro Verdi di Trieste, Fenice di Venezia, Mahler Chamber Orchestra, Filarmonica della Scala e Orchestra del Teatro alla Scala.

Suona un violino Fratelli Amati del 1590.

Simonide Braconi, romano, ha compiuto i suoi studi musicali sotto la guida di solisti di fama internazionale quali B. Giuranna, J. Bashmet e K. Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d' onore presso il Conservatorio di Roma, la Hochschule di Freiburg (Germania) e l'Accademia Chigiana di Siena. Premiato in diversi concorsi solistici internazionali ("L. Tertis" , Colonia, ecc.), nel 1994 è stato prescelto dal Maestro R. Muti come Prima viola nell' orchestra del Teatro alla Scala. Ha inciso da solista e in musica da camera per le etichette Vigiesse, Thymallus, Agorà, Stradivarius, Dad, Dynamic, Fonè, Decca e Tudor oltre a diverse registrazioni per Radio 3, RAI Radiotelevisione italiana, Rete4 e per le riviste CD Classica ed Amadeus. In musica da camera ha collaborato con artisti quali S.Accardo, M.Quarta, J.Rachlin, T.Brandis, M.Rizzi, A.Sitzkovesky, U. Ughi, I.Faust, P.Vernikov, D.Nordio, B.Canino, J.Swann, B.Petruchanski, A.Lucchesini, P. Restani, R.Filippini, E.Dindo, N.Gutman, F.Petracchi, e da solista con direttori tra i quali W.Sawallisch e R.Muti. Insieme alle altre prime parti dell' orchestra ha costituito il Quartetto d' archi della Scala, suonando nelle piu importanti associazioni concertistiche in Italia e all'estero. Membro di giurie in diversi concorsi internazionali (tra cui Ginevra), è invitato a tenere corsi presso importanti istituzioni ( Arts academy a Roma, Festival delle citta' a Portogruaro, Gubbio Festival, Accademia "T. Varga" a Sion, Accademia Perosi di Biella, Associazione Napolinova). E' docente presso la Milano Music Master.

Suona una viola Giovanni Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale onlus.

Massimo Polidori, nato a Torino, compie i primi studi con il Maestro R. Brancaleon nel conservatorio della sua città, diplomandosi in violoncello con il massimo dei voti. Successivamente si perfeziona con i maestri A. Janigro, M. Brunello, D. Shafran, vincendo nel 1996 il primo premio di virtuosità al Conservatorio di Ginevra sotto la guida di Daniel Gronsgurin. Da 1995 e per i cinque anni successivi ricopre il posto di primo violoncello solista della "Camerata Bern", gruppo con il quale effettua tournée in tutto il mondo con musicisti di grande valore quali A. Shiff, H. Holliger, P. Serkin, A. Chumachenco e T. Zethmair, incidendo per la Decca, Berlin Classic e Philips. Nel febbraio 2000 viene scelto dal Maestro Riccardo Muti per ricopprire il ruolo di primo violoncello dell'Orchestra del Teatro alla Scala. Da sempre impegnato nell'approfondimento del repertorio da camera, fondatore del Trio Johannes. È docente presso l'Accademia di Perfezionamento per professori d'orchestra del Teatro alla Scala.

Il Quartetto della Scala

La prima formazione del Quartetto d' archi della Scala è storica e risale al 1953, quando le prime parti sentirono l' esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l' esempio delle più grandi orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d' archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni;; dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell' Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all' interno dell' Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d' archi. Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia (MusicaInsieme a Bologna, Serate Musicali, Società dei concerti e stagione "Cantelli" a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all' estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria ecc.). Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella. Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Di Gesu, Betta e Vlad. Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio "Città di Como" per i loro impegni artistici. Nel 2012, vincono il premio della critica argentina come miglior gruppo straniero ad essersi esibito in SudAmerica nel 2011. Hanno inciso per l' etichetta DAD, Fone', per la rivista musicale Amadeus , per il giornale "La Provincia" di Cremona dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista. Ha scritto di loro il M. Riccardo Muti: "..quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, .....la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimistichezza anche con il mondo dell' opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione".

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