FIORI MUSICALI: BIAGIO PUTIGNANO

Venerdì 10 maggio 2019

Salone del Conservatorio, ore 19

FIORI MUSICALI 2019:

Presentazione del cd “Organ Works”

di Biagio Putignano

evento pre-Festival Erasmus 2019

locandina 10 maggio

Programma

Biagio Putignano

Tre Pezzi Sacri per Soprano e Organo (2012)

Praeambulum, Grave et Fuga per Organo Antico (1986)

Cristina Fanelli, soprano

Carlo Maria Barile, organo

La musica sacra di Biagio Putignano persegue lo scopo della trasmutazione: rendere ogni materiale sonoro una metafora della liberazione spirituale dal tempo. Una simile liturgia umana viene ottenuta impregnando la musica di riflessi acquei, luminescenze di fuoco, liquidità aeree e densità terrestri. Putignano sa bene che per ascendere nelle vertigini dove tempo e spazio sono consonanza occorre, prima, scendere nel tempo, prigione di ogni individuo. Ne consegue una musica che trova la propria dialettica nella scissione tra memoria e destino: suggestione dei sensi che si fa simbolo dell’eternità. In questa musica ogni evento è specchio di qualcosa che avviene altrove, e trova la sua eco nelle derive progressive di un ritmo e di un’armonia che vengono tanto più saldamente affermati quanto più sono soggetti alle intermittenze del cuore. Le antiche forme della musica europea si ritrovano, con lui, in perpetua metamorfosi, oggetto di un dialogo che è simbiosi tra diverse culture, un paganesimo dei sensi che si fa preghiera segreta dell’anima…

Alessandro Zignani (estratto dal booklet del CD)

 

Biagio Putignano, nato nel 1960 a Lecce, ha studiato organo con Luigi Celeghin al Conservatorio di Roma, composizione con Wolfango Dalla Vecchia al Conservatorio di Padova e musica elettronica, musica corale e pianoforte presso i conservatori di Padova e Bari.

Da molti anni svolge l’attività di compositore e didatta. Dal 2000 è titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio statale di Bari (Italia, Puglia). È stato docente presso l'Università e diversi Conservatori pugliesi. Ha tenuto e tiene corsi e seminari in varie accademie musicali e conservatori per conto di Istituzioni nazionali ed Internazionali.

È stato ed è membro di importanti associazioni musicali (attualmente è vicepresidente della SIMC - Italia) e presidente in numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Inoltre, ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui quello di membro onorario dell'Academia della Musica Valenciana (Spagna 2012) e il prestigioso "Il Sallentino 2012".

Il suo catalogo comprende musica da camera, opere da camera, varie composizioni per solisti, coro con e senza orchestra, opere di musica sacra, musica elettronica e varie installazioni sonore d'avanguardia, tutti eseguiti da interpreti di fama internazionale e registrati su cinque CD monografici e numerosi altri CD antologici.

Ha pubblicato LA MUSICA INTORNO, per Florestano Edizioni (Bari, 2015) e SUITE BREVE per Aracne Edizioni (Roma, 2018).

Cristina Fanelli, classe 1991, frequenta il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, studiando e laureandosi nel marzo 2017 al Triennio di Canto Lirico e a marzo 2019 al Biennio di Canto ad indirizzo lirico operistico, sotto la guida del M° Domenico Colaianni.

Si perfezionerà partecipando a Masterclass sulla tecnica vocale e sulla prassi della musica barocca con: Barbara Frittoli, Vincent Scalera, Laura Cherici, Franco Pavan.

Negli anni 2016-2017 frequenta l’Accademia “Rodolfo Celletti” e per il Festival della Valle D’Itria debutterà nei seguenti ruoli: nel ruolo di “Ricciardetta dal “Don Chisciotte della Mancia” di G. Paisiello con il M° Ettore Papadia e nei ruoli di Ingrata e Ninfa da “Il Ballo delle Ingrate” e “Lamento della Ninfa” di C. Monteverdi diretta dal M° Antonio Greco.

Nel 2018 proseguirà con i successivi debutti nel Maggio Musicale Fiorentino nel ruolo di “Venere” dall’opera “Dafne” di M. Da Gagliano diretta dal M° Federico Maria Sardelli e in Giappone per il Festival Hokutopia a Tokyo i ruoli di Fortuna e Venere da “Ritorno di Ulisse in Patria” di C. Monteverdi, diretta dal M° Ryo Terakado.

Parallelamente svolgerà attività concertistiche che spazieranno dal repertorio cameristico a quello contemporaneo e inciderà un CD per la MV Cremona intitolato “Andrea Amati Carlo IX, Le origini del violino” eseguendo arie barocche con Federico Guglielmo, Davide Pozzi e Diego Cantalupi e per l’etichetta Puglia Sound il CD “ Hieronymus Montisardui” con l’ensemble Terra d’Otranto.

Carlo Maria Barile, nato nel 1989, ha studiato pianoforte e batteria con Vito di Modugno e Michele Di Monte. Nel 2007 è stato borsista al Five Week Summer Performance Program del “Berklee College of Music” di Boston, diplomandosi in organo e composizione organistica nel 2008 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Bari con Margherita Quarta. Nel 2011 ha conseguito il Konzertexamen presso la “Hochschule für Musik” di Detmold in Germania con Tomasz Adam Nowak e nel 2016 ha conseguito con Antonio Florio il Master di II livello di musica antica presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con Ullrich Böhme, Naji Hakim e Ton Koopman. Si è esibito in qualità di solista – organista, pianista e cembalista sia nel repertorio classico che in quello jazz – al Dizzy’s Club Coca Cola – Jazz at Lincoln Center e la Steinway Hall di New York, la cattedrale di Toledo in Spagna, il Teatro Petruzzelli di Bari per il Bif&st (edizioni dal 2014 al 2017), la chiesa di Notre Dame des Champs di Parigi, la basilica di Valére a Sion in Svizzera, la Thomaskirche di Lipsia e la Markuskirche di Monaco di Baviera in Germania, al Concertgebouw di Amsterdam, il Muziekcentrum De Bijloke di Gent in Belgio, l’auditorium di Castel Sant’Elmo a Napoli nell’ensemble “Cappella Neapolitana” diretto da Antonio Florio e Al Teatro di San Carlo di Napoli nell’ambito della stagione 2017-18. Con l’etichetta giapponese “Da Vinci Jazz” ha pubblicato il suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Manhattan Suite … And Other Stories”.

 

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

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