ANNIVERSARI
Venerdì 27 settembre 2019
Sala Concerti della sede "Radar", ore 20.30
Anniversari
Progetto concertistico realizzato da
Nunzio Dello Iacovo, Giana Iaffaldano,
Tommaso Cotrufo, Vincenzo Mazzone
con la partecipazione degli allievi delle scuole di Percussioni e Composizione
Musiche di:
C. Wieck-Schumann, R. Schumann/C. Debussy,
L. Bernstein, N. Rota
C. Wieck-Schumann: Romance (Tema con variazioni) op. 3
pianoforte: Nunzio Dello Iacovo
R. Schumann: Sei studi in forma di canone op. 56
(versione per due pianoforti di C. Debussy)
pianoforti: Nunzio Dello Iacovo, Giana Iaffaldano
L. Bernstein: Danze sinfoniche da West Side Story*
arrangiamento per due pianoforti di John Musto
Prologue (Allegro moderato – Scherzando e misterioso)
Somewhere (Adagio)
Scherzo (Vivace e leggero)
Mambo (Meno presto)
Cha cha (Andantino con grazia) – Meeting scene
Fugue
Rumble (Molto allegro)
Finale (Adagio)
pianoforti: N. Dello Iacovo, G. Iaffaldano
percussioni: Tommaso Cotrufo, Vincenzo Mazzone
Studenti della classe del M° T. Cotrufo:
Antonio Catucci, Gianmarco Franchini,
Denise Peluso, Alberto Stefanizzi, Saverio Suma
N. Rota: Variazioni e fuga nei dodici toni sul nome di Bach
pianoforte: Nunzio Dello Iacovo
N. Rota: Rapsodia su temi di musica da film
arrangiamento per due pianoforti di Antonio Tarantino
(classe di composizione del M° R. Panfili)
pianoforti: Nunzio Dello Iacovo, Giana Iaffaldano
*si ringrazia il M° Stefano Baldoni per aver messo a disposizione la partitura e le parti singole delle percussioni
Con il titolo “Anniversari” viene presentato un concerto/progetto musicale, interamente realizzato da docenti e allievi (questi ultimi, delle Scuole di Percussioni e Composizione) del Conservatorio “N. Rota”.
L’intento celebrativo, richiamato dal titolo, si riferisce all’anno scorso e al corrente anno, nei quali diversi grandi nomi della storia della musica sono chiamati in causa:
C. Debussy e L. Bernstein (2018), Clara Wieck (più nota con il celeberrimo cognome del marito, Schumann) e il “nostro” Nino Rota (2019).
L’organico pianistico differenziato (uno, due pianoforti) e combinato con una importante compagine di percussioni, nel brano di Bernstein, riflette l’eterogeneità musicale e stilistica del programma.
INGRESSO LIBERO