VIAGGIO MUSICALE A CUBA

Martedì 19 ottobre 2021

teatro “Radar”, ore 20.30

THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE/CHIAVI DI LETTURA

L’isola della musica.

Un viaggio musicale a Cuba Musiche di Louis Moreau Gottschalk e Ignacio Cervantes

Conversazione/concerto con il musicologo Stefano Zenni e il pianista Domenico Di Leo

 

Nel 2019 Domenico Di Leo e Stefano Zenni hanno proposto al Conservatorio di Monopoli una memorabile serata interamente dedicata a Louis Moreau Gottschalk, (New Orleans, 8 maggio 1829 – Rio de Janeiro, 18 dicembre 1869) virtuoso globetrotter, protagonista di leggendarie tournées, idolo delle folle, geniale autore della fusione tra il grande pianismo romantico e i ritmi e le sonorità provenienti in America dall’Africa, attraverso gli schiavi. Uno dei brani più importanti di quella serata, Souvenir de La Havane, sarà il punto di partenza e il trait d’union per un nuovo affascinante viaggio musicale, questa volta tutto ambientato a Cuba, isola che ebbe un ruolo determinante nella trasmissione e diffusione di influenze africane nella musica delle Americhe e che conserva tuttora una tradizione e una vitalità musicale davvero straordinarie. Attraverso Gottschalk andremo alla scoperta di un’altra eccezionale figura di pianista compositore, Ignacio Cervantes (L’Avana, 31 luglio 1847 – L’Avana, 29 aprile 1905), che di Gottschalk fu allievo (in seguito, su consiglio dello stesso Gottschalk, studiò a Parigi, anche con un altro grandissimo virtuoso come Charles-Valentin Alkan). Cervantes fu un grande pianista e al tempo stesso un uomo impegnato in prima linea nella causa dell’indipendenza di Cuba. Ma per noi è soprattutto l’autore di una raccolta pianistica di eccezionale interesse:
le sue Danzas Cubanas, scritte tra il 1875 e il 1895. Si tratta di 
trentotto brevissime composizioni, di sole 32 battute, che ci restituiscono un formidabile ritratto della musica cubana del XIX secolo: vivacità ritmica, grazia e sensualità, capriccio, malinconia. Trentotto piccole gemme di squisita fattura, una scrittura pianistica di eccezionale qualità, che dimostra quanto il pianista Cervantes avesse compreso, tra le altre, la lezione di Chopin. Sicuramente una piacevole, preziosa scoperta tanto per i musicisti che per gli ascoltatori.

 

 

 

Louis Moreau Gottschalk    Souvenir de La Havane,   Grande Caprice de Concert (1859)

Ignacio Cervantes.               Danzas Cubanas (1875/1895)

  1. Invitación

  2. Te quiero tanto

  3. Los tres golpes

  4. La celosa

  5. Homenaje

  6. ¿Por qué, eh?

  7. No me toques

  8. Crí-crí

  9. Improvisada

  10. Zigs-zags

  11. Amistad

  12. Mensaje

  13. La encantadora

  14. Intima

  15. La glorieta

  16. Tiene que ser

  17. Adiós a Cuba

  18. Gran Senora

  19. La carcajada

 

  1. No bailes más

  2. Interrumpida

  3. El velorio

  4. Duchas frías

  5. Soledad

  6. Siempre sì

  7. Ilusionen perdidas

  8. Cortesana

  9. No llores más

  10. ¡Pst!

  11. Picotazos

  12. Lejos de tì

  13. Un recuerdo

  14. Almendares

  15. Se fué y no vuelve más

  16. Decisión

  17. Vuelta al hogar

  18. Amén¿

  19. Fusión de almas (Romanza sin palabras)*

    *Ignacio e Maria Cervantes

 

 

  1. Stefano Zenni Insegna Storia del jazz e Analisi della forme jazz nei Conservatori di Bologna e Firenze. Da più di vent’anni è il direttore della rassegna MetJazz presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Ha diretto il Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. E’ autore di vari libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Charles Mingus, tra cui I segreti del jazz e la vasta Storia del jazz. Una prospettiva globale (Edizioni di Stampa Alternativa). Il suo ultimo libro è Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT). Dal 2012 tiene con successo la serie di Lezioni di jazz presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato a lungo collaboratore di Musica Jazz e del Giornale della Musica. Redige le voci jazz per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto Treccani e del Grove Dictionary of Jazz. E’ stato candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina. Collabora da circa vent’anni con Rai Radio3.

Suonare, insegnare, sperimentare, ricercare, divulgare, scoprire, valorizzare e sostenere i giovani talenti, organizzare nuovi modi di proporre la musica, in relazione alle altre espressioni del pensiero e della cultura umana e con attenzione alle implicazioni sociali: sono gli aspetti inscindibili dell’esperienza artistica e professionale di Domenico Di Leo. Già docente al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, vincitore del concorso nazionale  per titoli ed esami - dal 1998 insegna Musica da Camera al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. La sua ricerca sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, è il segno di un’apertura culturale alimentata anche dagli studi artistici. Diplomato con lode a Bari, vincitore di premi nazionali e internazionali, Domenico Di Leo ha arricchito la sua formazione grazie a solisti, cameristi, strumentisti di livello internazionale e alle tante collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri. Nella sua lunga esperienza concertistica in Italia e in Europa come solista e camerista, concertatore e direttore di ensemble strumentali e vocali ha maturato un personale stile interpreta- tivo, tra rigore intellettuale e profonda conoscenza del testo e della prassi, spontaneità e forza emotiva. Il suo vasto repertorio, in continuo allargamento, va da Bach alla musica contemporanea e la sua pratica musica include esperienze di sperimentazione e l’ambito improvvisativo. Domenico Di Leo è impegnato nella riscoperta di autori meno frequentati (è tra i pochi specialisti italiani di Alkan e di Gottschalk) e di compositrici di valore. Si sta dedicando all’esplorazione della cultura musicale afroamericana. Ha realizzato trascrizioni e arrangiamenti, registrazioni, scritto saggi. Conduce esperienze didattiche d’avanguardia. Ha diretto iniziative concertistiche innovative, in Italia e in Francia. Conduce un fortunato ciclo di appuntamenti, Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati, attirando un grande numero di appassionati) e altri progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra musica, arti, idee, tra musicisti e pubblico.

 

19 ottobre 1

 

Si ricorda che l'accesso al pubblico sarà consentito solo su prenotazione, obbligatoria e da effettuarsi via mail all'indirizzo    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  entro e non oltre le ore 17 del giorno dell'evento. Nella mail bisogna indicare il titolo del concerto cui si vuole assistere, il proprio nome e cognome, il proprio recapito telefonico, il numero di posti complessivi da riservare (fino ad un massimo di quattro), i nominativi e recapiti telefonici delle eventuali altre persone per cui si chiede la prenotazione (massimo tre oltre lo scrivente). Per persone tra loro congiunte basta indicare un solo recapito telefonico.  Sarà possibile effettuare la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili stabiliti dall'attuale normativa. All'ingresso del concerto sarà obbligatorio fornire le proprie generalità per verificarne la presenza sull'elenco delle prenotazioni ed esibire obbligatoriamente il Green-Pass, ai sensi della normativa vigente (D.L. 122/2021)

 

 

 

 

 

 

Submit to Facebook