Chiavi di Lettura - Il racconto della musica

Venerdì 20 maggio ore 20.30 - Chiostro del Conservatorio

 

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Un'altra forma di vita (la musica al tempo della guerra)


Dentro i segreti della musica di Claude Debussy
Con Leila Shirvani, Anzhelika Kaliuzhna e Domenico Di Leo


Chiavi di Lettura è un esperimento ormai imitato da tante istituzioni, da tanti musicisti e operatori, amato e atteso da un pubblico coltivato, stimolato, "provocato" con pazienza e costanza nel corso degli anni. Le Chiavi di Lettura del Conservatorio Nino Rota si rivolgono quindi a studenti di musica, docenti, appassionati, persone curiose, che amano ascoltare, scoprire e desiderano "capire" la musica per assaporarla meglio: gli ascoltatori diventano protagonisti altrettanto quanto gli esecutori/interpreti. Non "semplici" concerti con guide all'ascolto quindi, ma momenti interattivi che stimolano e creano curiosità, conoscenza ed esperienza, promuovendo dialogo e riflessione tra la musica e la cultura in tutte le sue forme e nelle differenti discipline del sapere, con uno sguardo che indaga il passato per comprendere il presente e costruire il futuro. Dal 2014 ad oggi sono stati protagonisti di Chiavi di Lettura scrittori, filosofi, storici, scienziati, musicologi, antropologi, semiologi, compositori, interpreti, sempre con un'attenzione particolare ai giovani talenti del Conservatorio Nino Rota. Tra questi, in tante occasioni, l'indimenticato maestro Gianni Lenoci, musicista/intellettuale dalla vorace curiosità culturale e musicale, al quale idealmente vogliamo dedicare questa e le prossime edizioni di Chiavi di Lettura e di The Soundscape Experience.

Il primo appuntamento di quest'anno - con la guida di Domenico Di Leo e grazie alla presenza di due talentuose musiciste, la violoncellista Leila Shirvani (giovane docente di violoncello del Conservatorio Nino Rota) e la pianista Anzhelika Kaliuzhna (studentessa Erasmus, proveniente dal Conservatorio Ciaikovskij di Kiev) - permetterà di mettere sotto la nostra lente di osservazione un capolavoro dell'ultima stagione debussiana, la splendida Sonata per violoncello e pianoforte scritta nel 1915, solo tre anni prima della morte del compositore. Sarà un modo per penetrare nelle pieghe, nei "segreti" della creatività di un genio della musica, Claude Debussy "musicien français", come egli amava firmarsi, per comprenderne meglio la speciale e raffinatissima poetica, ma sarà anche un'occasione per riflettere sui rapporti tra l'arte e la vita.

 

Claude Debussy (1862 1918)
Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte L 144 (luglio/agosto 1915)
Dedicata a Emma Debussy
Prologue. Lent (Sostenuto e molto risoluto)
Sérénade (Modérément animé)
Finale (Animé. Léger et nerveux)

 

Leila Shirvani violoncello
Anzhelika Kaliuzhna pianoforte

 

 

 

 

 

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