Il violoncello di Claude Hauri
Sabato 18 giugno, Chiostro del Conservatorio
Si diploma giovanissimo con Taisuke Yamashita presso il Conservatorio a Lugano e prosegue gli studi con Raphael Wallfisch alla Musikhochschule di Winterthur, Alain Meunier e Zara Nelsova. Ha suonato come primo violoncello nella Youth World Orchestra della Jeunesses Musicales, nell'Ensemble Algoritmo e nell'Ensemble Prometeo.
Quale solista e in gruppi da camera svolge un'intensa attività concertistica che lo vede esibirsi intensamente in tutta Europa, USA, in Australia e in Sud America in festival quali Amici della Musica di Palermo, Biennale di Venezia, Unione Musicale di Torino, Associazione Musicale Lucchese, National Academy Melbourne, Concerti al Quirinale a Roma.
In qualità di solista con orchestra si è esibito negli ultimi anni con numerose orchestre (tra cui l'Orquesta Sinfonica Nacional Argentina, l'Orchestra della Svizzera italiana, l'Orchestra da camera di Mantova, la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni sotto la direzione di direttori quali Piero Gamba, Massimo Belli, Reinaldo Zemba, Kevin Griffiths, Franz Schottky, Jeff Silberschlag, Giancarlo Rizzi, Mario Ancillotti, Piotr Nikiforoff, Robert Lehrbaumer e Louis Gorelik. Dedica particolare attenzione al repertorio contemporaneo. Moltissime le prime esecuzioni, spesso a lui dedicate, e le collaborazioni con compositori quali S. Sciarrino, L. De Pablo e P. Glass.
Suona un violoncello di Gian Battista Zanoli, liutaio italiano del '700.