Vicini al popolo Ucraino
"Vicini al popolo ucraino" nasce dall'esigenza di noi musicisti di poter contribuire attivamente in questo triste momento della storia. La musica ha la capacità di far vedere oltre, di portarci in una dimensione più sfuggente ma allo stesso tempo più chiara di quello che sta succedendo. Inoltre è anche un veicolo di messaggi di speranza oltre a momenti di condivisione e di empatia.
Il concerto è un omaggio ai compositori ucraini. Quello che subito emerge è la presenza del celebre Prokofiev, grandissimo artista ed icona della Russia. Ma proprio a testimoniare la vicinanza, in epoche diverse dall'attuale, tra i due popoli oggi belligeranti, notiamo che Prokofiev nasce proprio in Ucraina nella regione del Donetsk dove trascorse la sua fanciullezza. Un ulteriore elemento di legame con il popolo ucraino è dato proprio dalle Cinque Melodie: l'Andante è tipico del Prokofiev lirico e cantabile ma con infantile semplicità, mentre il secondo brano proposto è dal carattere di incipit appassionato ma anche meditativo e nostalgico.
M. Berezovsky è un compositore classico, del pieno '700, nato a Hlukhiv, una città caratterizzata da importanti chiese in stile Barocco ucraino di chiara influenza con l'Europa occidentale. Lo stesso legame stilistico si nota nella sonata di Berezovsky, un componimento originario per violino e cembalo, qui riproposto con i colori densi e caldi del clarinetto e dalla varietà sonora del pianoforte.
T. Akimenko è stato un compositore, pianista e musicologo ucraino, vissuto a cavallo tra l'800 ed il '900. Studiò al Conservatorio Superiore di San Pietroburgo con Rimsky-Korsakov e Balakirev. La sua figura e la sua musica sono rappresentative di un forte legame con la cultura ucraina proprio per il legame affettivo che mantenne con la sua terra di origine.
Yuri Ishchenko, compositore e pianista ucraino nato nel 1938 e morto nel 2021. Ha ricoperto per diversi anni la cattedra di composizione e orchestrazione presso l'Accademia Nazionale di Musica di Tchaikovsky di Kiev. Le sue composizioni abbracciano diverse forme compositive.
J. Pustýlnik è nato a Balta, nella oggi nota regione di Odessa, nel 1901. Inizia la sua formazione al Conservatorio di Odessa, dove lavorerà anche come violinista per il Teatro, ma si perfezionerà a San Pietroburgo. La sua attività compositiva è legata anche al mondo del cinema e dell'opera.
G. Glazachev è un compositore ucraino poco conosciuto. Il Capriccio è un arrangiamento dello stesso autore del brano originario per clarinetto e orchestra, probabilmente della seconda metà del secolo scorso.
Il concerto si chiude con un capolavoro italiano, l'Elegia di Busoni. Il brano richiama fortemente le elegie del periodo arcaico, greco e latino, ovvero dei componimenti poetici dove era manifesto il carattere meditativo e malinconico. Nel brano una situazione di infelicità espressa senza fragore né esaltante drammaticità, ma vissuta puramente, come intima tristezza.
Programma:
Maksym Berezovsky
Sonata in do maggiore - Allegro, Grave, Minuetto
Theodore Akimenko
Petite Ballade op. 19
Yuri Ishchenko
Petite Rhapsody
Jóseph Pustýlnik
Scherzo
G. Glazachev
Capriccio
Sergei Prokofiev
da Cinque Melodie, op. 35bis – I, Andante, III Animato, ma non allegro
Ferruccio Busoni
Elegia in mi bemolle maggiore KV 286