Debussy e il clarinetto

Claude Debussy e il clarinetto

27, 28, 29 ottobre 2014

salone del conservatorio Nino Rota

9.30-12.30 / 15.30-19.30

Masterclass con Michele Naglieri

30 ottobre 2014, ore 19.00

Seminario a cura di Galliano Ciliberti

Concerto dei migliori allievi della Masterclass

Progetto di Angelo Clemente e Giovanni Mastromarino

con la collaborazione di Giuliana Zito, Deborah Tarantini,

Sara Terzano e Laura Iacobelli

La Masterclass,  tenuta dal clarinettista Michele Naglieri, si svolgerà per tre giorni con Seminario – Concerto al termine di essa. Aperta agli allievi del Conservatorio del previgente ordinamento, corsi Accademici e pre-accademici, verterà sulla musica di C. Debussy.

Al concerto, preceduto da un seminario a cura del M° G. Ciliberti, accederanno due allievi scelti dal M° Naglieri, che eseguiranno il Petite piéce  e la Première Rhapsodie di C. Debussy nella versione per clarinetto, quintetto d’archi, flauto e arpa.

Pianisti collaboratori alla Masterclass

Loretta Tanzarella

Gianpaolo Argentieri

  

Michele Naglieri, classe 1979, nato nella provincia di Milano, si è laureato in Clarinetto col massimo dei voti e lode al conservatorio di Lugano.

Vincitore di vari concorsi internazionali:

-Concorso “Galbiati” per due anni consecutivi e “Beltrami”, entrambi indetti dal Conservatorio di Milano;

-I premio assoluto al concorso “Città di Grosseto”;

-I premio al concorso “Mercadante” di Noci;

-II premio al concorso internazionale “Città di Chieri”.

  E' risultato idoneo alle audizioni per le orchestre: Arena di Verona, Orchestra Regionale Toscana e Teatro alla Scala.

Vincitore del concorso per il posto di Primo clarinetto al Teatro Petruzzelli di Bari.

Dal 2000 al 2004 è stato Primo clarinetto dell’Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Milano, suonando sotto la direzione dei maestri G. Gelmetti, R. Rizzi Brignoli, G. Khun, G. Rath ed altri.

  Dal 2000 suona come Primo clarinetto nell’orchestra “Milano Classica”, inoltre nelle orchestre de “I Pomeriggi musicali”, “Spira Mirabilis”, “I solisti di Pavia”, “Orchestra Maderna” di Forlì, “Orchestra da Camera di Mantova”, “Regionale della Toscana”, Orchestra “Haydn” di Bolzano e “Philarmonie de nationen” in Austria.

Primo clarinetto nell’Orchestra dell’Università Statale di Milano e di “ClassicaViva” di Milano.

  E' stato recentemente invitato a ricoprire il ruolo di primo clarinetto nell'orchestra Accademia nazionale di Santa Cecilia in Roma.

Dal 2003 è primo clarinetto nell’Orchestra Internazionale d’Italia con la quale ha suonato opere, sinfonie, galà lirico/sinfonici anche in veste di solista nei più importanti teatri asiatici, oltreché in Canada, Spagna e Grecia.

  In qualità di solista ha suonato con l' orchestra de “I Pomeriggi musicali” e in tale occasione ha suonato il primo concerto di C.M. von Weber e l'offertorium “Totus in corde langueo” di F. Schubert.

  Recentemente ha debuttato al Teatro Petruzzelli in veste di solita dove ha interpretato la “Prémiere Rhapsodie” per clarinetto di C. Debussy.

Ha suonato con solisti famosi come E. Dindo, L. Zilberstein, V. Mullova, K. Blacher, A. Lonquich, S. Bollani, P. Baermann, M. Vengherov.

  Ha inciso per la casa discografica Stradivarius, dove ha interpretato la Seconda sonata in mib maggior op.120 per clarinetto e pianoforte di J. Brahms e Prélude à l’aprés-midi d’un Faune di C. Debussy nella versione cameristica di A. Schoenberg.

Per Wide Classique ha inciso i Quintetti per pianoforte e fiati di Mozart e Beethoven, inoltre per Dynamic una dozzina di opere con l’Orchestra Internazionale d’Italia durante il “Festival della Valle d’Itria” a Martinafranca.

  

  Parallelamente alle attività strumentali, è molto attivo nel campo della composizione. Per l'orchestra Under 13, nata da un progetto presso la scuola “Ricordi music school” di Milano, trascrive, arrangia molti pezzi del repertorio classico sinfonico. Recentemente gli è stato commissionata una composizione per una mostra di Van Gogh tenutasi a Milano nel mese di Febbraio. Sempre per la stessa orchestra Under 13 ha trascritto dei brani di Vivaldi, Beethoven e Stravinskij eseguiti al Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione del Maestro Marcello Sirotti (violoncellista della Scala).

Galliano Ciliberti si è laureato con il massimo dei voti e la lode in lettere presso l’Università degli Studi di Perugia con una tesi in Storia della Musica, ha conseguito il Dottorato in musicologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Liegi (Belgio) ottenendo «la plus grande distinction» e il diploma di post-dottorato presso l’École Pratiques des Hautes Études di Parigi.

Membro di équipes di ricerche coordinate dalla Cattedra di Storia della Musica dell’Università di Perugia dal 1988 al 1998, direttore di 8 ricerche finanziate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (1988-1996), nel 1997 è stato invitato dall’Unité d’enseignement et de recherche de Musicologie de l’Université de Paris-Sorbonne (Paris IV) a svolgere una indagine su: L’immaginario e il meraviglioso nella musica europea del Trecento. Successivamente ha ottenuto un assegno di ricerca post-dottorato (1999-2001) presso l’Università degli Studi di Pavia (Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona) lavorando ad un progetto di indagine sul Mecenatismo musicale a Roma nel xvi secolo.

Ha partecipato a numerosi convegni internazionali sia in Italia che all’estero, curando mostre (Firenze, Orvieto, Perugia, Foligno, lavorando a fianco di studiosi quali Franco Cardini e Kurt von Fischer), prendendo parte a giornate di studio, tavole rotonde, conferenze scientifiche e collaborando con importanti istituzioni culturali (Hochschule für Musik «Carl Maria von Weber» di Dresda, l’American Institute of Musicology, l’Internationale Stiftung Mozarteum di Salisburgo, l’International Musicological Society, l’Institut für Musikwissenschaft di Lubiana, le Centre d’Ètudes Supérieures de la Renaissance di Tour, le Centre de Musique Baroque de Versailles, l’Alamire Foundation di Lovanio, la Fondazione «Giovanni Pierluigi da Palestrina», la Fondazione «Donizetti» di Bergamo, la Fondazione «Ugo e Olga Levi» di Venezia, la Fondazione «Locatelli» di Cremona/Amsterdam, l’Associazione Culturale «Il Saggiatore musicale», l’Istituto Storico-Germanico di Roma, la Fondazione«Ezio Franceschini» - Sezione Musica «Matilde Fiorini Aragone», la Fondazione «Rossini» di Pesaro la Deputazione di Storia patria per l’Umbria, le Università di Bayreuth, Bergamo, Bologna, Bolzano, Calabria, Clermont-Ferrand, Indiana, Liegi, Paris IV, Pavia, Perugia, Salisburgo e Zurigo, i Conservatori di musica di Bolzano, Monopoli, Perugia e Vibo Valentia).

Il 25 gennaio 2001 ha ricevuto il Premio Bertini Calosso (edizione 1998-2000) della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria (riconoscimento assegnato ogni due anni per la migliore pubblicazione scientifica sulla storia regionale) come autore del volume: Musica e Società in Umbria tra Medioevo e Rinascimento, Turnhout, Brepols, 1998 («Speculum Musicae», V).

Attraverso edizioni critiche ha contribuito alla prima ripresa moderna di opere dimenticate di Abbatini, Berchem, Kerle, Morlacchi, Paolo da Firenze, Ugolini e Westerhout. Professore a contratto all’Università di Perugia (Facoltà di Lettere e Filosofia e Facoltà di Scienze della Formazione) è docente ordinario di Storia della musica per Didattica della Musica nel Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli (Bari) e vive a Perugia.

Attualmente si occupa del rapporto tra musica e liturgia a Roma nel Seicento e sta scrivendo un libro sul Requiem di Mozart.naglieri web

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