Orchestra Regionale 2023
Per il secondo anno consecutivo continuano i concerti dell’Orchestra Regionale dei Conservatori Pugliesi, formata dagli studenti dei cinque Conservatori di Puglia. Dopo la splendida esperienza dello scorso anno, in questa produzione l’Orchestra rende omaggio al Maestro Nino Rota, attraverso le sue composizioni sinfoniche e da film. L’appuntamento a Monopoli presso il teatro Radar è l’11 settembre 2023.
Omaggio al M° Armando Trovajoli
Il 2 settembre 2023 alle ore 21:00 presso il Teatro Radar il Conservatorio Nino Rota renderà omaggio all’artista Armando Trovajoli, a dieci anni dalla sua scomparsa, con un concerto a cura del Dipartimento di Nuovi Linguaggi. Durante la serata verranno eseguite alcune delle sue composizioni più famose da un ensemble composto da docenti e studenti del Conservatorio. Sarà presente alla serata la signora Mariapaola Trovajoli.
Il Conservatorio Nino Rota presenta:
la rassegna delle ECCELLENZE
Si aprirà il prossimo 3 febbraio 2023, alle ore 20:30, la rassegna delle Eccellenze del Conservatorio Nino Rota, presso il Salone dell'Istituzione, con l'esibizione del Contamination Open Ensemble.
L'ensemble è nato dall'incontro di cinque studenti di formazione classica ma animati dalla curiosità per tutti i linguaggi musicali non accademici, desiderosi di sperimentare le stimolanti reciproche influenze, intersezioni, "contaminazioni" tra musiche differenti per ispirazione e tradizione.
Alessandro Turi: flauto traverso, flauto basso, percussioni
Sabrina Preite: sax soprano, sax contralto e percussioni
Gabriele Cavallo: pianoforte, handpan, sintetizzatore
Francesca Perrone: contrabbasso
Michele Di Modugno: batteria, vibrafono e percussioni
Programma:
Gabriele Cavallo: Suite n. 1
Pedro Iturralde: Suite hellenique
Adattamento per ensemble di Contamination e Domenico Di Leo
Kalamatianos / Funky / Valse
Kritis / Kalamatianos II
Zorongo gitano
Adattamento per ensemble di Contamination e Domenico Di Leo
Alexej Gerassimez: Piazonore
Adattamento per ensemble di Contamination e Domenico Di Leo
Gabriele Cavallo: Eterofonia
Considerata la limitata disponibilità dei posti a sedere nel Salone del Conservatorio,
l'ingresso sarà riservato a massimo 60 persone.
Vi invitiamo a prenotare entro le ore 12,00 di venerdì 3 febbraio
al seguente indirizzo email:
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Concerti dell'Orchestra dei Conservatori
L'Orchestra Regionale dei Conservatori di Puglia nasce da un'idea dei Direttori dei Conservatori di Musica di Bari, Foggia, Lecce, Monopoli e Taranto, col fondamentale supporto dell'Assessorato all'Istruzione ed Università della Regione Puglia, in attuazione della Legge Regionale nr. 67 del 2017, importante e raro strumento normativo a sostegno dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.
Nasce così una compagine stabile ricca di eccellenze, in grado di esercitare un ruolo propulsivo nell'avvicinare sempre più allievi allo studio della Musica e, allo stesso tempo, offrire un laboratorio di formazione permanente in un luogo, la Puglia, da sempre terra di musicisti, dai grandi del passato quali Piccinni, Paisiello, Giordano, Schipa sino a Rota, pugliese
d'adozione. La prima produzione, progetto dal fortissimo impatto emotivo e rivolto ad un pubblico vasto, è quindi in omaggio alla grande musica che ha sempre caratterizzato i nostri paesi, voraci consumatori delle sinfonie e le arie di Verdi, Puccini, Rossini, Mascagni. I cinque Conservatori impegnati così in una produzione comune che, oltre a focalizzare l'attenzione sui giovani talenti pugliesi, partecipa al rilancio del territorio attraverso una più ampia e capillare diffusione della Cultura.
CONCERTO A MONOPOLI
A Monopoli l'Orchestra si esibirà il prossimo 06 settembre, a partire dalle ore 20:30, nel sagrato della Cattedrale.
L'accesso è gratuito ma è necessaria la prenotazione - fino ad esaurimento posti - tramite questo link:
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-concerto-dellorchestra-regionale-dei-conservatori-di-puglia-410313587987
Considerato il numero limitato di posti a disposizione, sarà possibile prenotare fino ad un massimo di n.3 biglietti per persona.
Bestiario: carnevale degli animali e altre bestie
Lunedì 18 luglio ore 20:30 Chiostro del Conservatorio Nino Rota
BESTIARIO
Un carnevale di animali... e di altre bestie
Un concerto-spettacolo pieno di vita, divertimento, sorprese, poesia, dedicato agli animali ma osservando, attraverso il mondo animale, vizi e virtù di noi umani. Una serata speciale per grandi e piccini. Al centro il celebre Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saëns ma anche incantevoli fiabe e filastrocche di Gianni Rodari. Portate figli, nipoti, fratellini e cuginetti. Ma soprattutto portate il bambino o la bambina che è in voi, e il vostro sguardo in grado di stupirsi.
Un progetto delle classi di musica da camera dei maestri Anna Guerriero e Domenico Di Leo, con il coordinamento scenico di Jacopo Selicati.
Ingresso libero e gratuito.
SCRIABIN Sinfonie al pianoforte
SCRIABIN
Sinfonie al pianoforte
Conferenza/Concerto a 150 anni dalla nascita, Venerdì 15 Luglio ore 20:30 nel Chiostro del Conservatorio.
La conferenza sarà tenuta dal Maestro Alessandro Zignani, saggista molto noto e docente di Storia della Musica presso il Conservatorio "Verdi" di Como.
Seguirà un concerto per pianoforte a quattro mani che rimanda a una recente pubblicazione discografica per Da Vinci Classics, a 150 dalla nascita di A. Scriabin e sarà eseguito dal M° Nunzio Dello Iacovo, docente di Pianoforte presso la nostra Istituzione, e da Vittoria Caracciolo, docente di pianoforte al Conservatorio "Cilea" di R. Calabria.
Insieme/Together - quarto appuntamento
Giovedì 14 luglio ORE 19.30
QUESTIONE DI GROOVE
Cos'è il "groove"? Una forza che smuove, nel ritmo e nel suono, che ti costringe a battere le mani e i piedi e ti invita a danzare.
Al "groove" è dedicato il quarto e ultimo imperdibile appuntamento della rassegna Insieme/Together, vetrina delle giovani formazioni da camera e di insieme del Conservatorio Nino Rota.
Queste serate hanno permesso al pubblico di sorprendersi davanti a una meravigliosa varietà di proposte musicali, di combinazioni tra strumenti e di talenti.
La nostra ultima serata sarà decisamente nel segno della contaminazione e dell'abbattimento delle barriere tra generi, stili, linguaggi, musica scritta e musica improvvisata, musica europea, afroamericana, musiche del mondo...
In questa serata, più che mai, le musiche dialogheranno e comunicheranno tra loro, così come musicisti e formazioni provenienti da ambiti e anche da dipartimenti diversi: per incontrarsi, mescolarsi e interagire in nome del comune amore per la musica, per il ritmo e il groove.
IMPORTANTE! Data la concomitanza non evitabile con il concerto del grande fisarmonicista francese Richard Galliano nell'ambito del Festival Ritratti 2022 (orario effettivo di inizio 21.30) per consentire a tutti di non perdersi l'uno o l'altro dei due concerti, abbiamo deciso di un'ora anticipare l'orario del nostro.
Ingresso come sempre libero e gratuito.
Vicini al popolo Ucraino
"Vicini al popolo ucraino" nasce dall'esigenza di noi musicisti di poter contribuire attivamente in questo triste momento della storia. La musica ha la capacità di far vedere oltre, di portarci in una dimensione più sfuggente ma allo stesso tempo più chiara di quello che sta succedendo. Inoltre è anche un veicolo di messaggi di speranza oltre a momenti di condivisione e di empatia.
Il concerto è un omaggio ai compositori ucraini. Quello che subito emerge è la presenza del celebre Prokofiev, grandissimo artista ed icona della Russia. Ma proprio a testimoniare la vicinanza, in epoche diverse dall'attuale, tra i due popoli oggi belligeranti, notiamo che Prokofiev nasce proprio in Ucraina nella regione del Donetsk dove trascorse la sua fanciullezza. Un ulteriore elemento di legame con il popolo ucraino è dato proprio dalle Cinque Melodie: l'Andante è tipico del Prokofiev lirico e cantabile ma con infantile semplicità, mentre il secondo brano proposto è dal carattere di incipit appassionato ma anche meditativo e nostalgico.
M. Berezovsky è un compositore classico, del pieno '700, nato a Hlukhiv, una città caratterizzata da importanti chiese in stile Barocco ucraino di chiara influenza con l'Europa occidentale. Lo stesso legame stilistico si nota nella sonata di Berezovsky, un componimento originario per violino e cembalo, qui riproposto con i colori densi e caldi del clarinetto e dalla varietà sonora del pianoforte.
T. Akimenko è stato un compositore, pianista e musicologo ucraino, vissuto a cavallo tra l'800 ed il '900. Studiò al Conservatorio Superiore di San Pietroburgo con Rimsky-Korsakov e Balakirev. La sua figura e la sua musica sono rappresentative di un forte legame con la cultura ucraina proprio per il legame affettivo che mantenne con la sua terra di origine.
Yuri Ishchenko, compositore e pianista ucraino nato nel 1938 e morto nel 2021. Ha ricoperto per diversi anni la cattedra di composizione e orchestrazione presso l'Accademia Nazionale di Musica di Tchaikovsky di Kiev. Le sue composizioni abbracciano diverse forme compositive.
J. Pustýlnik è nato a Balta, nella oggi nota regione di Odessa, nel 1901. Inizia la sua formazione al Conservatorio di Odessa, dove lavorerà anche come violinista per il Teatro, ma si perfezionerà a San Pietroburgo. La sua attività compositiva è legata anche al mondo del cinema e dell'opera.
G. Glazachev è un compositore ucraino poco conosciuto. Il Capriccio è un arrangiamento dello stesso autore del brano originario per clarinetto e orchestra, probabilmente della seconda metà del secolo scorso.
Il concerto si chiude con un capolavoro italiano, l'Elegia di Busoni. Il brano richiama fortemente le elegie del periodo arcaico, greco e latino, ovvero dei componimenti poetici dove era manifesto il carattere meditativo e malinconico. Nel brano una situazione di infelicità espressa senza fragore né esaltante drammaticità, ma vissuta puramente, come intima tristezza.
Programma:
Maksym Berezovsky
Sonata in do maggiore - Allegro, Grave, Minuetto
Theodore Akimenko
Petite Ballade op. 19
Yuri Ishchenko
Petite Rhapsody
Jóseph Pustýlnik
Scherzo
G. Glazachev
Capriccio
Sergei Prokofiev
da Cinque Melodie, op. 35bis – I, Andante, III Animato, ma non allegro
Ferruccio Busoni
Elegia in mi bemolle maggiore KV 286
Le cinque dita di Titti... per tutti
Opera didattica in tre atti da un racconto di Vincenzo Anselmi
su libretto di Cinzia Berardi per voci narranti, coro, violino, pianoforte e traduzione LIS
Con l'intento di rivolgersi anche ad un pubblico di giovanissimi, l'opera Le cinque dita di Titti costituisce un'occasione di ascolto musicale in cui la voce parlata e quella cantata si fondono con i timbri strumentali per diventare esperienza accessibile a tutti attraverso la traduzione in LIS e favorire l'inclusione come realizzazione di un mondo a misura di tutti, nel quale chiunque ha accesso alla pari di tutti a ogni opportunità e possibilità che il contesto in cui vive è in grado di offrire.
L'accessibilità ai beni e ai servizi culturali, all'informazione e alla comunicazione è un prerequisito per consentire anche alle persone con disabilità di godere pienamente di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali ed è una delle priorità su cui è costruito l'impianto complessivo della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. La comunità del Conservatorio "N.Rota" si apre così al processo inclusivo attraverso questa dinamica esperienza di collaborazione, valorizzando sinergicamente le diverse competenze dei docenti e degli studenti coinvolti.
Voci narranti
Paola Maria Rosa Altamura, Gaia Cardinale, Tommaso Nicolosi
Coro del Conservatorio "N.Rota"
Direttore del Coro
Luca Buzzavi
Pianoforte
Beniamino Gambino
Violino
Gianvito Gentile
Traduzione LIS
Lucia Scrascia
Tecnico del suono
Donato Cellaro
Coordinamento del progetto
Grazia Sebastiani
Il Barocco del 900
Il termine "musica barocca" è rimasto convenzionalmente in uso per indicare indistintamente qualunque genere di musica evolutosi fra il tramonto della musica rinascimentale e il sorgere dello stile galante e poi di quello classico, in un arco cronologico che, secondo gli schemi di periodizzazione adottati dai maggiori dizionari e repertori bibliografici musicali andrebbe dal 1600 al 1750 (morte di J.S. Bach)
Ma la musica barocca è sempre stata presente anche in autori successivi a quel periodo ed in particolare nel '900.
Il programma di questa sera comincia con il massimo esponente della musica barocca: J.S. Bach ed il suo Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore BWV1048, destinato ai soli archi, Bach divide al suo interno violini, viole e violoncelli in tre gruppi, ottenendo un totale di nove parti, cui va aggiunta una decima realizzata dal basso continuo. Con tale risorsa a disposizione, il compositore procede allo sfruttamento sistematico delle sfumature timbriche di questa unica sezione orchestrale, in una scrittura serrata di natura polifonica.
Il programma continua con un lavoro appartenente alla stagione neoclassica di Igor Stravinsky, il Concerto in mi bemolle maggiore per orchestra da camera, detto Dumbarton Oaks, dal nome di una tenuta nel distretto americano di Columbia, il cui proprietario Robert Woods Bliss, aveva commissionato al compositore tale musica, eseguita per la prima volta nella stessa località l'8 maggio 1938. Il brano fu scritto in origine per orchestra da camera, così come viene eseguito stasera, ma l'autore si preoccupò di trascriverlo nella versione per due pianoforti, raccontando poi di aver composto su commissione tale partitura, allo scopo di pagare le cure mediche cui dovette sottoporsi in quel periodo insieme alla moglie Caterina Nosenko e alle due figlie, Ludmila e Milena (una di queste ultime, insieme alla prima moglie, sarebbero morte a breve distanza l'una dall'altra nel 1939). Confessa ancora il musicista che, mentre scriveva il suo Concerto, studiava e suonava regolarmente Bach e l'attraevano i Concerti brandeburghesi, specialmente il terzo, alla cui struttura strumentale si richiama, utilizzando tre violini e tre viole. Di questa scelta si avverte la presenza nel Dumbarton Oaks, anche se, specifica Stravinsky, «non credo che Bach mi avrebbe lesinato il prestito di queste idee e di questi materiali, dal momento che imprestare in tal modo era qualcosa che anche a lui stesso piaceva fare». Naturalmente Stravinsky utilizza i temi bachiani in modo personale e in un gioco contrappuntistico di sonorità asciutte e taglienti.
Il Concerto grosso tipica forma di concerto della musica barocca italiana in cui il materiale musicale è trattato in un dialogo fra due sezioni di diversa dimensione, ovvero un piccolo gruppo di solisti, detto concertino o soli, e l'intera orchestra, detta ripieno, tutti o, appunto, concerto grosso è stato ispiratore per l'ultimo brano di questa sera di Ralph Vaughan Williams.
Programma:
J.S. BACH (1685-1750): Concerto brandeburghese n.3 in sol maggiore, BWV 1048
I. STRAWINSKY (1882-1971): Concerto in mi bemolle maggiore (Dumbarton Oaks)
R.V. WILLIAMS (1872-1958): Concerto grosso
Il violoncello di Claude Hauri
Sabato 18 giugno, Chiostro del Conservatorio
Si diploma giovanissimo con Taisuke Yamashita presso il Conservatorio a Lugano e prosegue gli studi con Raphael Wallfisch alla Musikhochschule di Winterthur, Alain Meunier e Zara Nelsova. Ha suonato come primo violoncello nella Youth World Orchestra della Jeunesses Musicales, nell'Ensemble Algoritmo e nell'Ensemble Prometeo.
Quale solista e in gruppi da camera svolge un'intensa attività concertistica che lo vede esibirsi intensamente in tutta Europa, USA, in Australia e in Sud America in festival quali Amici della Musica di Palermo, Biennale di Venezia, Unione Musicale di Torino, Associazione Musicale Lucchese, National Academy Melbourne, Concerti al Quirinale a Roma.
In qualità di solista con orchestra si è esibito negli ultimi anni con numerose orchestre (tra cui l'Orquesta Sinfonica Nacional Argentina, l'Orchestra della Svizzera italiana, l'Orchestra da camera di Mantova, la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni sotto la direzione di direttori quali Piero Gamba, Massimo Belli, Reinaldo Zemba, Kevin Griffiths, Franz Schottky, Jeff Silberschlag, Giancarlo Rizzi, Mario Ancillotti, Piotr Nikiforoff, Robert Lehrbaumer e Louis Gorelik. Dedica particolare attenzione al repertorio contemporaneo. Moltissime le prime esecuzioni, spesso a lui dedicate, e le collaborazioni con compositori quali S. Sciarrino, L. De Pablo e P. Glass.
Suona un violoncello di Gian Battista Zanoli, liutaio italiano del '700.
Concerto Cameristico
Ensemble Nino Rota della classe di Musica d'Insieme per Strumenti ad Arco
Con la partecipazione del M° Claude Hauri
Il 17 giugno, a partire dalle ore 19:00, nel Chiostro del Conservatorio, Concerto finale degli allievi della Masterclass di musica da Camera del M° Claude Hauri.
Programma:
Joannes Brahms (1833-1897)
Sonata per violoncello e pianoforte in mi min. op. 38
Allegro non troppo - Allegretto quasi Menuetto - Allegro
M° Claude Hauri, M° Domenico Di Leo
Jean Barrière (1707 - 1747)
Prestissimo dalla Sonata in Sol maggiore
per due violoncelli
M° Claude Hauri, Carmen Gentile
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto in sol minore
per 2 violoncelli e orchestra d'archi
Allegro – Largo - Allegro
M° Claude Hauri, Giulio Scialpi
David Popper (1843 – 1913)
Con sentimento
per tre violoncelli e orchestra d'archi
M° Claude Hauri, M° Fabio De Leonardis,
M° Giuliana Zito
Camille Saint-Saens (1835-1921
Allegro appassionato, op.43
per violoncello e archi
M°Claude Hauri
Piotr Ilic Tchaikovsky (1840 – 1893)
Gesù nel giardino di rose
per violoncello e archi
M° Claude Hauri
Niccolò Paganini (1782 – 1840)
Variazioni sul tema "Mosè" di Rossini, su una corda
per violoncello e archi
M° Claude Hauri
David Popper (1843 – 1913)
Tarantella
per violoncello e archi
M° Claude Hauri
Ensemble Nino Rota della classe di Musica d’Insieme per Strumenti ad Arco
Violini I: Ludovica Aurelia Fanelli, Irene Tripodi, Felice Intini, Pierluigi Di Cosola, Gianvito Gentile, Adriano Amorosini, Sara Diomede
Violini II: Francesco Paolo D'Alessandro, Fabiana Zeverino, Giuditta Baratta, Andriy Kulis, Margherita Brogna, Cecilia Antonazzo, Erica Difino
Viole: Emilia Frugis, Giuseppe Lo Sasso, Emilio Turi, Valerio Zito
Violoncelli: Gioele Cerra, Carmen Gentile, Giulio Scialpi, Lorita Stolfa
Contrabbassi: Dunja Popovic, Francesca Perrone
Direttore: Ettore Papadia
Il Jazz sinfonico
Concerto della classe di Esercitazioni Orchestrali del M° Donato Sivo
Mercoledì 15 giugno alle ore 20:30 - nel Chiostro del Conservatorio
Programma:
Dmitri Shostakovic (1906-1975)
Selezione da Suite per Orchestra di Varietà
George Gershwin (1898-1937)
Overture da Girl Crazy
George Gershwin
Un Americano a Parigi
Iannis Xenakis: gli spazi, la musica
"Che cosa resta della musica se si toglie il tempo?
Resta una moltitudine di sensazioni che hanno
bisogno del tempo per manifestarsi ma che possono esistere anche senza di esso"
Iannis Xenakis 1976
La celebrazione dei 100 anni dalla nascita di Iannis Xenakis è stata sia progettualmente che musicalmente molto stimolante: l'invito immediatamente accolto da due docenti del DICAR-Politecnico di Bari ha testimoniato quanto questa figura abbia segnato le stratificazioni dei pensieri di ognuno di noi, come se i piani sonori di Xenakis contenessero scale di interconnessione appartenenti sia al Politecnico che al Conservatorio, nella direzione certa di voler travalicare e guardare oltre quello che pur nei nostri ambiti professionali costruiamo. Xenakis ha non solo teorizzato una nuova maniera di comporre, una metateoria della composizione musicale ed architettonica, ma ha posto le basi perchè nuove forme di arte spicchino il volo e con esse un totale ripensamento della figura del musicista.
Dai glissando di Metastaseis fino alle grida di Aïs, attraversando le percussioni di Psappha e di Rebonds, il percorso spaziale e temporale è costellato da innovazioni tecnologiche e culturali che non possiamo ignorare; attraversando il pensiero in lui radicato dei più antichi matematici e filosofi greci, il plastico del Philips Pavillon offertoci in dono sia simbolicamente un momento di aggregazione tra le arti in una stagione di vita segnata da divisioni e sofferenze.
Stefano Baldoni
Programma:
Introduzione di M° Stefano Baldoni - docente di Strumenti a percussione - Conservatorio "Nino Rota" Monopoli
Saluti: Prof.Arch. Carlo Moccia Direttore Dipartimento DICAR - Politecnico di Bari
Interventi:
Prof. Arch. Giuseppe Fallacara - Progettazione Architettonica - DICAR - Politecnico di Bari
Frammenti del Poème èlectronique
Michele Di Modugno: percussioni
Alessandro Angione: chitarra ed effetti
Dario Ble: sampling
Prof. Arch. Santi Centineo - Architettura degli interni - DICAR - Politecnico di Bari
Arch. Alessandro Angione - Assegnista di ricerca - DICAR - Politecnico di Bari
M° Galliano Ciliberti - docente di Storia della Musica - Conservatorio "Nino Rota" Monopoli
Esecuzione: Psappha per percussioni: M° Stefano Baldoni - docente di Strumenti a percussione - Conservatorio "Nino Rota" Monopoli
Intervento: M° Zeno Baldi - docente di Composizione - Conservatorio "Nino Rota" Monopoli
Esecuzione: Rebonds B per percussioni - Michele Di Modugno, percussioni
CONCERTO "SOLO PLUS DUO"
Sabato 28 Maggio, alle ore 19, in collaborazione con la scuola di flauto del nostro Conservatorio, si terrà il concerto del duo composto da Anton Kushnir al flauto e Maria Pukhglianko al pianoforte, docenti presso l'Accademia nazionale di musica di Kiev "Tchaikovsky".
L'evento concluderà una serie di giornate di masterclass dedicate al flauto tenuta dai docenti ospiti.
Anton Kushnir, docente di flauto dell'Accademia nazionale di musica di Kiev "Tchaikovsky" e Art Director del "Kyiv Flute Days", Festival e Concorso flautistico.
Maria Pukhlianko, pianista, Honor artist d'Ucraina, vincitrice di concorsi pianistici internazionali, dottoressa in filosofia, professoressa dell'Accademia Musicale Estiva e professoressa associata dell'Accademia nazionale di musica ucraina "Tchaikovsky".
Insieme compongono dal 2004 il "Solo Plus Duo", e insieme agli studenti e alle docenti della scuola di flauto, eseguiranno un programma con musiche di Bortniansky, Kuhlau, Zempleni, Bellini, Vilka, Paderewskyt, Kolodub, Mover, Piazzolla.
Chiavi di Lettura - Il racconto della musica
Venerdì 20 maggio ore 20.30 - Chiostro del Conservatorio
Chiavi di Lettura 1
Un'altra forma di vita (la musica al tempo della guerra)
Dentro i segreti della musica di Claude Debussy
Con Leila Shirvani, Anzhelika Kaliuzhna e Domenico Di Leo
Chiavi di Lettura è un esperimento ormai imitato da tante istituzioni, da tanti musicisti e operatori, amato e atteso da un pubblico coltivato, stimolato, "provocato" con pazienza e costanza nel corso degli anni. Le Chiavi di Lettura del Conservatorio Nino Rota si rivolgono quindi a studenti di musica, docenti, appassionati, persone curiose, che amano ascoltare, scoprire e desiderano "capire" la musica per assaporarla meglio: gli ascoltatori diventano protagonisti altrettanto quanto gli esecutori/interpreti. Non "semplici" concerti con guide all'ascolto quindi, ma momenti interattivi che stimolano e creano curiosità, conoscenza ed esperienza, promuovendo dialogo e riflessione tra la musica e la cultura in tutte le sue forme e nelle differenti discipline del sapere, con uno sguardo che indaga il passato per comprendere il presente e costruire il futuro. Dal 2014 ad oggi sono stati protagonisti di Chiavi di Lettura scrittori, filosofi, storici, scienziati, musicologi, antropologi, semiologi, compositori, interpreti, sempre con un'attenzione particolare ai giovani talenti del Conservatorio Nino Rota. Tra questi, in tante occasioni, l'indimenticato maestro Gianni Lenoci, musicista/intellettuale dalla vorace curiosità culturale e musicale, al quale idealmente vogliamo dedicare questa e le prossime edizioni di Chiavi di Lettura e di The Soundscape Experience.
Il primo appuntamento di quest'anno - con la guida di Domenico Di Leo e grazie alla presenza di due talentuose musiciste, la violoncellista Leila Shirvani (giovane docente di violoncello del Conservatorio Nino Rota) e la pianista Anzhelika Kaliuzhna (studentessa Erasmus, proveniente dal Conservatorio Ciaikovskij di Kiev) - permetterà di mettere sotto la nostra lente di osservazione un capolavoro dell'ultima stagione debussiana, la splendida Sonata per violoncello e pianoforte scritta nel 1915, solo tre anni prima della morte del compositore. Sarà un modo per penetrare nelle pieghe, nei "segreti" della creatività di un genio della musica, Claude Debussy "musicien français", come egli amava firmarsi, per comprenderne meglio la speciale e raffinatissima poetica, ma sarà anche un'occasione per riflettere sui rapporti tra l'arte e la vita.
Claude Debussy (1862 1918)
Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte L 144 (luglio/agosto 1915)
Dedicata a Emma Debussy
Prologue. Lent (Sostenuto e molto risoluto)
Sérénade (Modérément animé)
Finale (Animé. Léger et nerveux)
Leila Shirvani violoncello
Anzhelika Kaliuzhna pianoforte
CONCERTO FINALE DEL CINQUANTENARIO
QUARTO CONCERTO DEL CINQUANTENARIO
20 ottobre 2021: CONCERTO SACRO
VIAGGIO MUSICALE A CUBA
Martedì 19 ottobre 2021
teatro “Radar”, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE/CHIAVI DI LETTURA
L’isola della musica.
Un viaggio musicale a Cuba Musiche di Louis Moreau Gottschalk e Ignacio Cervantes
Conversazione/concerto con il musicologo Stefano Zenni e il pianista Domenico Di Leo
Nel 2019 Domenico Di Leo e Stefano Zenni hanno proposto al Conservatorio di Monopoli una memorabile serata interamente dedicata a Louis Moreau Gottschalk, (New Orleans, 8 maggio 1829 – Rio de Janeiro, 18 dicembre 1869) virtuoso globetrotter, protagonista di leggendarie tournées, idolo delle folle, geniale autore della fusione tra il grande pianismo romantico e i ritmi e le sonorità provenienti in America dall’Africa, attraverso gli schiavi. Uno dei brani più importanti di quella serata, Souvenir de La Havane, sarà il punto di partenza e il trait d’union per un nuovo affascinante viaggio musicale, questa volta tutto ambientato a Cuba, isola che ebbe un ruolo determinante nella trasmissione e diffusione di influenze africane nella musica delle Americhe e che conserva tuttora una tradizione e una vitalità musicale davvero straordinarie. Attraverso Gottschalk andremo alla scoperta di un’altra eccezionale figura di pianista compositore, Ignacio Cervantes (L’Avana, 31 luglio 1847 – L’Avana, 29 aprile 1905), che di Gottschalk fu allievo (in seguito, su consiglio dello stesso Gottschalk, studiò a Parigi, anche con un altro grandissimo virtuoso come Charles-Valentin Alkan). Cervantes fu un grande pianista e al tempo stesso un uomo impegnato in prima linea nella causa dell’indipendenza di Cuba. Ma per noi è soprattutto l’autore di una raccolta pianistica di eccezionale interesse:
le sue Danzas Cubanas, scritte tra il 1875 e il 1895. Si tratta di trentotto brevissime composizioni, di sole 32 battute, che ci restituiscono un formidabile ritratto della musica cubana del XIX secolo: vivacità ritmica, grazia e sensualità, capriccio, malinconia. Trentotto piccole gemme di squisita fattura, una scrittura pianistica di eccezionale qualità, che dimostra quanto il pianista Cervantes avesse compreso, tra le altre, la lezione di Chopin. Sicuramente una piacevole, preziosa scoperta tanto per i musicisti che per gli ascoltatori.
Louis Moreau Gottschalk Souvenir de La Havane, Grande Caprice de Concert (1859)
Ignacio Cervantes. Danzas Cubanas (1875/1895)
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Invitación
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Te quiero tanto
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Los tres golpes
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La celosa
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Homenaje
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¿Por qué, eh?
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No me toques
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Crí-crí
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Improvisada
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Zigs-zags
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Amistad
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Mensaje
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La encantadora
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Intima
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La glorieta
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Tiene que ser
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Adiós a Cuba
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Gran Senora
- La carcajada
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No bailes más
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Interrumpida
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El velorio
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Duchas frías
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Soledad
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Siempre sì
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Ilusionen perdidas
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Cortesana
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No llores más
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¡Pst!
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Picotazos
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Lejos de tì
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Un recuerdo
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Almendares
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Se fué y no vuelve más
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Decisión
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Vuelta al hogar
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Amén¿
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Fusión de almas (Romanza sin palabras)*
*Ignacio e Maria Cervantes
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Stefano Zenni Insegna Storia del jazz e Analisi della forme jazz nei Conservatori di Bologna e Firenze. Da più di vent’anni è il direttore della rassegna MetJazz presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Ha diretto il Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. E’ autore di vari libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Charles Mingus, tra cui I segreti del jazz e la vasta Storia del jazz. Una prospettiva globale (Edizioni di Stampa Alternativa). Il suo ultimo libro è Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT). Dal 2012 tiene con successo la serie di Lezioni di jazz presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato a lungo collaboratore di Musica Jazz e del Giornale della Musica. Redige le voci jazz per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto Treccani e del Grove Dictionary of Jazz. E’ stato candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina. Collabora da circa vent’anni con Rai Radio3.
Suonare, insegnare, sperimentare, ricercare, divulgare, scoprire, valorizzare e sostenere i giovani talenti, organizzare nuovi modi di proporre la musica, in relazione alle altre espressioni del pensiero e della cultura umana e con attenzione alle implicazioni sociali: sono gli aspetti inscindibili dell’esperienza artistica e professionale di Domenico Di Leo. Già docente al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami - dal 1998 insegna Musica da Camera al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. La sua ricerca sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, è il segno di un’apertura culturale alimentata anche dagli studi artistici. Diplomato con lode a Bari, vincitore di premi nazionali e internazionali, Domenico Di Leo ha arricchito la sua formazione grazie a solisti, cameristi, strumentisti di livello internazionale e alle tante collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri. Nella sua lunga esperienza concertistica in Italia e in Europa come solista e camerista, concertatore e direttore di ensemble strumentali e vocali ha maturato un personale stile interpreta- tivo, tra rigore intellettuale e profonda conoscenza del testo e della prassi, spontaneità e forza emotiva. Il suo vasto repertorio, in continuo allargamento, va da Bach alla musica contemporanea e la sua pratica musica include esperienze di sperimentazione e l’ambito improvvisativo. Domenico Di Leo è impegnato nella riscoperta di autori meno frequentati (è tra i pochi specialisti italiani di Alkan e di Gottschalk) e di compositrici di valore. Si sta dedicando all’esplorazione della cultura musicale afroamericana. Ha realizzato trascrizioni e arrangiamenti, registrazioni, scritto saggi. Conduce esperienze didattiche d’avanguardia. Ha diretto iniziative concertistiche innovative, in Italia e in Francia. Conduce un fortunato ciclo di appuntamenti, Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati, attirando un grande numero di appassionati) e altri progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra musica, arti, idee, tra musicisti e pubblico.
Si ricorda che l'accesso al pubblico sarà consentito solo su prenotazione, obbligatoria e da effettuarsi via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 17 del giorno dell'evento. Nella mail bisogna indicare il titolo del concerto cui si vuole assistere, il proprio nome e cognome, il proprio recapito telefonico, il numero di posti complessivi da riservare (fino ad un massimo di quattro), i nominativi e recapiti telefonici delle eventuali altre persone per cui si chiede la prenotazione (massimo tre oltre lo scrivente). Per persone tra loro congiunte basta indicare un solo recapito telefonico. Sarà possibile effettuare la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili stabiliti dall'attuale normativa. All'ingresso del concerto sarà obbligatorio fornire le proprie generalità per verificarne la presenza sull'elenco delle prenotazioni ed esibire obbligatoriamente il Green-Pass, ai sensi della normativa vigente (D.L. 122/2021)
TERZO CONCERTO DEL CINQUANTENARIO
Venerdì 15 ottobre 2021 alle ore 20.30 nel teatro "Radar" è in programma il terzo dei cinque concerti sinfonici celebrativi dei 50 anni di istituzione del Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli.
L'Orchestra sinfonica del Conservatorio è diretta dal M° Donato Sivo. In programma:
E. Sèjournè: Concerto per marimba e orchestra d’archi (solista: Michele Di Modugno)
I. Stravinskij: Pulcinella, suite per orchestra
F. Mendelssohn: Concerto n.1 per pf. e orchestra op.25 (solista: Joseph D'Urso)
Si ricorda che l'accesso al pubblico sarà consentito solo su prenotazione, obbligatoria e da effettuarsi via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 17 del giorno dell'evento. Nella mail bisogna indicare il titolo del concerto cui si vuole assistere, il proprio nome e cognome, il proprio recapito telefonico, il numero di posti complessivi da riservare (fino ad un massimo di quattro), i nominativi e recapiti telefonici delle eventuali altre persone per cui si chiede la prenotazione (massimo tre oltre lo scrivente). Per persone tra loro congiunte basta indicare un solo recapito telefonico. Sarà possibile effettuare la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili stabiliti dall'attuale normativa. All'ingresso del concerto sarà obbligatorio fornire le proprie generalità per verificarne la presenza sull'elenco delle prenotazioni ed esibire obbligatoriamente il Green-Pass, ai sensi della normativa vigente (D.L. 122/2021)
SECONDO CONCERTO DEL CINQUANTENARIO
Venerdì 8 ottobre 2021 alle ore 20.30 nel teatro "Radar" è in programma il secondo dei cinque concerti sinfonici celebrativi dei 50 anni di istituzione del Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli.
L'Orchestra sinfonica del Conservatorio è diretta dal M° Ettore Papadia
In programma:
L. van Beethoven: Concerto in re magg. per violino e orchestra op.61 (solista: Aurelia Ludovica Fanelli)
J. Ibert: Concertino da camera per sax contralto e orchestra. (solista: Giovanni Ottomano)
C. Saint-Saens: Concerto per pianoforte e orchestra n°2 in sol min. op.22 (solista: Vito Alessio Calianno)
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BEETHOVEN IN 3D
PRIMO CONCERTO DEL CINQUANTENARIO
Venerdì 1 ottobre 2021 alle ore 20.30 nel teatro "Radar" è in programma il primo dei cinque concerti sinfonici celebrativi dei 50 anni di istituzione del Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli.
L'Orchestra sinfonica del Conservatorio è diretta dal M° Elisabetta Maschio.
In programma:
N. Rota: Concerto per archi
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Preludio. Allegro ben moderato
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Scherzo. Allegro comodo
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Aria. Allegro quasi adagio
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Finale. Allegrissimo
Rotiana
Suite su temi cinematografici da un’elaborazione per violino e pianoforte di Nicola Scardicchio
orchestrazione
di Vincenzo Anselmi
temi tratti da: Fantasmi a Roma, “Vita notturna”; Film d’amore e d’anarchia, “Canzone arrabbiata”; Assasssinio sul Nilo, “Tema d’amore”; Amarcord, “La foga raccia”; Amarcord, “L’emiro e le sue odalische”; La dolce vita, “Parlami di me” valzer; Roma, “Titoli”; Roma, “Sfilata di moda ecclesiastica”; Otto e mezzo, “E poi” valzer; Guerra e pace; Il Casanova di Federico Fellini, “O Venezia, Venaga, Venusia”; Le notti di Cabiria, “Cabiria e il ragioniere”; La strada, “Il bidone”; Le notti di Cabiria, “L’illusionista” valzer; Il giornalino di Gian Burrasca, “Viva la pappa col pomodoro”
È arrivato Zampanò
Suite su temi cinematografici di Nino Rota
elaborazione ed orchestrazione di Vincenzo Anselmi
Temi tratti da: Il cappello di paglia di Firenze, “Overture”; Amarcord, “Titoli”; La strada, “Strada di campagna”; La strada, “Addio del matto”; Il Gattopardo, “valzer del commiato”; Il Gattopardo, “Partenza di Tancredi”; La strada, “I tre suonatori”; Il padrino I, “Tema d’amore”; Il padrino II, “Titoli di coda”; La strada, “Il viaggio continua”; La dolce vita, “Via Veneto e i nobili”; La dolce vita, “La dolce vita in Via Veneto”; Otto e mezzo, “La passerella”
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BEETHOVEN: 250+1
Martedì 28 settembre 2021 alle ore 20 nel Teatro "Radar" appuntamento con
BEETHOVEN: 250 + 1
Concerti e sinfonie in trascrizione per quintetto d'archi
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Romanza op. 50 in fa maggiore per violino e archi
Francesco Paolo D’Alessandro, violino
Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e archi Allegro con brio - Largo - Rondò: Allegro
Piero Rotolo, pianoforte
Flavio Maddonni. violino primo
Danca Bianca - Andreea violino secondo
Marta Cacciatore viola
Davide Cervi violoncello
Francesca Perrone. contrabbasso
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I CONCERTI DEL CINQUANTENARIO
In occasione del cinquantesimo anniversario di istituzione, il Conservatorio "Nino Rota", nato il 1 ottobre 1971 come sezione staccata del Conservatorio di Bari, promuove una importante rassegna concertistica durante l'intero mese di ottobre 2021. Tale rassegna, articolata in cinque appuntamenti tutti i venerdì del mese, vedrà sempre protagonista l'orchestra sinfonica del Conservatorio insieme ad alcuni dei migliori studenti che si esibiranno in veste di solisti.
I concerti avranno luogo sempre nel teatro "Radar" alle ore 20.30.
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24 settembre: JESUS CHRIST SUPERSTAR
TRIANGOLARITMIA 21 settembre
Martedì 21 settembre 2021 alle ore 20 nel Teatro "Radar" appuntamento con
TRIANGOLARITMIA (V. Mazzone)
a Paola Bruni
con Vincenzo Mazzone, Giuseppe Ressa, Riccardo Carbonara, Samuele Taurino, Saverio Suma, Alberto Stefanizzi
ospiti:
Danilo Cataletto (chitarra) Vincenzo Di Gioia (sax)
Progetto prodotto e realizzato da Vincenzo Mazzone in collaborazione con il conservatorio Nino Rota e le classi di percussioni dei Maestri Stefano Baldoni e Tommaso Cotrufo.
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VIOLINO E CHITARRA 17 SETTEMBRE
Venerdì 17 settembre 2021, Chiostro del Conservatorio, ore 20, appuntamento con
VIOLINO E CHITARRA: DUE SECOLI DI CAPOLAVORI ITALIANI
Flavio Maddonni, violino
Antonino Maddonni, chitarra
N. Paganini Sonata n.1 dal Centone
Larghetto - Allegro maestoso - Tempo di marcia
F. Molino Notturno n.2 op.38
Rossi-Calise Nun è peccato
(arrangiamento per violino e chitarra)
A. Maddonni Pizzica blues
(fantasia su una tarantella napoletana)
M. Giuliani Sonata op.25
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CHIAVI DI LETTURA: L'AUTUNNO DI JOHANNES BRAHMS
OPEN HEART ENSEMBLE
Primo appuntamento autunnale degli eventi concertistici organizzati dal Conservatorio "Nino Rota":
Venerdì 10 settembre 2021 ore 20, teatro "Radar"
OPEN HEART ENSEMBLE - Concerto della classe di Musica d'insieme pop-rock del M° Giuseppe Delre.
L'accesso al pubblico sarà consentito solo su prenotazione, obbligatoria e da effettuarsi via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 17 del giorno dell'evento. Nella mail bisogna indicare il titolo del concerto cui si vuole assistere, il proprio nome e cognome, il proprio recapito telefonico, il numero di posti complessivi da riservare (fino ad un massimo di quattro), i nominativi e recapiti telefonici delle eventuali altre persone per cui si chiede la prenotazione (massimo tre oltre lo scrivente). Per persone tra loro congiunte basta indicare un solo recapito telefonico. Sarà possibile effettuare la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili stabiliti dall'attuale normativa. All'ingresso del concerto sarà obbligatorio fornire le proprie generalità per verificarne la presenza sull'elenco delle prenotazioni ed esibire il green pass oppure l'esito negativo di un tampone effettuato non più di 48 ore prima.
CHIAVI DI LETTURA: Indagine su Beethoven
Concerto TRI-PARTI(TO)
Lunedì 19 luglio 2021
chiostro del Conservatorio, ore 20.30:
Concerto TRI-PARTI(TO)
Allegretto
Andante
Minuetto I: Allegretto Larghetto
Minuetto II: Allegretto Allegretto finale
Miryam Capuano, violino Leonardo Feroleto, corno Marcello De Giuseppe, fagotto
Johannes Brahms (1833-1897): Trio in mi bem. magg. op.40Andante
Scherzo (Allegro)
Adagio mesto
Allegro con brio
Daniele Orlando, violino Leonardo Feroleto, corno Ettore Papadia, pianoforte
Accesso solo su prenotazione. Per info: archivio.conservatoriodimonopoli.org
I LEGNI DI BEETHOVEN
Sabato 17 luglio 2021 alle ore 20.30 nel Chiostro del Conservatorio appuntamento con
I LEGNI DI BEETHOVEN
Saranno protagonisti del concerto, dedicato alla produzione per pianoforte e fiati del grande di Bonn, gli studenti cosimo Bungaro (clarinetto), Rossana Quarato (flauto), Gregorio Caforio (clarinetto), Ornella Vinci (corno), Antonia de Pasquale (pianoforte), Irene Gaggioli (pianoforte) ed i docenti M° Chiara Fedi (oboe) e M° Marcello de Giuseppe (fagotto).
Accesso solo su prenotazione; per info sulle modalità di prenotazione e accesso: archivio.conservatoriodimonopoli.org
INSIEME/TOGETHER
Insieme/Together
Il piacere della musica da camera
Mercoledi 14 luglio ore 20.30
Giovedì 15 luglio ore 20.30
Venerdì 23 luglio ore 20.30
Chiostro del Conservatorio
Accesso esclusivamente su prenotazione. Info sulla homepage del sito
Rassegna concertistica a cura delle classi di Musica da camera dei maestri
Fabio De Leonardis, Domenico Di Leo e Anna Guerriero
La musica da camera è il nostro prezioso filo di Arianna per uscire dal labirinto dell’isolamento e per entrare in comunicazione. Fare musica insieme agli altri, condividerla, costruire una relazione musicale e umana con altre persone è una delle esperienze fondamentali per la formazione e la crescita di qualsiasi musicista. I giovani che lo comprendono davvero e praticano la musica da camera con passione sono coloro che compiono i progressi più significativi.
In questi due anni abbiamo dovuto fare i conti (e ancora lo stiamo facendo) con la pandemia e con difficoltà con le quali non era mai capitato di misurarsi per chi come noi non può prescindere dalla presenza e dalla vicinanza di altri musicisti. Tutto ciò poteva pregiudicare gravemente il nostro lavoro di formazione, spegnendo ogni entusiasmo: eppure abbiamo fatto ogni sforzo insieme ai nostri studenti, per continuare a seguire, nei modi in cui è stato possibile, il filo di Arianna. E lo sforzo è stato ampiamente ripagato dal “raccolto”: la quantità e la qualità di ciò che le ragazze e i ragazzi delle nostre tre classi hanno voluto e saputo fare in questo periodo complicato, dimostrando passione, raddoppiando l’impegno, continuando a costruire, se possibile ancora più di prima. Le tre serate sono solo una parziale selezione di tutto ciò a cui nei mesi scorsi questi e molti altri giovani hanno lavorato: offrono uno spaccato della varietà di musiche, formazioni, stili e linguaggi che ogni giorno sono l’oggetto del loro impegno e del nostro di docenti. Tra le musiche di ogni serata, alcune assai differenti tra loro per epoca e stile compositivo, è possibile scoprire delle relazioni, alcune più manifeste altre più nascoste e meno prevedibili. Ecco perché abbiamo pensato ciascuno dei tre appuntamenti come se fosse un particolare “elogio”: della memoria, del dialogo, dell’energia. Elementi sempre importantissimi nel fare musica e nel fare musica da camera, ma che abbiamo voluto sottolineare di volta in volta. In verità tutta questa breve ma speriamo gradita (dal pubblico) rassegna è un elogio al piacere: il grande piacere di fare musica con gli altri, di condividere la musica con altri musicisti e con gli ascoltatori, scoprendo che il massimo piacere sta nel saper trovare e costruire relazioni significative, nella scoperta che gli altri sono alleati, amici, compagni e ci permettono di crescere, come individui e come esseri sociali, insieme a loro. È il vero grande messaggio della musica da camera nelle sue diverse forme: è ciò che cerchiamo di trasmettere ai nostri studenti ed è ciò che siamo felici di condividere con tutti coloro che verranno ad ascoltarli. Detto semplicemente e in una sola parola, non è altro che gioia.
I tre docenti di Musica da camera
RIPRENDONO I CONCERTI DEL CONSERVATORIO
Anche per il Conservatorio "Nino Rota" riprende finalmente la stagione dei concerti dal vivo: una ricca serie di eventi è programmata in luglio all'aperto nel chiostro del Conservatorio ed in settembre/ottobre nel Teatro "Radar" e nel Salone del Conservatorio, sempre e comunque nel più assoluto rispetto delle norme anti-Covid.
Accesso solo su prenotazione e fino ad esaurimento posti. Leggere attentamente:
In base alle attuali disposizioni sanitarie, per poter assistere ai concerti è obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 17 del giorno dell'evento. Nella mail bisogna obbligatoriamente indicare il titolo del concerto cui si vuole assistere, il proprio nome e cognome, il proprio recapito telefonico, il numero di posti complessivi da riservare (fino ad un massimo di quattro), i nominativi e recapiti telefonici delle eventuali altre persone per cui si chiede la prenotazione (massimo tre oltre lo scrivente). Per persone tra loro congiunte basta indicare un solo recapito telefonico. Sarà possibile effettuare la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili stabiliti dall'attuale normativa. All'ingresso del concerto sarà obbligatorio fornire le proprie generalità per verificarne la presenza sull'elenco delle prenotazioni.
METTI, UNA SERA... Omaggio a Morricone
PLAY DIFFERENT: La musica di Cage e Feldman
Chiavi di Lettura 2020: primo appuntamento
Giovedì 27 febbraio 2020 ore 20.15 (porta ore 20)
Salone del Conservatorio
Play Different
La musica di John Cage e Morton Feldman
Tra pensiero e contemplazione
Dedicato a Gianni Lenoci (1963-2019) pianista, compositore, pensatore
pianoforte: Domenico Di Leo
Think different!, recita un celebre, fortunato slogan, lanciato anni da fa un geniale imprenditore, informatico e inventore californiano. Un altro genio californiano, John Cage, per lungo tutto l’arco della sua vita creativa il pensiero differente lo ha davvero praticato: la sua idea di musica ci propone un diverso modo di pensare, di suonare, di ascoltare, di vivere il suono (anzi, i suoni) e il silenzio, spesso rovesciando le prospettive e le gerarchie a cui ci siamo abituati attraverso secoli di pratica e di ascolto musicale. Attraverso lo sguardo curioso e lucido di John Cage e del suo discepolo Morton Feldman, la musica e il mondo ci appaiono diversi.
Sono due autori particolarmente intellettualmente e spiritualmente vicini a Gianni Lenoci (1963/2019), costanti punti di riferimento per la sua poetica di interprete, perfomer, compositore, improvvisatore, compositore: a loro il grande musicista scomparso pochi mesi fa dedicò, tra le altre cose, due importanti lavori discografici.
Intorno a loro aveva anche costruito un progetto nell’ambito del Festival Time Zones 2019, condotto a termine - per volontà dello stesso Lenoci - dal collega Domenico Di Leo.
La serata propone l’ascolto dal vivo di una preziosa antologia di musiche pianistiche dei due autori americani. In questo luogo in cui Lenoci ha a lungo esercitato il suo magistero ciò assume un chiaro, particolare significato culturale e affettivo.
Note a cura di Domenico Di Leo
John Cage, eversore sorridente
Get yourself out of whatever cage you find yourself in (Esci da qualunque gabbia in cui ti trovi) John Cage
Il suono e il silenzio sono gli strumenti con cui il compositore californiano ha inventato nuovi mondi, nuovi possibili modi di pensare e di comunicare tra esseri umani, sottraendosi al dominio dell’invadente ego, riaprendoci alla natura, riconnettendoci al mondo di cui siamo parte. La sua è la musica più ecologica e democratica mai immaginata: in essa i suoni, i “rumori” e il silenzio sono alla pari, così come gli strumenti tradizionali e qualsiasi altro corpo sonoro. Nella sorridente utopia di Cage, i suoni intenzionali prodotti dai musicisti e quelli casuali e ambientali fanno tutti parte di uno stesso fenomeno. Un grande gioco, tra ironia e paradosso. E il primo paradosso è quello di un musicista-pensatore il cui cognome significa “gabbia”, ma che ha dedicato la vita ad aprire le gabbie del pensiero, insegnandoci a essere liberi.
Morton Feldman, esercizi per una mistica laica
Dopo John Cage, Morton Feldman è l’altro grande eccentrico della musica nella seconda parte del XX secolo. Se gli “oggetti musicali” del primo sono magnifici giochi, quelli del suo discepolo Feldman sono rigorosi esercizi spirituali che sprigionano un singolare fascino. Il compositore ci mette a disposizione frammenti di infinto, con cui autore, esecutore e ascoltatore possono coltivare e praticare l’arte di togliere, fino a raggiungere una singolare zona di sospensione: ai confini del silenzio cageano, ma restando sempre al di qua. Dalla sua singolare posizione Feldman ci mostra come, spogliati di ogni retorica e narrazione, il suono e il silenzio, la durata e l’estinzione, diventano elementi di una mistica che, praticata con abbandono e disciplina, può condurre all’incantamento, a una sorta di laico Nirvana.
INGRESSO LIBERO SINO AD ESAURIMENTO POSTI
Domenico Di Leo - Suonare, insegnare, divulgare, organizzare nuovi modi di proporre la musica sono aspetti inscindibili della sua esperienza artistica. Dopo anni di docenza al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, nel 1998 è stato vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami e della cattedra di Musica da Camera al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Ha formato generazioni di strumentisti e cantanti, oggi affermati concertisti e prime parti in orchestre nazionali e internazionali. La rilevanza del suo lavoro didattico è stata riconosciuta da autorevoli addetti ai lavori. La sua ricerca a tutto campo sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, è il segno di un’apertura culturale alimentata anche dagli studi artistici compiuti e dalla curiosità per le diverse forme della creatività umana. Diplomato con lode al Conservatorio Piccinni di Bari, nella classe di Pierluigi Camicia, vincitore di premi nazionali e internazionali, Domenico Di Leo ha arricchito la sua formazione grazie a importanti solisti, cameristi, strumentisti (tra gli altri Konstantin e Svetlana Bogino, Joaquin Achucarro, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Alain Planès, Georgij Chugajev, Vladimir Ogarkov, Paul von Schilavsky, Pavel Vernikov, Anatole Liebermann, Karine Georgian) e alle collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri. Se l’influenza della tradizione russa è per lui significativa, Domenico Di Leo, rivendicando il diritto-dovere della libertà intellettuale, non si identifica in nessuna “scuola” e ortodossia, continuando ad apprendere da musicisti diversi e di ogni ambito. La lunga esperienza concertistica in Italia e in diversi paesi europei come pianista solista e camerista, concertatore e direttore di ensemble strumentali e vocali ha maturato un personale stile interpretativo, che fonde rigore intellettuale e profonda conoscenza del testo e della prassi, spontaneità e forza emotiva. Il suo vasto repertorio, in continuo allargamento, va da Bach alla musica contemporanea, attraversando anche altri linguaggi musicali e aprendosi all’esperienza della musica improvvisata Riconosciuto come autorevole interprete di autori da Schubert a Debussy a Skrjabin, fino a Cage e Feldman, si impegna con passione nel lavoro di riscoperta: da giovanissimo è stato tra i primi e più convinti sostenitori in Italia della musica di Satie e dedica il suo lavoro ad autori meno frequentati (è tra i pochi specialisti italiani e mondiali di compositori come Alkan e Gottschalk) e alle compositrici. Ha realizzato trascrizioni e arrangiamenti, registrato per etichette come Stradivarius e Sarx, scritto saggi. Conduce esperienze didattiche d’avanguardia, rivolte a giovani e giovanissimi. Ha diretto iniziative concertistiche innovative, in Italia e in Francia. Convinto che la musica di qualità possa essere compresa e apprezzata da tutti, conduce un fortunato ciclo di appuntamenti, Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati al Conservatorio Nino Rota attirando un grande numero di appassionati) e altri progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra musica, arti, idee, tra musicisti e pubblico. Tra questi va ricordato in particolare The Soundscape Experience, guidato fino a pochi mesi in stretta collaborazione con Gianni Lenoci.
GUERRE STELLARI - JOHN WILLIAMS TRIBUTE CONCERT
Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 20.30
TEATRO RADAR - Monopoli
GUERRE STELLARI
JOHN WILLIAMS TRIBUTE CONCERT
Orchestra di Fiati del Corso di Direzione d’Orchestra di Fiati
Classe di Strumentazione per Orchestra di Fiati
Docente Vincenzo Anselmi
Corso di Direzione d’Orchestra di Fiati
Docente Vito Clemente
PROGRAMMA
HARRY’S WONDROUS WORLD
From Harry Potter and The Sorcerer’s Stone
Strumentazione Paul Lavender
JURASSIC PARK
Strumentazione Vincenzo Anselmi
THREE PIECES FROM SCHINDLER’S LIST
-THEME FROM SCHINDLER’S LIST
Strumentazione John Moss
-JEWISH TOWN (KRAKOW GHETTO – WINTER ’41)
Strumentazione Vincenzo Topputi
-REMEMBRANCES
Strumentazione Giuseppe Marseglia
Soliste
Ludovica Fanelli
Myriam Capuano
Bianca Andreea Danca
(vincitrici audizione)
STAR WARS
-MAIN TITLE
Strumentazione Stephen Bulla
-PRINCESS LEIA’S THEME
Strumentazione Caterina Santoro
-THE IMPERIAL MARCH (DARTH VADER’S THEME)
Strumentazione Stephen Bulla
-LITTLE PEOPLE
Strumentazione Miriam Goffredo
-CANTINA BAND
-THE BATTLE
Strumentazione Pasquale Magnifici
-THRONE ROOM & END TITLE
Strumentazione Vito D’Elia
ALLIEVI
VITO D’ELIA Triennio III
GIOVANNA DI CAROLO Triennio I
MIRIAM GOFFREDO Triennio III
PASQUALE MAGNIFICI Triennio III
GIUSEPPE MARSEGLIA Triennio II
CATERINA SANTORO Triennio III
SIMONE STEFANIZZI Triennio I
VINCENZO TOPPUTI Triennio II
COSIMO DI LORENZO Propedeutico
LUCIA SCRASCIA Propedeutico
BIANCA ANDREEA DANCA Corso a scelta
ANTONELLA SCALONE Corso libero
FELICE INTINI Uditore
MADDALENA SANTA MILETI Uditore
RICCARDO PINTO Uditore
ORCHESTRA PER DIREZIONE D’ORCHESTRA DI FIATI
DONATO ANCONA
COSIMO BUNGARO
ALESSANDRO CAFORIO
GREGORIO CAFORIO
FRANCESCO CARBONARA
RICCARDO CARBONARA
FRANCESCA CARRINO
ANTONIO CATUCCI
GABRIELE CAVALLO
ANDREA CENTOLANZE
VINCENZO CONVERTINI
PASQUALE DELLA PORTA
MATTIA BERARDINO DELVECCHIO
GIUSEPPE DE LAURENTIS
ALESSANDRO DILORENZO
LEONARDO DI TINCO
GIOVANNI ANTONIO D’ONGHIA
MARCO FARINA
CLAUDIO FEDELE
ONOFRIO FONZETTI
ANTONIO GRASSI
CHRISTIAN GUIDA
GIUSEPPE L’ABBATE
ALICE LAPENNA
FABIANA LAZAZZARA
LUCA LOLIVA
ANTONIO MAGNO
VITO MAZZOCCA
MADDALENA SANTA MILETI
SIYU NIU
GIOVANNI OTTOMANO
MATTEO PALMA
GIUSEPPE PARISI
NICOLA PARISI
SABRINA PREITE
ROSSANA QUARATO
GIUSI RENNA
GIUSEPPE RESSA
ANNABELLA RUGGIERO
EMANUELE SCRASCIA
CHRISTIAN SUMMA
SAMUELE TAURINO
ORONZO ALESSANDRO TURI
GIACOMO VANNELLA
ORNELLA VINCI
e con la partecipazione dei Docenti:
GIUSEPPE GUIDA e
GIUSEPPE LILLO
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
SONGWRITER'S SESSION 2019: CONCERTO
Sabato 21 dicembre 2019
Aula 2 della sede "Radar", ore 17
CONCERTO - ESIBIZIONE DEGLI ALLIEVI DEL CORSO DI SONGWRITING
DELLA PROF.SSA MONICA NASTI
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
"IL VIAGGIO" - Concerto per sassofoni
Mercoledì 18 dicembre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
"IL VIAGGIO - IL SAX SUONA ITALIANO"
PROGRAMMA:
Salvatore Sciarrino: 2 Madrigali Carlo Gesualdo da Venosa
I Itene miei sospiri
II Tu m’uccidi, o crudele
Salvatore Sciarrino ( Sonate di Domenico Scarlatti )
Andante L. 257 ( Kirk. 206 )
Allegrissimo L. 215 ( Kirk. 120 )
Daniele Salvatore
Italian Freaks Quartet (2012)
Giuseppe Patera
Scl Quartet ( ispirato alla sonata per pianoforte n3 di Giacinto Scelsi )prima Mondiale
Roberto Di Marino
Quartetto II ( tango, milonga, tranquillo )
Gianfranco Gioia
Almost Tango (2009)
Massimiliano Caporale
Fantasia su temi di Ennio Morricone
Mauro De Federicis
Piazzola Medley
Sassofono Soprano Luca Mora
Sassofono Contralto Valter Arcangeli
Sassofono Tenore Christian Summa
Sassofono Tenore Giovanni Antonio D’Onghia
Sassofono Baritono Giovanni Ottomano
INGRESSO LIBERO
FIORI MUSICALI 2019: VESPRI D'ORGANO
Appuntamento conclusivo della rassegna organistica FIORI MUSICALI 2019:
Concerto per Organo: "VESPRI D'ORGANO IN SAN DOMENICO - MUSICA PER L'AVVENTO ED IL NATALE"
Esecuzione all’organo Zanin (2018) degli Allievi della Classe di Organo della Prof.ssa Margherita Sciddurlo
(Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli)
Giovedì 12 dicembre 2019, ore 20 - Chiesa di San Domenico della Parrocchia SS. Rosario (Mola di Bari)
Programma:
J.S.Bach Preludio pro Organo pleno BWV 552,1
Diego Moio
J.S.Bach Vom Himmel hoch, da Komm ich her BWV 606
Giuseppe Fanelli
J.S.Bach Nun komm, der Heiden Heiland BWV 599
Lucia Carrieri
D.Buxtehude Nun komm, der Heiden Heiland BuxWV 211
Vincenzo Palumbo
F.Mendelssohn Bartoldy Preludium II in sol magg. Op.37
Maria Pugliese
J.S.Bach Wachet auf, ruft uns die stimme BWV 645
Alba Scattaglia
J.S.Bach Fuga a 5 con pedale pro Organo pleno BWV 552,2
Diego Moio
INGRESSO LIBERO
SUONI DAL CORRIDOIO
SUONI DAL CORRIDOIO
PROGETTO DI AUTOPRODUZIONE ARTISTICO-MUSICALE
A CURA DELLA CONSULTA STUDENTI DEL CONSERVATORIO "NINO ROTA" DI MONOPOLI
Suoni dal Corridoio è un'iniziativa realizzata dalla Consulta degli studenti del Conservatorio, comprende quattro concerti degli studenti e due conferenze seminariali tenute da esperti di Discografia e Promozione Musicale. Il progetto mira ad attivare un percorso di formazione che stimoli gli studenti e tutta la popolazione giovanile del territorio a sviluppare le proprie progettualità artistiche. Tra gli obiettivi quello di fare incontrare la domanda con l‘offerta nel settore musicale, e quindi gli artisti con i produttori, i promotori e diffusori di musica, oltre ad offrire al territorio dei momenti di formazione, spettacolo e intrattenimento, permettendo ai giovani
studenti e non di farsi conoscere all’interno delle strutture di aggregazione
CONCERTI: Sempre nel Salone del Conservatorio e ad ingresso libero
21 NOVEMBRE 2019 ORE 20.30
GIOVANNI CRISTINO
“ Improvisation+Adagium”
Piano Solo
GABRIELE CAVALLO
“Anamnesi”
Piano e voce
28 NOVEMBRE 2019 ORE 20.30
KEVIN NATOLA piano e voce
“Nuovi Orizzonti”
DUO GOFFREDO-PALASCIANO
Miriam Goffredo – Clarinetto
Anna Palasciano - Pianoforte
Nino Rota - “Sonata in Re”
Claude Debussy - “ Première Rhapsodie”
Francis Poulenc - “Sonata”
Leonard Bernstein - “Sonata”
5 DICEMBRE 2019 ORE 20.30
4 2 4 QUARTET
Nicola Jappelli - “Katastroph Polka”
Stephen Funk Pearson - “Elassomorph”
Sergio Assad - “Uarekena”
Luigi Scarpa - “Little Meditation Experiences”
ANGELO SATALINO - Chitarra
GIOVANNI CRISTINO - Pianoforte
M. Castelnuovo-tedesco - “Fantasia Op. 145”, con improvvisazione sul tema.
19 DICEMBRE 2019 ORE 20.30
JAZZ COMPOSITIONS
Gli studenti dei corsi di composizione jazz del Maestro Gianni Lenoci lo ricordano e gli dedicano questa serata.
SEMINARI – Presso l’Aula Masterclass della sede Radar
23 Novembre 10 – 13
“SOCIAL MEDIA STRATEGIES” a cura del Dott. Antonio Galluzzo
9 Dicembre 16 – 19
“ DISCOGRAFIA E AUTOPRODUZIONE” a cura di MURGIAHUB
MODERN VOCAL ENSEMBLE A CONVERSANO
Sabato 16 novembre 2019, ore 21
nella Cattedrale di Conversano
in occasione di "Novello Sotto il Castello"
MODERN VOCAL ENSEMBLE
DEL CONSERVATORIO "NINO ROTA" DI MONOPOLI
Soprani
Vanessa Manzulli
Nancy Murgolo
Francesca Lorusso
Contralti
Anna Gentile
Donatella Spinelli
Tenori
Gianluca Ottolino
Claudio Satalino
Gabriele Cavallo
Bassi
Marco Troccoli
Gabriele Cavallo
Tastiere Gabriele Cavallo
Violoncello Federica Del Gaudio
Contrabasso Francesca Perrone
Basso elettrico Leonardo Copertino
Glockenspiel Riccardo Carbonara
Drums Massimo Negro
Beatboxer Raffaele Fajah Beatbox
Direttore DANIELA NASTI
INGRESSO LIBERO
ROTA/SAVINA: CONCERTO CAMERISTICO
Lunedì 28 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
NINO ROTA/CARLO SAVINA: "UNA COLLABORAZIONE DIVERGENTE"
Concerto cameristico
Francesca Salvemini flauto
Fabiana Lazazzara oboe
Vito Liuzzi clarinetto
Marcello De Giuseppe fagotto
Leonardo Feroleto, Giampaolo Progresso corno
Eleonora Liuzzi violino
Ettore Papadia pianoforte
In occasione del quarantesimo anno dalla scomparsa di Nino Rota, gli si vuole accostare la figura di Carlo Savina, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, di cui ricorre il centesimo anniversario della nascita.
Carlo Savina, oltre ad essere è stato un compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, è stato uno dei maggiori adattatori di musiche in sede di sincronizzazione post-cinematografica dirigendo, in sala di registrazione, alcune colonne sonore del maestro Nino Rota. Dirigerà l'orchestra nelle sincronizzazioni audio dei film di Federico Fellini: Prova d'orchestra e i I clowns, con musiche di Nino Rota. Inoltre Savina ha composto più di 200 colonne sonore oltre a numerosi arrangiamenti delle colonne sonore di Rota.
In questo concerto saranno eseguiti alcuni brani di musica da camera dove si evidenzieranno gli stili molto diversi dei due compositori: il primo, come è noto, più legato alla tradizione tonale, il secondo, più avanguardista, in linea con le varie correnti del novecento.
PROGRAMMA
N. Rota Sonata per violino e pianoforte
violino Eleonora Liuzzi, pianoforte Ettore Papadia
C. Savina Sonatina per violino e pianoforte
violino Eleonora Liuzzi, pianoforte Ettore Papadia
N. Rota Sonata per clarinetto e pianoforte
clarinetto Vito Liuzzi, pianoforte Ettore Papadia
C. Savina Due pezzi per clarinetto e pianoforte
clarinetto Vito Liuzzi, pianoforte Ettore Papadia
N. Rota Ballata per corno e orchestra (rid. per pianoforte)
corno Leonardo Feroleto , pianoforte Ettore Papadia
C. Savina “Una musica per suonare insieme”
per flauto, oboe, clarinetto e fagotto
flauto Francesca Salvemini, oboe Fabiana Lazazzara
clarinetto Vito Liuzzi, fagotto Marcello De Giuseppe
N. Rota “Piccola offerta musicale”
per flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto
flauto Francesca Salvemini, oboe Fabiana Lazazzara
clarinetto Vito Liuzzi, corno Giampaolo Progresso
fagotto Marcello De Giuseppe
INGRESSO LIBERO
FIORI MUSICALI 2019: FLAUTO E ORGANO
Sabato 26 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
FIORI MUSICALI 2019:
Concerto di Francesca Salvemini (flauto)
e Graziano Semeraro (organo)
FRANZ LACHNER Elegie op. 160
HANS HILLER Andante religioso op. 6
THEODORE DUBOIS Laus Deo (dalla "Messe de Mariage", 1902), per organo solo
ANDRE’ CAPLET Adagio pour violon et orgue
JOHANN LUDWIG KREBS Fantasia in do maggiore
GIUSEPPE MANZINO Adagio
LOUIS VIERNE Carillon de Westminster da "Pièces de fantaisie op. 54" lll vol. per organo solo
NOEL GALLON Recueillement
MARCO ENRICO BOSSI Siciliana e giga
Ingresso libero
PIANOFESTIVAL 2019
Mercoledì 23 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 18.30
PIANOFESTIVAL 2019:
CONCERTO PIANISTICO DI ANNA PALASCIANO
con la collaborazione di Miriam Goffredo (clarinetto) e Flavia Madaghiele (violino)
Claude Debussy Première Rhapsodie
Leonard Bernstein Sonata per clarinetto e pianoforte
Miriam Goffredo, clarinetto
Anna Palasciano, pianoforte
Heitor Villa-Lobos A lenda do caboclo
Chôros n°5: Alma brasileira
Saudades das selvas brasileiras
Dal Ciclo Brasileiro: Impressões seresteiras
Valsa da dor
Poema singelo
Anna Palasciano, pianoforte
I. Stravinskij Suite da l’Histoire du soldat per clarinetto, violino e pianoforte
I. Marche du Soldat
II. Le violon du Soldat
III. Petit Concert
IV. Tango-Valse-Rag
V. Danse du diable
Miriam Goffredo, clarinetto
Flavia Madaghiele, violino
Anna Palasciano, pianoforte
INGRESSO LIBERO
SOLISTI E ORCHESTRA Al "RADAR"
Venerdì 18 ottobre 2019
Teatro Radar, ore 20.30
Concerto dei solisti e dell'orchestra
del Conservatorio “Nino Rota”
Giancarlo Andretta, direttore
L. van Beethoven Ouverture "Leonora 3" op.72b
Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in do magg. op.15
I. Allegro con brio
II. Largo
III. Rondò: Allegro scherzando
solista Marianna Orlando
F. Chopin Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in mi min. op 11
I. Allegro maestoso
II. Romanza: Larghetto
III. Rondò: Vivace
solista Letizia Palmieri
Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
diretta da Giancarlo Andretta
INGRESSO LIBERO
ENSEMBLE ARCHI: 3 CONCERTI
L'Orchestra d'archi del Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli, composta da docenti e studenti dell'Istituto, è ormai una realtà consolidata nel panorama concertistico pugliese. Nel mese di ottobre 2019 è impegnata in tre concerti decentrati:
Domenica 13 ottobre: Martina Franca, Sala consiliare di Palazzo Ducale, ore 18
Lunedì 14 ottobre: Castellana Grotte, Chiesa di San Francesco, ore 20
Martedì 15 ottobre: carovigno, Salone del Castello Dentice di Frasso, ore 20
Tutti i concerti sono ad ingresso libero
OUT OF THE BOX Chapter 3: SOUNDING & REMEMBERING
Giovedì 10 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20.30
in sostituzione del previsto concerto per violino e pianoforte "Estetica del volo" (rinviato a data da definire)
Out of the Box Live Concert Chapter 3.
"Sounding & remembering"
Out of the Box, fuori dagli schemi.
Un modo diverso di vivere il concerto, oltre le abitudini e le ritualità.
Con i nostri appuntamenti desideriamo invitare gli ascoltatori alla scoperta, passando attraverso proposte diverse e non prevedibili,
dalla musica classica al jazz, dal pop all'avanguardia, dalla musica scritta all'improvvisazione.
Sounding & Remembering: scoprire sonorità diverse e viaggiare nel suono, sul filo della memoria.
Questa volta avremo musica elettronica, un quartetto di chitarre tra musica country, blues, funk, brasiliana
e un primo piccolo ma sentito omaggio dell'ensemble strumentale e vocale Out of the Box all'uomo e al maestro Gianni Lenoci.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
IL QUARTETTO DI CLARINETTI NELLA DIDATTICA
Venerdì 4 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
Il quartetto di clarinetti nell'esperienza didattica
Concerto a cura dei Maestri
Angelo Clemente e Vito Liuzzi
Docenti
Angelo Clemente - Vito Liuzzi
Allievi
Vincenzo Catalano - Francesco Delfine - Matteo Palma - Antonio Leone
Cosimo Bungaro - Pasquale La Porta - Lucia Scrascia
Gregorio Caforio - Antonio Magno - Tommaso Ivone
E. Cavallini Allegro moderato dal Quartetto n. 1
clarinetti: Vincenzo Catalano, Vito Liuzzi, Francesco Delfine
clarinetto basso: Angelo Clemente
E. Cavallini Andante sostenuto dal Quartetto n. 2
clarinetti: Vincenzo Catalano, Vito Liuzzi, Francesco Delfine
clarinetto basso: Angelo Clemente
R. Stark Serenadeop. 55 (Alla marcia, Andante, Scherzo e Finale)
clarinetti: Matteo Palma, Vito Liuzzi
corno di bassetto: Antonio Leone
clarinetto basso: Angelo Clemente
F. Farkas Scenes from Hungary(Toast, Play, The Fugitive’s Song, The Shepherd, Funeral Bells, Wedding Song, Sorrow and Consolation, Round)
clarinetto piccolo: Cosimo Bungaro
clarinetti: Vito Liuzzi, Pasquale La Porta
clarinetto basso: Angelo Clemente
A. Piazzolla Tangos
clarinetti: Vito Liuzzi, Lucia Scrascia, Angelo Clemente
clarinetto basso: Gregorio Caforio
C. Arrieu Cinq Mouvements (Prelude, Aria, Scherzo, Interlude, Final)
clarinetto piccolo: Antonio Magno
clarinetti: Vito Liuzzi, Angelo Clemente
clarinetto basso: Tommaso Ivone
INGRESSO LIBERO
PIANOFESTIVAL
Sabato 5 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 17.30
PIANOFESTIVAL 2019: CONCERTO DI MIRIAM GOFFREDO
F. Schubert Tre Klavierstücke D946
J. Brahms Sei Klavierstücke op. 118
S. Rachmaninov Morceaux de Fantaisie op. 3 nn.1, 3, 5
Miriam Goffredo ha iniziato giovanissima gli studi musicali, dedicandosi parallelamente al pianoforte e al clarinetto. Diplomatasi brillantemente in clarinetto con il M° Angelo Clemente nel 2015, è diplomanda in pianoforte sotto la guida del M° Giovanni Saponara ed è iscritta al corso accademico di primo livello in Strumentazione per orchestra di fiati presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
Si è formata anche grazie agli incontri con clarinettisti del calibro di Corrado Orlando, Shirley Brill, Albu Doru, Avse Sezer, Julia Heinen, Michele Naglieri, e pianisti come Daniel Rivera e Pierluigi Camicia. Si è dedicata con particolare passione alla musica da camera, provandosi in diverse formazioni capaci di distinguersi in concorsi nazionali e internazionali: il quintetto Nino Rota (Primo Premio Assoluto al concorso Rosa Ponselle nel 2014); il duo con il pianista Federico Pische (Primo Premio Assoluto al concorso Garganum nel 2015); il trio Nueva harmonia (Primo Premio Assoluto al Festival Internazionale Giovani Realtà nel 2017). Ha tenuto diversi concerti con l’ensamble di fiati Nino Rota, esibendosi anche in veste di solista durante il concerto tenutosi a Parigi nell’ottobre 2012, e nell’ottobre del 2014 ha debuttato con l’orchestra del conservatorio Nino Rota suonando la Sinfonia concertante K297b di Mozart. Forma attualmente con la pianista Anna Palasciano un duo risultato vincitore dalla primavera del 2018 di numerosi primi premi in concorsi internazionali; tra gli ultimi concerti svolti si ricordano quelli presso il Circolo Unione di Bari nella rassegna “Note d’arte 2018”, il Martina Franca Chamber Music Festival 2019 e il Festival Ad libitum 2019, il Traetta Opera Festival 2019 (in qualità di vincitrici del Concorso Giovani Talenti).
Nell’agosto 2019 ha suonato il Secondo concerto per pianoforte e orchestra di L. van Beethoven con il Concerto bandistico “P. Serripierro” in una strumentazione da lei stessa curata.
INGRESSO LIBERO
CONCERTO FINALE CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO
Mercoledì 2 ottobre 2019
Salone del Conservatorio, ore 19.30
CONCERTO FINALE
del CORSO DI INTRODUZIONE ALLA PRATICA DELL'ACCOMPAGNAMENTO PIANISTICO
Il progetto Introduzione alla Pratica dell’accompagnamento, previsto per l’a.a. 2018-2019 per gli studenti dei corsi preaccademici, propedeutici e previgente ordinamento, ha visto alla prova ragazzi motivati, entusiasti e curiosi di apprendere tecniche di accompagnamento e interazione con strumentisti e cantanti.
Un grazie infinito ai collaboratori indispensabili all’esistenza di questo progetto: Francesca Fantasia e Miriam Goffredo ai clarinetti.
Un altro grazie alla prof.ssa Rosaria Dilauro che, a titolo del tutto gratuito, ha messo a disposizione tempo ed esperienza.
Grazie agli studenti che hanno voluto passare le vacanze in nostra compagnia e ai loro docenti che ce li hanno segnalati, i MM. Stefania Santangelo, Gianni Saponara, Giulio de Iudicibus, Nunzio Dello Iacovo, Gianpiero Picuno.
Le referenti del progetto
Raffaella Migailo e Giovanna Iaffaldano (Scuola di Maestro Collaboratore)
Esecutori pianisti: Gabriele Cavallo, Silvia Fornaro, Giuseppe Gentile, Alisia Leone, Simona Lovecchio, Marianna Orlando,
Romano Rinaldi, Rossana Zito
PROGRAMMA:
Ingresso libero
ANNIVERSARI
Venerdì 27 settembre 2019
Sala Concerti della sede "Radar", ore 20.30
Anniversari
Progetto concertistico realizzato da
Nunzio Dello Iacovo, Giana Iaffaldano,
Tommaso Cotrufo, Vincenzo Mazzone
con la partecipazione degli allievi delle scuole di Percussioni e Composizione
Musiche di:
C. Wieck-Schumann, R. Schumann/C. Debussy,
L. Bernstein, N. Rota
C. Wieck-Schumann: Romance (Tema con variazioni) op. 3
pianoforte: Nunzio Dello Iacovo
R. Schumann: Sei studi in forma di canone op. 56
(versione per due pianoforti di C. Debussy)
pianoforti: Nunzio Dello Iacovo, Giana Iaffaldano
L. Bernstein: Danze sinfoniche da West Side Story*
arrangiamento per due pianoforti di John Musto
Prologue (Allegro moderato – Scherzando e misterioso)
Somewhere (Adagio)
Scherzo (Vivace e leggero)
Mambo (Meno presto)
Cha cha (Andantino con grazia) – Meeting scene
Fugue
Rumble (Molto allegro)
Finale (Adagio)
pianoforti: N. Dello Iacovo, G. Iaffaldano
percussioni: Tommaso Cotrufo, Vincenzo Mazzone
Studenti della classe del M° T. Cotrufo:
Antonio Catucci, Gianmarco Franchini,
Denise Peluso, Alberto Stefanizzi, Saverio Suma
N. Rota: Variazioni e fuga nei dodici toni sul nome di Bach
pianoforte: Nunzio Dello Iacovo
N. Rota: Rapsodia su temi di musica da film
arrangiamento per due pianoforti di Antonio Tarantino
(classe di composizione del M° R. Panfili)
pianoforti: Nunzio Dello Iacovo, Giana Iaffaldano
*si ringrazia il M° Stefano Baldoni per aver messo a disposizione la partitura e le parti singole delle percussioni
Con il titolo “Anniversari” viene presentato un concerto/progetto musicale, interamente realizzato da docenti e allievi (questi ultimi, delle Scuole di Percussioni e Composizione) del Conservatorio “N. Rota”.
L’intento celebrativo, richiamato dal titolo, si riferisce all’anno scorso e al corrente anno, nei quali diversi grandi nomi della storia della musica sono chiamati in causa:
C. Debussy e L. Bernstein (2018), Clara Wieck (più nota con il celeberrimo cognome del marito, Schumann) e il “nostro” Nino Rota (2019).
L’organico pianistico differenziato (uno, due pianoforti) e combinato con una importante compagine di percussioni, nel brano di Bernstein, riflette l’eterogeneità musicale e stilistica del programma.
INGRESSO LIBERO
L'ARPA IN MUSICA E LETTERATURA
Mercoledì 25 settembre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
Nino Rota e il repertorio per arpa
a cura della Prof.ssa Dahba Stefania Awalom
Esecutori:
Dahba Stefania Awalom (docente), arpa
Susanna Curci - Serena Di Palma (allieve), duo arpa e flauto
********
Giovedì 26 settembre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
Ispirazioni letterarie nel repertorio per arpa
Musica e Parole a cura della docente della classe di Arpa
Prof.ssa Dahba Stefania Awalom
INGRESSO LIBERO
FIORI MUSICALI: CONCERTO SAX E ORGANO
DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019
Chiesa di S.Lucia (Monopoli), ore 20
FIORI MUSICALI 2019
Concerto di Eligio Colucci (sassofono)
e Diego Moio (organo)
"L’organo: non solo strumento liturgico"
Viaggio tra le più belle colonne sonore del secolo accompagnato dal sax
Trascrizioni per organo e sax a cura di Diego Moio e del M° Silvestro Sabatelli
J.S. Bach (1685 – 1750) Toccata in Re minore dal film Fantasia (1940)
N. Rota (1911 – 1979) Love Theme da Romeo e Giulietta (1968)
Il Padrino dall’omonimo film (1972)
E. Morricone( 1928 - ) Gabriel’s oboe da The Mission (1986)
Nuovo Cinema Paradiso dall’omonimo film (1988)
J. Williams (1932 - ) Schindler’s list dall’omonimo film (1993)
A. Silvestri (1950 - ) Forrest Gump dall’omonimo film (1994)
N. Piovani (1946 - ) La vita è bella dall’omonimo film (1997)
R. Portman (1960 - ) The cider house rules dal film Le regole della casa del sidro (1999)
A. Zigman (1963 - ) The Notebook dal film Le pagine della nostra vita (2004)
INGRESSO LIBERO
CONCERTO SALVEMINI/DE PASQUALE
Lunedì 23 settembre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
I pianisti-compositori nella letteratura per flauto e pianoforte del ‘900
Concerto di Francesca Salvemini (flauto)
e Antonia De Pasquale (pianoforte)
Dinu Lipatti Introduzione e Allegro, per flauto solo
Ferruccio Busoni Albumblatt
Divertimento op. 52
Alessandro Longo Suite in fa magg., op.68
****
Mario Pilati Sonata per flauto e pianoforte
Allegro moderato
Lento e sostenuto
Lievemente mosso, dolce e scorrevole
Alfredo Casella Sicilienne et burlesque
Francesca Salvemini, flautista, nata a Brindisi nel 1975, si diploma al conservatorio "G. Verdi" di Milano; vincitrice delle audizioni per la selezione del Conservatoire Superiore di Musica di Ginevra, studia tre anni in Svizzera nella classe del grande flautista francese Maxence Larrieu e consegue il Prix de Perfectionnement et Virtuosité nel 2000.
Prima “Laureata della musica” in Italia, consegue nel settembre 2005 il primo Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali rilasciato da un Conservatorio italiano in: Flauto – indirizzo solistico, con votazione 110 lode e menzione speciale, presso il Conservatorio "F. Venezze" di Rovigo, con una tesi su “Darmstadt e la Gazzelloni-Musik” e il recital “da Bach a Berio”; consegue successivamente, presso lo stesso Conservatorio, anche il Diploma Accademico di II livello in “Musica da Camera vocale e strumentale del ‘900” e di Didattica della musica.
Nel corso degli studi ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass tenuti dai maggiori esponenti del flautismo nazionale (Ancillotti, Persichilli, Cambursano, Fabbriciani, presso le accademie di Fiesole, Imola, Novara) e internazionale: Larrieu, Adorjan, Guiot, Graf, Pahud. Giovanissima risulta vincitrice assoluta di numerosi concorsi nazionali e internazionali quali "A.M.A. Calabria", "E. Krakamp", "ENDAS Lombardia", "F. Schubert", il “VII° Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea”, di Gioia del Colle (BA).
Intraprende quindi una carriera concertistica solistica che la porta ad avere al suo attivo oltre cinquecento concerti per prestigiosi enti musicali in Italia e all'estero (Francia, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Finlandia, Svezia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Slovacchia, Turchia, Romania, Polonia, Montenegro, e inoltre USA, Messico e America Latina) in sale e teatri come la Philharmonie di Berlino, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Victoria Hall e Grande Salle du Conservatoire a Ginevra, Teatro San Benito Abad Città del Messico Gran Teatro La Fenice di Venezia (Sale Apollinee), Kaisergracht Saal in Amsterdam, Konser Salonu a Istanbul in duo con Maxence Larrieu a Istanbul, Slovensky Rozhlas Koncertne a Bratislava, Auditorium Joaquin Rodrigo a Madrid, ai Teatri Comunali di Modena, Ravenna, Pistoia, "Piccinni" di Bari, ed altri, producendosi con: l’Orquesta Sinfonica de Stato del Messico,State Orchestra of Moscow, I Solisti Veneti , I Solisti Aquilani, I Solisti di Madrid, l'Offerta Musicale di Venezia, Vox Aurae, Orchestra I Suoni del Sud, State Orchestra of Moscow, Orchestra Filarmonica "Mihai Jora" Bacau (Romania), Philarmonie di Opole (Polonia), Orchestra Sinfonica di Izmir e Delvet Senfoni Orkestrasi (Turchia) ecc. Il repertorio spazia dai Concerti di Bach a quelli di Jolivet, passando per quelli classici e romantici e la vede diretta dalle bacchette di direttori quali C. Scimone, E. Krivine, M. Corboz, K. Sanderling, G. Khun, O. Balan, B. Dawidow, E. Güvin Yasliçam. R. Parravicini, Bela Guyas, Ovidiu Balan, Ronald Feldmann, Vladislav Bulgakhov, Ender Sakpinar, Flòorin Totan, Giancarlo De Lorenzo, Boguslaw Dawidow, Massimiliano Carlini, Rino Marrone, Martin Heubach; ha collaborato in qualità di primo flauto con le orchestre: Orchestre de la Suisse Romande, ICO di Lecce, Orchestra Sinfonica di S. Remo.
Costituisce con la pianista Silvana Libardo un duo flauto-pianoforte che in 30 anni di attività si è esibito praticamente in ogni parte d'Italia, d’Europa, Stati Uniti e in America Latina. Fra gli altri partners con cui si è prodotta in veste cameristica: Maxence Larrieu, Pierluigi Camicia, Vito Paternoster, Francesco Manara, Claudia Antonelli, Claudi Arimany, Alan Branch.
Ha tenuto Masterclasses in Italia, USA (University of Georgia, Virginia) e America latina (Brasile, Argentina); ha pubblicato opere didattiche e trascrizioni per flauto e pianoforte per la casa editrice Florestano Edizioni di Bari e ha inciso per: Velut Luna, Acustica e Bongiovanni.
È titolare della cattedra di flauto presso il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli.
Antonia De Pasquale, 20 anni, dopo aver studiato con il maestro Roberto De Leonardis presso il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli conseguendo il diploma con il massimo dei voti e la lode nel 2017, sta proseguendo gli studi pianistici con la prof.ssa Stefania Santangelo presso lo stesso Conservatorio.
I suoi interessi musicali l’hanno portata ad appassionarsi anche alla composizione e analisi.
Si è distinta in numerosi concorsi nazionali ed internazionali e si è esibita come solista, con orchestra e in formazione cameristica.
Svolge attività di collaboratrice al pianoforte in cui, ancora di più, si evidenzia la sua sensibilità di musicista.
Diplomata al Liceo Musicale “G. Durano” di Brindisi con il massimo dei voti, prosegue gli studi all’Università nella facoltà di Lingue e Culture per il turismo e la mediazione internazionale.
INGRESSO LIBERO
FIORI MUSICALI: CONCERTO COLUCCI/MOIO
Domenica 22 settembre 2019
Chiesa di S.Lucia (Monopoli), ore 20
FIORI MUSICALI 2019
Concerto di Eligio Colucci (sassofono)
e Diego Moio (organo)
L’organo: non solo strumento liturgico.
Viaggio tra le più belle colonne sonore del secolo accompagnato dal sax
Trascrizioni per organo e sax a cura di Diego Moio e del M° Silvestro Sabatelli
J.S. Bach (1685 – 1750) Toccata in Re minore dal film Fantasia (1940)
N. Rota (1911 – 1979) Love Theme da Romeo e Giulietta (1968)
Il Padrino dall’omonimo film (1972)
E. Morricone( 1928 - ) Gabriel’s oboe da The Mission (1986)
Nuovo Cinema Paradiso dall’omonimo film (1988)
J. Williams (1932 - ) Schindler’s list dall’omonimo film (1993)
A. Silvestri (1950 - ) Forrest Gump dall’omonimo film (1994)
N. Piovani (1946 - ) La vita è bella dall’omonimo film (1997)
R. Portman (1960 - ) The cider house rules dal film Le regole della casa del sidro (1999)
A. Zigman (1963 - ) The Notebook dal film Le pagine della nostra vita (2004)
Ingresso libero
OUT OF THE BOX act 3
Sabato 21 settembre 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE
Out Of The Box Act 3
Condivisioni musicali. Un altro modo di pensare il concerto
Out Of The Box Ensemble & Domenico Di Leo
Out Of The Box: un modo differente, sorprendente e spiazzante ma soprattutto stimolante e coinvolgente di (ri)pensare il concerto e di vivere l’esperienza musicale, nel segno della comunicazione e della condivisione, dell’abbattimento di muri e barriere tra generi, stili, linguaggi, musicisti, docenti, studenti, pubblico, musica scritta e improvvisata. Un’esperienza di condivisione che mette insieme nello spirito della jam session solisti, gruppi, compositori, studenti dei corsi classici, jazz, pop. Questo è l'ultimo dei tre appuntamenti previsti.
Le serate prevedono tutte questa articolazione in tre diversi momenti di session:
-
Invito all’ascolto: un breve set concertistico a sorpresa, protagonisti gli studenti del Conservatorio, con un’alternanza di proposte musicali differenti, dalla musica barocca al jazz, dal pop all’avanguardia, coordinate dai maestri Domenico Di Leo e Gianni Lenoci con l’obiettivo di creare fertili collegamenti, contrasti e cortocircuiti, fuori da prevedibili tracciati e accostamenti;
-
un set di improvvisazione libera con Out Of The Box Ensemble, ensemble del Laboratorio di Improvvisazione libera;
-
un momento finale di jam session con musiche jazz, blues, soul, aperto anche alla partecipazione dei musicisti che risponderanno alla open call.
L'ARPA DI VAN WESTERHOUT
Mercoledì 11 settembre 2019
Salone del Conservatorio, ore 19
L'arpa di van Westerhout
Concerto di Dahba Stefania Awalom (arpa)
L’ARPA DI NICCOLÒ VAN WESTERHOUT
Musica e Parole a cura della docente di arpa e musicologa
Dahba Stefania Awalom
INGRESSO LIBERO
CONCERTO PER VIOLINO E ARPA
Martedì 10 settembre 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20
Concerto di Dahba Stefania Awalom (arpa)
e Daniele Orlando (violino)
PROGRAMMA
F.A.Boïeldieu (1775-1834) Sonata pour harpe avec violon obligé
R.Kreutzer / N.C.Bochsa Notturno n.4 dai 6 Notturni concertanti op.5
(1766-1831) (1789-1856)
J.Thomas (1826-1913) Romance
M.Tournier (1879-1951) Deux preludes romantiques
G.Donizetti (1797-1848) Sonata
INGRESSO LIBERO
CHIAVI DI LETTURA: TRISTANO/GOTTSCHALK
CHIAVI DI LETTURA/THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE
Venerdì 6 Settembre 2019 Aula 10 Sede “Radar”
Sabato 7 Settembre Chiostro del Conservatorio*
*(in caso di condizioni meteo avverse l’appuntamento
si terrà al chiuso nel Salone del Conservatorio)
L’eroe musicale dei due mondi e il Maestro del jazz
Lennie Tristano e Louis Moreau Gottschalk. Due ritratti per due grandi anniversari
con il musicologo Stefano Zenni e Domenico Di Leo
Venerdì 6 Settembre / Sede “Radar” aula 10 (11-13 e 16.30-18.30)
Il Maestro. Un ritratto di Lennie Tristano
(Chicago, 19 marzo 1919 – New York, 18 novembre 1978)
nel centenario della nascita
Seminario
Sabato 7 Settembre / Chiostro del Conservatorio - porta ore 20.30 inizio ore 20.45
L’eroe musicale dei due mondi. Un ritratto di Louis Moreau Gottschalk
(New Orleans, 8 maggio 1829 – Rio de Janeiro, 18 dicembre 1869)
a 150 anni dalla morte e 190 anni dalla nascita
Conversazione concerto con Stefano Zenni e Domenico Di Leo
Lennie Tristano e Louis Moreau Gottschalk, due musicisti e pianisti sensazionali, compositori dalle idee innovative, figure il cui lascito artistico deve ancora essere pienamente compreso e apprezzato. Tristano, esponente geniale e appartato del jazz newyorchese; Gottschalk da New Orleans, virtuoso globetrotter, protagonista di leggendarie tournéee: i due anniversari sono un invito alla scoperta e riscoperta della loro musica. Noi lo faremo con la guida competente di Stefano Zenni, uno tra i massimi esperti della musica afroamericana, che proporrà l’ascolto di registrazioni scelte tra le incisioni di Tristano. Domenico Di Leo, che a Gottschalk sta dedicando una parte della sua ricerca artistica, ne eseguirà alcune pagine particolarmente significative.
Stefano Zenni Insegna Storia del jazz e Analisi della forme jazz nei Conservatori di Bologna e Firenze. Da più di vent’anni è il direttore della rassegna MetJazz presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Ha diretto il Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. E’ autore di vari libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Charles Mingus, tra cui I segreti del jazz e la vasta Storia del jazz. Una prospettiva globale (Edizioni di Stampa Alternativa). Il suo ultimo libro è Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT). Dal 2012 tiene con successo la serie di Lezioni di jazz presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. E’ stato a lungo collaboratore di Musica Jazz e del Giornale della Musica. Redige le voci jazz per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto Treccani e del Grove Dictionary of Jazz. E’ stato candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina. Collabora da circa vent’anni con Rai Radio3.
Suonare, insegnare, divulgare, organizzare nuovi modi di proporre la musica sono aspetti inscindibili dell'esperienza artistica di Domenico Di Leo. Già docente al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dal 1998 - vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami - insegna Musica da Camera al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. La sua ricerca sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, è il segno di un’apertura culturale alimentata anche dagli studi artistici. Diplomato con lode a Bari, vincitore di premi nazionali e internazionali, Domenico Di Leo ha arricchito la sua formazione grazie a solisti, cameristi, strumentisti di livello internazionale e alle tante collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri. Nella sua lunga esperienza concertistica in Italia e in Europa come solista e camerista, concertatore e direttore di ensemble strumentali e vocali ha maturato un personale stile interpretativo, tra rigore intellettuale e profonda conoscenza del testo e della prassi, spontaneità e forza emotiva. Il suo vasto repertorio, in continuo allargamento, va da Bach alla musica contemporanea e la sua pratica musica include esperienze di sperimentazione e l’ambito improvvisativo. Domenico Di Leo è impegnato nella riscoperta di autori meno frequentati (è tra i pochi specialisti italiani di Alkan) e di compositrici. Ha realizzato trascrizioni e arrangiamenti, registrazioni, scritto saggi. Conduce esperienze didattiche d’avanguardia. Ha diretto iniziative concertistiche innovative, in Italia e in Francia. Conduce un fortunato ciclo di appuntamenti, Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati, attirando un grande numero di appassionati) e altri progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra musica, arti, idee, tra musicisti e pubblico.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
FIORI MUSICALI: CONCERTO COLUCCI/MOIO
Giovedì 5 settembre 2019
Salone del Conservatorio, ore 20
FIORI MUSICALI 2019
Concerto di Eligio Colucci (sassofono)
e Diego Moio (organo)
J. S. Bach (1685 – 1750) Preludio BWV 552*
A. Piazzolla (1921 – 1992) Milonga del angel
M. E. Bossi (1861 – 1925) Tema e Variazioni op. 115*
A. Piazzolla (1921 – 1992) Oblivion
E. Morricone (1928 - ) Gabriel’s oboe
J. S. Bach (1685 – 1750) Fuga BWV 552*
*organo solo
Diego Moio inizia da giovane il percorso musicale avvicinandosi prima al pianoforte e in seguito all'organo. È iscritto al X corso di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli sotto la guida del M° M. Sciddurlo.
Ha preso parte a diversi Corsi di perfezionamento organistico e Master con docenti di fama quali: A. Sacchetti, M. Imbruno, J. Lekkerkerker, M. Schmeding, F. Tasini, J. B. Bilbao, S. Baier e altri; ha frequentato corsi di organaria col M° Pierfrancesco Pagliarulo.
Si esibisce come organista solista e, alla ricerca di nuove sonorità, in duo con il sassofono. Da qualche anno si esibisce nella rassegna musicale “Fiori Musicali” intenta a valorizzare gli organi del nostro territorio.
È organista titolare presso la Chiesa Madre di Fasano San Giovanni Battista dove accompagna la Schola Cantorum sotto la direzione del M° F. Bongiorno.
Eligio Colucci inizia i suoi studi musicali presso l’Associazione Musicale S.Cecilia di Fasano, proseguendo e terminando, successivamente, lo studio del sassofono presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli sotto la guida del M° Fabrizio Bosi.
Partecipa a numerose Masterclass e Stage tra cui: VII – VIII “Stage Internazionale di Sassofono e Musica da Camera – Serino Sax Festival”, III “Corso di Perfezionamento” – Alla Scoperta dei Segreti del Sassofono” di Fermo, e altre Mastercalss con L. Mlekusch, L. Derosier, M. Mazzoni, A.F. Belijar, R. Hekkema, P. Stamm.
Si esibisce in varie formazioni, tra le più importanti il Primo Premio Assoluto con la “Sonora Junior Sax” al concorso per Orchestre “10th Summa Cum Laude International Youth Music Festival” di Vienna.
Fa parte dell’Associazione Culturale “I. Ciaia” di Fasano con cui ha partecipato a diversi concerti tra i quali il “Gran Galà di Capodanno 2018”, e della “Vagaband Streetband” di Monopoli.
INGRESSO LIBERO
CONCERTO PER ARPA E ORGANO
Mercoledì 21 agosto 2019 - Chiesa del SS.Rosario in S.Domenico – Mola di Bari, ore 21
Organo Francesco Zanin, 2018
FIORI MUSICALI 2019
Concerto di Dahba Stefania Awalom (arpa)
e Margherita Sciddurlo (organo)
Arpa e Organo: alla scoperta di un repertorio originale e dimenticato
Auguste Wiegand The Harp of St. Cecilia
(1849- 1904)
Charles Gounod Sérénade
(1818 - 1893)
Antonio Soler Concerto n.3
(1729-1783)
Oreste Ravanello Prelude-Berceuse
(1871 - 1938)
Felix Mendelssohn Bartholdy Passacaglia in do min. *
(1809 -1847)
Niccolò van Westerhout Romanza
(1857 -1898)
Nino Rota Sonata per organo *
(1911-1979)
Eduard Batiste Communion in G
(1820-1876)
*Organo
** Arpa
Dahba Stefania Awalom si è formata presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano conseguendo il Diploma di Arpa e la Laurea specialistica ad indirizzo concertistico con il massimo dei voti.Successivamente nello stesso Conservatorio “G.Verdi” di Milano ha studiato composizione, direzione di coro, pedagogia musicale,conseguendo il Diploma Quadriennale in Didattica della Musica a pieni voti. In seguito ha conseguito la Laurea Magistrale in Musicologia e Beni Musicali presso l'Università degli Studi di Milano. Si è perfezionata in Italia presso l’Accademia di Alto Perfezionamento del Teatro alla Scala e all’estero in masterclasses internazionali. Come arpa solista è stata premiata in nove concorsi nazionali ed internazionali. Ha tenuto recitals solistici, concerti come solista con orchestra e concerti in diverse formazioni da camera. Ha collaborato con diverse orchestre italiane, tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala (dal 1998), l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, l’Orchestra Filarmonica “Toscanini”, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona ed estere, suonando sotto la guida di diversi direttori, tra cui R. Muti, L. Maazel, G. Pretre, M. Rostropovich, Y. Temirkanov, sir J. Gardiner, D. Barenboim, L. Chailly, C. Dutoit, D. Gatti, V. Gergiev, D. Harding, G. Dudamel, P. Domingo, Karabtchevskij, G. Bisanti, W. Marshall, Z. Mehta, E. Morricone, G. Noseda, D. Oren, A. Battistoni, D. Rustioni, E. Pekka-Salonen, Chung... tenendo concerti in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Austria, Russia, Giappone, nelle più prestigiose sale da concerto e teatri internazionali, tra cui il Teatro alla Scala, la Tonhalle di Zurigo, l’Opera di Parigi, la Gewandhaus di Lipsia, il Musikverein di Vienna, la Suntory Hall e il Bunka Kaikan di Tokyo, La Royal Albert Hall - BBC Proms, la sala Philarmonie di Berlino.
Ha svolto attività didattica in Italia e all’estero (Parigi), e ha insegnato al Conservatorio Statale di Musica “F.Bonporti”.
Recentemente, ha partecipato al concerto per il G7 a Taormina 2017, suonando nell’orchestra del Teatro alla Scala sotto la direzione del M° Chung.
Attualmente è docente di arpa presso il Conservatorio Statale di Musica“Nino Rota”di Monopoli (BA) e collabora come arpista aggiunta con l’Orchestra del Teatro alla Scala e con la Filarmonica della Scala.
Margherita Sciddurlo si diploma con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica, in Clavicembalo (Diploma Accademico di II livello) presso il Conservatorio “N.Piccinni“ di Bari. Appassionata di arte organaria, si adopera per la tutela degli organi antichi promuovendo restauri e iniziative per la valorizzazione del patrimonio organario. Dal 2010, a Mola di Bari, è direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Concerti di Santa Maria del Passo” su strumento storico “Petrus de Simone” del 1747 e dell’omonimo Concorso Nazionale riservato ai giovani organisti. E’ organista titolare del nuovo organo F. Zanin (2018) della Chiesa di S. Domenico a Mola di Bari di cui ha curato la progettazione e da quest’anno anche la valorizzazione con la Rassegna dall’Antico al Moderno.
Alla ricerca di nuove sonorità ed effetti si esibisce in duo inusuali, organo e sax, organo a 4 mani, organo e percussioni, organo e arpa, con un repertorio originale di musiche inedite e trascritte.
Ha pubblicato tre CD per Sax soprano ed organo in collaborazione con Pietro Tagliaferri: “Riverberi”, “Riverberi nello spazio e nel tempo” e “SoulsReflections”. I CD, prodotti dalla casa discografica Stradivarius, contengono trascrizioni e brani inediti di diversi compositori :S.AmatoM.Berzolla, N.Campogrande, G.Donati, P.Marrone, K.DePastel, G.Salvatori, L.Polato.
Si esibisce regolarmente in importanti festival organistici in Italia e all’estero ( Germania, Austria, Spagna, Francia, Polonia, Messico e Stati Uniti).
All’attività concertistica e di ricerca affianca quella didattica; è titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “Nino Rota “di Monopoli. Ha pubblicato diversi metodi didattici tra cui “Giochiamo con i ritmi e con i suoni” edito da Mario Adda ( Bari ), volto alla diffusione della musica nella scuola primaria. Di recente uscita il CD “Canzoni Recercate e Spiritate” realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Monopoli.
INGRESSO LIBERO
VIAGGIO NELLE ATMOSFERE DEL PIERLUIGI
Giovedì 25 luglio 2019, ore 18
Chiostro del Conservatorio
VIAGGIO NELLE ATMOSFERE DEL PIERLUIGI
Concerto di musica corale sacra
a cura della classe di Composizione e direzione corale della Prof.ssa Cinzia Cannito
Dirigono Rosangela Palmisano e Nicola Vinci
Coro "Armonia Cordis":
soprani
Alisia Leone, Caterina Dellaere, Rosangela Palmisano, Serena Dipalma
contralti
Anna Palasciano, Francesca Carrino,
M.Natalizia del Rosso, Vincenza Baglivo
tenori
Claudio Clemente, Domenico Tibberio, Graziano Andriani, Nicola Vinci
bassi
Gaetano Dalessio, Vincenzo Palumbo, Bagus Kentus Norontako
INGRESSO LIBERO
IN C
Lunedì 22 Luglio 2019 alle ore 21 realizzeremo nel Chiostro del Conservatorio una versione di In C, storica composizione di Terry Riley, atto di nascita (1964) della "minimal music" americana, ripresa in centinaia di versioni in tutto il mondo.
Il brano è interamente scritto, basato su 53 diversi pattern ritmico-melodici, e suonabile da ensemble dal numero potenzialmente illimitato di strumenti e voci.
Abbiamo già un organico sufficiente ampio, ma chiunque voglia ancora aggiungersi con strumenti acustici, elettrici, elettronici, a percussione, tradizionali sarà benvenuto.
In C è un brano che non si realizza mai due volte nello stesso modo. Ogni musicista, leggendo rigorosamente ciò che è scritto contribuisce a "dare forma" alla composizione, in un affascinante equilibrio tra scelte individuali e combinazioni casuali
Questa musica può essere ascoltata "normalmente" ma anche in modi diversi, a scelta di ciascuno: camminando tra i musicisti, leggendo un libro, meditando, praticando yoga o tai chi, dipingendo, danzando...MARVULLI/ROTA: serata "a sorpresa"
Sabato 20 luglio 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
MICHELE MARVULLI / NINO ROTA
Serata a sorpresa
Michele Marvulli, il “decano” dei pianisti italiani, protagonista assoluto di una serata all'insegna della sorpresa.
Alcuni dei possibili “ingredienti”: la musica di Rota, i ricordi personali, un compleanno molto speciale...
Ingresso libero
CONCERTO SOLISTI E ORCHESTRA
Venerdì 19 luglio 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
CONCERTO DEI SOLISTI E DELL’ORCHESTRA
DEL CONSERVATORIO “NINO ROTA”
Gregorio caforio, clarinetto
Rossana Quarato, flauto
Saverio Suma, marimba
direttore ETTORE PAPADIA
PROGRAMMA
F. Mendelssohn (1809-1847)
Le Ebridi, ouverture op.26
C. M. von Weber (1786-1826)
Concerto per clarinetto e orchestra n. 1 in fa min. op.73
I. Allegro, II. Adagio ma non troppo, III. Rondò: allegretto
Solista: Gregorio Caforio
C. Reinecke (1824 -1910)
Concerto in re magg. per flauto ed orchestra op.283
I. Allegro molto moderato, II. Lento e mesto,
III. Moderato – in tempo animato – tempo I – più mosso – più lento maestoso
Solista : Rossana Quarato
N. Rosauro (1952 -)
Concerto per marimba e orchestra d’archi
Solista: Saverio Suma
Ingresso libero
BEETHOVEN: LE SONATE PER VIOLINO E PIANOFORTE
Lunedì 15 luglio 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
BEETHOVEN: LE SONATE PER VIOLINO E PIANOFORTE
Concerto di Daniele Orlando e Stefania Santangelo
Introduce Luca Ciammarughi
Sonata in re maggiore n.1 op. 12 n.1
Allegro con brio
Tema con variazioni: andante con moto
Rondò: Allegro
Sonata in do minore n.7 op.30 n.2
Allegro con brio
Adagio cantabile
Scherzo: Allegro
Finale: Allegro - Presto
Sonata in la maggiore n.9 op.47 "a Kreutzer"
Adagio sostenuto-Presto-Adagio-tempo I
Andante con variazioni
Finale: Presto
Allievo di Denes Szigmondy - discendente della celebre scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch - Daniele Orlando si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir.
A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di P. I. Tschaikowsky diretto da Donato Renzetti che ha scritto di lui : “...dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato… credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di solisti.”
In seguito ha eseguito, fra gli altri, i Concerti di L. van Beethoven, J. Sibelius, F. Mendelssohn, G. F. Ghedini (“Il Belprato”), la Sinfonia Concertante e l'integrale dei lavori per violino e orchestra di Mozart e Mendelssohn, l'integrale dei Concerti Brandeburghesi in veste di direttore e solista al Ravello Festival e il Concerto Grosso di Bakalov.
Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, in America Latina, in Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando con artisti quali Shlomo Mintz, Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Alessandro Carbonare, Michele Campanella, Anna Tifu, Gabriele Geminiani, Richard Galliano, Marco Rizzi. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio concerto di Donizetti per la festa della Repubblica Italiana in diretta TV RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Quirinale.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per etichette quali Fuga Libera, Naxos, Tactus, Brilliant Classics e Muso.
Nell'ambito della musica contemporanea ha eseguito numerose composizioni, molte delle quali in prima esecuzione assoluta. Fra queste, il "Concerto per due violini e orchestra" di Lasse Thoresen eseguito con l'orchestra del Teatro dell'Opera Di Roma in diretta su Radio 3 e molte composizioni di Diego Conti, che ha a lui dedicato "Edging" per violino solo e i "20 duetti" per due violini.
Dal 2014 è violino di spalla de I Solisti Aquilani con i quali, nel 2018, è nato il progetto "Una Nuova Stagione", un viaggio mistico nel capolavoro vivaldiano delle Quattro Stagioni: un inno alla Natura incontaminata scritto nel settecento, che oggi incontra un Uomo diverso, vittima e carnefice dell'ambiente distorto, inquinato ed alterato in cui vive. Da questo chiaroscuro, dal contrasto tra la Natura per come ci è stata consegnata e la Natura per come la stiamo consegnando, è nata un'interpretazione moderna e graffiante ed una registrazione che Sandro Cappelletto ha definito “imprescindibile nei prossimi anni”. Il progetto, arricchito da un cortometraggio sperimentale e dalla collaborazione con le scrittrici Donatella Di Pietrantonio e Dacia Maraini, ha ricevuto il patrocinio del Parlamento Europeo. “Una Nuova Stagione" è protagonista di un tour che fino ad ora ha toccato gli alti ambienti istituzionali (Parlamento Europeo, Camera dei Deputati) ma anche le fabbriche e le scuole, senza dimenticare i templi sacri della musica (Philharmonie di Berlino), ricevendo grande rilevanza mediatica sui principali canali radiofonici e televisivi nazionali e internazionali.
E' docente di violino presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.
Suona un Giovan Battista Ceruti del 1805."Stefania Santangelo è in possesso di una tecnica assolutamente sbalorditiva, il suo suono è nobilissimo, potente ed emozionante, la sua musicalità è pura e fantasiosa..." (Salvatore Accardo)
Ammessa per meriti speciali al Conservatorio "Luisa D'Annunzio" di Pescara all'età di sei anni, Stefania Santangelo compie gli studi musicali al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti e la lode. Alla sua formazione artistica contribuiscono musicisti quali Bruno Mezzena, Paolo Bordoni, Piero Rattalino, Arnaldo Cohen.
Debutta a dieci anni con l'Orchestra Nova Musicorum Arcadia di Milano, esordio che le consente di intraprendere un'attività concertistica di primo piano. Partecipa ai principali concorsi pianistici nazionali vincendo nove primi premi e classificandosi ai primi posti ai concorsi Arcangelo Speranza di Taranto, Bellini di Caltanissetta, Martucci di Capua, Kawai di Como.. Si è esibita come solista con l'Orchestra della Provincia di Bari, quella di Lecce, l'Orchestra Sinfonica di Sanremo, Sinfonica abruzzese, Orchestra di Brescia Orchestra Proarte Marche, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra della Radio di Bucarest (con la quale ha eseguito in diretta radiofonica il concerto in re minore di Mozart), Orchestra Silvestre Revueltas di Celaya e Queretaro (con la quale ha realizzato il terzo concerto di Rachmaninov in varie città del Messico).
Ha eseguito, tra gli altri, i due concerti di Chopin e il secondo e il terzo concerto di Rachmaninov.
Ha tenuto concerti in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Romania, Stati Uniti e Messico.
Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive; le sue esecuzioni del Concerto in mi minore di Chopin (diretto da Donato Renzetti), dei 12 studi di Chopin op.10 e della seconda Sonata di Rachmaninov sono stati più volte trasmessi dalla Rai.
Ha inciso le tre sonate di Brahms per violino e pianoforte e, per la Dynamic, le Variazioni di Brahms su tema di Paganini.
Si è recentemente esibita nell'ambito del Festival di musica contemporanea della 62*Biennale di Venezia.
Vincitrice del Concorso nazionale a cattedre per l'insegnamento del pianoforte, è titolare al Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli.
È Presidente dell'Accademia Musicale Pescarese, Scuola di eccellenza fondata nel 1978 da suo padre, Elio Santangelo.
INGRESSO LIBERO
L'ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO AL TEATRO RADAR
Sabato 13 luglio 2019 alle ore 20.30 presso il Teatro Radar l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "Nino Rota" affronterà un programma di indubbio fascino: una breve carrellata di ouvertures operistiche ottocentesche italiane (“Guglielmo Tell” e “La gazza ladra” di Rossini, “Norma” di Bellini, “Nabucco” di Verdi) seguite dalla settima sinfonia di Beethoven. L'Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Nino Rota” sarà diretta per l'occasione dal M° Giancarlo Andretta, docente di Direzione d'orchestra presso il Conservatorio monopolitano, direttore d'orchestra dal curriculum di livello internazionale.
Per ragioni di sicurezza l'accesso al Teatro sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il Concerto inizialmente previsto sul sagrato della Cattedrale di Monopoli, si terrà presso il Teatro Radar, a causa delle avverse condizioni meteorologiche previste per la serata.
ORCHESTRA SINFONICA
DEL CONSERVATORIO “NINO ROTA” DI MONOPOLI
Violini primi
Daniele Orlando – Ludovica Fanelli
Rita Paglionico – Francesco P. D'Alessandro
Bianca Danca – Francesco Pignataro
Bruna Manganaro – Francesco Corrado
Roberto Rizzi
Violini secondi
Natalia Ceaicovschi – Fabiana Zeverino
Flavia Madaghiele – Maria Rex
Graziana D'Amico – Gianvito Gentile
Anna Maria Pignatelli – Marilisa Camicia
Valentina Manghisi – Adriano Albenzio
Felice Intini – Riccardo Pinto
Viole
Flavio Maddonni – Emilia Frugis
Cecilia Santostasi - Ester Augelli
Violoncelli
Fabio De Leonardis - Alessandra Cacciotta
Giuliana Zito – Claudia Notarstefano
Francesco Amatulli – Giulio Scialpi
Contrabbassi
Michele Cellaro – Angelo Cito
Vincenzo Campinopoli
Flauti
Serena Dipalma – Rossana Quarato
Oboi
Fabiana Lazazzara – Maria Preziosa
Clarinetti
Vito Liuzzi – Tommaso Ivone
Fagotti
Marcello De Giuseppe – Gabriele Netti
Christian Guida
Corni
Leonardo Feroleto – Ornella Vinci
Stefano Palumbo
Trombe
Marco Farina – Vito Mazzocca
Tromboni
Giuseppe Guida – Cosimo Di Lorenzo
Pasquale Magnifici
Basso tuba
Nicola Parisi
Arpa
Dahba Stefania Awalom
Percussioni
Camillo Maddonni – Giuseppe Ressa
Riccardo Carbonara
direttore GIANCARLO ANDRETTA
OUT OF THE BOX act 2
Sabato 6 luglio 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE 2019
Out of the box act 2
Condivisioni musicali. Un altro modo di pensare il concerto
Out Of The Box Impro Ensemble
Domenico Di Leo pianoforte e direzione musicale
Out Of The Box: un modo differente, sorprendente e spiazzante ma soprattutto stimolante e coinvolgente di (ri)pensare il concerto e di vivere l’esperienza musicale, nel segno della comunicazione e della condivisione, dell’abbattimento di muri e barriere tra generi, stili, linguaggi, musicisti, docenti, studenti, pubblico, musica scritta e improvvisata. Un’esperienza di condivisione che mette insieme nello spirito della jam session solisti, gruppi, compositori, studenti dei corsi classici, jazz, pop. Questo è il secondo dei tre appuntamenti (ultimo il 21 settembre).
Le serate prevedono questa articolazione in tre diversi momenti di session:
1) Invito all’ascolto: un breve set concertistico a sorpresa, protagonisti gli studenti del Conservatorio, con un’alternanza di proposte musicali differenti, dalla musica barocca al jazz, dal pop all’avanguardia, coordinate dai maestri Domenico Di Leo e Gianni Lenoci con l’obiettivo di creare fertili collegamenti, contrasti e cortocircuiti, fuori da prevedibili tracciati e accostamenti;
2) un set di improvvisazione libera con Out Of The Box Ensemble, ensemble del Laboratorio di Improvvisazione libera;
3) un momento finale di jam session con musiche jazz, blues, soul, aperto anche alla partecipazione dei musicisti che risponderanno alla open call.
GLI ARCHI DEL "ROTA" A CISTERNINO
Stasera, domenica 30 giugno 2019, ore 21
Giardino del Giannettino - Cisternino (Br)
in collaborazione con il Comune di Cisternino e la Regione Puglia - Assessorato Formazione e Lavoro Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università e Formazione Professionale
CONCERTO DELL'ORCHESTRA D'ARCHI
DEL CONSERVATORIO "NINO ROTA" DI MONOPOLI
In programma musiche di Mozart, Mendelssohn, Respighi, Grandjany, Bartok.
La formazione d'archi del "Rota", composta da docenti e studenti del Conservatorio monopolitano, è ormai una realtà consolidata nel panorama concertistico pugliese.
INGRESSO LIBERO
DITTICO '900
Mercoledì 3 e giovedì 4 luglio 2019
Teatro “Radar”, ore 21
DITTICO '900
a cura del Dipartimento di Canto e Teatro musicale
Nino Rota
LO SCOIATTOLO IN GAMBA (1959)
Libretto di Eduardo De Filippo
(da un racconto di Luisa De Filippo)
Giacomo Puccini
GIANNI SCHICCHI (1918)
Libretto di Giovacchino Forzano
Le storie che vi racconteremo in questo spettacolo sono quelle di due furbi... e che furbi! Prima il racconto di uno scoiattolo: salta, corre veloce e reagisce con prontezza al mutare delle situazioni, lasciando gli adulti e gli uomini spiazzati. Pur proponendo archetipi tipici delle favole, lo scoiattolo si comporta sostanzialmente in maniera amorale, gabbando chi invece gli aveva teso una mano di aiuto…insomma uno SCOIATTOLO IN GAMBA...e molto furbo, come anche l’altro protagonista della serata, GIANNI SCHICCHI, personaggio tratto dall’Inferno di Dante Alighieri. Una commedia leggera ed ironica. Questo furbone ride di noi e delle miserie umane qui rappresentate dalla venalità e dalla smania di possesso. Sia “Lo scoiattolo in gamba” che “Gianni Schicchi” sono due scrigni di genialità musicale e compositiva del '900 con due libretti a dir poco perfetti e con le musiche del nostro caro Maestro Nino Rota e del genio toscano Giacomo Puccini.
Gli inviti per le due rappresentazioni possono essere ritirati presso l'ingresso della segreteria del Conservatorio (1° piano). Saranno consegnati max 3 inviti a persona.
Sarà messo in distribuzione il numero complessivo di inviti corrispondente ai posti a sedere consentiti per ragioni di sicurezza. Gli inviti non riservano un posto specifico o numerato, ma consentono solo l'accesso allo spettacolo per il giorno indicato. Per ragioni di sicurezza non sarà possibile assistere alla rappresentazione se si è sprovvisti di invito.
LO SCOIATTOLO IN GAMBA
Lo Scoiattolo Marcella Diviggiano
Il Re Liu Wanlin
Il Ciambellano Roberto Calamo
Un Ministro Biagio Cuscito
Un Autista Oronzo D’Urso
La Regina Gabriella Sammarco
e con
Simona Caliandro, Luana Calvaro,Lei Liu, Federica Ruggieri,
Xu Quin, Wang Jie, Li Zihiun Wang Zichun Wang Ziyu
GIANNI SCHICCHI
Gianni Schicchi Roberto Calamo
Lauretta Chiara Salentino
Zita Caterina Dellaere
Rinuccio Oronzo D’Urso
Gherardo Ma Ke
Nella Antonella Scalone/Federica Ruggieri
Gherardino Samuele Giuliani
Betto Luo JunJiè
Simone Liu Wanlin
Marco Biagio Cuscito
La Cesca Simona Caliandro/Luana Calvaro
Spinelloccio e Notaio Vito Tommaso
Pinellino Wang Jie
Maestri collaboratori e preparatori
Giana IAFFALDANO
Raffaella MIGAILO
Light designer
Aldo PUTIGNANO
Regia, scene e costumi
Giovanni GUARINO
ENSEMBLE OPERA ‘900
Rossana Quarato, flauto Fabiana Lazzazara, oboe Tommaso Ivone, clarinetto M° Marcello De Giuseppe, fagotto M° Leonardo Feroleto, corno
Marco Farina, tromba Cosimo Di Lorenzo, trombone Alberto Stefanizzi, percussioni Susanna Curci, arpa Ludovica Fanelli, violino I *
Bianca Danca, violino I *** Francesco Paolo D'Alessandro, violino II ** Bruna Manganaro, violino II *** Emilia Frugis, viola
Claudia Notarstefano, violoncello M° Giuseppe Lillo, contrabbasso
*Spalla dei Violini I
**Spalla dei violini II
*** Concertino in "Gianni Schicchi"
*** Concertino in "Lo scoiattolo in gamba”
Direttore
Ettore PAPADIA
OMAGGIO AL MAESTRO ROTA
Giovedì 27 giugno 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
OMAGGIO AL MAESTRO NINO ROTA
La Persona, l'Artista, le Musiche da film
a cura di Michele Cellaro
La musica è un diritto naturale dell'umanità perché essa parla a tutti: potenti e umili, ricchi e poveri, felici e infelici, a tutti coloro che per un misterioso privilegio elargito all' animo umano sono sensibili al profondo e potente suo messaggio.
Io penso anche nei film di fare musica non cinematografica, nel senso comune di musica che commenti pedissequamente l’azione del film. Io penso sempre di fare una musica che sia a sé stante come musica, che si affianchi ai film; non che si sottometta, che vi si adegui soltanto materialmente.
(Nino Rota)
in ossequio a queste due bellissime citazioni rotiane l’Ensemble Strumentale del Conservatorio “Nino Rota” vuole proporre e far conoscere agli allievi, ai genitori e a tutti coloro che seguono i concerti del Conservatorio, la persona e l’artista Nino Rota attraverso alcuni ricordi personali e le musiche da film più significative scritte dal Maestro.
Nino Rota
(1911/1979)
La strada (F. Fellini, 1954)
Un eroe dei nostri tempi (M. Monicelli, 1955)
La dolce vita (F. Fellini, 1960)
da “Il Gattopardo” (L. Visconti, 1963) Il ballo
(Valzer brillante, Mazurka, Controdanza, Polka, Quadriglia, Galop, Valzer del commiato)
da “Gian Burrasca” (L. Wertmüller, 1965) Viva la pappa col pomodoro
Romeo e Giulietta (F. Zeffirelli, 1968)
I clowns (F. Fellini, 1970)
da “Il Padrino I e II” (F. Ford Coppola, 1972 – 1974) Fantasia
Arrangiamenti del M° Michele Cellaro
Flauto - Francesca Salvemini
Clarinetto – Vito Liuzzi
Tromba – Giovanni Ventrella
Percussioni – Stefano Baldoni
Violini – Francesco Comisso e Rita Paglionico
Viola – Flavio Maddonni
Violoncello – Marcello Forte
Contrabbasso – Michele Cellaro
INGRESSO LIBERO
Concerto di ROBERT NOWAK
Venerdì 21 giugno 2019
Salone del Conservatorio, ore 17
FIORI MUSICALI 2019
Concerto dell'organista Robert Nowak
PROGRAMMA
Dietrich Buxtehude Preludio e fuga in fa diesis minore BuxWV 146
Johann Sebastian Bach Toccata e fuga in re minore (Dorica) BWV 538
Cesar Franck Chorale no. 3 in la minore
Charles-Marie Widor Toccata (dalla Sinfonia per organo n.5)
Robert Nowak - organista di Poznań, diplomato all'Accademia di Musica Ignacy Jan Paderewski di Poznań nella classe di organo dei professori Elżbieta Karolak e Jarosław Tarnawski. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento con organisti come: Martin Sander, Martin Schmeding, Wolfganag Zererer, Jan Doležel, Balázs Szabó. Come esecutore, concentra il suo interesse soprattutto sulla musica barocca. Si interessa di musica tedesca e francese del periodo romantico. Lavora con molti cori a Poznań. Si esibisce in tutta la Polonia nel duetto organo-sassofono con la sua amica Ireneusz Chmielarczyk, eseguendo trascrizioni di brani barocchi e compositori contemporanei.
Ingresso libero
OUT OF THE BOX / 1
Sabato 22 giugno 2019
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE 2019
Out of the box act 1
Condivisioni musicali. Un altro modo di pensare il concerto
Out Of The Box Ensemble & Domenico Di Leo
Out Of The Box: un modo differente, sorprendente e spiazzante ma soprattutto stimolante e coinvolgente di (ri)pensare il concerto e di vivere l’esperienza musicale, nel segno della comunicazione e della condivisione, dell’abbattimento di muri e barriere tra generi, stili, linguaggi, musicisti, docenti, studenti, pubblico, musica scritta e improvvisata. Un’esperienza di condivisione che mette insieme nello spirito della jam session solisti, gruppi, compositori, studenti dei corsi classici, jazz, pop. Questo è il primo dei tre appuntamenti (i due successivi: 6 luglio e 21 settembre).
Le serate prevedono questa articolazione in tre diversi momenti di session:
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Invito all’ascolto: un breve set concertistico a sorpresa, protagonisti gli studenti del Conservatorio, con un’alternanza di proposte musicali differenti, dalla musica barocca al jazz, dal pop all’avanguardia, coordinate dai maestri Domenico Di Leo e Gianni Lenoci con l’obiettivo di creare fertili collegamenti, contrasti e cortocircuiti, fuori da prevedibili tracciati e accostamenti;
-
un set di improvvisazione libera con Out Of The Box Ensemble, ensemble del Laboratorio di Improvvisazione libera;
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un momento finale di jam session con musiche jazz, blues, soul, aperto anche alla partecipazione dei musicisti che risponderanno alla open call.
VIAGGIO NELLE ATMOSFERE DEL PIERLUIGI
Giovedì 20 giugno 2019
Chiesa di S.Francesco d'Assisi – Monopoli, ore 20
VIAGGIO NELLE ATMOSFERE DEL PIERLUIGI
Concerto di musica corale sacra
Classe di Composizione e Direzione di coro
della Prof.ssa Cinzia Cannito
PROGRAMMA
Prima parte
dalla "Missa ad fugam" (G.P. da Palestrina)
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus
direttore: Rosangela Palmisano
"La rosa enflorence" (anonimo)
arpa barocca: Bagus Kentus Norontako
Seconda parte
Super flumina (G.P. da Palestrina)
Vexilla regis (G.P. da Palestrina)
direttore: Nicola Vinci
Gloria laus (M.N. del Rosso)
direttore: Maria Natalizia del Rosso
Tenebrae factae sunt (G. Dalessio)
Direttore: Gaetano Dalessio
Victimae paschali laudes (V. Baglivo)
Direttore: Vincenza Baglivo
Sicut cervus (G.P. da Palestrina)
Ego sum panis vivus (G.P.da Palestrina)
direttore: Nicola Vinci
CORO
“Armonia cordis”
soprani
Alisia Leone, Caterina Dellaere, Rosangela Palmisano, Serena Dipalma
contralti
Anna Palasciano, Francesca Carrino, M.Natalizia del Rosso, Vincenza Baglivo
tenori
Claudio Clemente, Domenico Tibberio, Graziano Andriani, Nicola Vinci
bassi
Gaetano Dalessio, Vincenzo Palumbo, Bagus Kentus Norontako
INGRESSO LIBERO
LA STORIA DEL SAX IN ORCHESTRA
Mercoledì 19 giugno 2019
Salone del Conservatorio, ore 20.30
LA STORIA DEL SAX IN ORCHESTRA
a cura di Valter Arcangeli
CONCERTO CON PROIEZIONI
Esecuzione di alcuni dei più importanti passi orchestrali che vedono protagonista assoluto il sassofono nella letteratura sinfonica e nelle colonne sonore cinematografiche.
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1872 G.Bizet “ L’Arlesienne “ sax alto e pianoforte
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1889 G.Charpentier “ Impressions D’Italie” sax soprano/alto
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1902 P.Gilson “ Premier Concerto “ sax sopr. e pianoforte
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1907 M.Ravel “ Habanera” sax alto e pianoforte
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1922 M.Musorgskij “ Quadri di Un’Esposizione “ sax alto e pianoforte
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1924 G.Gershwin “ Rhapsody in Blue “ sax alto e pianoforte
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1926 Z.Kodaly “ Hary Janos “ sax alto
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1928 M.Ravel “ Bolero” sax sopr. e pianoforte
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1930 G.Gershwin “ I Got Rhythm “ sax alto e pianoforte
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1930 D.Šostakovic “ The Golden Age “ sax soprano
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1935 G.Gershwin “ Porgy and Bess “ sax alto e pianoforte
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1936 S.Prokof’ev “ Romeo e Giulietta “ sax tenore
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1938 A.Honneger “ Mouvement Symphonique n.3 sax alto
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1963 N.Rorem “ Lione “ sax alto
Saxofono:
M° Valter Arcangeli (docente di saxofono)
Christian Summa (allievo I Livello , classe del maestro Mora)
Claudio Satalino (allievo p.a. classe del maestro Arcangeli)
Gianluca Cornacchia (allievo p.a. classe del maestro Arcangeli)
Pianoforte:
Prof.ssa Giana Iaffaldano (docente di accompagnamento pianistico)
Angela Mileti (allieva Triennio classe del m° Roberto Bollea)
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti
PAGES: musica da camera in Biblioteca
Domenica 9 / 16 / 23 / 30 giugno 2019
Biblioteca Civica “Prospero Rendella” - Monopoli, ore 20
PAGES
La musica da camera va in biblioteca
Un progetto a cura delle classi di Musica da Camera del Conservatorio Nino Rota
Coordinamento artistico e organizzativo della Prof.ssa Anna Guerriero
Per il quarto anno consecutivo la musica da camera esce dalle mura del Conservatorio e, dopo il riuscito esperimento del 2018, torna nel congeniale spazio della Biblioteca Rendella, una casa della cultura.
Un ideale incontro tra suoni e suggestioni e storie che gli stessi suoni sono in grado di evocare.
Ecco quindi Pages: le pagine di musica, interpretate dai talenti che si formano nelle classi delle discipline cameristiche, dialogheranno con affascinanti pagine letterarie scelte appositamente in base ai programmi selezionati dai docenti.
Un invito all’ascolto e alla lettura.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
C'ERA UNA VOLTA... BASTIANO E BASTIANA
Domenica 9 giugno 2019 presso il Teatro "RADAR" alle ore 20 il Conservatorio di Musica "Nino Rota" , l' IC "Melvin - Jones" - Orazio Comes, l'Associazione Teatri & Culture e il Progetto "Cantieri di bellezza" presentano
"C'ERA UNA VOLTA... BASTIANO E BASTIANA"
preceduto dal Prologo BACKSTAGE
di Maria Rita Chiarelli
(Rielaborazione per teatro didattico del Singspiel "Bastien und Bastienne" di Mozart)
Saranno protagonisti CRISTINA FANELLI (Bastiana), ORONZO D'URSO (Bastiano),ROBERTO CALAMO (Colas)
al pianoforte il M° LUCA PALLADINO
Regia di CARLO DILONARDO
L'ingresso allo spettacolo è gratuito con prenotazione obbligatoria telefonica al numero 080.6900597 e successivo ritiro dei biglietti. Sarà possibile effettuare la prenotazione entro e non oltre venerdì 7 giugno.
I FIATI DI POULENC
Giovedì 30 maggio 2019
Salone del Conservatorio, ore 19
I FIATI DI FRANCIS POULENC
Il mio “canone” è l’istinto;
Non ho principi e me ne vanto,
Non ho alcun sistema di scrittura, Grazie a Dio! (per sistema intendo trucchi)
L’ispirazione è una cosa misteriosa che è meglio non spiegare.
Essendo fedele alla verità della natura, io faccio quello che mi sento, quello che mi va, quello che mi piace. (Francis Poulenc)
Nell’anniversario della sua nascita, il Dipartimento di fiati del conservatorio N. Rota ha deciso di dedicare un concerto al repertorio per strumenti a fiato e pianoforte di Francis Poulenc.
Poulenc era un eccellente pianista e tutte le sue composizioni furono concepite usando come mezzo il pianoforte, ma stranamente non è per il pianoforte che Poulenc scrisse i più importanti lavori.
La sua predilezione andava soprattutto ai fiati, quella sezione di strumenti che fa parte della famiglia degli strumenti a fiato, per cui scrisse alcune delle sue emozionanti composizioni, mentre non amava gli archi perché, facendo sua una citazione di Stravinskij, troppo simili alla voce umana.
Il dipartimento di fiati vuole regalare questo concerto a tre indimenticati docenti, ormai in pensione, le cui dedizione e professionalità hanno dato lustro alla nostra istituzione per un notevole numero di anni.
Sonata per corno, trombone e tromba
(Allegro moderato – Andante - Rondeau)
corno Ornella Vinci
tromba Pierluigi Carrozzo
trombone Cosimo Di Lorenzo
(tutor Leonardo Lozupone)
Sonata per clarinetto e fagotto
(Allegro – Andante - Très animè)
clarinetto Giuseppe Parisi
fagotto M°Marcello De Giuseppe
(tutor Marcello De Giuseppe)
Sonata per oboe e pianoforte
(Elégie - Scherzo – Dèploraton)
oboe Fabiana Lazazzara
pianoforte Antonia De Pasquale
(tutor Cosimo Larocca)
Un jouer de Flùte berce les ruines
(per flauto solo)
flauto Onofrio Fonzetti
(tutor Giorgia Santoro)
Sonata per due clarinetti
(Presto – Andante - Vif)
clarinetti Tommaso Ivone, Gregorio Caforio
(tutor Angelo Clemente)
Sonata per flauto e pianoforte
(Allegretto malinconico – Cantilena - Presto giocoso)
flauto Rossana Quarato
pianoforte Antonia De Pasquale
(tutor Francesca Salvemini)
Sonata per clarinetto e pianoforte
(Allegro Tristamente – Romanza - Allegro con Fuoco)
clarinetto Antonio Magno
pianoforte Angelo Palmisano
(tutor Vito Liuzzi)
Trio per pianoforte, oboe e fagotto
(Presto-Andante-Rondò)
oboe Fabiana Lazazzara
fagotto M°Marcello De Giuseppe
pianoforte Antonia De Pasquale
(tutor Marcello De Giuseppe)
Concerto di musica corale sacra
Venerdì 24 maggio 2019
Chiesa del Purgatorio – Fasano, ore 20
VIAGGIO NELLE ATMOSFERE DEL PIERLUIGI
Concerto di musica corale sacra
Classe di Composizione e Direzione di coro
della Prof.ssa Cinzia Cannito
(Conservatorio di Musica “N.Rota” di Monopoli)
PROGRAMMA:
dalla "Missa ad fugam" (G.P. da Palestrina)
Kyrie
Gloria
Credo
direttore: Rosangela Palmisano
"la rosa enflorence" (anonimo)
arpa barocca: Bagus Kentus Norontako
Super flumina (G.P. da Palestrina)
Vexilla regis (G.P. da Palestrina)
Stabat Mater (gregoriano)
Victimae paschali laudes (gregoriano)
Ego sum panis vivus (G.P.da Palestrina)
Sicut cervus (G.P. da Palestrina)
direttore: Nicola Vinci
CORO
soprani:
Caterina Dellaere, Rosangela Palmisano, Serena Dipalma
contralti:
Alisia Leone, Anna Palasciano, Francesca Carrino, Lucia Scrascia
tenori:
Claudio Clemente, Domenico Tibberio, Graziano Andriani, Nicola Vinci
bassi:
Gaetano Dalessio, Vincenzo Palumbo, Bagus Kentus Norontako
JUNIOR CHAMBER MUSIC
Sabato 11 maggio 2019
Salone del Conservatorio, ore 18.30
JUNIOR CHAMBER MUSIC
Questo concerto rappresenta la conclusione di un esperimento: un laboratorio di avviamento alla pratica cameristica per gli studenti più giovani del nostro Conservatorio, bambini e ragazzi che vanno dai nove ai sedici anni e frequentano i primi anni propedeutici dei tre cicli del preaccademico, in particolare per il I e II ciclo.
Gli studenti, ognuno con il proprio strumento, hanno avuto modo di entrare nel “gioco” della comunicazione e della condivisione, aspetti basilari nella musica da camera; si sono così precocemente approcciati alle problematiche della musica d’insieme e al contempo agli aspetti più entusiasmanti del “suonare insieme”, imparando a dialogare tra loro, ponendo attenzione alle diversità timbriche e dinamiche di ciascuno strumento, imparando ad ascoltarsi vicendevolmente, a riconoscere di volta in volta il proprio ruolo e a rispettare quello dei propri compagni.
Quindi non solo una esperienza musicale, ma anche un delicato strumento di inclusione sociale….
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
PROGRAMMA:
FIORI MUSICALI: BIAGIO PUTIGNANO
Venerdì 10 maggio 2019
Salone del Conservatorio, ore 19
FIORI MUSICALI 2019:
Presentazione del cd “Organ Works”
di Biagio Putignano
evento pre-Festival Erasmus 2019
Programma
Biagio Putignano
Tre Pezzi Sacri per Soprano e Organo (2012)
Praeambulum, Grave et Fuga per Organo Antico (1986)
Cristina Fanelli, soprano
Carlo Maria Barile, organo
…La musica sacra di Biagio Putignano persegue lo scopo della trasmutazione: rendere ogni materiale sonoro una metafora della liberazione spirituale dal tempo. Una simile liturgia umana viene ottenuta impregnando la musica di riflessi acquei, luminescenze di fuoco, liquidità aeree e densità terrestri. Putignano sa bene che per ascendere nelle vertigini dove tempo e spazio sono consonanza occorre, prima, scendere nel tempo, prigione di ogni individuo. Ne consegue una musica che trova la propria dialettica nella scissione tra memoria e destino: suggestione dei sensi che si fa simbolo dell’eternità. In questa musica ogni evento è specchio di qualcosa che avviene altrove, e trova la sua eco nelle derive progressive di un ritmo e di un’armonia che vengono tanto più saldamente affermati quanto più sono soggetti alle intermittenze del cuore. Le antiche forme della musica europea si ritrovano, con lui, in perpetua metamorfosi, oggetto di un dialogo che è simbiosi tra diverse culture, un paganesimo dei sensi che si fa preghiera segreta dell’anima…
Alessandro Zignani (estratto dal booklet del CD)
Biagio Putignano, nato nel 1960 a Lecce, ha studiato organo con Luigi Celeghin al Conservatorio di Roma, composizione con Wolfango Dalla Vecchia al Conservatorio di Padova e musica elettronica, musica corale e pianoforte presso i conservatori di Padova e Bari.
Da molti anni svolge l’attività di compositore e didatta. Dal 2000 è titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio statale di Bari (Italia, Puglia). È stato docente presso l'Università e diversi Conservatori pugliesi. Ha tenuto e tiene corsi e seminari in varie accademie musicali e conservatori per conto di Istituzioni nazionali ed Internazionali.
È stato ed è membro di importanti associazioni musicali (attualmente è vicepresidente della SIMC - Italia) e presidente in numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Inoltre, ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui quello di membro onorario dell'Academia della Musica Valenciana (Spagna 2012) e il prestigioso "Il Sallentino 2012".
Il suo catalogo comprende musica da camera, opere da camera, varie composizioni per solisti, coro con e senza orchestra, opere di musica sacra, musica elettronica e varie installazioni sonore d'avanguardia, tutti eseguiti da interpreti di fama internazionale e registrati su cinque CD monografici e numerosi altri CD antologici.
Ha pubblicato LA MUSICA INTORNO, per Florestano Edizioni (Bari, 2015) e SUITE BREVE per Aracne Edizioni (Roma, 2018).
Cristina Fanelli, classe 1991, frequenta il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, studiando e laureandosi nel marzo 2017 al Triennio di Canto Lirico e a marzo 2019 al Biennio di Canto ad indirizzo lirico operistico, sotto la guida del M° Domenico Colaianni.
Si perfezionerà partecipando a Masterclass sulla tecnica vocale e sulla prassi della musica barocca con: Barbara Frittoli, Vincent Scalera, Laura Cherici, Franco Pavan.
Negli anni 2016-2017 frequenta l’Accademia “Rodolfo Celletti” e per il Festival della Valle D’Itria debutterà nei seguenti ruoli: nel ruolo di “Ricciardetta dal “Don Chisciotte della Mancia” di G. Paisiello con il M° Ettore Papadia e nei ruoli di Ingrata e Ninfa da “Il Ballo delle Ingrate” e “Lamento della Ninfa” di C. Monteverdi diretta dal M° Antonio Greco.
Nel 2018 proseguirà con i successivi debutti nel Maggio Musicale Fiorentino nel ruolo di “Venere” dall’opera “Dafne” di M. Da Gagliano diretta dal M° Federico Maria Sardelli e in Giappone per il Festival Hokutopia a Tokyo i ruoli di Fortuna e Venere da “Ritorno di Ulisse in Patria” di C. Monteverdi, diretta dal M° Ryo Terakado.
Parallelamente svolgerà attività concertistiche che spazieranno dal repertorio cameristico a quello contemporaneo e inciderà un CD per la MV Cremona intitolato “Andrea Amati Carlo IX, Le origini del violino” eseguendo arie barocche con Federico Guglielmo, Davide Pozzi e Diego Cantalupi e per l’etichetta Puglia Sound il CD “ Hieronymus Montisardui” con l’ensemble Terra d’Otranto.
Carlo Maria Barile, nato nel 1989, ha studiato pianoforte e batteria con Vito di Modugno e Michele Di Monte. Nel 2007 è stato borsista al Five Week Summer Performance Program del “Berklee College of Music” di Boston, diplomandosi in organo e composizione organistica nel 2008 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Bari con Margherita Quarta. Nel 2011 ha conseguito il Konzertexamen presso la “Hochschule für Musik” di Detmold in Germania con Tomasz Adam Nowak e nel 2016 ha conseguito con Antonio Florio il Master di II livello di musica antica presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con Ullrich Böhme, Naji Hakim e Ton Koopman. Si è esibito in qualità di solista – organista, pianista e cembalista sia nel repertorio classico che in quello jazz – al Dizzy’s Club Coca Cola – Jazz at Lincoln Center e la Steinway Hall di New York, la cattedrale di Toledo in Spagna, il Teatro Petruzzelli di Bari per il Bif&st (edizioni dal 2014 al 2017), la chiesa di Notre Dame des Champs di Parigi, la basilica di Valére a Sion in Svizzera, la Thomaskirche di Lipsia e la Markuskirche di Monaco di Baviera in Germania, al Concertgebouw di Amsterdam, il Muziekcentrum De Bijloke di Gent in Belgio, l’auditorium di Castel Sant’Elmo a Napoli nell’ensemble “Cappella Neapolitana” diretto da Antonio Florio e Al Teatro di San Carlo di Napoli nell’ambito della stagione 2017-18. Con l’etichetta giapponese “Da Vinci Jazz” ha pubblicato il suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Manhattan Suite … And Other Stories”.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
CONCERTO FINALE MASTERCLASS M° GARBARINO
Giovedì 9 maggio 2019, ore 20.30
Salone del Conservatorio “Nino Rota”
MONOPOLI
CONCERTO FINALE
DELLA MASTERCLASS DI MUSICA D'INSIEME DEL M° GIUSEPPE GARBARINO
PROGRAMMA
Johannes Brahms: Serenade n. 2 in la magg. op. 16
Allegro moderato, Scherzo (vivace), Adagio non troppo, Rondo (Allegro)
Darius Milhaud: La Creation du Monde
Giuseppe Garbarino: "Suite do Sul" per 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni
Giuseppe Garbarino, celeberrimo clarinettista e direttore d’orchestra oltre che compositore, si é diplomato in composizione con Bettinelli al Conservatorio “Boito” di Parma e in clarinetto al “Paganini” di Genova. Nel ’72 ha fondato l’Ensemble Garbarino col quale ha presentato alla Scala di Milano e in tutto il mondo opere di grandi autori del ‘900 (molte delle quali a lui dedicate) fra cui Petrassi, Donatoni, Clementi, Castiglioni, Xenakis, Scelsi.Tra i molti riconoscimenti avuti si annoverano il Diapason d’Oro della RAI (1971) e il “Viotti d’Oro” di Vercelli (1980). Nel 1983 ha fondato l’Orchestra Sammartini di Milano (per la divulgazione delle origini della sinfonia italiana), ospitando Carlo Zecchi ad inaugurarla.
Dal 1985 al 2003 é stato presidente della SIMC (Sezione italiana della ”International Society for contemporary music”). Ha diretto alla Scala (Milano), al Santa Cecilia (Roma), le orchestre RAI di Milano e Torino, oltre che nei più importanti teatri italiani. Ha diretto nei maggiori centri europei quali Madrid: Teatro Real “Filarmonica Nacional”; Parigi: Teatro Champs Elysee; Sofia (Sal Bulgaria) Orchestra “Pasdeloup Concerts” – Sinfonica della Radio Zagabria “Zagreb Filarmonia”; Olanda: Radio Hilversun; Polonia: Varsavia, Katowice, Danzica, Poznan, Krakovia, ecc. Regolare ospite dell’Orchestra Toscanini di Parma, con la quale per un decennio ha effettuato diverse tournèes presentando programmi di musica del ‘900 ai Festival di New York (1991), di Atene (1982) e di Parigi al Centre Pompidou-IRCAM (1994). Dall’89 al ’96 è stato direttore ospite all’Arena di Verona dove ha diretto svariati programmi, dal Requiem di Mozart a Strawinski, Varése, a tutto il Novecento.
Di grande rilievo la sua attività didattica in varie Università inglesi e israeliane, al Conservatorio di Milano, all’Accademia Chigiana di Siena. Ha tenuto corsi di Alto perfezionamento orchestrale a Ravello, Fiesole, Saluzzo e a Cracovia.
Ha inciso per le case discografiche Cbs, Ducale, Nuova Era, Edi Pan. Come compositore ha una vasta produzione pubblicata da Rico.
UNA POLTRONA PER DUO
Domenica 5 maggio 2019
Salone del Conservatorio, ore 11
UNA POLTRONA PER DUO
Concerto per pianoforte a quattro mani
di Giampiero e Massimiliano Picuno
W.A.Mozart Sonata in re maggiore K.V.381 (123a) (comp.1772)
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Allegro con spirito
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Andante
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Allegro molto
Sonata in si bem. Magg. K.V. 358 (186c) (comp.1773-74)
-
Allegro
-
Adagio
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Molto presto
F.Schubert “Lebenssturme” in la minore op.144
- Allegro
E.Grieg Peer Gynt Suite N. 1 op. 46
Morgenstemning (Il mattino) - Allegro pastorale
Tratto dal n. 13 dell'op. 23
Åses død (La morte di Åse) - Andante doloroso
Tratto dal n. 12 dell'op. 23
Anitras dans (danza di Anitra) - Tempo di mazurka
Tratto dal n. 16 dell'op. 23
I dovregubbens hal (Nell'antro del re della montagna) Alla Marcia e Molto Marcato
Tratto dal n. 8 dell'op. 23
***********
N. Rubistein Tarantella in sol min. Op. 14
G. Rossini|trascriz.M.Falloni Danza n.8 tratto da “Soirèes musicales”
F.Poulenc Sonate pour Piano à Quatre Mains (comp.1918)
-
1 Prelude
-
2 Rustique
-
3 Final
Giampiero Picuno, dopo aver iniziato i suoi studi di pianoforte sotto la preziosa guida della Prof.ssa Gelsomina Piscitelli, contìnua il suo iter musicale con il M° L. Ceci, studia con G. Di Chiara, con P. Camicia, con il M° M. Marvulli, con P.Bordoni. S.Fiorentino, V.Merdhanov, M. Axenfield e si perfeziona a Duino con A. Delle Vigne, che puntualmente lo segnala nei concerti finali dei suoi Masters. Continua i suoi studi con Pier Narciso Masi per la musica da camera.
Partecipa a numerosi concorsi nazionali quali: lo “Strawinsky”, il “Città di Formia”, il “Terraciano”, il “Giambattista Trotta”, il “Città di Osimo” che lo vedono classificato sempre tra i primi. Molto apprezzati i suoi concerti a due pianoforti con il gemello Massimiliano, poeta chopiniano dai “mille colori” e, come lui, viene apprezzato per le sue particolari doti di sensibilità artistiche. Con lui si esibisce nelle più prestigiose sale da concerto d’Italia come nel Palazzo dei Principi di Piemonte a Sestrière.
Continua a svolgere attività concertistica sia come solista che in duo con il suo “alter ego” Massimiliano, riscuotendo unanimi consensi di pubblico.
Nel 2002 con l’orchestra del “Paisiello” ed il coro del “Petruzzelli di Bari” ha partecipato alla produzione musicale presso la “Città della musica” di Roma, in un progetto di musiche da films, per la realizzazione della pellicola “Padre Pio”con il tenore Josè Curas. Nel 2003 con il M° Luciana Serra ha partecipato alla realizzazione del “Barbiere di Siviglia”di G. Paisiello in qualità di M° Collaboratore al pianoforte.
In occasione del “Premio Scenario 2006” in collaborazione con i Cantieri Teatrali Koreja ha presentato brani inediti del jazzista Bruno Tommaso, Dove Brubeck e Giuseppe Spagnoli. Già docente di pianoforte complementare presso il Liceo Musicale di Alta Cultura “G.Paisiello” di Taranto, ha ricoperto il ruolo di docente di pianoforte principale.
Diplomato nel 2009 in Didattica della musica presso il conservatorio “N.Piccinni” di Bari ha prestato attività di direzione di coro presso il 12° Circolo didattico di Taranto. Ha, altresì, insegnato pianoforte nelle scuole medie (classe di concorso AJ77)
Attualmente ricopre la cattedra di pianoforte presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
Massimiliano Picuno, docente di ruolo presso l'Istituto d'Alta Cultura ISSM “G.Paisiello" di Taranto. direttore d'orchestra, di coro e pianista accompagnatore, si è diplomato giovanissimo in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari.Vincitore di una borsa di studio al concorso Pansovietico di Sulmona in Italia si è perfezionato con il M° V. Merzhanov a Tambov in Russia. Dopo gli studi umanistici consegue brillantemente l’abilitazione nella Didattica Musicale. Mediante la ricerca e la semantica storica approfondisce l' "Historically Informed Performance Practice" unita alla didattica orientata. In Italia studia con il M° M. Marvulli, con il M° Sergio Fiorentino e musica da camera con il M° Piernarciso Masi presso l' “Accademia di Imola". Con il M° argentino Aquiles Delle Vigne cura tutto il repertorio chopiniano al “Musici Artis" di Duino a Trieste. Nel 1992 risulta vincitore della coppa “Pianisti d'Italia" in duo con il gemello Giampiero. Vincitore da solista di numerosi concorsi internazionali tra cui il BELA BARTOK, lo STRAVINSKI, il VALERIA MARTINA, il CARLO MOSSO di Alessandria, risulta finalista all’Internazionale di STRESA. Approfondisce la pratica della collaborazione pianistica con il M° Gregorio Goffredo e la composizione con il M° Ferdinando Nazzaro e il M° Giuseppe Di Chiara. Ha collaborato nel panorama operistico con artisti di chiara fama internazionale. Svolge attualmente attività concertistica sia in Italia che all'estero raccogliendo l'entusiasmo e il consenso della critica e del pubblico sia nel solismo che nell'accompagnamento operistico.
INGRESSO LIBERO
NUNCA OLVIDA
Venerdì 3 maggio 2019
Salone del Conservatorio, ore 19.30
NUNCA OLVIDA
Concerto di musica vocale da camera in lingua spagnola
Il concerto, che prevede l’esecuzione di alcuni brani del vasto repertorio in lingua spagnola per voce e pianoforte, si arricchisce del gradito ritorno del soprano Damiana Mizzi.
Brillante e dotata studentessa del Conservatorio Nino Rota, avviata ormai ad una carriera internazionale, ha accettato con gioia l'invito a ritornare “sul luogo del misfatto”, per stare insieme ancora una volta e non dimenticare mai (nunca olvida) le proprie origini professionali.
Damiana Mizzi, soprano
Raffaella Migailo, pianoforte
M. De Falla (1876 - 1946) da Siete canciones populares españolas (1914)
- Nana
- Seguidilla Murciana
J. Turina (1882-1949) Poema en forma de canciones op. 19 (1918)
- Dedicatoria
- Nunca olvida
- Cantares
- Los dos miedos
- Las locas por amor
M. Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) da Dos Romances Viejos (1935)
- Romance del Conde Arnaldos
H. Iglesias Villoud (1913) El castigo
¡Me miras mucho!
C. Guastavino (1912-2000) La rosa y el sauce (1942)
A. Ginastera (1916-1983) Cancion al arbol del olvido (1938)
X. Montsalvatge (1912-2002) Cinco canciones negras (1945-1946)
- Cuba dentro de un piano
- Punto de habanera (siglo XVIII)
- Chévere
- Cancion de cuna para dormir a un negrito
- Canto negro
Ingresso libero
Damiana Mizzi, soprano, ha cominciato il suo percorso musicale a 8 anni studiando pianoforte. Si è diplomata in canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Maria Grazia Pani, perfezionandosi poi con Amelia Felle e con Mariella Devia.
Ha preso parte alle Master Class dei M° Natale De Carolis, Manuela Custer, Stefano Giannini, Domenico Colajanni, Alfonso Antoniozzi, Daniela Barcellona, e ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro tenuta da Alberto Zedda. Ha seguito i corsi dell’ “OPERA STUDIO” presso l’Accademia Nazionale di S.Cecilia , tenuti da Anna Vandi, Cesare Scarton e Renata Scotto, la quale afferma che
“Si è subito rivelata un elemento di spicco per musicalità e stile vocale, […] è una cantante di primissimo piano che stimo e che può raggiungere senz’altro eccellenti risultati”.
Finalista al Placido Domingo’s Operalia 2017, ha vinto il primo premio in numerosi concorsi tra cui la 63° edizione del Concorso As.Li.Co., la X edizione del Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino” e un premio straordinario alla 51ª edizione del Concorso Internazionale di Canto Francisco Viñas.
Ha debuttato giovanissima nel 2004 nel ruolo di Rosina (Il Barbiere di Siviglia, G.Paisiello), a cui seguono molti altri ruoli in vari teatri in Italia e all'estero, tra i tanti Despina (Così fan tutte, W.A.Mozart), Giulietta (I Capuleti e i Montecchi, V.Bellini), Nannetta (Falstaff, G.Verdi), Corinna (Il Viaggio a Reims, G.Rossini), Elena (Il cappello di paglia, N.Rota), Lauretta (Gianni Schicchi, G.Puccini), il ruolo titolo ne La piccola volpe astuta di L.Janá
ek, , Musetta (La Bohème, G. Puccini), Elisetta (Il Matrimonio Segreto, D.Cimarosa), Serpina (La Serva Padrona, G.B.Pergolesi e G.Paisiello), Clorinda (La Cenerentola, G.Rossini), Elvira (L’Italiana in Algeri, G.Rossini), Oscar (Un ballo in maschera, G.Verdi), avendo modo di lavorare in numerosi teatri e Festival italiani ed esteri, tra cui Teatro dell’Opera di Roma, Acc. Naz. di S.Cecilia, Teatro La Fenice, Teatro Regio di Torino, Opera di Firenze, Teatro Regio di Parma, Ravenna Festival, Stresa Festival, ROF, Teatro Petruzzelli di Bari, Reate Festival, Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Musikfest Bremen, Teatro Campoamor di Oviedo, Savonlinna Opera Festival, Royal Opera House Muscat, Theater Lübeck, Teatro Bolshoi di Mosca.
Interprete molto apprezzata nell’ambito della musica contemporanea, si esibisce regolarmente nel repertorio del XX e XXI secolo, eseguendo brani di rinomati compositori come M. D’Amico e F. Pennisi, R. Vacca, e prime assolute di L. Gregoretti e G. Guaccero; nel 2013 debutta da protagonista nella prima esecuzione assoluta dell’opera contemporanea La Stanza di Lena di D. Carnini per l'Accademia Filarmonica Romana, riscuotendo enorme successo. Ultimamente ha interpretato uno dei personaggi dell’opera Il Medico dei pazzi di G. Battistelli. Ha collaborato con il Festival Nuova Consonanza di Roma.
Ha lavorato, tra i tanti, con direttori quali Riccardo Muti, Kent Nagano, Bruno Campanella, Donato Renzetti, Riccardo Frizza, Andrea Battistoni, Roland Böer, Fabio Biondi, Daniel Smith, Marco Angius, Fabio Maestri, Nicola Paszkowski, Luigi Piovano, Christian Capocaccia, Francesco Lanzillotta, Giacomo Sagripanti.
È stata docente di canto nei corsi preaccademici del Conservatorio S. Cecilia di Roma. Collabora stabilmente con diverse formazioni da camera ed è membro dell’Hemisphaeria Trio.
Tra i suoi prossimi impegni, il debutto a Pechino presso il China National Centre for the Performing Arts con Oscar in Un ballo in maschera, e il ritorno al Teatro Bolshoi di Mosca con lo stesso ruolo.
Raffaella Migailo, pianista, nata a Roma, ha intrapreso giovanissima gli studi musicali diplomandosi brillantemente in Pianoforte e Canto presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli sotto la guida dei MM° A. Cirillo e G. Novielli. Ha studiato Composizione con i maestri P. Arcà e F. Cellini.
Nel 2004 si è diplomata con lode in Musica vocale da camera presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida della prof.ssa S. Allegretta. Presso lo stesso Conservatorio, nel 2007 si è laureata con lode in Discipline musicali indirizzo Musica vocale da camera.
E’ vincitrice di diversi concorsi pianistici (Stresa, Capri, Caserta, Taranto, ecc.) e cameristici (Torano, Mendelssohn Cup, Città di Valentino, Città di Altamura, La Vallonea, Euterpe Corato, P. Argento, R. Rodio).
Ha seguito corsi di perfezionamento pianistici con i MM° M. Marvulli e V. Ferrari e più recentemente il corso di Perfezionamento di Musica vocale da camera tenuto dal M° Erik Battaglia.
Quale vincitrice di concorso per titoli ed esami, ricopre il ruolo di Docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.
Presta la propria opera in qualità di Maestro sostituto e Maestro suggeritore, e come Maestro accompagnatore in corsi, concorsi lirici e stages di Canto (Wildbad Rossini Opera Festival, Sillico - Toscana, Bagno di Romagna, Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti, Borsa di studio V. Gentile, ecc.) tenuti dai MM° A. Zedda, T. Fabbricini, P. Romanò, S. Bonfadelli, G. Zarrelli, D. Dessì, M. G. Pani, R. Mameli, R. Servile, B. Baglioni ed altri. Inoltre, nell’ambito dei progetti del Conservatorio N. Rota, dal 2004 collabora, in qualità di preparatore musicale e pianista, alla messa in scena di opere quali Gianni Schicchi, La vedova allegra, Bastiano e Bastiana, Il cappello di paglia di Firenze, La clemenza di Tito, La bohème, La serva padrona, ecc., per la regia dei MM° G. Guarino e M. G.
Ha svolto un’intensa attività concertistica con il Duo Ligeos (voce e pianoforte) e con il Duo Carpe Diem (duo pianistico) e con essi ha suonato per importanti Associazioni musicali. Dal 2014 suona in formazione stabile con il soprano Francesca Ruospo.
Da marzo 2015 a maggio 2016 è stata in tour nei teatri pugliesi con lo spettacolo Mi chiamano Frou Frou di e con la regia di M.G. Pani.
E’ autrice di musica per bambini (vocale e strumentale) e il suo brano “Burlesca” è stato inciso dal Trio di Bolzano per la Rainbow Classic.
OMAGGIO AL MAESTRO
Martedì 16 aprile 2019, ore 19
Biblioteca "Rendella"
OMAGGIO AL MAESTRO
Ensemble strumentale del Conservatorio Nino Rota
Musiche di Nino Rota negli arrangiamenti di Michele Cellaro
«La musica», diceva Nino Rota, «è un diritto naturale dell'umanità perché essa parla a tutti: potenti e umili, ricchi e poveri, felici e infelici, a tutti coloro che per un misterioso privilegio elargito all' animo umano sono sensibili al profondo e potente suo messaggio». In ossequio a queste significative parole, l’Ensemble Strumentale del Conservatorio Nino Rota vuole proporre e far conoscere al pubblico la persona e l’artista Nino Rota attraverso alcuni ricordi personali e le musiche da film più significative scritte dal Maestro.
Omaggio al Maestro Nino Rota (1911/1979)
Rota e il cinema
Nino Rota (arrangiamenti strumentali di Michele Cellaro)
La strada (Federico Fellini, 1954)
Un eroe dei nostri tempi (Mario Monicelli, 1955)
La dolce vita (Federico Fellini,, 1960)
da Il Gattopardo (Luchino Visconti, 1963)
Il ballo: Valzer brillante, Mazurka, Controdanza, Polka, Quadriglia, Galop, Valzer del commiato
da Gian Burrasca (Lina Wertmüller, 1965)
Viva la pappa col pomodoro
Romeo e Giulietta (Franco Zeffirelli, 1968)
I clowns (Federico Fellini, 1970)
da Il Padrino I e II (F. Ford Coppola, 1972 - 1974)
Fantasia
Flauto Francesca Salvemini
Clarinetto Vito Liuzzi
Tromba Giovanni Ventrella
Percussioni Stefano Baldoni
Violini Francesco Comisso e Rita Paglionico
Viola Flavio Maddonni
Violoncello Marcello Forte
Contrabbasso Michele Cellaro
INGRESSO LIBERO
NINO ROTA, IL NOSTRO MAESTRO
Lunedì 15 aprile 2019, ore 20
Salone del Conservatorio
NINO ROTA, IL NOSTRO MAESTRO
Con i maestri Nicola Scardicchio e Francesco Piersanti
Musiche di Nino Rota eseguite dagli studenti delle classi di Musica da camera del Conservatorio
Nino Rota Cinque pezzi facili (1972)
-
La passeggiata di Puccettino
-
Serenata
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III. Pavana
-
La chioccia
-
Il soldatino
Serena Salerno, flauto
M° Domenico Di Leo, pianoforte
Quartetto per archi (1948/1954)
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Allegro moderato
-
Adagio non troppo
-
Allegro robusto
Quartetto Abreu
Ludovica Fanelli, violino I
Francesco D’Alessandro, violino II
Emilia Frugis, viola
Claudia Notarstefano, violoncello
Composto da giovanissimi talenti del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, il “Quartetto ABREU” è il frutto di una attenta selezione e del lavoro svolto dal M° Giuliana Zito, docente di Musica di insieme per strumenti ad arco presso lo stesso Conservatorio. Nato nel corso dell’anno accademico 2017/18, il quartetto ha dato subito prova di avere un grande potenziale, avendo trovato rapido affiatamento ed entusiasmo nei giovani componenti. Talento, studio, affiatamento ed entusiasmo: un mix di ingredienti che ha portato rapidamente il Quartetto Abreu a cogliere, già a Marzo 2018, il primo successo nel Concorso Internazionale di Musica Città di Fasano, con la vittoria del Primo Premio assoluto di categoria e successiva esibizione nel Concerto di Gala delle premiazioni. In Aprile il quartetto si è aggiudicato il Primo Premio di categoria e conseguente Concerto Premio per la stagione concertistica AGIMUS 2019, al Concorso Internazionale di Musica “Terra degli Imperiali” Città di Francavilla Fontana, nonché il Primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica “Lucia Iurleo”di San Vito dei Normanni in Giugno.
A Maggio 2018 la formazione si è esibita nel concerto di chiusura della stagione concertistica 2017/18 per l’associazione Amici della musica “Orazio Fiume” città di Monopoli, mentre nel mese di Novembre presso il Teatro “van Westerhout” a Mola di Bari per la stagione concertistica 2018/19 di “Agimus” e poi, sempre per Agimus, presso il Castello degli Imperiali a Francavilla Fontana nel mese di Marzo 2019. Il Quartetto Abreu, inoltre, ha tenuto diversi concerti in ambiti prestigiosi come quello a Bari per Amnesty International, a Conversano per il FAI e il concerto di Natale presso il Consiglio Regionale della Puglia.
L’intitolazione del nome del quartetto al compianto M° Josè Antonio Abreu, è un omaggio al “padre” del “Sistema”, la grande organizzazione della formazione musicale venezuelana, che ha sottratto e sottrae migliaia di giovani dalla povertà, dal disagio sociale e dalla criminalità, attraverso la formazione di orchestre e cori giovanili, diventando un modello imitato in tutto il mondo.
IMPROVVISAZIONE SU FILM
Martedì 16 aprile 2019, ore 20.30
Chiesa dei SS.Medici – Alberobello
Fiori Musicali: Improvvisazione all’organo sul film Christus (1916)
a cura di Domenico Tagliente
Regia : Giulio Antamoro
Cast: Alberto Pasquali, Leda Gys, Amleto Novelli, Augusto Mastripietri, Amalia Cataneo, Maria Caserini, Aurelio Cattaneo, Lina De Chiesa, Ignazio Lupi, Augusto Poggioli, Ermanno Roveri, Renato Visca
Sceneggiatura: Giulio Antamoro e Ignazio Lupi (dal poema di Fausto Salvatori – didascalie di Maurice V. Samuel)
Fotografia: Renato Cartoni
La vita di Cristo, dall’Annunciazione alla Resurrezione finale.
E’ un pezzo di storia che riguarda il primo cinema italiano nel momento del suo massimo splendore. Dai costi altissimi e filmato interamente in Egitto – primo singolare evento di un film italiano non girato in patria – con almeno 2000 comparse, grandi movimenti di massa, ottime ricostruzioni sceniche (di Giulio Lombardozzi che nel 1946 curerà i set di Sciuscià di De Sica) e primordiali effetti speciali, che all’epoca entusiasmarono un pubblico abituato a ben altro. E’ il primo film al mondo che racconta interamente la vita di Gesù Cristo (visibile in volto e non di spalle come ad uso del cinema successivo) e lo fa con 2279 metri di pellicola. Tratto dal poema iconografico di Fausto Salvatori, allievo di Gabriele D’Annunzio, appositamente scritto per questo lavoro su pressione del regista, il Conte Giulio Antamoro – tra i più famosi direttori del periodo – e diviso in tre atti (Misteri): Annunciazione e Natività, Vita e Opere, Morte e Resurrezione. Usa la tecnica dell’immagine ricavata dalla tradizione artistica rinascimentale; quindi molte inquadrature prendono spunto da quadri di Leonardo, Michelangelo, Mantenga, Raffaello e altri; tra queste, notevole espressione è dettata dalle sequenze del Cenacolo e della Pietà. Iniziato nel 1912, occorsero ben due anni di tempo per completarlo; in fase di montaggio venne fuori che molte scene si erano rovinate e dopo interminabili discussioni, fu presa la decisione di rigirarle nuovamente, questa volta dirette da Enrico Guazzoni. Ci furono anche beghe burocratiche poiché il regista pretese dal produttore, il Barone Fassini, i diritti sul film, minacciando di citare la Cinès (nata dieci anni prima dalla “Alberini e Santoni”) in giudizio; ma poi si giunse ad una transazione. La prima, al cinema Augusteo di Roma alla presenza della regina Elena, fu un trionfo; in seguito, grande successo di pubblico, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, in Francia il film fu proiettato per un anno di fila. Restaurato dalla Cineteca di Bologna su iniziativa del produttore e proprietario della Titanus Goffredo Lombardo, che suggellò il suo sogno; quello di poter rivedere, interamente, il film in cui sua madre, Leda Gys, nota attrice anni ’10, interpretava il ruolo della Madonna. Ma le ricerche dei pezzi di pellicola, sparsi nel mondo, non furono semplici; alcuni metrati vennero rinvenuti in giro per l’Europa, altri addirittura in Sud America, ma la pazienza e il costante impegno sulla documentazione venne infine premiato. Da sottolineare, nel cast, oltre la Gys, Alberto Pasquali nel ruolo di Gesù e, soprattutto, il popolare Amleto Novelli che fa Ponzio Pilato. Il film fu presentato come documento storico al 57º Festival di Venezia e proiettato nella gremita Sala Perla con nuove musiche del Mons. Marco Frisina (compositore d’impronta rozsiana e autore delle musiche di numerosi Film TV come La Bibbia, Papa Giovanni – Ioannes XXIII, Don Bosco, Giovanni Paolo II) in sostituzione di quelle originali di Giocondo Fino, queste davvero introvabili; al termine della proiezione gli applausi del pubblico si protrassero ininterrottamente per un quarto d’ora e più. Nello stesso anno (1914) fu girato un altro Christus, diretto da Giuseppe De Liguoro, prodotto dalla Etna Film e filmato in Sicilia, ad Ognina, provincia di Catania. (fonte: http://www.cinekolossal.com/)
Domenico Tagliente ha studiato organo, clavicembalo e composizione a Roma e Vienna.
Laureato presso “L’Università della Musica” di Vienna. Laureato al DAMS cum laude.
Ospite delle maggiori rassegne e festival organistici italiani ed europei (Dresda, Lipsia, Vienna, Copenaghen, Avignone, Zurigo, Stoccolma, Vilnius, Riga, Weimar, Bordeaux…).
Il suo repertorio spazia dalla musica antica al repertorio novecentesco.
Nel 2010, in occasione delle celebrazioni per la riunificazione della Germania, ha suonato dal Parlamento di Berlino davanti ad un pubblico di 40.000 persone. Compositore di carattere eclettico, si dedica alla ricerca delle nuove forme espressive tra linguaggi della tradizione e l’elettronica. Le sue produzioni sono trasmesse su Sky e Mediaset. Inoltre si occupa della improvvisazione dal vivo sulle immagini di celebri film muti (Nosferatu, Metropolis, Il Fantasma dell’Opera, Christus e tanti altri). Ha al suo attivo numerose recensioni ed articoli su riviste di arte organaria, di musicologia, incisioni radiofoniche e discografiche. Collaboratore della Soprintendenza per il patrimonio Storico – Artistico della Puglia, si dedica al censimento e recupero del patrimonio organario della regione.”
Nel triennio 2007-2009 è stato professore ospite presso la Università della Musica di Vienna, dove si è occupato di progetti sulla musica italiana per organo; successivamente ha promosso questo progetto presso numerose Università estere, tra le quali Vilnius, Weimar, Londra, Riga, Lipsia, Poznan.
INGRESSO LIBERO
L'ORCHESTRA DI FIATI DEL "ROTA" AL RADAR
Giovedì 11 aprile 2019, alle ore 20.30 presso il Cinema-teatro "Radar" di Monopoli è in programma il
CONCERTO DELL'ORCHESTRA DI FIATI DEL CONSERVATORIO "NINO ROTA"
nell'ambito delle celebrazioni rotiane organizzate in collaborazione con il Comune di Monopoli in occasione del quarantennale della scomparsa di Nino Rota. Protagonisti gli allievi della classe di STRUMENTAZIONE PER ORCHESTRA DI FIATI (docente: Vincenzo Anselmi) e del corso di DIREZIONE D'ORCHESTRA DI FIATI (docente: Vito Clemente). In programma musiche di Nino Rota o ispirate a Nino Rota.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
FIORI MUSICALI: VESPRI D'ORGANO
Mercoledì 10 aprile 2019 alle ore 19.45 nella Chiesa di San Domenico a Mola di Bari, nell'ambito della rassegna organistica FIORI MUSICALI 2019, appuntamento con
VESPRI D'ORGANO A SAN DOMENICO
a cura della Classe di Organo della Professoressa Margherita Sciddurlo
INGRESSO LIBERO
PIANOFESTIVAL 2019
Lunedì 1 aprile 2019
Salone del Conservatorio, ore 19
Per PIANOFESTIVAL 2019:
Recital brahmsiano della pianista DANIELA MANCO
In programma le Variazioni su tema di Robert Schumann op. 9 e le Quattro ballate op.10
Ingresso libero
MATERA/MONOPOLI: CONCERTO ORCHESTRE RIUNITE
Giovedì 28 marzo 2019, ore 20
Audiotorium Bramante - Monopoli
CONCERTO DELLE CLASSI DI ESERCITAZIONI ORCHESTRALI
DEI CONSERVATORI DI MATERA E MONOPOLI
direttore DEBORAH TARANTINI
E.R.Duni: Sonata VI tratta dalle Sei Sonate a tre op.1;
N.Rota: “Romeo e Giulietta” - “Valzer del Commiato” - “Otto e mezzo” (arrangiamenti del M° Michele Cellaro)
L. van Beethoven: Sinfonia n°2 in re maggiore op. 36
VIOLINI PRIMI
Ludovica Fanelli - Leonardo Di Biase
Bianca Danca - Chiara Vitelli
Francesco Pignataro - Maria Grazia D'Agostino
Gianvito gentile - Gloria Conte
Valeria De Crescenzo - Anna Montemurro
Felice Modugno - Leonardo Modugno
Dino Onorati - Isabella Manera
VIOLINI SECONDI
Francesco D'ALessandro - Federica Di Nucci
Fabiana Zeverino - Eustachio Sarcuni
Marilisa Camicia - Emanuela Dipalma
Bruna Tirelli - Eziana Mussella
Martina Pomarici - Daniela Lomagistro
Daniela Desianti - Miriam Montelli
Sara De Santis - Delia De Luca
Carmen Cornacchia - Sofia Trotta
VIOLE
Emila Frugis - Giuseppe Benedetto
Danilo Bonaccorsi - Emilia Giammarrusti - Emilo Turi
VIOLONCELLI
Claudia Notarstefano - Caterina Orlandi
Clemente Zingariello - Luca Fabrizio
CONTRABBASSI
Damiano Niglio - Grace Troilo
FLAUTI
Rossana Quarato - Giuseppe Palmisano - Valeria Polito
OBOI
Fabiana Lazazzera - Maria Sofia Conenna
CLARINETTI
Antonio Magno - Saverio Cavallo - Mario Latronico
FAGOTTI
Ornella Bolognese - Francesco Cristallo
CORNI
Egidio Timpone - Ornella Vinci
TROMBE
Marco Farina - Vincenzo Iezza
PERCUSSIONI
Giuseppe Ressa - Ilaria Paolicelli - Giuseppe Bolettieri
INGRESSO LIBERO
OMAGGIO A POULENC
Lunedì 11 marzo 2019, ore 20 - Salone del Conservatorio
Concerto monografico sulla musica vocale da camera di Francis Poulenc (1899-1963)
nel 120° anniversario della nascita.
Un'ampia selezione di pagine per canto e pianoforte sarà proposta da
FRANCESCA RUOSPO (soprano)
e RAFFAELLA MIGAILO (pianoforte)
Ingresso libero
CHIAVI DI LETTURA: Il trionfo dell'amore
Mercoledì 6 marzo 2019, ore 17
Biblioteca civica “Prospero Rendella”
Chiavi di lettura: Il trionfo dell'amore
Il Quintetto op.44 di Schumann
raccontato e spiegato da Domenico Di Leo
Flavia Madaghiele e Lucia Carparelli, violini
Marta Cacciatore, viola
Annalisa Di Leo, violoncello
Federico Pische, pianoforte
Robert Schumann (Zwickau, 8 giugno 1810 – Endenich, 29 luglio 1856)
Klavierquintett op.44 (1842)
I.Allegro brillante
II. In modo d'una marcia. Un poco largamente
III. Scherzo: Molto vivace
IV. Allegro ma non troppo
Le nostre Chiavi di Lettura accompagnano gli ascoltatori alla scoperta degli autori, delle musiche, degli strumenti.
Dentro ogni musica c’è un mondo di immaginazione, di idee, sensazioni, sentimenti, vita, a cui tutti possono avvicinarsi.
Con le Chiavi di Lettura la distanza tra i musicisti e il pubblico si riduce, l’ascolto partecipato diventa un’avventura.
Questa sera affronteremo un viaggio affascinante, “entrando” nel Quintetto di Schumann: un grande poema sonoro, vibrante, visionario, profondo.
Gli ascoltatori potranno prima ascoltarlo interamente, poi saranno condotti dal maestro Domenico Di Leo in un’esplorazione ricca di sorprese emozionanti, alla comprensione di questo autentico capolavoro della musica cameristica romantica, anzi della musica di ogni tempo.
INGRESSO LIBERO
ORCHESTRA DI FIATI DEL CONSERVATORIO
Martedì 26 marzo 2019, ore 20.30
Biblioteca civica “Prospero Rendella” - Monopoli
Concerto dell’Orchestra di fiati
del Conservatorio “Nino Rota”
Classe di STRUMENTAZIONE PER BANDA
Docente: Vincenzo Anselmi
Classe di DIREZIONE D’ORCHESTRA DI FIATI
Docente: Vito Clemente
ORCHESTRA DI FIATI
DEL CONSERVATORIO “NINO ROTA”
Direttori:
Vito D’Elia (2° anno) Miriam Goffredo (2° anno) Pasquale Magnifici (2° anno) Caterina Santoro (2° anno) Giuseppe Marseglia (1° anno) Vincenzo Topputi (1° anno)
Musiche di Gioachino ROSSINI - Pietro MASCAGNI
Jacob de HAAN - Andre WAIGNEIN - Giacomo PUCCINI Vincenzo ANSELMI
Ingresso libero
PRESENTAZIONE CD ORGANISTICO
Domenica 24 febbraio 2019, ore 19.30
Chiesa di S.Antonio, Mola di bari
Presentazione del cd Canzoni recercate e spiritate
a cura della scuola d'Organo del Conservatorio di Monopoli
GEROLAMO CAVAZZONI (1510-1565) Ricercare Terzo
GIOVANNI GABRIELI (1557-1612) Canzone “la spiritata”
Stella Beatrice Lotesoriere
ROCCO RODIO (1530-1607) Quinta Ricercata
GIOVANNI MARIA TRABACI (1575-1647) Canzone francese settima Cromatica
Margherita Sciddurlo
GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643) Toccata Prima - Canzona Quarta
Angela D’Amico
Partite sopra la Monica
Giovanna Tricarico
Toccata cromaticha per l’elevatione
Domenico Tagliente
NICOLÒ CORRADINI (1585-1646) Ricercare del IX tono con due fughe
Nicola Vinci
BERNARDO PASQUINI Passagagli
DOMENICO ZIPOLI (1688-1726) Quattro versi e Canzona in Do
Graziano Semeraro
INGRESSO LIBERO
PIANOFESTIVAL 2019/2
Sabato 23 febbraio 2019, ore 20
Salone del Conservatorio
Pianofestival 2019/2:
Noemi Aurora Cofano, Sergio Severá Gonsálvez in concerto
F. Chopin Quattro Ballate
in sol min., op.23
in fa magg., op.38
in la bem. magg., op 47
in fa min., op.52
Sergio Severá Gonsálvez (biennio)
J. S. Bach “Air” dalla Pastorale BWV 590
F. Liszt Sonata in si minore
Noemi Aurora Cofano (diplomanda v. ord.)
INGRESSO LIBERO
PIANOFESTIVAL 2019/1
Giovedì 21 febbraio 2019, ore 20
Salone del Conservatorio
Pianofestival 2019/1:
Noemi Aurora Cofano, Marino Cordasco in concerto
L. van Beethoven Concerto n°3 in do min. op.37 per pianoforte e orchestra
(rid. per 2 pianoforti)
Allegro con brio
Largo
Rondò: Allegro
solista Marino Cordasco (biennio)
al 2° pianoforte M° Stefania Santangelo
S. Rachmaninov Concerto n°2 in do min. op.18 per pianoforte e orchestra
(rid. per 2 pianoforti)
Moderato
Adagio sostenuto
Allegro scherzando
solista Noemi Aurora Cofano (diplomanda v. ord.)
al 2° pianoforte M° Vito Cofano
ENSEMBLE D'ARCHI IN CONCERTO
La Consulta degli studenti presenta:
dal progetto studentesco 2017/18:
ENSEMBLE D’ARCHI
in concerto
Al fine di valorizzare i talenti del Conservatorio "N. Rota" di Monopoli, la Consulta degli Studenti ha organizzato un concerto per orchestra d'archi.
L'ensemble, composto da studenti ed ex studenti, eseguirà il seguente programma:
Edward Elgar - Serenade per orchestra d'archi op. 20
Edvard Grieg - Holberg suite op. 40
Direttore: Antonia Cinquepalmi
Organico Ensemble:
Violini I
Miryam Capuano
Bianca Danca
Ludovica Fanelli
Bruna Manganaro
Fabiana Zeverino
Violini II
Francesco D’Alessandro
Valeria De Crescenzo
Flavia Madaghiele
Francesco Pignataro
Viole
Marta Cacciatore
Emilia Frugis
Emilio Turi
Violoncelli
Alessandra Cacciotta
Claudia Notarstefano
Contrabbasso:
Angelo Cito
Antonia Cinquepalmi ha conseguito con il massimo dei voti il diploma accademico di secondo livello in direzione d'orchestra presso il Conservatorio "N. Rota" di Monopoli, dove si è anche diplomata in Pianoforte sotto la guida del M° Roberto Bollea.
Nella veste di direttrice ha partecipato a diverse masterclass tenute da Direttori come Wolfgang Kurz e Gianluigi Zampieri e si è esibita in concerti con repertorio diversificato: lirico, sinfonico e contemporaneo.
Come compositrice ha partecipato a corsi con Alessandro Solbiati, Ivan Fedele, Diana Rotaru ed a masterclass sulle tecniche estese degli strumenti con Marco Fusi e Tosiya Suzuki. Nel 2016 una sua composizione, “Gli inespressi grolessi del Planemeo”, è stata selezionata per essere eseguita dall’orchestra del Conservatorio di Monopoli.
Attenta ai nuovi linguaggi e alla panoramica musicale del suo tempo, per tre anni ha organizzato un Festival di musica contemporanea che ha ospitato artisti come Alfonso Alberti, Francesco Dillon, Emanuele Torquati, Alessandra Rombolà, Giuseppe Gigante, Riccardo Panfili e Federico Gardella.
Ha da sempre manifestato un indole da leader e un interesse ai diritti degli studenti, difatti attualmente è Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Consulte degli
studenti degli ISSM (di cui è stata membro del Direttivo per un mandato), Consigliere nel Consiglio di Amministrazione ADISU Puglia ed è stata per due mandati Presidente della Consulta degli Studenti e Consigliere presso il Consiglio Accademico del Conservatorio “N.Rota” di Monopoli.
INGRESSO LIBERO
CONCERTO ORGANISTICO
Sabato 2 febbraio 2019 alle ore 19.30, sul rinnovato organo Zanin presso il Santuario dei SS.Medici di Alberobello, avrà luogo il
CONCERTO ORGANISTICO del M° DOMENICO TAGLIENTE
Girolamo Frescobaldi (1583-1643):
“Fiori Musicali” (Venezia 1635): Missa della Domenica
-Toccata avanti la Messa
-Kyrie,
-Christe,
-Kyrie
-Toccata Cromaticha per L’elevatione
J. S. Bach/Alessandro Marcello (1673-1747)
Dal Concerto n° 3 in re minore BWV 974:
Adagio
J.S. Bach (1685-1750)
Toccata e fuga in re min. BWV 565
Léon Boëllmann (1862 –1897)
Prière à Notre-Dame
Padre Davide da Bergamo (1791-1863)
Elevazione in Re minore
L.J. A. Lefébure-Wely (1817-1869)
Elevation
Boléro de concert
INGRESSO LIBERO
Domenico Tagliente ha studiato organo, clavicembalo e composizione a Roma e Vienna. Laureato presso “L’Università della Musica” di Vienna. Laureato al DAMS cum laude.
Ospite delle maggiori rassegne e festival organistici italiani ed europei (Dresda, Lipsia, Vienna, Copenaghen, Avignone, Zurigo, Stoccolma, Vilnius, Riga, Weimar, Bordeaux…).
Il suo repertorio spazia dalla musica antica al repertorio novecentesco. Nel 2010, in occasione delle celebrazioni per la riunificazione della Germania, ha suonato dal Parlamento di Berlino davanti ad un pubblico di 40.000 persone. Compositore di carattere eclettico, si dedica alla ricerca delle nuove forme espressive tra linguaggi della tradizione e l’elettronica. Le sue produzioni sono trasmesse su Sky e Mediaset. Inoltre si occupa della improvvisazione dal vivo sulle immagini di celebri film muti (Nosferatu, Metropolis, Il Fantasma dell’Opera, Christus e tanti altri). Ha al suo attivo numerose recensioni ed articoli su riviste di arte organaria, di musicologia, incisioni radiofoniche e discografiche. Collaboratore della Soprintendenza per il patrimonio Storico – Artistico della Puglia, si dedica al censimento e recupero del patrimonio organario della regione.”
Nel triennio 2007-2009 è stato professore ospite presso la Università della Musica di Vienna, dove si è occupato di progetti sulla musica italiana per organo; successivamente ha promosso questo progetto presso numerose Università estere, tra le quali Vilnius, Weimar, Londra, Riga, Lipsia, Poznan.
SONGWRITING: CONCERTO FINALE
Venerdì 21 dicembre 2018, ore 18
Salone del Conservatorio "Nino Rota" - Monopoli
ESIBIZIONE DEI RAGAZZI DEL CORSO di SONGWRITING
della prof.ssa Monica Nasti
ingresso libero
NATALE IN CASA RENDELLA
Lunedì 24 dicembre 2018
Biblioteca Civica “Prospero “Rendella”, ore 10
NATALE IN CASA RENDELLA
Concerto matinée di Natale in Biblioteca, con le voci e gli strumenti
del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
Natale in casa Rendella: il nostro modo di augurare e festeggiare il Natale, con un concerto come sempre pieno di scoperte, di sorprese e soprattutto di giovani talenti.
La musica e il talento sono dei doni e noi abbiamo pensato proprio a un programma di musiche come doni a sorpresa, da scartare sotto l’albero in questa mattina di Vigilia, in una grande casa piena di storie, di suoni, di persone e di sogni come la grande biblioteca comunale della città.
INGRESSO LIBERO
PETITE MESSE SOLENNELLE
Domenica 23 dicembre 2018
Crispiano (Ta), Chiesa Madre “S. M. della neve”, ore 20
G. Rossini: PETITE MESSE SOLENNELLE
Concerto monografico dedicato a G. Rossini
a conclusione del centocinquantenario della morte
1868 – 2018
Marcella Diviggiano, soprano
Caterina Dellaere, contralto
Oronzo Durso, tenore
Roberto Calamo, basso
Nunzio Dello Iacovo – Giana Iaffaldano, pianoforti
Graziano Semeraro, harmonium
Elio Orciuolo, direttore
INGRESSO LIBERO
Rossini: Soirées Musicales
Mercoledì 19 dicembre 2018
Salone del Conservatorio, ore 20
G. Rossini: SOIRÉES MUSICALES
Concerto monografico dedicato a G. Rossini
a conclusione del centocinquantenario della morte 1868 – 2018
Presentazione a cura di
Gianluca Cornacchia
P R O G R A M M A
da Il Barbiere di Siviglia: Ouverture (arr. per pianof. a 4 mani di Tenaglia/Ricordi)
Nunzio Dello Iacovo, Giovanna Iaffaldano, pianoforte
“Se il mio nome” (aria dal 1° atto)
Oronzo D’Urso, tenore
Da Soirées musicales: L’invito (Bolero)
Antonella Scalone, soprano
La gita in gondola (Barcarola)
Marcella Diviggiano, soprano
Da L’Italiana in Algeri: Ouverture (arr. per pianof. a 4 mani di Tenaglia/Ricordi)
Nunzio Dello Iacovo, Giovanna Iaffaldano, pianoforte
Da Il Barbiere di Siviglia: La calunnia (Aria dal 1° atto)
Wanlin Liu, basso
………………. Canzonetta spagnola
Antonella Scalone, soprano
Da Péchés de vieillesse: Un petit train de plaisir comico-imitatif (vol. 7°)
Nunzio Dello Iacovo, pianoforte
Da L’assedio di Corinto: Giusto ciel in tal periglio
Marcella Diviggiano, soprano
Da Péchés de vieillesse: Une caresse à ma femme (vol. 7°)
Nunzio Dello Iacovo, pianoforte
Da Soirées musicales: La Danza (Tarantella napoletana)
Oronzo D’Urso, tenore
Da La Gazza ladra: Ouverture (arr. per pianof. a 4 mani di Tenaglia/Ricordi)
Nunzio Dello Iacovo, Giovanna Iaffaldano, pianoforte
INGRESSO LIBERO
GLI ARCHI DEL "ROTA" IN RENDELLA
Domenica 16 dicembre 2018
Biblioteca Civica “Prospero Rendella”, ore 18.30
GLI ARCHI DEL “ROTA” IN RENDELLA
La straordinaria notte di suoni in onore della Madonna della Madia offre una coda d’eccezione con il concerto dell’Ensemble di strumenti ad arco del Conservatorio Nino Rota, una formazione che affianca docenti apprezzati concertisti e alcuni brillanti giovani strumentisti selezionati tra gli allievi.
Gli archi del Rota
Concerto con l’Ensemble di strumenti ad arco del Conservatorio Nino Rota di Monopoli
Violini
Francesco Comisso, Daniele Orlando, Rita Paglionico, Miryam Capuano,
Francesco D’Alessandro, Ludovica Fanelli, Flavia Madaghiele, Fabiana Zeverino, Bruna Manganaro
Viole
Flavio Maddonni, Marta Cacciatore, Emilia Frugis, Manuel D’Ippolito
Violoncelli
Antonio Sanarica, Fabio De Leonardis, Annalisa Di Leo
Contrabbassi
Michele Cellaro, Angelo Cito
Programma
Arcangelo Corelli Concerto n. 8 Op. VI “Fatto per la notte di Natale”
Vivace-Grave, Allegro, Adagio-Allegro-Adagio, Vivace, Allegro-Pastorale, Largo
Johann e Joseph Strauss Pizzicato-Polka
Joseph Strauss Feuerfest, Polka francese Op. 269
Edvard GriegHolberg suite
Praeludium. Sarabanda, Gavotte, Air, Rigaudon
INGRESSO LIBERO
IL CONCERTO SARA' REPLICATO:
Lunedì 17 dicembre 2018
Castellana Grotte, Salone dell'Associazione Onlus "FIORIRE COMUNQUE" a favore dei disabili, ore 19
con il patrocinio del Comune di Castellana Grotte
Martedì 18 dicembre 2018
Martina Franca, Biblioteca Comunale di Palazzo Ducale, ore 19
con il patrocinio del Comune di Martina Franca
in collaborazione con l'Associazione IL PARNASO DELLE MUSE di Martina Franca
"NOTTURNO" IN BIBLIOTECA
Sabato 15 dicembre 2018
Biblioteca Civica “Prospero Rendella”, ore 24
NOTTURNO
Da mezzanotte alle quattro del mattino
musiche, parole, storie e suggestioni nella straordinaria cornice
della Biblioteca Prospero Rendella
Tutti gli anni, la notte tra il 15 e il 16 dicembre, Monopoli rivive una straordinaria vicenda mistica, il cui racconto si tramanda dal Medioevo: il misterioso approdo di una zattera fatta con il legname necessario alla costruzione della Cattedrale della città. Secondo il racconto, la zattera portava con sé anche l’antica icona della Madonna con bambino, di chiara origine orientale, che da secoli è custodita proprio nella Cattedrale di Monopoli, la Madonna della Madia.
E’ una ricorrenza rituale, una suggestiva festa religiosa, particolarmente sentita dai monopolitani, che in migliaia passano la notte assiepati davanti al mare del porto cittadino. Sempre più turisti sono richiamati dallo speciale fascino di questa notte.
Quest’anno la Biblioteca Comunale Prospero Rendella ha deciso di rendere omaggio alla Madonna della Madia, chiedendo la collaborazione del Conservatorio Nino Rota per questo Notturno, una notte bianca piena di musica e di suggestioni poetiche e letterarie.
La Biblioteca Rendella è uno straordinario e modernissimo contenitore culturale, dopo tanti anni meritoriamente restituito alla città dall’amministrazione comunale.
Uno spazio pienamente inserito nel centro storico, a un passo dal mare, e al tempo stesso innovativo nelle funzioni e nella filosofia.
Se ancora non l’avete visitata e “utilizzata”, questa sarà un’eccellente occasione per scoprirla e amarla.
Da mezzanotte alle quattro del mattino la Rendella illuminata sarà un grande vascello che porterà a tutti suoni, storie ed emozioni, in un percorso tra tante musiche diverse che permetterà di scoprire e aprezzare i talenti musicali espressione del Conservatorio Nino Rota: dalla musica classica alla musica antica, dalla musica vocale a quella strumentale, dalla canzone alla musica da camera e al jazz.
Avrete davvero ottimi motivi per essere insonni.
Ingresso libero
HOME IS WHERE THE MUSIC IS
Mercoledi 28 novembre 2018
Mercoledì 28 novembre 2018, Salone del Conservatorio - ore 20,00
The Sound Experience
Home is Where The Music Is / Mystic Jams
Condivisioni musicali: un altro modo di pensare il concerto
Dedicato a Martin Luther King (1929/1968), Malcom X (1925/1965), Hugh Masekela (1939/2018), Cecil Taylor (1929/2018)
Open Session III (Strollin’)
Un modo differente, sorprendente e spiazzante ma soprattutto stimolante e coinvolgente di (ri)pensare il concerto e di vivere l’esperienza musicale, nel segno della comunicazione e della condivisione, dell’abbattimento di muri e barriere tra generi, stili, linguaggi, musicisti, docenti, studenti, pubblico. Un’esperienza di condivisione che mette insieme nello spirito della jam session solisti, gruppi, compositori, studenti dei corsi classici, jazz, pop.
Questo è l'ultimo dei tre appuntamenti (i due precedenti 15 settembre e 27 ottobre).
Le serate prevedono tutte questa articolazione in quattro diversi momenti di session:
-
Invito all’ascolto (durata 30 minuti): un’alternanza di proposte musicali di erenti, dalla musica barocca al jazz, dal pop all’avanguardia, coordinate dai maestri Domenico Di Leo e Gianni Lenoci con l’obiettivo di creare fertili collegamenti, contrasti e cortocircuiti, fuori da prevedibili tracciati e accostamenti;
-
una breve jam session con protagonisti i musicisti dei corsi di jazz e improvvisazione (studenti e docenti) su temi dati (15 minuti)
-
una session di conduction con Gianni Lenoci (30 minuti circa)
-
un momento finale di jam session (45 minuti)
Nelle session 3 e 4 saranno coinvolti direttamente, come esecutori, utilizzando strumenti propri o oggetti sonori o body percussion, tutti i presenti, musicisti e pubblico. Ogni appuntamento sarà infatti preceduto da una open call rivolta senza preclusioni a tutti coloro che vorranno aderirvi: musicisti studenti, professionisti, amatori, appassionati. Tutti potranno partecipare aggiungendo all’eterogeneo ensemble orchestrale che di volta in volta prenderà spontaneamente forma il loro contributo musicale, artistico e umano, secondo le competenze e la preparazione di ciascuno e attenendosi alle semplici ed essenziali “regole del gioco” che saranno loro comunicate dai due docenti coordinatori delle serate (la partecipazione è comunque gratuita per tutti) alla serata daranno vita a diverse forme di jam session con e senza conduction.
con
Antonio Turi flauto e ottavino
Luca Antonazzo, Giacomo Eramo sassofono
Livio Bartolo, Angelo Satalino, Naiber Frascerra chitarre Flavia Madaghiele violino
Lorenzo Lomartire violoncello
Vanessa Sotgiu e Sergio Langella pianoforte
Camillo Maddonni percussioni
Gli studenti del corsi di Musica da Camera del Maestro Domenico Di Leo
E dei corsi di Nuovi Linguaggi
Elementi di GuitArkestra
INGRESSO LIBERO
GuitArkestra in concerto
Venerdì 16 novembre 2018, ore 20.30
Salone del Conservatorio
Paesaggi sonori 2018
Different Soundscapes
GuitArkestra in concerto
GuitArkestra è un ensemble/orchestra modulare di chitarre, che unisce giovani studenti provenienti da tutte le classi di chitarra del Conservatorio Nino Rota.
Il lavoro di preparazione è condotto dai diversi docenti di strumento e da Domenico Di Leo, docente di Musica da Camera.
La caratteristica principale di GuitArkestra è la sua propensione all’esplorazione di un repertorio di notevole fascino timbrico e di grande impatto ritmico.
Negli anni scorsi la formazione ha proposto con successo composizioni di Steve Reich, Terry Riley, Fred Frith, Dusan Bogdanovic, Leo Brouwer, Antonino Maddonni, Pablo Montagne, Giorgio Mirto.
Quest’anno il programma offre una panoramica su lavori di autori internazionali che interpretano in modo originale e differente l’idea dell’ensemble chitarristico: York e il suo Attic, che allude a un luogo segreto della mente; Rivera, con l’idea di trasformare le chitarre in “tamburi”; Funk, con un’elettrizzante mélange tra sonorità country e jazz.
In mezzo a loro l’unica trascrizione con Karl Jenkins, autore di una sorta di moderno concerto grosso per archi che Antonino Maddonni ha adattato per questo ensemble, affiancando alle chitarre alcuni giovani strumentisti ad arco.
Le musiche
Andrew York Attic
(Atlanta, 1958)
Karl Jenkins Palladio Suite
(Penclawdd, 1944)
Carlos Rafael Rivera Tantra
(Washington, 1970)
Stephen Pearson Funk Elassomorph
(1950)
GuitArkestra 2018
chitarre
Francesco Bianco, Antonio Carone, Claudio Clemente, Naiber Frascerra, Sara Lamanna,
Miriam Lorusso, Fernando Rossano, Angelo Satalino Gianluca Savarese, Edoardo Tarantino
Con la partecipazione di
Miriam Capuano, Sara Diomede violino
Francesca Perrone contrabbasso
Camillo Maddonni percussioni
Maestri concertatori e direttori
Domenico Di Leo, Vincenzo Giura, Goran Listes, Antonino Maddonni, Agostino Valente
MODERN VOCAL ENSEMBLE
Concerto del Modern Vocal Ensemble
(Conservatorio Nino Rota- Monopoli)
Giovedì 15 Novembre 2018 - Biblioteca Civica "Prospero Rendella", ore 21
Tastiere Gabriele Cavallo
Basso elettrico Leo Copertino
Contrabbasso Verio Colella
Violoncello Federica Del Gaudio
Glockenspiel Riccardo Carbonara
Drums Giovanni Angelini
Beatboxer Raffaele Montelli
Direttore Daniela Nasti
Ingresso libero
Programma
Fever E.Cooley- J.Davenport - arrang. Daniela Nasti
Love for sale C. Porter - arrang. Kerry Marsh
Woods J. Vernon - arrang. Kerry Marsh
Green Garden L. Mula - arrang. Kerry Marsh
When I fall in love G. Gershwin - arrang. Daniela Nasti
Amazing grace arrang. Daniela Nasti / Matt Nickle
It don ‘t mean a thing Ellington / Mills – arrang. Daniela Nasti
PETITE MESSE SOLENNELLE
Martedì 13 novembre 2018
ore 20, Chiesa di San Domenico - Monopoli
Gioachino Rossini: Petite messe solennelle
per soli, coro, due pianoforti e harmonium
Soprano: Chiara Salentino
Mezzosoprano: Caterina Dellaere
Tenore: Oronzo Durso
Basso: Liu Wanlin
Coro del Dipartimento di Canto e Teatro Musicale
Pianoforti: Giovanna Iaffaldano - Nunzio Dello Iacovo
Harmonium: Graziano Semeraro
Direttore: Nicola Sette
La MUSICA (SI) MUOVE
Sabato 10 novembre 2018
Sala Masterclass - Sede Radar, a partire dalle ore 17
LA MUSICA (SI) MUOVE
Concerto-maratona con i talenti del Conservatorio “Nino Rota”
Nei giorni 8, 9, 10 novembre 2018 prenderà forma la Maratona Musicale Nazionale ideata e promossa dalla CNSI in collaborazione con i Conservatori e Istituti Musicali pareggiati di tutta Italia. La musica sarà protagonista indiscussa di queste tre giornate in cui si susseguiranno concerti, prove aperte, masterclass, seminari ed altri eventi in tutta Italia.
Il Conservatorio di Monopoli aderisce all’iniziativa partecipando con:
D.Cimarosa: Sonata in si minore
M. Castelnuovo - Tedesco: dalla Suite Escarraman:
I Gallarda; II El canario; IV Pesame dello ...(I’m sorry) F. Sor: Fantasia elegiaca
Ornella Vinci, chitarra
F. Chopin: Fantasia Improvviso op. 66 in Do# minore S. Proko ev: “Montecchi e Capuleti” dai 10 pezzi
dal balletto Romeo e Giulietta op. 75
Angelico Pastore, pianoforte
V. Bellini: “Ah per sempre io ti perdei” da I puritani F. P. Tosti: Non t’amo più
C. Debussy: Romance
Roberto Calamo, baritono Giulia Palmisani, pianoforte
F. Chopin Notturno op. 9 n.1 in Si b minore
S. Rachmaninov: Preludio op.32 n.12 in Sol # minore
Francesco Mansueto, pianoforte
C. M. von Weber: Concertino op. 26 per clarinetto e orchestra Fabrizio Lillo, clarinetto Giulia Palmisani, pianoforte
C. Debussy: “Pour le Piano” F. Liszt “Me sto Valzer” n.1
Letizia Palmieri, pianoforte
Mozart- Busoni: Ouverture dal Flauto Magico (trascrizione per 2 pianoforti)
Noemi Cofano - Irene Gaggioli, pianoforti
Francis Poulenc: Sonata Claude Debussy: Rapsodie John Ireland: Fantasy Sonata
Miriam Go redo, clarinetto Anna Palasciano, pianoforte
La maratona musicale si concluderà con il concerto del M° Giancarlo Schiaffini e dei partecipanti al suo workshop, alle ore 20,30 nel Salone del Conservatorio.
CHIAVI DI LETTURA: Mario Castelnuovo Tedesco
mercoledì 31 ottobre 2018
Salone del Conservatorio, ore 20
CHIAVI DI LETTURA: UN MAESTRO ITALIANO
Mario Castelnuovo Tedesco (1896/1968) a cinquant'anni dalla morte
Un progetto a cura di Domenico Di Leo
Un affettuoso tributo a un maestro italiano che fu, nella prima metà del ‘900, tra i più noti e apprezzati a livello internazionale; il sintetico ritratto in musica di un artista e un intellettuale che incarnò perfettamente l’Italia e la sua arte, ma non fu ricambiato abbastanza dal suo Paese, costretto anche a mettersi in salvo, nel 1938 dalle famigerate leggi razziali. Il 2018 è stato l’anno di alcuni grandi anniversari: a quelli di Claude Debussy (1862 / 1918) e Gioacchino Rossini (1792 / 1868), il Conservatorio Nino Rota ha dedicato una serie di iniziative. La figura di Mario Castelnuovo, della quale ricorrono cinquant’anni dalla morte, rischiava di passare ingiustamente inosservata. Per questo, convinti che ci sia ancora un importante lavoro da compiere per riproporre a musicisti, addetti ai lavori e appassionati una parte cospicua e assai interessante della vasta produzione di questo musicista, abbiamo voluto non far mancare una serata a lui dedicata. Lo faremo con un’antologia di musiche proposte da alcuni concertisti docenti e da alcuni giovani validi talenti delle scuole strumentali e dei corsi di Musica da Camera. Sarà l’occasione per scoprire della musica di grande qualità, tanto vivace, brillante, ricca di colori e di lirismo quanto troppo presto dimenticata.
Mario Castelnuovo fu una sorta di fratello maggiore per il giovanissimo Nino Rota: un’ulteriore motivazione affettiva per ricordarlo qui a Monopoli, nel Conservatorio fondato da Rota e che porta il suo nome.
PROGRAMMA
Il raggio verde Op.9 (1916)
Dedicato a Renato Bellenghi
Domenico Di Leo, pianoforte
Fantasia Op. 145 (1950)
Dedicata ad Andrès Segovia e Paquita Madriguera
I. Andantino (Quiet and dreamy); Un poco più mosso e scorrevole; Tempo I; Sempre mosso e festoso; Tempo I
II. Vivacissimo (leggero e volante).
Vincenzo Giura, chitarra
Domenico Di Leo, pianoforte
La sirenetta e il pesce turchino, fiaba marina Op.18 (1921)
Raffaella Migailo ed Ettore Papadia, due pianoforti
2 Film Studies Op. 67 (1931) dedicati a Carlo Zecchi
Charlie Chaplin (Charlot)
Mickey Mouse (Topolino)
Domenico Di Leo, pianoforte
Sonata per clarinetto e pianoforte Op. 128 (1945)
I. Andante con moto
II. Scherzo
III. Lullaby
IV. Rondò alla Napolitana
Miriam Goffredo, clarinetto
Anna Palasciano, pianoforte
Sonata per fagotto e pianoforte Op. 130 (1946)
Marcello De Giuseppe, fagotto
Domenico Di Leo, pianoforte
da Onde: 2 Studi per pianoforte Op.86 (1936)
Dedicati a Oscar Landi
II. Onde lunghe (ampio, fluttuante, sonoro)
Domenico Di Leo, pianoforte
SOLISTI E ORCHESTRA AL "RADAR"
venerdì 26 ottobre 2018
TEATRO RADAR, ore 20.30
CONCERTO DEI SOLISTI E DELL'ORCHESTRA
DEL CONSERVATORIO “NINO ROTA” DI MONOPOLI
diretti da Nicola Giuliani
PROGRAMMA
Paul Creston (1906 - 1985)
Concertino per marimba e orchestra
Solista: Alberto Stefanizzi
F. Mendelssohn Bartoldy (1809-1847)
Konzertstück n. 2 op 114 per due clarinetti e orchestra
Solisti: Tommaso Ivone, Antonio Magno
A.Dvorak (1841-1904)
Sinfonia n 8 in sol magg.
Allegro con brio
Adagio
Allegretto grazioso ,molto vivace
Allegro ma non troppo
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “NINO ROTA” DI MONOPOLI
VIOLINI PRIMI
Pasquale Melucci, Rita Paglionico
Elisabeth Palmitessa, Flavia Madaghiele
Annamaria Pignatelli, Ludovica Aurelia Fanelli
Francesco Paolo D’Alessandro, Giuliana Leoci
Maria Pia Prete, Umberto Vito Bozza
Andrea Danca Bianca, Fabiana Zeverino
VIOLINI SECONDI
Antonio Papapietro, Antonella Petruzzi
Maria Rex, Silvia La Grotta
Graziana D’Amico, Grazia Vinci
Maria Antonietta Buongiorno, Valentina Manghisi
Gianvito Gentile, Francesco Maria Pignataro
Valeria Anna De Crescenzo, Marilisa Camicia
Adriano Albenzio, Miryam Capuano
VIOLE
Marta Cacciatore, Manuel D’Ippolito
Cecilia Santostasi, Emilia Frugis
VIOLONCELLI
Marcello Forte, Fabio De Leonardis
Giuliana Zito, Annalisa Di Leo
CONTRABBASSI
Michele Cellaro, Angelo Cito
Vincenzo Campinopoli, Francesca Perrone
FLAUTI
Michele Fiore, Rossana Quarato
OBOI
Fabiana Lazazzara, Margherita Palmisano
CLARINETTI
Fabrizio Lillo, Miriam Goffredo
FAGOTTI
Marcello De Giuseppe, Caterina Calzolaro
CORNI
Giampaolo Progresso, Vincenzo Convertini
Domenico Cosentino, Ornella Vinci
TROMBE
Giovanni Ventrella, Leonardo Lozupone
TROMBONI
Giuseppe Guida, Mario Scarafile, Giuseppe Montalto
TUBA
Marcello Cardone
PERCUSSIONI
Andrea Bogotto, Saverio Suma, Camillo Maddonni
direttore Nicola Giuliani
CHIAVI DI LETTURA: Femminilità e natura in DEBUSSY
Chiavi di Lettura
Rivoluzione Estetica
Claude Debussy (1862/ 1918) a 100 anni dalla morte
quarto appuntamento
Mercoledì 24 ottobre 2018 ore 20,30 Salone del Conservatorio
in collaborazione con Il Presidio del Libro / Donne per la Città Monopoli
Femminilità e Natura nella musica di Claude Debussy
Conversazione con musica
Laura Marchetti (Università degli Studi di Foggia), antropologa e scrittrice
Musiche dal vivo eseguite dal maestro Domenico Di Leo e dagli studenti della classe di Musica da Camera
Cento anni fa moriva Claude Achille Debussy. L’anniversario è una preziosa occasione per rileggere la sua figura di artista innovatore, e apprezzare ulteriormente il valore e la portata di una visione artistica di straordinario fascino e di grande attualità: il Conservatorio Nino Rota di Monopoli lo sta facendo con una serie di appuntamenti tematici. Questo quarto incontro, con la prestigiosa presenza dell’antropologa Laura Marchetti, approfondisce l’indagine su alcuni elementi profondi della poetica debussiana e del mondo immaginativo del genio francese.
Tra le pubblicazioni di Laura Marchetti ricordiamo:
La fiaba, la Natura, la Matria. Pensare la decrescita con i Grimm, Il Melangolo, Genova 2014
Oltre la mente coloniale. Allegorie d’arte, d’infanzia, d’amore , Guerini ed., Milano 2014
La luce della notte. Modelli per una didattica interculturale,, Palomar ed. , Bari 2011
Alfabeti ecologici, Progedit , Bari 2012
Ecologia politica , Edizioni Puntorosso, Milano 2008
L’occhio e lo specchio, Palomar Bari 2003
Il pensiero all’aria aperta, Palomar, Bari 2001
Il pudore delle donne. Ambiguità e rovesciamento ne La matrona di Efeso, Palomar, Bari 2000
Il Fanciullo e l’Angelo. Sulle metafore della redenzione, Sellerio, Palermo 1996
CLARINETTI IN CORO
martedì 16 ottobre 2018
Salone del Conservatorio, ore 20
CLARINETTI IN CORO
Progetto a cura dei Maestri Angelo Clemente e Vito Liuzzi
Alexis Ciesla Concerto per clarinetto solo e coro di clarinetti
1° tempo - Fantasia
Clarinetto solista : Fabrizio Lillo
Alexis Ciesla Concerto per clarinetto basso solo e coro di clarinetti
2° tempo – Habanera
Clarinetto basso solista: Tommaso Ivone
Alexis Ciesla Concerto per corno di bassetto solo e coro di clarinetti
3° tempo – Scherzo
Corno di bassetto solista: Antonio Magno
Alexis Ciesla Concerto per clarinetto piccolo solo e coro di clarinetti
4° tempo – Tarantella
Clarinetto piccolo solista: Miriam Goffredo
Nunzio Ortolano Clarinetti all’opera
Per 3 clarinetti e coro di clarinetti
Solisti: Nicola Santamaria, Tibberio Domenico, Matteo Palma
Clarinetto piccolo: Miriam Goffredo
Clarinetti:
Fabrizio Lillo, Nicola Santamaria, Caterina Santoro, Bungaro Cosimo, Matteo Palma, Tibberio Domenico,
Giuseppe Parisi, Pasquale Della Porta, Vincenzo Catalano, Delfine Francesco, Lucia Scrascia, Antonella Pinto
Corni di bassetto:
Antonio Magno, Annabella Ruggiero
Clarinetti bassi:
Tommaso Ivone, Gregorio Caforio
ITALIAN MAVERICKS
Venerdì 12 e sabato 13 ottobre 2018
Salone del Conservatorio
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
ITALIAN MAVERICKS /II appuntamento
Workshop e concerti con Gianni Lenoci e Domenico Di Leo
Il progetto ITALIAN MAVERICKS si svolgerà attraverso laboratori, giornate di studio, ricerche iconografiche e concerti intorno ad alcune figure fondamentali della “Nuova Musica” in Italia negli anni ‘60’-’70 come (fra gli altri) Domenico Guaccero, Luigi Nono, Franco Donatoni, Franco Evangelisti, Aldo Clementi, Salvatore Sciarrino, Bruno Maderna, Giacinto Scelsi, Sylvano Bussotti.
In particolare il lavoro di indagine ed analisi verterà a mettere in relazione questi compositori con la grande tradizione rinascimentale, barocca e classica italiana (Girolamo Frescobaldi, Domenico Zipoli, Domenico Scarlatti, Muzio Clementi, Masone Lo Curto) attraverso lecture e concerti con la partecipazione dei docenti Gianni Lenoci e Domenico Di Leo e dei migliori studenti dei corsi di jazz e di musica da camera del Conservatorio.
WORKSHOP E CONCERTI CON GIANNI LENOCI E DOMENICO DI LEO
12 e 13 ottobre 2018
orari workshop 10-13/15-18
CONCERTI
12 ottobre 2018 ore 20,30 presso Salone del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
RECITAL DI GIANNI LENOCI Gianni Lenoci, pianoforte e flauto dolce
musiche di Domenico Scarlatti e Sylvano Bussotti
anteprima proiezione del disegno animato “SOLO” (2018) di Andrea Montanari
13 ottobre 2018 ore 20,30 presso Salone del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
HOCUS POCUS EXPLAB (studenti dei corsi di jazz e musica da camera
del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli) direzione di Domenico Di Leo e Gianni Lenoci
musiche di Bruno Maderna, Domenico Guaccero, Salvatore Sciarrino, Gianni Lenoci, Domenico Di Leo, Luigi Nono, Gesualdo Da Venosa
e prime esecuzioni assolute di studenti dei corsi di Composizione jazz del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
Andrea Montanari è nato a Urbino il 22/03/1970. Ha conseguito il diploma in Disegno Animato presso l’istituto d’arte “Scuola del Libro” in Urbino e, nella stessa città il diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Dal 2005 insegna Cinema d’Animazione presso il Liceo artistico “Fortunato Depero” di Rovereto. Oltre all’attività didattica realizza cortometraggi utilizzando diverse tecniche d’animazione utilizzando come colonna sonora brani di musica jazz editi o inediti. Alcuni cortometraggi sono stati selezionati in diversi festival.
Sull’albero (2012) Ritorno(2013) Carnet Du Voyage(2015) Reencuentro (2016)
The Toons (2016) Misterioso (2017) Solo (2018)
RECITAL CAMERISTICO
mercoledì 10 ottobre 2018
Salone del Conservatorio, ore 20.30
RECITAL CAMERISTICO
ILARIA CUSANO, violino – DOMENICO DI LEO, pianoforte
“A time for us”
Nino Rota A Time for Us
(1911 / 1979) (arrangiamento Domenico Di Leo)
Franz Schubert Sonata in la minore D 385 Op.137 n.2
(1797 / 1828) I. Allegro moderato II. Andante III. Menuetto IV. Allegro
Jimi Hendrix Little Wing / Angel
(1942 / 1970) (arrangiamento Domenico Di Leo)
Olivier Messiaen Thème et Variations
(1908 / 1992)
Claude Debussy Sonata
(1862 / 1918) I. Allegro vivo
II. Intermède (fantasque et léger)
III. Finale (Très animé)
Ilaria Cusano si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida del padre Felice Cusano. Ancora studente ha vinto diversi concorsi nazionali e internazionali (Pieve Emanuele, Macerata, Tortona, Pavia, Olgiate Olona, “Dasinamov” di Lurisia, Palmi ecc.) nonchè la rassegna violinistica di Vittorio Veneto (1995) dove le e' stato assegnato anche il primo premio con menzione speciale per musica da camera. Si è poi perfezionata all’università di Bloomington nell’Indiana (USA) dove, nel dicembre 1998, ha conseguito il “Performer Diploma” sotto la guida del M° Mauricio Fuks. Nel 1999, in formazione di duo, ha vinto il 2° premio al Concorso internazionale “Trio di Trieste” e il premio speciale CAI riservato al miglior complesso europeo. Sempre nel 1999 ha vinto il premio “Tina Moroni” in occasione del premio Gui di Firenze.Quale vincitrice della rassegna “Carriere 2000”, indetta dal CIDIM di Roma, ha effettuato nell’estate 2000 una tournèe nelle più importanti città del Sud America ; si è poi esibita a Tirana nell’ambito dell’iniziativa “Allegretto Albania” e ha suonato da solista un concerto di Mozart con l’orchestra di Vicenza sotto la guida del M° Spirer.
Ha suonato per società prestigiose sia in veste solistica che in formazioni cameristiche ( l’Unione Musicale di Torino, al Quirinale nella rassegna dei concerti organizzata da RAI Radio3 etc.)
Quale membro del trio d'archi Serenata Trio formatosi sotto il patrocinio del CIDIM di Roma, ha effettuato una lunga tournèe in Sud America ospite delle Società più importanti del Brasile, Argentina, Columbia.
E’ “concertino” dell’Orchestra des Champs Elisèes - La Chapelle Royale di Parigi .
E’ la violinista del Trio Bettinelli (vl. vlc. pf.), con il quale suona per importanti Società italiane ed estere e prosegue un lavoro di alto perferzionamento seguendo i corsi del Quartetto Alban Berg presso l’ Accademia di Colonia (Germania).
Registra con etichette quali Decca Italia, Harmonia Mundi, Tritò, Velut Luna, Cinik, emittenti radiotelevisive come Radio Tre, Sky Classica e per riviste come Amadeus, Suonare News, Musica, Suono.
Recenti impegni l'hanno vista con I Solisti di Pavia al Teatro alla Scala di Milano e all’ Ermitage di San Pietroburgo, e con il Trio Bettinell, con il quale ha eseguito in prima assoluta un brano di Vittorio Montalti ed il Trio di Faurè, per Radio Vaticana.
Insegna violino presso il Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli.
Per Domenico Di Leo suonare, insegnare, divulgare, organizzare nuovi modi di proporre la musica al pubblico, sono tutti aspetti ugualmente importanti e inscindibili dell’esperienza artistica. Dopo anni di docenza al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari nel 1998 è stato vincitore di cattedra al concorso nazionale per titoli ed esami di Musica da Camera. Da allora insegna al Conservatorio Nino Rota di Monopoli: in anni di intensa attività didattica ha contribuito in modo rilevante alla formazione e maturazione artistica di generazioni di strumentisti, tra cui affermati concertisti e prime parti in grandi orchestre nazionali e internazionali. La qualità e la rilevanza del suo lavoro didattico sono state riconosciute in contesti qualificati da autorevoli addetti ai lavori e hanno dato un significativo apporto all’elevata reputazione di cui il Conservatorio pugliese gode in ambito nazionale e internazionale. Ciò è sempre andato di pari passo con una ricerca musicale a tutto campo sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, con un’apertura culturale alimentata sin dagli anni di formazione anche dai paralleli studi artistici e dalla spontanea curiosità per le diverse forme della creatività umana e del sapere. Diplomato con lode al Conservatorio Piccinni di Bari - sotto la guida di Pierluigi Camicia – e vincitore di una lunga serie di concorsi nazionali e internazionali, Domenico Di Leo ha ampliato e arricchito la sua formazione grazie gli insegnamenti di solisti, cameristi, strumentisti, cantanti, docenti come Konstantin e Svetlana Bogino, Joaquin Achucarro, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Alain Planès, Georgij Chugajev, Vladimir Ogarkov, Paul von Schilavsky, Pavel Vernikov, Anatole Liebermann, Karine Georgian, Vito Paternoster, Antonio Florio, Vincenzo Mariozzi, Romeo Tudorache, Maria Coronada Herrera, Bianca Maria Casoni e alle molteplici collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri, di fama e meno noti. In questo lungo percorso l’influenza della tradizione musicale russa ha avuto un ruolo significativo ma Domenico Di Leo ha imparato e continua ad apprendere da musicisti diversi e di ogni ambito, e non sente di appartiene a nessuna “scuola” o a nessuna ortodossia, rivendicando il diritto-dovere della libertà intellettuale. La lunga esperienza concertistica in Italia e in diversi paesi europei come pianista solista e camerista, concertatore e direttore di ensemble strumentali e vocali lo ha condotto a maturare un personale, inconfondibile stile interpretativo che fonde il rigore intellettuale e la profonda conoscenza del testo e della prassi con la spontaneità e la forza emotiva. Il suo vasto repertorio solistico e cameristico, in continuo allargamento, va da Bach alla musica contemporanea. Riconosciuto come autorevole interprete, tra gli altri, di autori come Schubert, Chopin, Schumann, Skrjabin, Debussy, Ravel si impegna con passione nella riscoperta di autori e autrici meritevoli: giovanissimo è stato tra i primi, più convinti sostenitori in Italia della musica di Satie e dedica parte del suo lavoro a compositori come Koechlin e Decaux, Schulhoff e Alkan (di quest’ultimo è uno tra i pochi specialisti italiani), Fanny Mendelssohn, fino al pugliese Niccolò Van Westerhout. Di Leo ha realizzato trascrizioni e arrangiamenti pianistici e strumentali, registrato per etichette come Stradivarius e Sarx, scritto saggi di argomento analitico-musicologico. Ha condotto esperienze didattiche d’avanguardia, rivolte a giovani e giovanissimi. Ha curato la direzione artistica, in Italia e in Francia, di iniziative concertistiche innovative. Animato dalla forte convinzione che la musica di qualità possa essere compresa e apprezzata da tutti e non restare appannaggio di pochi eletti, ormai da diversi anni conduce un fortunato ciclo di appuntamenti, Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati al Conservatorio Nino Rota attirando un grande numero di appassionati) e altri progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra la musica le arti e la cultura, tra i musicisti e il pubblico.
PANJI ALPHABET: WORKSHOP E CONCERTI
Venerdì 5 e sabato 6 ottobre 2018
Salone del Conservatorio
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE
“PANJI/ALPHABET: CECIL TAYLOR METHODOLOGY”
WORKSHOP E CONCERTI CON OVE VOLQUARTZ /GIANNI MIMMO/
GIANNI LENOCI/NORONTAKO BAGUS KENTUS
Studio, esercitazioni ed analisi delle metodologie compositive ed improvvisative di Cecil Taylor (leggenda ed icona del Free Jazz, recentemente scomparso) dal solo all’ensemble.
WORKSHOP
5 e 6 ottobre 2018
orari workshop 10-13/15-18
CONCERTI
5 ottobre 2018 ore 20.30
PANJI
Norontako Bagus Kentus danza tradizionale di Giava
Ove Volquartz clarinetto basso
Gianni Mimmo sax soprano
Gianni Lenoci pianoforte ed elettronica
6 ottobre 2018 ore 20,30
ALPHABET (Suite for Cecil Taylor)
Hocus Pocus ExpLab (studenti dei corsi di jazz e musica da camera
del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli)
direzione e concertazione di Ove Volquartz/Gianni Mimmo/Gianni Lenoci
SETTEMBRE 2018: GLI APPUNTAMENTI
Tre date per tre importanti anniversari:
Stockhausen (Aus den sieben Tagen: 50 anni dalla composizione)
Rossini (150 anni dalla morte)
Stravinskij (Histoire du soldat: 100 anni dalla composizione)
Ingresso libero
Stravinskij: HISTOIRE DU SOLDAT
Venerdì 28 settembre 2018
Chiostro del Conservatorio, ore 20
Igor Stravinskij: HISTOIRE DU SOLDAT
28 settembre 1918
28 settembre 2018
(nel centenario dalla sua composizione)
Pasquale Melucci, violino
Michele Cellaro, contrabbasso
Vito Liuzzi, clarinetto
Marcello De Giuseppe, fagotto
Giovanni Ventrella, tromba
Giuseppe Guida, trombone
Stefano Baldoni, percussioni
Maurizio Pellegrini, voce recitante
Ettore Papadia, direttore
Nell’anno finale della Grande Guerra, esule in Svizzera dopo la confisca di tutti i suoi beni a causa della rivoluzione russa, privo di ogni mezzo di sostentamento, Igor Stravinsky pensò all’allestimento di un balletto che potesse essere realizzato con poche risorse. Ispirandosi alle fiabe russe di Afanasiev, concepì Histoire du soldat lue, jouée et dansée en deux parties (Storia del soldato da leggere, recitare e danzare in due parti), scritta in collaborazione con lo scrittore Charles-Ferdinand Ramuz, anch’egli profugo.
La vicenda narra di un soldato che, tornato a casa per una licenza, viene blandito dal diavolo il quale gli sottrae il violino in cambio di un libro capace di realizzare ogni suo desiderio. In tre giorni tutti i sui sogni si realizzano, ma al risveglio, tornato a casa, si rende conto che sono trascorsi tre anni, sua moglie si è risposata e il suo posto nel focolare domestico è stato rimpiazzato. Ridiventato povero, il soldato riprende il cammino del profugo, giunge nel regno governato da un re la cui figlia malata sposerà chi sarà capace di guarirla. Con il suo violino, riconquistato al diavolo con uno stratagemma, seduce la principessa che, danzando un tango, un valzer e un ragtime, cade fra le sue braccia. Il tradizionale lieto fine viene tuttavia rovinato dal diavolo che reclama il violino e l’anima del soldato come stabilito dal patto.
L’idea di fondo è il dramma dello sradicamento: il soldato è metafora dell’uomo costretto a viaggiare da un luogo all’altro, come l’autore e il compositore stessi, lontano dalla propria patria a causa delle guerre. Lo spettacolo doveva essere povero, facilmente allestibile per poter essere proposto in varie località e villaggi: era infatti previsto che la scena si svolgesse su un piccolo palcoscenico portatile e smontabile come negli spettacoli ambulanti. Un organico ristretto, formato da sette elementi (clarinetto, fagotto, cornetta a pistoni, trombone, violino, contrabbasso, batteria), doveva eseguire i brani musicali che accompagnavano la lettura del narratore, mentre gli avvenimenti narrati venivano coreografati da azioni mimate e danzate. Agli strumentisti si aggiungono un narratore, due attori e una ballerina.
Nonostante la povertà e la ristrettezza dei mezzi, quest’opera travalica il suo tempo ponendosi nell’avanguardia musicale del Novecento. Già ad un primo ascolto si percepisce un generale effetto di distorsione, provocato dalla contrapposizione fra la narrazione, fredda e marziale, e il tono lirico e fiabesco del soggetto. Quasi come in un’opera cubista, la musica si disarticola e si scompone in un susseguirsi di varie forme musicali come la marcia, il concerto, la danza e persino il corale intessute in una trama compositiva costituita da tante tessere, tutte brevi, fugaci, accostate l’una all’altra in un collage sonoro fatto di continue alternanze di tempi discrepanti, di timbri stridenti, di ritmi sincopati. Il ritmo è incisivo e mutevole, il timbro degli strumenti viene deformato fino a diventare paradossale e dissacrante. Al fagotto, strumento che spesso sostiene i caratteri buffi nell’opera, viene affidato il motivo della fanfara, irridendo alla musica militare. Il violino, fatta piazza pulita dei virtuosismi ottocenteschi, rimanda alla tradizione popolare, quasi non si trattasse di un’esecuzione musicale vera e propria ma dell’accordatura dello strumento o dell’insistere attorno ad una nota per tentare di improvvisare un motivo, un po’ come farebbe un principiante o un violinista di strada.
Nel 1919 Stravinsky operò alcune modifiche all’opera trasformandola in due suite: una da concerto con lo stesso organico strumentale ma senza le parti vocali e un’altra con un organico ridotto per violino, clarinetto e pianoforte.
INGRESSO LIBERO
ROSSINI FOREVER
Lunedì 22 ottobre 2018
Salone del Conservatorio, ore 20.30
ROSSINI FOREVER
Concerto dell'ensemble strumentale "Nino Rota" di Monopoli
Vito Liuzzi, clarinetto
Daniele Orlando, violino
Antonio Papapietro, violino
Marta Cacciatore, viola
Giuliana Zito, violoncello
Michele Cellaro, contrabbasso
OMAGGIO A GIOACHINO ROSSINI (1792-1868) a 150 anni dalla scomparsa
G. Rossini:
Variazioni in do maggiore per clarinetto e archi * clarinetto: Vito Liuzzi
da “Péchés de vieillesse” Serenata - La danza
Introduzione, tema e variazioni per clarinetto e archi clarinetto: Vito Liuzzi
G.Rossini / N. Paganini:
Introduzione e tema con variazioni di bravura su una corda sulla preghiera
“Dal tuo stellato soglio” dal Mosè in Egitto * viola: Marta Cacciatore
G. Rossini:
da “Il barbiere di Siviglia” * Largo al factotum - Cavatina di Rosina - Finale
* arr. Michele Cellaro
INGRESSO LIBERO
Stockhausen: AUS DEN SIEBEN TAGEN (1968)
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE
LE MUSICHE DEL SESSANTOTTO
Sabato 8 settembre 2018, ore 19.30 - Salone del Conservatorio
Karlheinz Stockhausen
AUS DEN SIEBEN TAGEN (1968), musica intuitiva
in occasione del cinquantenario della sua creazione
Il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen (Mödrath, Colonia, 1928 / Kürten, 2007) si impose, fin dall’inizio degli anni ‘50, come uno dei protagonisti della musica contemporanea, attraverso una ricerca che segnò gli esiti più radicali del nuovo pensiero compositivo. All’interno dell’opera caleidoscopica di questa grande figura del XX secolo, animatore tra i più vivaci degli “Internationale Ferienkurse für Neue Musik” di Darmstadt e autore con un percorso molto articolato, si trovano composizioni che partendo da tecniche di scrittura riconducibili ad una fase “puntillistica”, con effetto disgregante, dissociativo della serialità integrale in cui le singole note sono trattate come “punti” isolati, in assoluta libertà ed indipendenza, ad esempio in Kreuzspiel (1951), si giunge alla composizione per gruppi “Gruppen-Technik”, dove per “gruppo” si intendeva una costellazione sonora percepibile nelle caratteristiche complessive e non analizzabile all’ascolto nelle singole componenti, in cui è centrale l’opera per tre orchestre Gruppen (1955-57) e poi dalla musica elettronica, celeberrimo il Gesang der Jünglinge (1955-56), passando attraverso partiture che contengono un certo grado di indeterminazione (la cosiddetta alea controllata), si arriva a lavori, quale la composizione per sei voci Stimmung (1968), in cui si può trovare una compresenza di serialità e misticismo, due poli proprio nei quali sembra risolversi l’opera stockhauseniana, tra minuziosa progettazione ed apertura all’indeterminazione. Al culmine di tale processo di ricerca nel maggio del 1968, dopo essere rimasto isolato, a digiuno ed in meditazione per sette giorni, Stockhausen scrisse un ciclo di quindici gruppi di brevi istruzioni espresse con un suggestivo linguaggio evocativo.
Karlheinz Stockhausen (1928 2007)
AUS DEN SIEBEN TAGEN (5/13 maggio 1968)
-
Richtige Dauern (Right Durations), for ca. 4 players
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Unbegrenzt (Unlimited), for ensemble
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Verbindung (Connection), for ensemble
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Treffpunkt (Meeting Point), for ensemble
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Nachtmusik (Night Music), for ensemble
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Abwärts (Downward), for ensemble
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Aufwärts (Upward), for ensemble
-
Oben und Unten (Above and Below), theater piece, for a man, a woman, a child, and 4 instrumentalists
-
Intensität (Intensity), for ensemble
-
Setz die Segel zur Sonne (Set Sail for the Sun), for ensemble
-
Kommunion (Communion), for ensemble
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Litanei (Litany), for speaker or choir
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Es (It), for ensemble
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Goldstaub (Gold Dust), for ensemble
-
Ankunft (Arrival), for speaker or speaking choir
con
Luisa Tucciariello, Mina Carlucci, Agnese Perulli / voce
Serena Dipalma / flauto
Andrea Semeraro / clarinetto
Luca Antonazzo, Giacomo Eramo / sassofono
Gianni Vancheri / chitarra e clarinetto basso
Alessandro Dell’Anna, tromba
Livio Bartolo, Gianni Pugliese / chitarre
Susanna Curci e Alice Lapenna / arpe
Daniele Bove, Antonia De Pasquale Sergio Langella, Primo Maggio, Vanessa Sotgiu / pianoforte
Dario Biagio Bellino / basso elettrico
Matteo Attrotto, Gianni Lanotte, Giuseppe Santorsola / batteria
Gli studenti del corsi di Musica da Camera del Maestro Domenico Di Leo
Elementi di GuitArkestra
e la partecipazione di Michele Piccinno, tromba / Franco Angiulo, trombone / Vittorio Gallo, sassofoni e tubi sonori / Pasquale Gadaleta, contrabbasso / Giacomo Mongelli, batteria
INGRESSO LIBERO
FIORI MUSICALI 2018: evento conclusivo
La XIV rassegna organistica "Fiori Musicali" organizzata dalla scuola di Organo del Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli si conclude venerdì 7 dicembre 2018 alle ore 19.30 nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi con la presentazione del CD "Canzoni ricercate e spiritate"
Ingresso libero
Il primo cd registrato all'organo anonimo 1710 della chiesa di San Francesco d'Assisi a Monopoli è realizzato dalla Scuola di Organo del Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli. Fa parte di un progetto più ampio che si pone due obiettivi: innanzitutto la valorizzazione e documentazione del patrimonio organario della nostra terra, la Puglia, ricca di esempi e testimonianze di una storia che ci narra l’amore dei nostri avi nei confronti della musica nella liturgia, nei riti, nelle tradizioni religiose; in secondo luogo si vogliono presentare, oltre ai gioielli del passato, quelli del presente, ossia gli allievi ed ex allievi del Conservatorio, che hanno partecipato alla registrazione, e che rappresentano i testimoni ai quali i Docenti consegnano strumenti, arte esecutiva e tutte le conoscenze e competenze acquisite in una vita di insegnamento e di attività artistica.
PROGRAMMA
CANZONI RECERCATE E SPIRITATE
Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643)
Toccata Prima
Canzona Quarta
(da Secondo libro di Toccate, Roma 1627)
Angela D’Amico
Rocco Rodio (1530ca. – 1615ca.)
Quinta Ricercata
(dal “Libro primo di ricercate, Napoli, 1575”)
Giovanni MariaTrabaci (1575ca. – 1647)
Canzona franzesa cromatica settima
(da “Ricercate, Canzone francesce..., Napoli, 1603”)
Margherita Sciddurlo
Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643)
Toccata cromaticha per l’elevatione
(da Fiori Musicali, Messa della Domenica)
Domenico Tagliente
Nicolò Corradini (1585ca. – 1646ca.)
Ricercare del IX tono con due fughe
(da Libro di 12 ricercari, Venezia 1624)
Nicola Vinci
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Passagagli
Domenico Zipoli (1688-1726)
Quattro versi e Canzona in Do
(da Sonate d’intavolatura per organo e cimbalo op. 1, Roma 1716)
Graziano Semeraro
CONCERTO SOLISTI E ORCHESTRA
giovedì 12 luglio 2018
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
Concerto dei Solisti e dell'Orchestra
del Conservatorio “Nino Rota”
direttore Ettore Papadia
W. A. Mozart (1756-1791)
Ouverture da Die Zauberflöte K 620
Concerto per violino e orchestra n. 3 in sol magg. K 216
I. Allegro II. Adagio III. Rondeau: Allegro
Ludovica Fanelli, violino
….......
L. van Beethoven (1770-1827)
Ouverture da Egmont op.84
F. Liszt (1811-1886)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mi bem. magg.
Giacomo Anglani, pianoforte
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO "NINO ROTA"
Violini primi
Daniele Orlando, Rita Paglionico, Ekisabeth Palmitessa, Antonio Papapietro,
Francesco Comisso, Simona Pentassuglia, Claudio Mansueto, Flavia Madaghiele,
Annamaria Pignatelli, Silvia Lagrotta, Bianca Danca, Fabiana Zeverino
Violini secondi
Pasquale Melucci, Antonella Petruzzi, Maria Rex, Graziana D'Amico,
Grazia Vinci, Gianvito Gentile, Marilisa Camicia, Valeria De Crescenzo,
Valentina Manghisi, Adriano Albenzio, Vito Umberto Bozza
Viole
Marta Cacciatore, Vincenzo Anselmi, Alessandro Tampieri,
Emila Frugis, Cecilia Santostasi
Violoncelli
Giuliana Zito, Francesco Amatulli,
Davide Cervi, Alessandra Cacciotta
Contrabbasso
Angelo Cito
Flauti
Angelo Ragno, Gianfranco Lafratta
Oboi
Fabiana Lazazzera, Margherita Palmisano
Clarinetti
Fabrizio Lillo, Tommaso Ivone
Fagotti
Marcello De Giuseppe, Caterina Calzolaro
Corni
Vincenzo Convertini, Domenico Cosentino, Ornella Vinci
Trombe
Giovanni Ventrella, Leonardo Lozupone
Tromboni
Giuseppe Guida, Mario Scarafile
Basso tuba
Marcello Cardone
Percussioni
Saverio Suma
CLARINETTI IN CORO
venerdì 6 luglio 2018
Chiostro del Conservatorio, ore 21
Clarinetti in coro
Ensemble di fiati con pianoforte e chitarra
Il concerto di questa sera è il risultato dell’unione di due progetti che, nati separatamente, sono confluiti l’uno nell’altro, accomunati da un unico tema: le composizioni per organico di strumenti a fiato, in quest'occasione coadiuvati da pianoforte e chitarra.
Il percorso musicale si muoverà attraverso l’esecuzione di brani dal tipico gusto salottiero che caratterizza certa musica da camera francese, con la sola eccezione di un brano dedicato all’opera italiana.
A cura dei Maestri Angelo Clemente, Cosimo Larocca e Vito Liuzzi.
Prima parte
CLARINETTI IN CORO
A. Ciesla Concerto per clarinetto solo e coro di clarinetti
I. Fantasia
Clarinetto solista: Fabrizio Lillo
II. Habanera
Clarinetto basso solista: Tommaso Ivone
III. Scherzo
Corno di bassetto solista: Antonio Magno
IV. Tarantella
Clarinetto piccolo solista: Miriam Goffredo
N. Ortolano Clarinetti all’opera
Per 3 clarinetti e coro di clarinetti
Solisti: Nicola Santamaria, Delfine Francesco, Matteo Palma
Clarinetto piccolo: Miriam Goffredo
Clarinetti: Fabrizio Lillo, Nicola Santamaria, Caterina Santoro, Matteo Palma, Giuseppe Parisi, Vincenzo Catalano, Delfine Francesco, Antonella Pinto, Lucia Scrascia
Corni di bassetto: Antonio Magno, Annabella Ruggiero
Clarinetti bassi: Tommaso Ivone, Gregorio Caforio
Seconda parte
M. Scappini Sonata
E. Roselli (arr.) Pot-pourri su melodie del repertorio napoletano
Flauto: Gianfranco Lafratta
Clarinetto: Miriam Goffredo
Chitarra: Ornella Vinci
C. Saint-Saëns Caprice sur des airs danois et russes op. 79
Flauto: Gianfranco Lafratta
Oboe: Fabiana Lazazzara
Clarinetto: Miriam Goffredo
Pianoforte: Antonia De Pasquale
J. Françaix Le Gay Paris per tromba solista e fiati
Tromba solista: M° Giovanni Ventrella
Flauto: Gianfranco Lafratta
Oboe: Francesco Larenza, Francesca Lazazzara
Clarinetti: Miriam Goffredo, Gregorio Caforio
Fagotto: Katia Calzolaro
Controfagotto: M° Marcello De Giuseppe
Corni: Vincenzo Colucci, Domenico Cosentino
Prof.ssa Deborah Tarantini, direttore
Alexis Ciesla ha studiato clarinetto a Lione, Ginevra e Parigi, dove ha ottenuto i miei primi premi in clarinetto e clarinetto basso. Allo stesso tempo, come clarinettista solista, ha partecipato alla Jeunesses Musicales World Orchestra e alla French Youth Orchestra. Attratto dalla pedagogia, ha ottenuto il Diploma di Stato e il Certificato di attitudini alle funzioni di insegnante di clarinetto. Insegna al Conservatorio di Saint-Priest (Francia - Rhône), all'INSA, è il co-fondatore del Doumka Clarinet Ensemble e compone musica pubblicata dagli editori di Advance Music, Billaudot, Robert Martin e Editions des Braques per il disco di Halb. Fa anche parte dell'ensemble Op.Cit, suonando con l'orchestra OSE, con la sorella, per il duo Paris-Warsaw e con Jean-Luc Brunetti per Le chant des reches.
Il Concerto per clarinetti è scritto per ensemble di clarinetti e clarinetto solo. Ogni tempo della suite alterna un clarinetto solista diverso, coinvolgendo tutti i principali strumenti che compongono la famiglia dei clarinetti. Il primo pezzo, vivace e virtuosistico, porta il titolo "Fantasia" ed è perfetto per far risaltare il vigore e l'elasticità del clarinetto in Sib. Il secondo è una “Habanera”, malinconico ma effervescente, in cui il clarinetto basso sfrutta tutta la gamma tonale dello strumento. Segue lo "Scherzo", dedicato al corno di bassetto, che si muove allegramente spaziando da frasi classiche a frasi swingate per finire infine in una coda brillante e virtuosistica. Il concerto si conclude con una "Tarantella", in cui il clarinetto piccolo mette in risalto tutto il suo virtuosismo e la sua agilità, ispirandosi allo stile tipicamente italiano della danza.
Nunzio Ortolano è nato a Montemaggiore Belsito, nel 1967. E’ compositore e direttore d’orchestra, clarinettista e pianista. Eclettico e sensibile, è dotato di un carisma naturale tale da coinvolgere ed emozionare il pubblico. Le sue opere comprendono musica sinfonica e jazz, da camera e per orchestra di fiati. Le sue composizioni di musica e teatro sono state pubblicate ed eseguite in tutto il mondo.
Clarinetti all’opera, composizioneoriginale per due clarinetti e pianoforte, è trascritta dallo stesso autore per tre clarinetti e coro di clarinetti. In questo brano si ascolteranno incisi di varie opere liriche rielaborate dall’autore in forma ironica e divertente.
Mauro Scappini
Nelle recensioni a lui dedicate, sono rilevate costantemente le grandi doti espressive, basate sulla piena bellezza del suono e la grande naturalezza del fraseggio … (La Suisse) “…il a une diction élégante, un jeu pur, un sense nuancé des styles et des oeuvres. Et l’on aime pour la volupté de ses interprétations et la joie malicieuse qu’il donne…”.. Mauro Scappini si diploma nel 1980 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Brescia sotto la guida del M° Bruno Cavallo, perfezionandosi in seguito con grandi nomi quali: J. P. Rampal, A. Marion e A. Adorjan. Affermatosi in molti concorsi nazionali e internazionali, nel 1980 vince il prestigioso Concorso Flautistico “F. Cilea” di Palmi e nello stesso anno, il posto di Primo Flauto nell’Orchestra Milanese dell’Angelicum (ora Milano Classica). Ha collaborato con i maggiori Teatri di tradizione ed Orchestre Nazionali quali Teatro alla Scala, Filarmonica della Scala, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Milano Classica, con direttori di chiara fama quali R. Muti, G.Gavazzeni, G.Pretre, U.B.Michelangeli, J.Tate, P.Badura-Skoda, I.Oistrakh, N.Bareza, L.Markitz, D.Robertson.
Ha tenuto recitals e concerti con orchestre in tutta Italia, Europa, Paesi dell’Est e Stati Uniti, riscuotendo ovunque consensi da parte di pubblico e critica.
“La Sonata è stata composta considerando i tre strumenti sempre alla pari, nessuno con funzioni di semplice accompagnamento come spesso accade in formazioni cameristiche.
Il gioco che ho realizzato è l'unione di generi diversi, riconoscibili in uno stile settecentesco, romantico e rielaborato poi in fusion, il tutto mixato con ritmi scomposti che mettono a dura prova i tre strumentisti ma nello stesso tempo rendono il brano piacevole all'ascolto”.
J. Françaix
Le doti musicali di Françaix furono stimolate sin dalla prima infanzia: il padre era infatti un musicologo e pianista, la madre insegnante di canto. Iniziò a comporre già a sei anni e la sua prima pubblicazione, risalente al 1922, suscitò l'interesse dell'editore, che invitò la famiglia a fargli proseguire gli studi musicali sotto la guida di Nadia Boulanger. Ella lo incoraggiò fortemente a proseguire nella carriera di compositore: lo riteneva infatti uno dei suoi migliori studenti, se non il migliore.Fu un autore estremamente prolifico (nel suo catalogo si annoverano circa 200 numeri d'opera) e rimase attivo fino alla morte, avvenuta nel 1997, senza aver mai definitivamente esaurito la propria vena creativa.
L'opera di Françaix è caratterizzata da un sagace umorismo, di taglio esplicitamente neoclassico. Pianista dotato, dedicò alla tastiera molte delle sue fatiche, in special modo nella produzione cameristica. Rifiutò sempre l'atonalità, pur essendo molto disponibile ad accogliere suggestioni di vari autori, in particolare Francis Poulenc, Igor Stravinskij, Maurice Ravel.
L'atmosfera predominante delle sue composizioni è l'estrema luminosità accompagnata al gusto per l'ironia. Nella musica da camera Françaix si esprime al meglio delle sue potenzialità ffidando agli strumenti a fiato la quasi totalità delle sue composizioni.
Camille Saint–Saëns
Le sue opere sono state definite logiche e pulite, levigate, professionali e mai eccessive. Le sue composizioni pianistiche, costituiscono il collegamento stilistico tra Liszt e Ravel. Spesso è stato additato come "il più tedesco di tutti i compositori francesi", forse a causa della sua fantastica abilità nella elaborazione tematica.
Sebbene lo stile delle opere degli ultimi anni sia considerato antiquato, in precedenza Saint-Saëns aveva esplorato molte forme nuove e allo stesso modo ne aveva rinvigorito alcune di vecchia data. Le sue composizioni sono strettamente legate alla tradizione classica, ed alcuni lo considerano come un precursore del neoclassicismo.
Un chiaro esempio è il bellissimo quartetto in programma questa sera scritto durante una tournée in Russia a San Pietroburgo nel 1887 organizzata dalla Croce Rossa con un ensemble di fiati della Società di Musica da Camera per Strumenti a Fiato di Parigi (Taffanel,Turban e Gillet). Dedicato all’imperatrice di Russia, utilizza temi russi. È caratterizzato da un’estrema raffinatezza e prevede un pianista in possesso di grande abilità tecnica.
INSIEME NEL CHIOSTRO 2018
giovedì 5 luglio 2018
Chiostro del Conservatorio, ore 21
Insieme nel Chiostro 2018
Seconda rassegna cameristica con gli studenti delle classi
di musica da camera e d'insieme del Conservatorio “Nino Rota”
Max Bruch da Otto Pezzi per clarinetto, viola e pianoforte:
(1838-1920) I. Andante
II. Allegro con moto
IV. Allegro agitato
VIII. Moderato
Miriam Goffredo, clarinetto
Emilia Frugis, viola
Antonia De Pasquale, pianoforte
Nino Rota Sonata per clarinetto e pianoforte
(1911-1979) I. Allegretto scorrevole
II. Andante quasi Adagio
III. Allegro scorrevole
Miriam Goffredo, clarinetto
Anna Palasciano, pianoforte
Claude Debussy Première Rhapsodie per clarinetto in si bem. e pianoforte
(1862-1918)
Miriam Goffredo, clarinetto
Anna Palasciano, pianoforte
Sergej Rachmaninov Trio elegiaco in sol minore (op. postuma)
(1873-1943) Ludovica Fanelli, violino
Claudia Notarstefano, violoncello
Sergio Severá Gonsálvez, pianoforte
Ingresso libero
IL PRINCIPE RANOCCHIO
PROGETTO FIABE ALL'OPERA 2017/18
mercoledì 20 giugno, ore 21
Atrio della Scuola Primaria - via Dieta, 2
(ingresso via Ten. Barletta)
Il Conservatorio Di Musica “NINO ROTA” di Monopoli (Direttore M° Roberto De Leonardis),
L'IstitutoComprensivo “C. D. VIA DIETA – S. M. SOFO” di Monopoli (Dirigente Dott.ssa Liliana Camarda),
L’Associazione “CANTIERIINPIEDI” di Giuseppe Dimichele
e la Compagnia di Teatro d’Ombra “L’ORTO DELLE ARTI” di Martina Franca(Ta)
sono lieti di presentare
“IL PRINCIPE RANOCCHIO”
di Monica Nasti
da un lavoro pubblicato con Progetti Sonori, Mercatello sul Metauro (PU) – 2013
FIABA MUSICALE NELLO STILE DELLA POPULAR MUSIC
per narratrice, voci soliste, coro di voci bianche-junior, pubblico canterino,
ensemble strumentale, teatro d’ombra e danza
Direzione artistica, Musica, Arrangiamento e Testi: Monica Nasti
Ensemble strumentale del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
accompagnato al piano da Giana Iaffaldano e diretto da Daniela Nasti
Flauto: Rossana Quarato
Clarinetto: Domenico Tibberio
Sax soprano: Giovanni Ottomano
Violini: Ludovica Fanelli, Francesco Paolo D’Alessandro, Fabiana Zeverino
Violoncello: Federica Del Gaudio
Chitarre: Mauro Palmitessa, Vincenzo Gianfreda, Edoardo Papagni,
Antonio Epifani, Vito Pasquale Baccaro
Pianoforte: Giana Iaffaldano
Sintetizzatore: Viteliseo Dell’Edera
Basso elettrico: Matteo Resta
Batteria e Percussioni: Massimo Negro
Coro di voci bianche Rota children’s choir eCoro di voci pop del corso di Popular music
del Conservatorio di Monopoli diretti da Monica Nasti
Principe: Alessio Pantaleo
Principessa: Alicia Navarro
Fata Verdea: Sabrina Palmisano
Due Folletti: Ludovica Del Gaudio e David Navarro
Strega: Mariangela Filomena
Ranocchio: Riccardo Serio
Regina: Stefania Loparco
Re:Ado Atzeni
Voce narrante: Laura Sammataro
Scenografia, Sagome e Teatro delle Ombre
della compagnia “L'Orto delle Arti” di Martina Franca: Paulo del Gaudio
Attori-Animatori: Paulo Del Gaudio,Elina Semeraro, Venere Rotelli, Laura Zamataro
Costumi: Lina Rubino e Marica Leone Trucco e Parrucco: Viviana Salerno
Fonica & Luci: Giuseppe Dimichele
Referenti del progetto e preparazione del Pubblico Canterino: Ins. Vincenza L’Abbate (per la scuola Primaria) e Prof.ssa Rosa Giamporcaro (per la scuola Secondaria di 1° grado), con la collaborazione dei docenti di classe, di musica e di strumento dell’Istituto comprensivo Sofo-Dieta.
Coreografie: Scuola di Danza “Arabesque” Pino Carrieri di Martina Franca
(coreografe Gilda Carrieri e Patrizia Carrieri, ballerinesoliste Valeria D’Aria
e Marcella Romanelli, per la “Danza delle Ranette” le Allieve della scuola)
Fotografia: Francesca Ricca
Regia:Vito Di Leo
...con la partecipazione straordinaria del Mago Mavì Mastrorosa Sante Vito
Si ringraziano le ditte:
FERRARA s.r.l. Ristorazione collettiva e catering
SERMAN s.r.l. Via Baione Z.I. Monopoli
AUTOEUROPA92 Viale Moro 55 Monopoli
VALESA Combustibili vegetali
UNIPOLSAI Assiteam di Zuccaro via Lepanto 80 Monopoli
AGENZIA GENERALE ASSITEAM srl di ZUCCARO
Via Lepanto 80 - MONOPOLI
tel 080.8876574 - fax 080.8874007
JUNIORORCHESTRA IN CONCERTO
sabato 16 giugno 2018
Chiostro del Conservatorio, ore 21.15
CONCERTO DELLA JUNIORORCHESTRA
DEL CONSERVATORIO DI MONOPOLI
direttore: Teresa Satalino
Programma
Wojciech Kilar ORAWA
Edvard Grieg PEER GYNT, suite n.1
Morning mood
Aase’s Death
Anitra’s Dance
In the Hall of the Mountain King
Patrick Doyle/ Concert suite from “HARRY POTTER AND THE GOBLET OF FIRE”
John Williams
*******************
Alberto Ginastera ESTANCIA SUITE
Los trabajadores agrìcolas
Danza del trigo
Los peones de hacienda
Danza final – Malambo
Arturo Marquez DANZON n.2
Ingresso libero
PAGES
P A G E S
Parole e musica in biblioteca
a cura delle classi di Musica da Camera del Conservatorio di Musica Nino Rota
Biblioteca Prospero Rendella, Piazza Garibaldi Monopoli
13, 14, 27, 28 giugno 2018, sempre alle ore 18
Ingresso libero
Home is Where The Music is / Mystic Jams
venerdì 25 maggio 2018
Salone del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE
Home is Where The Music is / Mystic Jams
Condivisioni musicali: un altro modo di pensare il concerto
Dedicato a Martin Luther King (1929/1968), Malcom X (1925/1965),
Hugh Masekela (1939/2018), Cecil Taylor (1929/2018)
Primo appuntamento
Open Session I (Part of the Whole)
Un modo differente, sorprendente e spiazzante ma soprattutto stimolante e coinvolgente di (ri)pensare il concerto e di vivere l’esperienza musicale, nel segno della comunicazione e della condivisione, dell’abbattimento di muri e barriere tra generi, stili, linguaggi, musicisti, docenti, studenti, pubblico. Un’esperienza di condivisione che mette insieme nello spirito della jam session solisti, gruppi, compositori, studenti dei corsi classici, jazz, pop.
Questo è il primo dei tre appuntamenti (i due successivi 15 settembre e 27 ottobre).
Le serate prevedono tutte questa articolazione in quattro diversi momenti di session:
-
Invito all’ascolto (durata 30 minuti): un’alternanza di proposte musicali differenti, dalla musica barocca al jazz, dal pop all’avanguardia, coordinate dai maestri Domenico Di Leo e Gianni Lenoci con l’obiettivo di creare fertili collegamenti, contrasti e cortocircuiti, fuori da prevedibili tracciati e accostamenti;
-
una breve jam session con protagonisti i musicisti dei corsi di jazz e improvvisazione (studenti e docenti) su temi dati (15 minuti)
-
una session di conduction con Gianni Lenoci (30 minuti circa)
-
un momento finale di jam session (45 minuti)
Nelle session 3 e 4 saranno coinvolti direttamente, come esecutori, utilizzando strumenti propri o oggetti sonori o body percussion, tutti i presenti, musicisti e pubblico. Ogni appuntamento sarà infatti preceduto da una open call rivolta senza preclusioni a tutti coloro che vorranno aderirvi: musicisti studenti, professionisti, amatori, appassionati. Tutti potranno partecipare aggiungendo all’eterogeneo ensemble orchestrale che di volta in volta prenderà spontaneamente forma il loro contributo musicale, artistico e umano, secondo le competenze e la preparazione di ciascuno e attenendosi alle semplici ed essenziali “regole del gioco” che saranno loro comunicate dai due docenti coordinatori delle serate (la partecipazione è comunque gratuita per tutti) alla serata daranno vita a diverse forme di jam session con e senza conduction.
con
Luisa Tucciariello, Mina Carlucci, Agnese Perulli / voce
Serena Dipalma / flauto
Andrea Semeraro / clarinetto
Luca Antonazzo, Giacomo Eramo / sassofono
Gianni Vancheri / chitarra e clarinetto basso
Alessandro Dell’Anna, tromba
Livio Bartolo, Gianni Pugliese / chitarre
Susanna Curci e Alice Lapenna / arpe
Daniele Bove, Antonia De Pasquale Sergio Langella, Primo Maggio, Vanessa Sotgiu / pianoforte
Dario Biagio Bellino / basso elettrico
Matteo Attrotto, Gianni Lanotte, Giuseppe Santorsola / batteria
Gli studenti del corsi di Musica da Camera del Maestro Domenico Di Leo
Elementi del Modern Vocal Ensemble
Elementi di GuitArkestra
e la partecipazione di Michele Piccinno, tromba / Franco Angiulo, trombone / Vittorio Gallo, sassofoni e tubi sonori / Pasquale Gadaleta, contrabbasso / Giacomo Mongelli, batteria
DEBUSSY E LA MATERIA SONORA
giovedì 17 maggio 2018
Salone del Conservatorio, ore 20.30
CHIAVI DI LETTURA
Claude Debussy (1862 / 1918)
a 100 anni dalla morte
terzo appuntamento
Debussy e la materia sonora
l’immaginazione degli elementi naturali nella musica di Debussy
Lecture di Galliano Ciliberti, storico, musicologo
Docente di Storia della Musica per la Scuola di Didattica
del Conservatorio Statale di Musica Nino Rota Monopoli. Saggista
Esempi musicali a cura del Maestro Domenico Di Leo
con Anna Palasciano e Maria Calasso, pianoforte
tratti da La mer / Nocturnes / Préludes / Images
Cento anni fa moriva Claude Achille Debussy.
L’anniversario è una preziosa occasione per rileggere la sua figura di artista innovatore, e apprezzare ulteriormente il valore e la portata di una visione artistica di straordinario fascino e di grande attualità:
il Conservatorio Nino Rota di Monopoli lo sta facendo con una serie di appuntamenti tematici (i prossimi incontri del ciclo sono in programma il 19 e il 25 ottobre). Nei primi due appuntamenti abbiamo incontrato due valenti filosofe italiane, Enrica Lisciani-Petrini, per una riflessione sulla modernità di Debussy, e Annalisa Caputo, con la quale abbiamo indagato i rapporti della musica di Debussy con il silenzio. Proseguiamo con un musicologo del valore di Galliano Ciliberti, con il quale indagheremo un altro aspetto di grande fascino della musica debussiana, il ruolo dell’ispirazione degli elementi naturali nella musica del genio francese. Come di consueto la lecture sarà accompagnata da esempi musicali dal vivo, con il Maestro Domenico Di Leo e con studentesse e studenti dei corsi di pianoforte e di Musica da Camera
Galliano Ciliberti Docente di Storia della Musica per Didattica della musica presso il Conservatorio Statale di MusicaNino Rota di Monopoli.· Laureato nel 1986 in Storia della Musica con 110/110 e lode all’Universita di Perugia, Facolta di Lettere e Filosofia. Nel 1996 ha conseguito il Doctorat en Musicologie ≪avec la plus grande distinction≫ all’Université de Liege, Facultéde Philosophie et Lettres. Nel 2012 ha conseguito il Diplome de Post-Doctorat en Sciences Historiques et Philologiques (Histoire de laMusique et Musicologie) all’Ecole Pratique des Hautes Etudes, Paris.Ha conseguito l’abilitazione per professore di II fascia nel settore disciplinare 10/C1 (Teatro, Musica,Cinema, Televisione e media audiovisivi).Ha condotto ricerche per Comitato Nazionale per le Scienze storiche, filosofiche efilologiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche [Censimento e repertorio delle fontimusicali umbre dal XIII al XV secolo: monodie mensurali e polifonie, I], 1988; [Censimento e repertorio delle fontimusicali umbre dal XIII al XV secolo: monodie mensurali e polifonie, II], 1989; [La cappella musicale della Basilica di San Francesco d’Assisi (Sacro Convento) dalla sua fondazione (sec. XIII) al 1800, I], 1990M [La cappella musicale della Basilica di San Francesco d’Assisi (Sacro Convento) dalla sua fondazione (sec. XIII) al 1800, II], 1991; Contratto di ricerca attribuito dal Comitato Nazionale per le Scienze storiche, filosofiche efilologiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche [La cappella musicale della Basilica di San Francesco d’Assisi (Sacro Convento) dalla sua fondazione (sec. XIII) al 1800, III],1992; [Censimento e repertorio delle fonti di musica sacra (manoscritti e stampe) in Umbria (XVI secolo), I], 1994; [Censimento e repertorio delle fonti di musica sacra (manoscritti e stampe) in Umbria (XVI secolo), II], 1995; [Censimento e repertorio delle fonti di musica sacra (manoscritti e stampe) in Umbria (XVI secolo), III], 1996. Gli è stato attribuito un Assegno di ricerca (Il mecenatismo musicale a Roma nel XVI secolo) dal Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico-Filologiche, Universita di Pavia, sede di Cremona, 1999-2001. Dal 1995 al 2008 è stato Direttore della rivista «Esercizi Arte Musica Spettacolo». E’ stato Vincitore del Premio Bertini Calosso (edizione 1998/2000). E’ stato professore a contratto di Drammaturgia musicale, Storia della musica medievale e rinascimentale e Metodologia dell’educazione musicale all’ Università degli Studi di Perugia (Istituto di Storia dell’arte medioevale e moderna, Dipartimento di Lingue e letterature moderne e comparate, Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione). Ha svolto attività di ricerca presso atenei e istituti di ricerca esteri o sovranazionali: Meraviglioso e immaginario nella musica del Trecento (UFR de Musicologie de l'Université Paris IV-Sorbonne, 1996); La musica a San Luigi dei Francesi a Roma: nuove prospettive di ricerca (École Pratique des Hautes Études, Paris, 2010); Liturgia e musica a Parigi tra il XVII e XVIII secolo (Centre de Musique Baroque de Versailles 2013); Soggiorno di studio e conferenza presso il Conservatoire “Marietta Alboni” di Parigi sulla cantante Marietta Alboni (2016). E’ autore delle seguenti pubblicazioni: Antonio Maria Abbatini e la musica del suo tempo (1595-1679). Documenti per una ricostruzione bio-bibliografica, Perugia, Regione dell’Umbria, 1986 («Quaderni dellaRegione dell’Umbria. Serie Studi Musicali»; Catalogo delle composizioni musicali di Francesco Morlacchi (1784-1841), Firenze, Olschki, 1987; Produzione, consumo e diffusione della musica in Italia nel tardo medioevo, Perugia,Centro di Studi Musicali in Umbria, 1989.Orvieto; Una cattedrale e la sua musica (1450-160), Firenze, Olschki; Musica e musicisti nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia (XIV-XVIII secolo), Firenze, Olschki, 1991; Musica e liturgia nelle chiese e conventi dell’Umbria (secoli X-XV) con un Atlante-Repertorio dei più antichi monumenti musicali umbri, Perugia, Cattedra di Storia della Musica dell’Università di Perugia-Centro di Studi Musicali in Umbria, 1994: Il Teatro degli Accademici Illuminati di Città di Castello, Firenze, Olschki, 1995; Musica e società in Umbria tra Medioevo e Rinascimento, Turnhout, Brepols, 1998; Luigi Mancinelli (1848 – 1921). Immagini e documenti, Perugia, Quattroemme 1998; Frammenti musicali del Trecento nell’incunabolo Inv.15755 N. F. della Biblioteca del Dottorato dell’Università degli Studi di Perugia, Firenze, Olschki, 2004; «Qu’une plus belle nüit ne pouvoit précéder le beau iour». Musica e cerimonie nelle istituzioni religiose francesi a Roma nel Seicento, Perugia, Aguaplano, 2016.Ha scritto e pubblicato oltre 150 saggi in riviste specialistiche, atti di convegni, cataloghi, enciclopedie. Ha redatto note per progetti discografici e recensioni. Ha partecipato come organizzatore e/o relatore a convegni di carattere scientifico in Italia o all'estero, spesso come ospite di prestigiose istituzioni culturali universitarie e del mondo della cultura musicale e della ricerca.
FESTIVAL DELLA CHITARRA
da mercoledì 9 a sabato 12 maggio
Sala Masterclass – Sede “Radar”
Festival chitarristico “Castelnuovo Tedesco e la chitarra”
a 50 anni dalla scomparsa
mercoledì 9 maggio:
concerto di Maroje Brcic (Croazia)
giovedì 10 maggio:
masterclass di Maroje Brcic
concerto di Giulio Tampalini
venerdì 11 maggio:
masterclass di Giulio Tampalini
concerto di Antonio Rugolo
sabato 12 maggio:
masterclass di Antonio Rugolo
concerto finale degli allievi
Coordinamento artistico: M° Antonino Maddonni
mercoledì 9 maggio 2018
Sala Masterclass, ore 20.30
Concerto del M° Maroje Brcic, chitarra(Croazia)
PROGRAMMA
Johann Kaspar Mertz:
Lied ohne Worte
Mazurka
Sehnsucht
Scherzo
Napoléon Coste:
Les Soirées d'Auteuil, op. 23
Sérénade
Scherzo
Mario Castelnuovo-Tedesco:
Caprichos de Goya, op. 195
XX Obsequio a el Maestro
Eduardo López-Chavarri:
Fiesta lejana en un jardin
Lamento
La mirada de Carmen
Goran Listeš:
Rapsodia Ragusana, op. 16 (Première)
Joaquín Rodrigo:
Tres pequeñas piezas
Ya se van los pastores
Por caminos de Santiago
Pequeña sevillana
Giovedì 10 maggio 2018
Sala Masterclass, ore 20.30
OMAGGIO A CASTELNUOVO – TEDESCO
Concerto di Giulio Tampalini, chitarra
PROGRAMMA
Dionisio Aguado
Fandango variado op. 16
Mario Castelnuovo-Tedesco
Dai “24 Caprichos de Goya”
N. 13 Quien mas Rendido
N. 18 El Sueño de la razon produce monstruos
Tarantella
Nicolò Paganini
Romanza
Capriccio 24
Variazioni sul Carnevale di Venezia
Francisco Tarrega
Fantasia sulla Traviata
Manuel De Falla
Danza de la vida breve
Regino Sainz de la Maza
Rondeña, Zapateado
Venerdì 11 maggio 2018
Sala Masterclass, ore 20.30
Concerto di Antonio Rugolo, chitarra
Programma
Manuel de Falla - Hommages
Manuel DE FALLA (1876 - 1946) Homenaje pour Le Tombeau de Debussy
Franco MARGOLA (1908 - 1992) Omaggio a Manuel de Falla (Preludio)
Henri SAUGUET (1901 - 1989) Soliloque - Dans le souvenir de Manuel de Falla
Vicente ASENCIO (1908 - 1979) Elegia (Hommage á Manuel de Falla)
Angelo GILARDINO (1941) El Rosario (Omaggio a Manuel de Falla)
Joaqìn RODRIGO (1901 - 1999) Invocación y danza (Homenaje a Manuel de Falla) (ed. Rodrigo 1997 - manoscritto)
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Mario CASTELNUOVO - TEDESCO (1895 - 1968)
Mario CASTELNUOVO-TEDESCO Aranci in fiore
Mario CASTELNUOVO-TEDESCO Variation à travers les siècles
Chaccone
Preludio (dolce e triste)
Walzer I, Walzer II, Tempo di Walzer I
Fox - Trot
Mario CASTELNUOVO-TEDESCO Sonata “Omaggio a Boccherini” opus 77 (ed. Berben 2007 - manoscritto)
I. Allegro con spirito
II. Andantino, quasi Canzone
III. Tempo di Minuetto (cerimonioso - con grazia)
IV. Presto furioso
Sabato 12 maggio 2018
Sala masterclass, ore 20
Concerto finale degli studenti delle masterclasses di chitarra dei Maestri ospiti
INGRESSO LIBERO A TUTTI I CONCERTI
DEBUSSY E IL SILENZIO
sabato 5 maggio
Salone del Conservatorio, ore 19
CHIAVI DI LETTURA
Rivoluzione Estetica
Claude Debussy (1862 / 1918)
a 100 anni dalla morte
Secondo appuntamento:
Debussy e il silenzio
Lecture di Annalisa Caputo, filosofa.
Docente di Linguaggi della Filosofia e Didattica della Filosofia, Università degli Studi Aldo Moro Bari - Saggista (pubblicazioni per Einaudi, Bollati Boringhieri, Mimesis)
Esempi musicali a cura del Maestro Domenico Di Leo (pagine tratte dal repertorio pianistico)
e degli studenti del corso di Musica da Camera (pagine tratte dal repertorio cameristico)
Cento anni fa moriva Claude Achille Debussy.
L’anniversario è una preziosa occasione per rileggere la sua figura di artista innovatore e apprezzare ulteriormente il valore e la portata di una visione artistica di straordinario fascino e di grande attualità:
il Conservatorio Nino Rota di Monopoli lo sta facendo con una serie di appuntamenti tematici (prossimi incontri: 17 maggio, 19 e 24 ottobre). Abbiamo aperto il ciclo in aprile con la filosofa Enrica Lisciani-Petrini e proseguiamo con un’apprezzata filosofa pugliese, Annalisa Caputo, diplomata in pianoforte, che da sempre indaga i rapporti tra il pensiero, la musica, le arti visive. Questa volta ci occuperemo di un argomento di particolare suggestione, esplorando i profondi rapporti tra la musica di Debussy e il silenzio. La lecture sarà accompagnata da esempi musicali dal vivo, curati dal Maestro Domenico Di Leo e da ensemble formati da alcune studentesse e alcuni studenti dei corsi di Musica da Camera. Vi diamo sin d’ora appuntamento ai prossimi incontri del ciclo: 17 maggio (Debussy e la materia sonora: l’immaginazione degli elementi naturali nella musica di Debussy, con il musicologo Galliano Ciliberti), 19 ottobre (Le canzoni di Bilitis. con la storica dell’antichità Eva Cantarella), 25 ottobre (Debussy incompiuto, secondo appuntamento a cura di Galliano Ciliberti).
con:
Serena Dipalma e Gianpiero Grilli, flauto
Susanna Curci e Alice Lapenna, arpe
Anna Palasciano, pianoforte
Benny Gambino, celesta
RIVOLUZIONE ESTETICA: DEBUSSY A 100 ANNI DALLA MORTE
Chiavi di Lettura / The Sound Experience
Sabato 21 Aprile 2018
Salone del Conservatorio, ore 19
RIVOLUZIONE ESTETICA: CLAUDE DEBUSSY
A 100 ANNI DALLA MORTE
I - Debussy e la rivoluzione musicale primo-novecentesca
Lecture di Enrica Lisciani Petrini, filosofa.
Docente di Filosofia Teoretica Università di Salerno. Saggista (pubblicazioni per Einaudi, Bollati Boringhieri, Mimesis)
Esempi musicali a cura del M° Domenico Di Leo (pagine tratte dal repertorio pianistico) e di studenti del corso di Musica da Camera (pagine tratte dal repertorio cameristico)
Cento anni fa moriva Claude Achille Debussy.
L’anniversario è una preziosa occasione per rileggere la sua figura di artista innovatore, e apprezzare ulteriormente il valore e la portata di una visione artistica di straordinario fascino e di grande attualità:
il Conservatorio Nino Rota di Monopoli lo farà con una serie di appuntamenti tematici (prossimi incontri: 5 e 17 maggio, 19 e 24 ottobre). La musica di Debussy, più di ogni altra, è capace di esplorare i territori del mistero e dell’ineffabile così come la “lingua” degli elementi naturali. Non per caso a questi aspetti un’altra grande figura della cultura d’oltralpe, il filosofo e musicologo-musicista Vladimir Jankélévitch (1903 / 1985), ha dedicato pagine memorabili, indagando con impareggiabile acutezza e profondità di analisi la poetica debussiana. E non è un caso dunque se per il primo incontro del nostro ciclo abbiamo voluto a Monopoli Enrica Lisciani-Petrini, massima esperta italiana del pensiero di Jankélévitch, del quale si è occupata in importanti saggi e scritti, autrice di lavori autorevoli sulle estetiche artistiche e musicali del Novecento.
La docente dell’Universita di Salerno ci aiuterà a mettere fuoco nel modo più adeguato il ruolo e l’influenza di Debussy nel quadro della cultura moderna e novecentesca. La lecture sarà accompagnata da esempi musicali dal vivo, curati dal Maestro Domenico Di Leo e da ensemble formati da alcune studentesse e alcuni studenti dei corsi di Musica da Camera.
Con:
Serena Dipalma e Gianpiero Grilli, flauto
Margherita Palmisano, oboe
Miriam Goffredo, clarinetto
Flavia Madaghiele e Graziana D’Amico, violini
Manuel D’Ippolito, viola
Annalisa Di Leo, violoncello
Niu Syu, contrabbasso
Susanna Curci e Alice Lapenna, arpe
Anna Palasciano, pianoforte
Maria Calasso, harmonium
Benny Gambino, celesta
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Enrica Lisciani-Petrini, nata a Teramo, si è laureata presso l’Università dell’Aquila, Facoltà di Magistero, con una tesi in Filosofia, su “Il problema del tempo in ‘Essere e Tempo’ di M. Heidegger” (relatore prof. Leo Lugarini). Dal novembre 1974 ha usufruito di un “assegno di ricerca”, presso la cattedra di Estetica (prof. Vincenzo Vitiello) della medesima Università. Nel gennaio 1980 è diventata “ricercatore confermato”, per il SSD di Filoso a Teoretica, presso l’Università di Salerno. Nel 1987 ha vinto il concorso per professore associato, nel SSD di Filoso a Teoretica, e dal 1988 al 1991 ha insegnato Filoso a Teoretica, nella Facoltà di Lettere e Filosofia, presso l’Università di Messina. Dal 1991, rientrata nell’Università di Salerno, insegna Filoso a Teoretica – attualmente nel Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione. Nel 2002 ha vinto il concorso per professore ordinario. Dal 2004 al 2008 è stata Presidente del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione. Dal 2000 al 2015 ha partecipato a 6 PRIN e ha diretto, come responsabile, 11 progetti di ricerca d’Ateneo (triennali o biennali).
È Responsabile del Laboratorio di ricerca sul “pensiero italiano e le loso e europee” (Università di Salerno), facente parte di una rete internazionale di laboratori: “Network on Italian Thought and European philosophies” (Workiteph). È stata membro del Collegio dottorale del Dottorato di Filosofia presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM) e come tale è stata tutor e supervisore di dottorandi. È membro del Collegio dottorale del Post-Dottorato di Filosofia presso l’Institut Catholique di Toulouse. È membro del Collegio dottorale del Dottorato di filosofia presso le Università di Pisa-Firenze. È membro della Direzione scientifica della rivista “Il Pensiero”, del Comitato di direzione della rivista “Filoso a Politica” e dei Comitati scienti ci delle riviste “Chiasmi International”, “Giornale di Metafisica”, “Paideutika”, “Bollettino filosofico”, “Recherches philosophiques”. Fa parte della redazione della rivista “Theoria”. Fa parte dei Comitati Scientifici delle collane “Philosophica – Serie Rossa” e “Parva Philosophica” presso la casa editrice ETS (Pisa); della collana “Umweg” presso la casa editrice In-Schibboleth (Roma); delle collane “Filosofia”, “Theoretica” e “Immagini della musica” presso la casa editrice Mimesis-Italia (Milano); della collana “L’Oeil et l’esprit” presso la casa editrice Mimesis-Francia (Parigi); della collana “Vita nova” presso la casa editrice Le Lettere (Firenze); della collana “Philosophie italienne” presso la casa editrice francese Hermann (Parigi)
SESSANTOTTO - NIENTE FU COME PRIMA
Chiavi di Lettura / The Sound Experience
Sessantotto. Niente fu come prima
Cronache, personaggi, idee, suoni di un anno che cambiò il mondo
Martedì 10 aprile ore 20.30
I - Summer of love (and after)
La grande stagione dei festival del rock: Monterey, Isola di Wight, Woodstock
Pierpaolo Martino (Università Aldo Moro Bari) dialoga con Gianni Lenoci e Domenico Di Leo
Mercoledì 11 aprile ore 20.30
II - Miles Smiles Miles Davis e le sue svolte: tra musica elettrica, Africa e Voodo
Gianni Lenoci dialoga con Domenico Di Leo
Venerdì 27 aprile ore 20
Sabato 28 aprile ore 19
III e IV appuntamento: Il Sessantotto è vivo?
Società, cultura, costume, musica: il presente fa i conti con il ‘68
con il prof. Angelo d’Orsi (Università di Torino)
con la partecipazione del prof. Pasquale Martino (Bari)
Partecipazione musicale e culturale
di Domenico Di Leo e Gianni Lenoci
Interventi musicali degli studenti dei corsi di Musica da Camera e dei corsi di Musica Jazz e Pop del Conservatorio Nino Rota
Salone del Conservatorio - Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Con la partecipazione di:
Angelo d’Orsi, storico (Università di Torino) autore e saggista
Pasquale Martino, docente e saggista (Bari)
Pierpaolo Martino, ricercatore Università Aldo Moro Bari
Domenico Di Leo, pianista e docente Conservatorio NinoRota Monopoli
Gianni Lenoci, pianista, coordinatore Dipartimento di Nuove Tecnologie e Nuovi Linguaggi Conservatorio Nino Rota Monopoli
Interventi musicali degli studenti dei corsi di Musica da Camera e dei corsi di Musica Jazz e Pop del Conservatorio Nino Rota
con la collaborazione
dell’Associazione Presidi del Libro Monopoli Donne per la Città della Libreria Minopolis
e la collaborazione tecnica delle ditte Disco Shop Monopoli e Diapason Hi-Fi, Monopoli
ADIEU, MONSIEUR DEBUSSY
Sabato 24 marzo 2018, Salone del Conservatorio - ore 20
piccolo omaggio musicale a Claude-Achille Debussy nel giorno che precede l’anniversario della Sua morte
con
Francesca Ruospo, soprano
Raffaella Migailo, pianoforte
“… la bellezza di un’opera d’arte resterà sempre misteriosa, non si potrà mai verificare esattamente com’è fatta. Lasciamo alla musica questa peculiare magia; grazie alla sua essenza è capace di contenerne più di qualsiasi altra arte…”
Claude Debussy
In programma:
Fleur de Blés (André Giraud) – 1880
Beau Soir (Paul Bourget) – 1880
da Ariettes Oubliées (Paul Verlaine) – 1885
I. C’est l’extase
II. Il pleure dans mon Coeur
III. L’ombre des arbres
VI. Les roses étaient
da Le Cinq Poèmes (Charles Baudelaire) – 1887
VI. La mort des Amants
da Trois Mélodies (Paul Verlaine) - 1891
II. Le son du cor
III. L’echelonnement des haies
Deux Romances (Paul Bourget) – 1891
Romance
Les cloches
da Fêtes Galantes (Paul Verlaine) I serie – 1891
II. Fantoches
da Fêtes Galantes (Paul Verlaine) II serie – 1904
III. Colloque sentimental
Francesca Ruospo
Dopo il diploma con massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Luigi Decorato, si perfeziona all’Accademia Lirica Internazionale di Katia Ricciarelli e all’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona, seguendo i corsi di Mirella Freni, Luciana Serra, Antonietta Stella, Gianni Raimondi.
Nel luglio 2005 è tra le più giovani vincitrici del Concorso di ammissione all’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala di Milano, dove affina le proprie capacità tecniche e interpretative sotto il magistero di artisti di caratura internazionale, tra cui Leyla Gencer, Luis Alva e Renato Bruson.
Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, come il Leyla Gencer Voice Competition a Istanbul, il Concorso Mario Lanza e il Concorso Tito Schipa, possiede una vocalità versatile che le consente di spaziare in repertori diversi per epoca e genere.
La sua intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Regno Unito, Emirati Arabi, Canada, Sri Lanka, Russia, USA, Corea) l’ha vista, infatti, impegnata nel ruolo di Dorabella nel Così fan tutte di W.A. Mozart (direzione di Ottavio Dantone; regia di Michael Hampe) e nel ruolo della Contessa ne Le nozze di Figaro di W.A. Mozart (direzione di Giovanni Antonini; regia di Giorgio Strehler, ripresa da Marina Bianchi) al Teatro alla Scala, nel ruolo di Suor Angelica nell’opera omonima di G. Puccini al Teatro Comunale di Modena, nel Requiem di W. A. Mozart sotto la direzione di Luis Bacalov, nello Stabat Mater di G.B. Pergolesi, Gloria di A. Vivaldi e Passio Christi di Antonello Neri (prima esecuzione assoluta) e, accompagnata da celebri pianisti tra i quali Vincent Scalera e Richard Barker, in recital da camera nelle più prestigiose sale da concerto del mondo.
Dal 2014 suona in formazione stabile con la pianista Raffaella Migailo, la cui intesa umana e artistica ha permesso la creazione di concerti monografici di grande impatto emotivo.
Raffaella Migailo
Nata a Roma, ha intrapreso giovanissima gli studi musicali diplomandosi brillantemente in Pianoforte e Canto presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli sotto la guida dei MM° A. Cirillo e G. Novielli. Ha studiato Composizione con i MM° P. Arcà e F. Cellini.
Nel 2004 si è diplomata con lode in Musica vocale da camera presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida della prof.ssa S. Allegretta. Presso lo stesso Conservatorio, nel 2007 si è laureata con lode in Discipline musicali indirizzo Musica vocale da camera.
E’ vincitrice di diversi concorsi pianistici (Stresa, Capri, Caserta, Taranto, ecc.) e cameristici (Torano, Mendelssohn Cup, Città di Valentino, Città di Altamura, La Vallonea, Euterpe Corato, P. Argento, R. Rodio).
Ha seguito corsi di perfezionamento pianistici con i MM° M. Marvulli e V. Ferrari e più recentemente il corso di Perfezionamento di Musica vocale da camera tenuto dal M° Erik Battaglia.
Quale vincitrice di concorso per titoli ed esami, ricopre il ruolo di Docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N.Rota” di Monopoli.
Presta la propria opera in qualità di Maestro sostituto e Maestro suggeritore, e come Maestro accompagnatore in corsi, concorsi lirici e stages di Canto (Wildbad Rossini Opera Festival, Sillico - Toscana, Bagno di Romagna, Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti, Borsa di studio V. Gentile, ecc.) tenuti dai MM° A. Zedda, T. Fabbricini, P. Romanò, S. Bonfadelli, G. Zarrelli, D. Dessì, M. G. Pani, R. Mameli, R. Servile, B. Baglioni ed altri. Inoltre, nell’ambito dei progetti del Conservatorio N. Rota, dal 2004 ha collaborato, in qualità di preparatore musicale e pianista, alla messa in scena di opere quali Gianni Schicchi, La vedova allegra, Bastiano e Bastiana, Il cappello di paglia di Firenze, La clemenza di Tito, La bohème, ecc., per la regia dei MM° G. Guarino e M.G.Pani.
Ha svolto un’intensa attività concertistica con il Duo Ligeos (voce e pianoforte) e con il Duo Carpe Diem (duo pianistico) e con essi ha suonato per importanti Associazioni musicali. Dal 2014 suona in formazione stabile con il soprano Francesca Ruospo.
Da marzo 2015 a maggio 2016 è stata in tour nei teatri pugliesi con lo spettacolo Mi chiamano Frou Frou di e con la regia di M.G. Pani.
E’ autrice di musica per bambini (vocale e strumentale) e il suo brano “Burlesca” è stato inciso dal Trio di Bolzano per la Rainbow Classic.
INGRESSO LIBERO
PIANOFESTIVAL 2018
Venerdì 2 marzo alle ore 18, lunedì 5 marzo alle ore 19 e sabato 10 marzo 2018 alle ore 17.30, nel Salone del Conservatorio, tre appuntamenti concertistici con i giovani diplomandi in pianoforte del "Nino Rota"
Ingresso libero
RECITAL ORGANISTICO
Mercoledì 21 febbraio 2018 alle ore 19 nel Salone del Conservatorio il M° Martin Schmeding, docente in una masterclass organistica presso il Conservatorio di Monopoli, terrà un recital dal titolo:
Johann Sebastian Bach: Orgelwerke
Der frühe Bach
Präludium und Fuge a-Moll BWV 551
Choralpartita „Sei gegrüßet, Jesu gütig“ BWV 768
Weimar
Concerto d-Moll BWV 596 nach A. Vivaldi
(ohne Bezeichnung) – Grave – Fuga (Allegro) – Largo e spiccato – (Allegro)
Köthen
Fantasie und Fuge d-Moll nach BWV 1001/539
Leipzig
Choralvorspiel „Dies sind die heil'gen zehn Gebot“ BWV 678 (aus dem Dritten
Teil der Clavierübung)
Präludium und Fuge e-Moll BWV 548
INGRESSO LIBERO
Born in 1975 in Minden, Westphalia, Martin Schmeding studied church music, music education, recorder and organ (soloist diploma in both instruments), choir and orchestra conducting, harpsichord, and music theory in Hanover, Amsterdam and Düsseldorf. Through his teachers Ulrich Bremsteller, Lajos Rovatkay, Dr. Hans van Nieuwkoop, Jacques van Oortmerssen and Jean Boyer he is part of the important German organ tradition of Karl Straube, Guenther Ramin and Helmut Walcha, as well as of the French tradition and the Dutch historical organ movement.
During his studies, he received a scholarship from the fund of the German people, the oldest and most important foundation of the German state.
After receiving eight first prizes in the federal competition for young musicians, he was a prizewinner in many competitions, among them the Mendelssohn Bartholdy in Berlin, the Pachelbel in Nuremberg, the Ritter in Magdeburg, the Böhm in Lüneburg, the Competition of the German music universities in Hannover/Mannheim, the German music competition in Berlin/Bonn, the European competition for young organists in Ljubljana/Slovenia, and the Musica antiqua in Bruges/Belgium. He was a finalist in the ARD competition in Munich in 1999. In addition, he has received many grants and scholarships. In 1999, he was awarded the cultural grant from the state of Lower Saxony.
Martin Schmeding was choir director and organist of the Nazareth Church in Hanover from 1997 until 1999. Between 1999 and 2004 he filled two of the most important posts for church musicians in Germany: In 1999, he was appointed as the successor of KMD Prof. Oskar Gottlieb Blarr at the Neander Church in Düsseldorf. As titular organist at the Kreuzkirche in Dresden, a place with a more than 700 year old tradition of church music, Martin Schmeding worked from 2002 until 2004.
After teaching in Hannover, Leipzig, Weimar, and Dresden, he taught as organ professor at the University of Music in Freiburg from 2004-2015 as the successor of Prof. Zsigmond Szathmáry, where he was also the chair of the church-music and organ department.
In addition, Schmeding worked as a guest professor at the University of Music Luzern (Switzerland) from 2014-16. Since autumn 2015 he helds the Chair of Artistic Organ Playing at the University of Music and Theatre „Felix Mendelssohn Bartholdy“ Leipzig, alongside the directorship of the „European Organ Academy“.
His students from all over the world are prizewinners of well renowned international competitions, e.g. the Bach Wettbewerb Leipzig, ARD competition Munich, Pachelbel competition Nuremberg, TokyoMusashino organ competition, Buxtehude competition Lubeck, Bach competition Wiesbaden, Schmidt competition Kitzbuhel, to name only a few. Many of them work as organists and organ teachers on important church and university positions.
Martin Schmeding has made numerous radio and CD recordings, among them the complete organ music of F. Schmidt, J. Brahms, F. Mendelssohn Bartholdy, as well as the first recordings on a period instrument of the complete music for pedal piano by Robert Schumann and of the organ version of the Goldberg Variations by J. S. Bach on a baroque instrument. He has written for many publications and has given concerts as a soloist, chamber musician and with orchestras all over the world, including at important festivals such as the Bach-Fest in Leipzig, the Bachwochen Thuringen, the Chamber-Music Platform in Brunswick, the Organ Days in Merseburg, the Music Days of Lower Saxony, the Mecklenburg-Vorpommern Festival, and the Schleswig-Holstein Festival.
Martin Schmeding is also active as a guest-lecturer at master-classes at home and abroad, publishes articles and music editions for important magazines and publishers, e.g. Schott, Carus, Herder and Butz. Engagements as a juror at competitions (e.g. Bach-Wettbewerb Leipzig, Pachelbel competition Nuremberg, Silbermann competition Freiberg, Ritter competition Magdeburg), conductor and composer complete his artistic career.
In 2009 and 2017, he was awarded the Prize of the German Record Critics, in 2010 he won one of the most important European music prizes, the „Echo Classic Instrumentalist of the Year“-Award for „Joh. Seb. Bach, Goldberg Variations (Organ Version).
Reviews of his concerts and recordings are enthusiastic, speaking of his performances as “breathtakingly virtuosic and full of genuine life” (The Organ/GB). “Martin Schmeding’s playing is superlatively good – good enough to allow you to forget there is someone working the instrument” (MusicWeb International) – "De vertolkingen van de Duitse organist Martin Schmeding zijn in een woord fenomenaal“ (Opusklassiek/NL) – „Martin Schmeding ist ein vollendeter Virtuose und zeichnet sich durch eine hohe Sensibilität aus“ (Muzycka21/PL) - "Inventif dans l’ornamentation de reprises, précis dans les articulations des variations les plus polyphoniques, attentif à l’effet qu’un dernier accord peut provoquer en function de sa duréé, Schmeding est un organiste complet.“ (Diapason/FR).
CONCERTO PER GIULIO REGENI
Sabato 20 gennaio alle 19 il Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, con la collaborazione di Amnesty International, ricorda Giulio Regeni.
Lo fa a due anni dal 25 gennaio 2016, quinto anniversario delle proteste di Piazza Tahrir: quella sera il giovane studioso italiano - nella capitale egiziana per condurre una ricerca sulle organizzazioni dei lavoratori di quel paese – uscì di casa per incontrare alcuni amici. Come sappiamo non raggiunse mai il luogo dell’appuntamento: il suo corpo senza vita, con i segni inequivocabili di torture continuate, fu rinvenuto solo il 3 febbraio successivo, dopo giorni di appelli e inutili ricerche.
Il caso ha toccato la coscienza di tante persone, nel nostro Paese e nel mondo intero. Il Conservatorio Nino Rota dedica a Regeni un “concertone”, unendosi alle tante istituzioni universitarie, scolastiche, culturali italiane e internazionali che in questi due anni hanno contribuito a rendergli omaggio e a tenere viva la memoria sulla vicenda.
La serata in memoria di Giulio prenderà le mosse dal ricordo ma sarà una celebrazione della vita, della conoscenza, della solidarietà, dei diritti umani e civili: valori ai quali spesso la musica ha saputo dare voce esprimere in modo straordinario, antidoti e anticorpi contro tutte le forme di violenza, contro i soprusi e le sopraffazioni che donne e uomini di tutte le età subiscono in ogni parte del mondo e nelle forme più diverse.
Saranno protagonisti solisti, gruppi da camera, ensemble, strumentisti e cantanti, studenti e docenti che hanno voluto donare un loro personale contribuito, un pensiero musicale a Giulio, ai suoi familiari, ai suoi amici e a tutti coloro che non hanno mai smesso di cercare la verità sulla vicenda. Ne è nato un programma che comprende classica, jazz, rock, pop, avanguardia, in un percorso musicale articolato e suggestivo: un’esperienza artistica e di ascolto in grado di coinvolgere e sorprendere.
Musiche in apparenza diversissime tra loro dialogheranno, evocheranno pensieri e presenze, tesseranno la trama di un racconto: da Chopin ai Coldplay, passando per Schumann, David Bowie, Bod Dylan, Verdi, Rolling Stones, Liszt, Ennio Morricone, Luigi Tenco, Franco Battiato, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Miles Davis e altri ancora.
Ci sarà una preziosa testimonianza diretta, donata dalla pianista Antilena Nicolizas, ex-studentessa del Conservatorio, cara amica di Giulio e della famiglia Regeni.
Interverrà Dino A. Mangialardi per Amnesty International, organizzazione che da sempre conduce importanti campagne per i diritti umani, contro la tortura e la pena di morte, tra le quali “Verità per Giulio”.
Le porte saranno aperte alle ore 19. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili (si ricorda che i posti in sala sono limitati).
L'INGRESSO È LIBERO E GRATUITO.
Dal momento che i posti in sala sono limitati, è consigliabile prenotare (fino ad un massimo di due persone) inviando una e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro giovedì 18 gennaio p.v. indicando il/i nominativ0/i. Le porte saranno aperte alle ore 19. L'ingresso per i non prenotati sarà consentito fino a esaurimento dei posti disponibili.
COMPOSIZIONI di Frédéric Chopin / Franz Liszt / Robert Schumann Johannes Brahms / Giuseppe Verdi Aleksander Skrjabin /
Maurice Ravel / Francis Poulenc / Olivier Messiaen / Brian Eno
Ennio Morricone / Abdullah Ibrahim / Eddie Harris / Joe Zawinul / Daniela Nasti / Monica Nasti / Luca Tomasicchio
BRANI TRATTI DAL REPERTORIO di Coldplay / The Rolling Stones David Bowie / Bob Dylan / Joan Baez / Pete Seeger / Sam Cooke /Otis Redding / Little Richard / Stevie Wonder / Bob Marley
Elvis Costello / Caetano Veloso / Miles Davis / Chet Baker Miroslav Vitous / Brian Auger / Luigi Tenco / Giorgio Gaber
Enzo Jannacci / Franco Battiato
I MUSICISTI
I docenti del Conservatorio Nino Rota
Domenico Di Leo, pianoforte, tastiere,
coordinamento ensemble
Gianni Lenoci, pianoforte e tastiere,
coordinamento ensemble
Daniela Nasti, pianoforte e tastiere,
coordinamento ensemble
Monica Nasti, pianoforte e tastiere,
coordinamento ensemble
Giovanni Guarino, regia
Le studentesse e gli studenti
Voce
Ado Atzeni / Giorgia Brandi / Mina Carlucci / Donato Cellaro
Caterina Dell’Aere / Davide De Luca / Viteliseo Dell'Edera
Serena Dipalma / Marcella Diviggiano / Primo Maggio
Carmen Melcarne / Serena Palmisano / Agnese Perulli / Gaia Rollo Matilde Sabato / Fiorangela Togo / Luisa Tucciariello
Flauto
Serena Dipalma
Clarinetto basso
Gianni Vancheri
Sassofono
Giacomo Eramo
Arpa
Susanna Curci
Violino
Flavia Madaghiele
Viola
Marta Cacciatore
Contrabbasso
Luca Tomasicchio
Chitarra classica
Miriam Lorusso
Chitarra acustica
Livio Bartolo / Miriam Lorusso
Chitarra elettrica
Marco Menchise / Gianni Vancheri
Basso elettrico
Matteo Resta
Batteria e percussioni
Camillo Maddonni / Giuseppe Santorsola / Giuseppe Sportelli
Alberto Stefanizzi / Lucio Stefàno
Pianoforte e tastiere
Marino Cordasco, Miriam Goffredo, Angela Stefania Lamanna
Alisia Leone / Primo Maggio / Anna Palasciano / Federico Pische
Erica Sette
Collaborazione tecnica
Susanna Curci / Serena Dipalma / Pierluigi Carrozzo / Lisa Tagliente
la partecipazione delle ex-studentesse
Antilena Nicolizas, pianoforte
Maria Ant
Lucia Carparelli, violino
Federica Del Gaudio, violoncello
Si ringraziano per la collaborazione
Antilena Nicolizas
Paola Deffendi Regeni, Claudio Regeni e tutta la famiglia Regeni Alessandra Ballerini
Amnesty International Gruppo 070 Bari
CONCERTO DEGLI AUGURI
Venerdì 22 dicembre 2017, ore 16
Salone del Conservatorio
appuntamento con la classe di arpa della prof.ssa Awalom per il
CONCERTO DEGLI AUGURI
Sono invitati in particolare tutti i ragazzi delle scuole elementari e medie, anche esterni al Conservatorio
INGRESSO LIBERO
Concerto di Natale
Venerdì 22 dicembre 2017, ore 19
Salone del Conservatorio
CONCERTO DI NATALE
Protagonisti gli allievi d'organo
della Prof.ssa Margherita Sciddurlo
con la partecipazione del contralto Anna Lopriore e della clarinettista Lucia Scrascia
INGRESSO LIBERO
SPHAERA ENSEMBLE
Martedì 12 dicembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
SPHAERA ENSEMBLE plays
"Something old, new, borrowed, blue"
Composizioni originali di Agnese Perulli
Dalla nascita, all'adozione, alla comprensione dell'hic et nunc, un viaggio sonoro dal grembo materno ai primi contatti con il mondo circostante e con l'uomo sino alla scoperta dell'essere umano come cosmopolita.
Il nutrito ensemble che l'accompagnerà nella narrazione musicale proviene da diverse esperienze artistiche e vi condurrà nell'esplorazione dell'inizio di una vita come tante. E forse alla fine vi ritroverete in mano "Qualcosa di vecchio, nuovo, prestato, blu".
Il progetto “Sphaera Ensemble” nasce dall’esigenza degli studenti del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali di avere una formazione allargata ad assetto variabile con cui approfondire un approccio di tipo sperimentale alla produzione sonora al fine di trovare nuovi modi di creare ed esperire la musica.
INGRESSO LIBERO
BLACKSTAR - LA FILOSOFIA DI DAVID BOWIE
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE / CHIAVI DI LETTIURA:
Blackstar
La filosofia di David Bowie
Oscar Wilde, Lindsay Kemp
e la musica come teatro
Con Pierpaolo Martino e Augusto Ponzio
Moderano: Gianni Lenoci e Domenico Di Leo
Sabato 23 dicembre
ore 18.30
Salone del Conservatorio
Parlare della musica di Bowie come teatro significa tradurre il suo discorso artistico in una sorta di dialogo tra dialoghi in cui la musica interroga altri linguaggi artistici e in cui l' immagine, la parola letteraria e il suono si ridefiniscono a vicenda. Partendo dallo stretto rapporto che lega Oscar Wilde all' emergere della cultura glam nella seconda metà del ventesimo secolo e dalla dia-logicache lega Bowie e uno dei suoi maestri, il mimo Lindsay Kemp – la cui poetica dissonante e contraddittoria influenzerà profondamente il cantante – la riflessione di Martino si pone come spazio di accesso da un lato all' affascinante officina dell' immagine bowiana, dall' altro alla profonda teatralità dei testi delle sue canzoni abitati da una molteplicità di maschere create dall' artista, ma anche da parolealtrui.
L' aspetto forse meno indagato nel discorso bowiano, al quale questo volume rivolge particolare attenzione, è dato dall' innovazione musicale e dalla ricerca sonora che sono alla base della sua filosofia artistica; come si vedrà, la finalità di queste pagine è far comprendere al lettore come nella filosofia di Bowie la musica in quanto teatro sia in grado di rivolgersi direttamente alle emozioni degli ascoltatori coinvolgendoli in quanto veri e propri attori nel processo di produzione di senso.
Pierpaolo Martino è ricercatore di Letteratura Inglese presso l’ Università di Bari.
Si occupa di studi culturali, di letteratura rinascimentale e contemporanea, e dei rapporti tra letteratura e musica. Tra le sue monografie si ricordano Down in Albion. Studi sulla cultura pop inglese (2007) e Mark the Music. The Language of Music in English Literature from Shakespeare to Salman Rushdie (2012). Svolge inoltre un’ intensa attività di compositore e performer, in qualità di (contrab)bassista, in ambito improv, jazz e post-rock.
INGRESSO LIBERO
DAL BEAT AL PROGRESSIVE
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE / CHIAVI DI LETTURA:
Dal Beat al Progressive
Italia anni ’60
un riascolto e una rilettura
a cura di Domenico Di Leo
Lunedì 11 dicembre
ore 20.00 (Ingresso 19.45)
Salone del Conservatorio
Venne il momento in cui l’Italia dei Festival di Sanremo e del boom economico fu attraversata dal vento impetuoso della musica giovanile: fu il fenomeno del Beat, sulla scia della Beat Generation dei paesi di anglosassoni. Cambiò la musica e cambiò il costume. La musica si fece veicolo delle aspirazioni e rivendicazioni di un’intera generazione, dalle più ingenue alle più radicali.
Fu un fenomeno straordinario, dopo il quale nulla fu più come prima.
Attraverso una serie di ascolti e di testimonianze ripercorreremo quella storia, per rileggere quegli anni così speciali e, attraverso quegli anni, anche il nostro presente.
INGRESSO LIBERO
ISMEZ MUSIC LIVE 2017
ISMEZ Music Live 2017: i giovani per i giovani (VIII edizione)
Giovedì 30 novembre 2017, ore 21
Salone del Conservatorio "Nino Rota"
Ingresso libero
per saperne di più:
http://musiclive.ismez.org/eventi/monopoli-30-novembre-2017/
- BELLINI ENSEMBLE (Conservatorio di Palermo)
- Giuseppe Urso direttore e batteria
- Con la partecipazione di Alessandro Presti tromba
- Alex Faraci sax tenore
- Anna Lisa Di Modica soprano
- Valerio Dainotti pianoforte
- Giuseppe Zammuto contrabbasso
- Sergio Casabianca chitarra
- L’ENSEMBLE CRÉATIF (Conservatorio di Cosenza)
- Nicola Pisani direttore sassofoni e composizioni
- Con la partecipazione di Checco Pallone strumenti a pizzico e tamburi a cornice
- Francesca Donato voce
- Giuseppe Oliveto conchiglie e trombone
- Francesco Montebello oggetti sonori e percussioni
- ENSEMBLE ASPLENIUM VESPERTINUM (Conservatorio di Bari)
- Roberto Ottaviano direttore e sax soprano
- Con la partecipazione di Marco Colonna clarinetti
- Stefano De Vivo chitarra
- Elisabetta Pasquale contrabbasso e voce
- Vito Pesole percussioni
- Giuseppe Fabio Armenise liuto
- Claudio Mastrangelo viola soprano
- Antonella Parisi viola da gamba
BOTH SIDES OF MONK
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE / CHIAVI DI LETTURA:
Both Sides
of Monk
At (Mid)NightAround Monk
Domenico Di Leo e Gianni Lenoci
PIANOFORTE
Martedì 5 dicembre 2017
ore 20.30 (Ingresso 20.15)
Salone del Conservatorio
Thelonious Monk lunatico.
Thelonious Monk come un pianeta misterioso (“Misterioso” è anche il titolo di una delle sue composizioni più note). Il viasggio nella musica e nella poetica monkiana, condotto attraverso i Monk’s Point dei mesi precedenti, prosegue con questo incontro, pensato come un gioco di specchi. Specchi in cui si rifletteranno diverse specialissime visioni musicali: visioni della notte, “Round Midnight”, in un dialogo tra l’esperienza afroamericana e la musica occidentale, in un confronto affascinante, pieno di sorprese, ricco di cortocircuiti emotivi ed intellettuali.
Ingresso libero
SPHAERA ENSEMBLE
Lunedì 27 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
SPHAERA ENSEMBLE
"The Thunder Path - Fourth World".
Composizioni originali di Pierfranco Tribuzio
La Via del Fulmine è un lavoro che s'incentra sull'equilibrio. Fra realtà e immaginazione, fra composizione e improvvisazione, muovendosi a zigzag verso un quarto mondo, dove l'antico e il moderno sono fusi inscindibilmente, la suite raccoglie alcuni lavori dell' autore Pierfranco Tribuzio, compositore e strumentista, studente presso il conservatorio di Monopoli
Il progetto “Sphaera Ensemble” nasce dall’esigenza degli studenti del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali di avere una formazione allargata ad assetto variabile con cui approfondire un approccio di tipo sperimentale alla produzione sonora al fine di trovare nuovi modi di creare ed esperire la musica.
INGRESSO LIBERO
OMAGGIO A TANSMAN
Venerdì 24 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
Omaggio ad Alexandre Tansman
Il più francese dei compositori polacchi
a cura della Scuola di Chitarra
La figura e l’opera di un grande compositore esule, dagli anni americani al suo ultimo periodo francese. Il suo amore per la chitarra attraverso le sue capacità evocative di un mondo interiore legato alla tradizione della sua terra e il suo rapporto con Andres Segovia
PROGRAMMA
Mazurka
Antonio Carone
(I corso Triennio)
Reverie
Angelo Satalino
(I corso Triennio)
Omaggio a Chopin
Preludio
Giulio Tavaniello
(8° corso V.O.)
Preludio e Interludio
Miriam Lorusso
(IX corso V.O.)
Suite in modo Polonico
Giuseppe Angelone
(9° corso V.O.)
Giovanni Barbetta
(II corso Biennio)
Variazioni su un tema di Skriabin
Ornella Vinci
(I corso Biennio)
Cavatina e Danza Pomposa
Antonio Tunno
(II corso Biennio)
INGRESSO LIBERO
MONK'S POINT IV
Martedì 21 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
Monk's point IV
Nicolò Petrafesa/Gianni Lenoci, jazz piano duo
Produzione originale del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali interamente dedicata alle composizioni di Thelonious Monk nel centenario della sua nascita.
Il progetto prevede una serie di duetti pianistici (formula rara nel jazz ma estremamente affascinante) in cui Gianni Lenoci dialogherà con alcuni dei suoi migliori studenti su materiale monkiano.
Questa produzione originale si inscrive all’interno di svariate iniziative dal titolo MONK’s POINT ad opera del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “Nino Rota” volte a celebrare il centenario monkiano.
INGRESSO LIBERO
MONK'S POINT III
Lunedì 20 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
Monk's point III
Piano Duets I
Daniele Bove/Gianni Lenoci, jazz piano duo
Produzione originale del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali interamente dedicata alle composizioni di Thelonious Monk nel centenario della sua nascita.
Il progetto prevede una serie di duetti pianistici (formula rara nel jazz ma estremamente affascinante) in cui Gianni Lenoci dialogherà con alcuni dei suoi migliori studenti su materiale monkiano.
Questa produzione originale si inscrive all’interno di svariate iniziative dal titolo MONK’s POINT ad opera del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “Nino Rota” volte a celebrare il centenario monkiano.
INGRESSO LIBERO
....DI PERDONO E D'AMOR RINASCERAI
Lunedì 13 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
...di perdono e d'amor rinascerai
Francesca Ruospo, soprano – Raffaella Migailo, pianoforte
...
Cuore materno, cuore crocifisso,
cuor benedetto, cuore sanguinante,
cuore pregante a l’orlo di un abisso,
non più per te, non più per te vivrai;
ma pel figlio in mille forma
di perdono e d’amor rinascerai.
(Ada Negri, Il calvario di una madre)
In occasione del IX centenario dell’approdo dell’icona della Madonna della Madia in Monopoli e della proclamazione della suddetta città a Civitas Mariae si propone un concerto dedicato ad alcune delle pagine musicali più emozionanti dedicate alla figura della Madonna. Il programma sarà presentato dal Licenziante in Antropologia Teologica Carlo Maria Clemente.
G. Caccini (1550-1618) Ave Maria
J. S. Bach (1685-1750) - C. Gounod (1818-1893) Ave Maria
L. M. Cherubini (1760-1842) Ave Maria
S. Mercadante (1795-1870) Salve Maria
F. Liszt (1811-1886) Gebet
G. Verdi (1813-1901) Ave Maria (da Otello)
G. Verdi La vergine degli angeli (da La forza del destino)
L. Luzzi (1828-1876) Ave Maria
J. B. Faurè (1830-1914) Sancta Maria
F. P. Tosti (1846-1916) Ridonami la calma! (preghiera)
P. Mascagni (1863-1945) Ave Maria
A. Piazzolla (1921-1992) Ave Maria
Francesca Ruospo, dopo il diploma con massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Luigi Decorato, si perfeziona all’Accademia Lirica Internazionale di Katia Ricciarelli e all’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona, seguendo i corsi di Mirella Freni, Luciana Serra, Antonietta Stella, Gianni Raimondi.
Nel luglio 2005 è tra le più giovani vincitrici del Concorso di ammissione all’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala di Milano, dove affina le proprie capacità tecniche e interpretative sotto il magistero di artisti di caratura internazionale, tra cui Leyla Gencer, Luis Alva e Renato Bruson.
Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, come il Leyla Gencer Voice Competition a Istanbul, il Concorso Mario Lanza e il Concorso Tito Schipa, possiede una vocalità versatile che le consente di spaziare in repertori diversi per epoca e genere.
La sua intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Regno Unito, Emirati Arabi, Canada, Sri Lanka, Russia, USA, Corea) l’ha vista, infatti, impegnata nel ruolo di Dorabella nel Così fan tutte di W.A. Mozart (direzione di Ottavio Dantone; regia di Michael Hampe) e nel ruolo della Contessa ne Le nozze di Figaro di W.A. Mozart (direzione di Giovanni Antonini; regia di Giorgio Strehler, ripresa da Marina Bianchi) al Teatro alla Scala, nel ruolo di Suor Angelica nell’opera omonima di G. Puccini al Teatro Comunale di Modena, nel Requiem di W.A. Mozart sotto la direzione di Luis Bacalov, nello Stabat Mater di G.B. Pergolesi, Gloria di A. Vivaldi e Passio Christi di Antonello Neri (prima esecuzione assoluta) e, accompagnata da celebri pianisti tra i quali Vincent Scalera e Richard Barker, in recital da camera nelle più prestigiose sale da concerto del mondo.
Nata a Roma, Raffaella Migailo ha intrapreso giovanissima gli studi musicali diplomandosi brillantemente in Pianoforte e Canto presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli sotto la guida dei Maestri A. Cirillo e G. Novielli. Ha studiato Composizione con i Maestri P. Arcà e F. Cellini.
Nel 2004 si è diplomata con lode in Musica vocale da camera presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida della prof.ssa S. Allegretta. Presso lo stesso Conservatorio, nel 2007 si è laureata con lode in Discipline musicali indirizzo Musica vocale da camera.
E’ vincitrice di diversi concorsi pianistici (Stresa, Capri, Caserta, Taranto, ecc.) e cameristici (Torano, Mendelssohn Cup, Città di Valentino, Città di Altamura, La Vallonea, Euterpe Corato, P. Argento, R. Rodio).
Ha seguito corsi di perfezionamento pianistici con i MM° M. Marvulli e V. Ferrari e più recentemente il corso di Perfezionamento di Musica vocale da camera tenuto dal M° Erik Battaglia.
Quale vincitrice di concorso per titoli ed esami, ricopre il ruolo di Docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N.Rota” di Monopoli.
Presta la propria opera in qualità di Maestro sostituto e Maestro suggeritore, e come Maestro accompagnatore in corsi, concorsi lirici e stages di Canto (Wildbad Rossini Opera Festival, Sillico - Toscana, Bagno di Romagna, Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti, Borsa di studio V. Gentile, ecc.) tenuti dai MM° A. Zedda, T. Fabbricini, P. Romanò, S. Bonfadelli, G. Zarrelli, D. Dessì, M. G. Pani, R. Mameli, R. Servile, B. Baglioni ed altri. Inoltre, nell’ambito dei progetti del Conservatorio N. Rota, dal 2004 ha collaborato, in qualità di preparatore musicale e pianista, alla messa in scena di opere quali Gianni Schicchi, La vedova allegra, Bastiano e Bastiana, Il cappello di paglia di Firenze, La clemenza di Tito, La bohème, ecc., per la regia dei MM° G. Guarino e M.G.Pani.
Ha svolto un’intensa attività concertistica con il Duo Ligeos (voce e pianoforte) e con il Duo Carpe Diem (duo pianistico) e con essi ha suonato per importanti Associazioni musicali. Dal 2014 suona in formazione stabile con il soprano Francesca Ruospo.
Da marzo 2015 a maggio 2016 è stata in tour nei teatri pugliesi con lo spettacolo Mi chiamano Frou Frou di e con la regia di M.G. Pani.
E’ autrice di musica per bambini (vocale e strumentale) e il suo brano “Burlesca” è stato inciso dal Trio di Bolzano per la Rainbow Classic.
INGRESSO LIBERO
MONK'S POINT II
Venerdì 10 e sabato 11 novembre 2017
Salone del Conservatorio
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
Monk's point II
Prove aperte, Lecture e Concerto
Gianni Lenoci e HP Jazz Lab
Venerdì 10 novembre 2017 ore 17
PROVE APERTE+LECTURE di Gianni Lenoci
Sabato 11 novembre 2017 ore 20,30
CONCERTO
“Onion Tears” (Suite for Monk)
Gianni Lenoci, pianoforte, synth, direzione e composizione
Vittorio Gallo, sax
Alessandro Semeraro, clarinetto ed elettronica
Franco Angiulo trombone
Michele Piccinno, tromba
Livio Bartolo, chitarra elettrica
Pasquale Gadaleta c.basso
Giacomo Mongelli batteria
Gianni Lanotte vibrafono e percussioni
+suprise guest
Opening: Primo Maggio, piano solo “Solo Monk”
Produzione originale del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali dedicata alle composizioni di Thelonious Monk nel centenario della sua nascita ed alla esecuzione in prima assoluta di una composizione estesa di Gianni Lenoci dal titolo “ONION TEARS” (Suite for Monk). L’organico prevede una formazione composta da docenti, studenti ed ex studenti (oggi affermati musicisti jazz in campo internazionale) dei corsi di jazz del Conservatorio “Nino Rota” sotto la guida di Gianni Lenoci. Il progetto si svolgerà in due fasi.
Nella prima giornata (10 novembre 2017 alle ore 17) ci saranno “prove aperte” al pubblico ed agli studenti ed attraverso lecture sulla poetica di T. Monk ed esempi concreti di concertazione jazz si mostreranno i meccanismi dell’organizzazione di un gruppo di jazz finalizzate al concerto da tenersi il giorno successivo (11 novembre 2017 alle ore 20,30).
Ogni concerto sarà introdotto da un “opening” a cura dei migliori studenti dei corsi di jazz che interpreteranno composizioni di T. Monk.
Questa produzione originale si inscrive all’interno di svariate iniziative dal titolo MONK’s POINT
Ad opera del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “Nino Rota” volte a celebrare il centenario monkiano.
T.MONK'S ADVICE trascritti da Steve Lacy (1960)
Solo perchè tu non sei un batterista non significa che non devi mantenere il tempo.
Batti il tuo piede e canta la melodia nella tua testa mentre suoni.
Smetti di suonare tutte queste fesserie e note strane, suona la melodia!
Cerca di far suonare bene il batterista.
Discriminare (selezionare) è importante.
Devi essere in grado di scavare. Tu scavi?
Giusto!
Lo sai per sempre.
E’ sempre notte. Altrimenti non avremmo bisogno della luce.
Fai levitare il palco!
Voglio evitare I disturbatori.
Non suonare la parte pianistica. La suono io. Non ascoltarmi. Sono io quello che deve accompagnarti.
E’ la parte interna della canzone che fa suonare bene la parte esterna.
Non suonare tutto e sempre. Lascia andare le cose. A volte la musica va immaginata.
Ciò che non suoni può essere più importante di ciò che suoni.
Una nota può essere piccola come uno spillo o grande come il mondo.
Dipende dalla tua immaginazione.
Mantieniti in forma! A volte un musicista attende un ingaggio e quando questo arriva lui è fuori forma e non può sostenerlo.
Quando stai swingando, swinga ancora di più!
(Come dobbiamo vestirci stasera?) Il più preciso possibile!
Lascia sempre il pubblico desideroso di volerne di più.
Non suonare a tutti i costi durante un ingaggio. Semplicemente, stai in scena.
Questi pezzi sono stati scritti per avere qualcosa da suonare e fare in modo che i musicisti siano interessati e vogliano venire alle prove.
Ce l’hai! (Hai il tuo spazio!). Se non vuoi suonare, racconta una barzelletta o fà un balletto, ma ad ogni modo hai il tuo spazio! (Ad un batterista che non voleva prendere un assolo).
pensi non sia possibile fare, la farà qualcun altro un giorno.
Il genio è colui il quale assomiglia maggiormente a se stesso.
Hanno cercato di farmi odiare i bianchi ma qualcuno è arrivato ed ha rovinato tutto.
INGRESSO LIBERO
BEETHOVEN: LE ULTIME TRE SONATE
Giovedì 9 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
Ludwig van Beethoven: le ultime tre sonate
Suggestioni per una guida all’ascolto di Roberto Bollea
con Vincenzo Furio, Giambattista Chiatante, Jacopo Sette, pianoforte
(studenti ed ex studenti della classe del M° Roberto Bollea)
Sonata in mi magg. n.30 op.109
Vivace ma non troppo - Adagio Espressivo - Tempo I
Prestissimo
Gesangvoll, mit innigster Empfindung
(Andante, molto cantabile ed espressivo
Pianista Vincenzo Furio
Sonata in la bem. magg. n.31 op.110
Moderato cantabile molto espressivo
Allegro molto
Adagio, ma non troppo
Fuga - Allegro, ma non troppo
Pianista Giambattista Chiatante
Sonata in do min. n.32 op.111
Maestoso – Allegro con brio ed appassionato
Arietta : Adagio molto semplice e cantabile
Pianista Jacopo Sette
INGRESSO LIBERO
SPACE IS THE PLACE / 3
Sabato 4 novembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
SPACE IS THE PLACE/3
Variable Unit - Meanwhile
Il mondo cambia.
La mia musica con me.
Meanwhile è una raccolta di composizioni suonate con una formazione di dimensione “variabile”, per l’appunto, Variable Unit.
In ogni composizione si cerca qualcosa, stando sempre in bilico tra il caos e l’ordine.
Livio Bartolo - chitarra
Alessandro Semeraro - clarinetto
Simone Devenuto - pianoforte
Andrea Esperti - contrabbasso
Gianni Lanotte - batteria
INGRESSO LIBERO
SPACE IS THE PLACE / 2
Sabato 28 ottobre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
SPACE IS THE PLACE/2
Angela Tursi - pianoforte e voce
Si diploma in pianoforte classico al Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari e contemporaneamente studia canto jazz iniziando ad esibirsi in piano e voce. Attualmente è iscritta al secondo anno di Musica Jazz sotto la guida del Maestro Gianni Lenoci. Ha partecipato a numerose masterclass e svolge attività concertistica in formazioni cameristiche e jazz
Andrea Musci – Succede Qualcosa
Succede qualcosa, succede per caso? Nel mondo e dentro di noi, nella serie imprevista di incontri ed emozioni, di macchie nel tempo. Nelle note non scritte, negli accenti e respiri di 20 diversi musicisti, le persone che hanno indossato queste musiche per portarle in posti nuovi. Dodici brani, dodici diverse combinazioni di suono, storie che ognuno può immaginare o riscrivere.
Corvaglia/Semeraro duo:
Alessandro Corvaglia - inizia a suonare il saxofono all’età di 8 anni. Si diploma in saxofono classico al Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli nel 2017 e contemporaneamente partecipa a diverse masterclass con musicisti classici e non tra cui i seminari di Siena Jazz. Attualmente frequenta il primo anno del biennio in Musica Jazz col M° Gianni Lenoci dove forma un duo con Alessandro Semeraro.
Alessandro Semeraro - nel 2010 si diploma in Clarinetto presso il Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari. Nel 2007 frequenta Siena Jazz. Dal 2009 frequenta “Il Pentagramma” studiando sax e musica jazz con Gaetano Partipilo, Felice Mezzina, Guido Di Leone e Nico Marziliano. Partecipa a diverse masterclass e seminari.
Nel 2017, dall’incontro dei due musicisti, nasce un duo di fiati ispirato al duo di Steve Lacy e Steve Potts e ai suoni della musica jazz e contemporanea.Alessandro Corvaglia - sax soprano
Alessandro Semeraro - clarinetto
INGRESSO LIBERO
A LEZIONE DAL MAESTRO
Giovedì 26 ottobre 2017
Salone del Conservatorio, ore 18.30
A LEZIONE DAL MAESTRO: BACH DIDATTA
con Onofrio della Rosa ed Olivia Amici
Concerto a 2 cembali
J. L. Krebs Konzert a-Moll
(1713-1780) I Allegro
II Affettuoso
III Allegro
W. Fr. Bach Duetto a 2 cembali obbligati
(1710-1784) I Allegro e moderato
II Andante
III Presto
J. G. Goldberg Preludio e fuga
(1727-1756) cembalo solo
J. S. Bach Concerto Brandeburghese nº 6
(1685-1750) BWV 1051 (trascrizione di Kenneth Gilbert)
I senza indicazione di tempo
II Adagio ma non tanto
III Allegro
Clavicembali: Onofrio Della Rosa – Olivia Amici
“ Soltanto chi sa molto può insegnare molto. Solo chi ha conosciuto, sofferto e superato le insidie incontrate sulla propria strada può dare ad esse il giusto rilievo e insegnare con successo agli altri come evitarle. Bach riunì in se queste due qualità; pertanto il suo insegnamento fu il più istruttivo, il più efficace e il più sicuro che mai sia esistito e tutti i suoi discepoli seguirono, nell’uno e nell’altro settore della musica le orme del loro maestro, tuttavia senza saper raggiungerlo e tanto meno superarlo…”
Johann Nikolaus Forkel, 1802
INGRESSO LIBERO
A TUTTO...BRAHMS
Mercoledì 25 ottobre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
A TUTTO.... BRAHMS
Johannes Brahms (1833-1897)
Liebeslieder Walzerop. 52
Marzia Saba Rizzi, soprano
Tiziana Portoghese, mezzo soprano
Nicola Sette, tenore
Angelo De Leonardis, basso
Cecilia Airaghi – Ettore Papadia, pianoforte
Piano Sonata op. 34 bis
Cecilia Airaghi – Ettore Papadia, pianoforte
18 Liebeslieder Walzer opus 52
Anche se la sua fama è affidata oggi principalmente alla musica strumentale e da camera, non va dimenticato che Brahms fu un finissimo autore di Lieder e ne scrisse oltre duecento, tra cui alcuni di essi meritano l'appellativo di capolavori per la freschezza dell'invenzione musicale e la purezza della linea melodica. In questo campo Brahms si riallaccia all'esempio di Schubert e di Schumann, che sono stati tra i più profondi e ispirati creatori del Lied, inteso come momento intimistico dell'espressione artistica. Forse in Brahms c'è un maggiore interesse per il canto popolare (Volkslied), valorizzato dalla letteratura romantica in quanto manifestazione autentica e sincera del sentimento del popolo. In questo senso la sua opinione in proposito è racchiusa in una lettera indirizzata a Clara Schumann in cui parla di un coro femminile da lui costituito ad Amburgo unicamente per il divertimento di tutti i suoi componenti e senza l'intenzione di svolgere un'attività pubblica e per il quale Brahms rielaborò diversi Lieder. «Ora ci riuniamo amichevolmente una sera alla settimana - dice il musicista - e credo che le belle canzoni popolari mi intratterranno assai piacevolmente. Penso perfino che imparerò molte cose, perché devo pur sempre esaminare e ascoltare i Lieder con serietà. Voglio veramente impadronirmi del loro segreto. Non basta cantarli una volta con entusiasmo nell'atmosfera adatta. Il Lied naviga al momento attuale seguendo una rotta sbagliata, e non è possibile inculcare a se stessi un ideale. Ed è ciò che il Volkslied rappresenta per me».
Da questa esperienza musicale con il coro femminile amburghese e con il coro misto diretto successivamente a Detmold, Brahms ricavò insegnamenti per le composizioni a più voci, con accompagnamento per pochi strumenti. Nacquero così i poetici Dodici Lieder e le delicatissime Romanze op. 44 per voci femminili, i sentimentali Quattro Canti op. 17 per coro femminile con due corni e arpa, i romantici Marienlieder op. 22 e i Mottetti op. 29. Tali lavori consentirono fra l'altro al musicista di prepararsi alla grande prova dell'opera corale di ampie dimensioni, quale fu il Deutsches Requiem, che dopo la sua prima esecuzione nel duomo di Brema nel 1868 fu accolto in pochi anni da tutte le associazioni corali tedesche.
Ma anche se alle prese con importanti composizioni sinfoniche e corali, Brahms non trascura la musica popolare e il filone del Lied, filtrato attraverso il gusto dell'amabile cordialità viennese e all'insegna dell'ammirazione per Schubert e per Johann Strauss, considerato dall'amburghese e da Wagner il più grosso cranio musicale nell'Europa del suo tempo. In questo ambito si collocano le ventuno Danze ungheresi per pianoforte a quattro mani (1858-1869) e i Liebeslieder-Walzer op. 52 (1868), insieme ai Neue Liebeslieder-Walzer op. 65 (1874) per quartetto di voci ad libitum e pianoforte a quattro mani. Le Danze ungheresi recano il segno dell'interesse sempre vivissimo di Brahms per la musica tzigana, conosciuta tramite l'estroso violinista Eduard Remenyi, con il quale fece, nel ruolo di pianista, una tournée in vari paesi del centro-Europa. E' una musica dal ritmo vivace e spigliato, con venature ironiche e soprattutto intrisa di una inesauribile gioia di vivere. Di tono deliziosamente cameristico e lungo la linea della colta tradizione della Hausmusik di lingua tedesca sono i Liebeslieder-Walzer op. 52, concepiti come un omaggio al valzer e al laendler austriaci. Sono diciotto brani musicali su poesie della raccolta «Polydora» di G.F. Daumer (1800-1875), scrittore di vari poemi di accesa fantasia romantica e aventi come tema l'idealizzazione della donna; le sue liriche più note hanno il titolo «Frauenbilder und Huldigungen». Si tratta di componimenti di penetrante fascino melodico e armonico e ricchi di crepuscolare tenerezza, pur nella piacevole festosità tipicamente viennese che li contraddistingue dal principio alla fine (lo stesso autore, riferendosi a questo lavoro, disse ad un amico: «Rischio di essere qualificato un asino se i miei Liebeslieder non arrecano un sentimento di gioia a chi lì ascolta». Essi appartengono indubbiamente ad una civiltà musicale di alto livello e che un tempo veniva assaporata e gustata in solitudine tra le pareti domestiche, in una beatificante pace spirituale, perché, come dice il Faust goethiano, «il mondo non è muto per chi sa intendere».
Rede, Mädchen - Am Gesteine rauscht die Flut - O die Frauen - Wie des Abends schöne Röte - Die grüne Hopfenranke - Ein kleiner, hübscher Vogel -
Wohl schön bewandt war es - Wenn so lind dein Auge mir - Am Donaustrande - O wie sanft die Quelle - Nein, est ist nicht auszukommen - Schlosser auf, und mache Schlösser -
Vögelein durchrauscht die Luft - Sieh, wie ist die Welle klar - Nachtigall, sie singt so schön - Ein dunkeler Schacht ist Liebe - Nicht wandle, mein Licht - Es bebet das Gesträuche
Sonata in fa minore per due pianoforti, op. 34 bis
Brahms iniziò a comporre nel 1861 ad Amburgo un Quintetto per strumenti ad arco e due violoncelli; nel mese di settembre dello stesso anno lo annunciò al suo amico Dietrich e chiese il parere su questo lavoro alle persone che gli erano più vicine spiritualmente, il violinista Joachim e Clara Schumann. Costei gli scrisse un biglietto con queste parole: «Non ti so dire la gioia che mi ha dato il tuo Quintetto per archi», mentre Joachim espresse un giudizio più riservato, dicendo: «E' difficile e temo che senza una interpretazione vigorosa questo Quintetto non risulti abbastanza chiaro». Lo ascoltò nel 1863 e confermò il suo giudizio; Brahms accettò il consiglio dell'amico violinista e trascrisse la composizione per due pianoforti e in duo con Karol Tausig presentò l'opera a Vienna il 17 aprile 1864. L'accoglienza non fu entusiasta e l'anno successivo a Baden ebbe luogo una seconda esecuzione alla presenza della principessa Anna di Hesse, alla quale la sonata era stata dedicata, e di Clara Schumann, che poco dopo manifestò a Brahms la sua approvazione, scrivendo: «E' un'opera così ricca di idee che richiede l'intervento di tutta l'orchestra. Te ne prego: rivedila ancora una volta». Dal canto suo il direttore d'orchestra Hermann Levi si permise di consigliare al musicista di modificare la sonata in un Quintetto con pianoforte; il che fu fatto con piena soddisfazione del Levi, il quale disse «Il Quintetto è bello, al di là di ogni specifica definizione... Non contiene una sola nota che possa far pensare ad un adattamento».
Da allora il Quintetto in fa minore per pianoforte ed archi op. 34 ha avuto larga diffusione ed è entrato stabilmente nel repertorio dei complessi da camera, mentre la Sonata in fa minore op. 34 bis per due pianoforti è stata messa un po' in ombra, anche se costituisce l'originale del Quintetto e mantiene intatto il suo valore musicale. L'Allegro non troppo si apre con un tema vigoroso e solenne, cui segue una frase più leggera e melodica in do diesis, molto frastagliata nello sviluppo delle modulazioni, secondo un gusto compositivo tipicamente brahmsiano. Dopo un'esposizione ampia e ricca di varietà ritmica si affaccia un terzo tema affine al primo, quasi a concludere il discorso in un clima di equilibrato classicismo. L'Andante un poco adagio ha un tono meditativo e di delicata poesia, articolato in due temi, in la bemolle e in mi maggiore, che si sorreggono e si integrano fra di loro in un gioco timbrico e polifonico particolarmente espressivo. Lo Scherzo è dominato da un andamento ritmico sincopato, energico e possente, che passa dal 6/8 al 2/4, per esplodere in una gioiosa fanfara di suoni. Si avverte un'ansia drammatica di taglio romantico, spezzata verso la fine e prima della ripresa aggressiva dell'allegro dalla dolce cantabilità melodica del Trio, inteso come momento di riposo e di riflessione.
Il tempo conclusivo si apre con una frase lenta e distesa (Poco sostenuto) che sfocia in un tema di marcia di impianto ritmico, da cui si diparte una complessa ed elaborata successione di idee, fino al Presto non troppo, dove si realizza una specie di sintesi tra la forma-sonata, il rondò e la variazione, trattati con tecnica magistrale e straordinaria inventiva di soluzioni sonore, anche audaci per l'epoca in cui la composizione per due pianoforti fu scritta e pubblicata.
INGRESSO LIBERO
CONVERSAZIONI IN MUSICA
Martedì 24 ottobre 2017 ore 20
Salone del Conservatorio
CHIAVI DI LETTURA:
Conversazioni in musica
Nel Salotto ottocentesco, tra Vienna e l’Italia:
la musica come piacere e arte del dialogo
Angelo Ragno, flauto
Flavio Maddonni, violino e viola
Antonino Maddonni, chitarra
Gioacchino Rossini
Ouverture da “L’Italiana in Algeri”
(trascrizione di Antonino Maddonni)
Francesco Molino
Trio in Re maggiore Op.45
Anton Diabelli
Serenata Concertante Op.105
Attraverso le pagine in programma sarà possibile assaporare pienamente il gusto per l’intrattenimento piacevole, ricco di spirito e di arguzia, che si praticava nei circoli ristretti di “nobili dilettanti” e nei salotti borghesi, proprio attraverso la musica da camera, specialmente nei Paesi di lingua tedesca. La musica da camera, definita “una conversazione tra persone raffinate” o “ragionevoli”, ebbe una larghissima diffusione e si impose come segno di distinzione delle classi dominanti ed emergenti, animndo la vita sociale di città piccole e grandi. In questo quadro la chitarra seppe conquistarsi uno spazio significativo, facendosi importanteveicolo della diffusione della musica cameristica.
INGRESSO LIBERO
SPACE IS THE PLACE / 1
Sabato 21 ottobre2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
SPACE IS THE PLACE/1
Sphaera Ensemble – Impronight
Il progetto “Sphaera Ensemble” nasce dall’esigenza degli studenti del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali di avere una formazione allargata ad assetto variabile con cui approfondire un approccio di tipo sperimentale alla produzione sonora al fine di trovare nuovi modi di creare ed esperire la musica.
INGRESSO LIBERO
SOLISTI E ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
Venerdì 20 ottobre 2017
Chiesa di S.Antonio, ore 20.30
SOLISTI E ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
T. Mayuzumi: Concerto per xilofono e orchestra
Allegro- Adagietto – Presto
solista: Giacomo Abatematteo
W.A. Mozart: Concerto n.2 per violino e orchestra K 211
Allegro - Andante – Rondò
solista: Claudio Mansueto
F. Schubert Aria "Der Hirt auf dem Felsen" D 965
soprano: Wei Linlin - clarinetto obbligato: Fabrizio Lillo
F. Schubert Sinfonia n.8 "Incompiuta" D 759
Allegro moderato-Andante con moto
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “NINO ROTA” DI MONOPOLI
VIOLINI I
Lukas Liebald - Rita Paglionico - Francesco Comisso - Simona Pentassuglia -
Maria Pia Prete - Maria Concetta Annese - Francesco Indellicato - Antonio Papapietro - Annamaria Pignatelli
VIOLINI II
Pasquale Melucci - Valentina Manghisi - Grazia Vinci - Graziana D'Amico -
Arianna Creatore - Gianvito Gentile - Delia Anna lagala - Silvia Lagrotta
VIOLE
Marta Cacciatore - Flavio Maddonni - Ester Augelli - Manuel D'Ippolito - Cecilia Santostasi
VIOLONCELLI
Giuliana Zito - Roberta Rubinetti - Fabio De Leonardis - Annalisa Di Leo - Lilia Mastrangelo
CONTRABBASSI
Angelo Cito - Michele Cellaro - Saverio Colella
FLAUTI
Gianpiero Grilli - Gianfranco Lafratta
OBOI
Francesco Larenza - Giuseppe Leoci
CLARINETTI
Fabrizio Lillo - Miriam Goffredo - Matteo Erba
SAX ALTO
Ivaskaite Guste
FAGOTTI
Marcello de Giuseppe - Caterina Calzolaro
CORNI
Gianpaolo Progresso - Vincenzo Colucci
TROMBE
Giovanni Ventrella - Leonardo Lozupone
TROMBONI
Giuseppe Guida - Dario Carlucci - Mario Scarafile
TUBA
Marcello Cardone
PERCUSSIONI
Andrea Bogotto - Saverio Suma - Camillo Maddonni
ARPA
Denise Spinosa
direttore FILIPPO MARIA BRESSAN
BAROQUE - Fraseggio di musica antica
Giovedì 19 ottobre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
BAROQUE – Fraseggio di musica antica
a cura dei docenti Carmela Apollonio, Pasquale Melucci,
Vincenzo Giura, Federica Mapelli
PROGRAMMA
G.Paisiello Donne vaghe LA SERVA PADRONA
A.Vivaldi Sposa son disprezzata BAJAZET
G.Gorzanis Di Berettino
G. Gorzanis Che giova far morir
G.Gorzanis Non fu mai donna
G.Frescobaldi Così mi disprezzate
G.F. Handel Volate Amori RINALDO
G.F.Handel Total eclyps
A.Vivaldi Nulla in mundo CANTATA
G.Bononcini Più non ti posso credere
F.Durante Dormono l’aure estive
S.L.Weiss Sonata n°34 in Re minore
Preludio – Allemanda - Giga
G.F.Handel Furie Terribili RINALDO
H.Purcell Dido’s Lament DIDO AND AENEAS
G.F. Handel But who may abide the day of his coming MESSIAH
G.F.Handel Tornami a vagheggiar ALCINA
A.Vivaldi Sol da te mio dolce amore ORLANDO FURIOSO
G.F.Handel Io t’abbraccio RODELINDA
G.B.Pergolesi Stizzoso mio stizzoso LA SERVA PADRONA
G.F.Handel Lascia ch’io pianga RINALDO
SOPRANI
Antonella Indolfo, Gabriella Sammarco, Alessia Vantaggiato Terragno, Carola Ricciotti
CONTRALTO
Anna Lopriore
CHITARRA
Agnese Germinali
VIOLINO
Adriano Amorosini
PIANISTA ACCOMPAGNATORE
Prof.ssa Federica Mapelli
THE WORLD OF PERCUSSION
The
Soundscape
experience
PERCORSI TRA LE MUSICHE D’OGGI
Chiavi
di Lettura
la musica raccontata dai musicisti
Mercoledì 18 ottobre ore 20.30
Salone del Conservatorio
The World
of Percussion
Alla scoperta
degli strumenti a percussione
Dialogo sugli strumenti
a percussione tra
Stefano Baldoni e Domenico Di Leo
con la partecipazione musicale
deiB's Friends
Giacomo Abatematteo, Gabriele Balsamo,
Andrea Bogotto, Silvano Santagata,
Chiara Sporta Caputi
"La percussione è tutta aperture.
Non solo è illimitata, è infinita.
Lo spirito percussivo apre ogni cosa, anche quello che prima era ermeticamente chiuso." John Cage
Si fa presto a dire “strumenti a percussione”.
Perché quello delle percussioni è davvero un universo vasto e affascinante, che comprende una meravigliosa varietà di “oggetti” e di tecniche diverse: strumenti e tecniche che ci raccontano che hanno tanta Storia e tante storie da raccontarci.
Il nostro dialogo sarà un’imperdibile occasione di avviare un’esplorazione e, come tutte le esplorazioni, sarà ricco di scoperte e di sorprese.
Esecutori scelti del gruppo dei B's friends proporrano lavori originali che interesseranno dai due ai sei esecutori, includendo performance per body percussion e una rielaborazione - a cura di Stefano Baldoni - di Jazz Like per soli timpani, del compositore statunitense John Beck.
VERSO I SOGNI
The
Soundscape
experience
PERCORSI TRA LE MUSICHE D’OGGI
Chiavi
di Lettura
la musica raccontata dai musicisti
Lunedì 16 ottobre ore 20.30
Martedì 17 ottobre ore 20.30
Salone del Conservatorio
Verso i sogni
Ritratto di un genio nascosto
Due serate con la musica di
Charles Koechlin (1867-1950)
a 150 anni dalla nascita
Charles Koechlin (1867-1950)
Siamo felici di proporre al pubblico un’occasione rara: l’incontro con un musicista speciale come Charles Koechlin. “Koechlin chi”? Forse alcuni se lo domanderanno. Quanti sono, infatti, gli ascoltatori (e gli stessi musicisti) che prima d’ora hanno ascoltato il suo nome e la sua musica? Probabilmente molto pochi.
Ma la risposta è nelle nostre due serate e nella musica preziosa di un compositore tanto geniale e originale quanto appartato, estraneo a mode e correnti, difficilmente classificabile. Un musicista tutto da scoprire e riscoprire. Ne vale senz’altro “la pena”, anzi il piacere.
Abbiamo impaginato un’antologia delle sue pagine strumentali, vocali, cameristiche che permetterà di affacciarsi su quest’angolo nascosto e ricco di sorprese della storia musicale tra Otto e Novecento, rivalutando un protagonista per molti inatteso.
Sarà un incontro affascinante.
Progetto a cura
di Fiorella Sassanelli e Domenico Di Leo
con
Benedetto Boccuzzi, Domenico Di Leo, Gianni Lenoci, Fiorella Sassanelli pianoforte
Serena Di Palma e Giampiero Grilli flauto
Marcello De Giuseppe fagotto
Han Xiao tenore
e altri studenti e docenti in via di definizione
PIANOFESTIVAL II/3
Sabato 14 ottobre
Salone del Conservatorio, ore 18.30
PIANOFESTIVAL II/3
Pierangela Vinci e Francesca Cappiello in concerto
Pierangela Vinci
diplomanda vecchio ordinamento
(classe del M° Giovanni Saponara)
F. Chopin Notturno in Si magg. Op. 32 n.1
Quattro mazurche op.24
sol min.
Do magg.
La bem. magg.
si bem. min.
L. Janáček da “Su un sentiero di rovi” I:
- Le nostre serate
- Una foglia portata via
- La Madonna di Frydek
- Buona notte!
Francesca Cappiello
Corso medio vecchio ordinamento
(Classe prof.ssa maria Claudia Biancofiore)
W.A. Mozart Nove variazioni in Re magg. su un minuetto di Duport K573
F. Chopin Scherzo n.2 in si bem. Min. op31
E. Granados Allegro de concierto op.46
A più voci
Giovedì 12 ottobre
Salone del Conservatorio, ore 20
A PIÙ VOCI
a cura dei Maestri Angelo Clemente e Vito Liuzzi (scuola di clarinetto)
con la collaborazione della classe di canto della prof.ssa Maria Grazia Pani
W. Pelemans (1901-1991) Ad Musicam
(mit Emblemata Biblica Van Helderenberg)
prima esecuzione italiana
-De Cymbaal
-De Tamboerijn
-De Trompet
-De Harp
-De Fluit
-De Horen
-De Symphonie
Soprano Francesca Ruospo
Cl. piccolo Miriam Goffredo
Clarinetto Caterina Santoro
Clarinetto Annachiara Griesi
Cl. basso Tommaso Ivone
I. Strawinsky (1882-1971) Berceuse du Chat
-Sur le Poêle
-Interieur
-Dodo
-Ce Qu’il A, le Chat
Soprano Francesca Ruospo
Cl. piccolo Miriam Goffredo
Clarinetto Antonio Magno
Cl. basso Fabrizio Lillo
I. Strawinsky (1882-1971) Elegie for J.F.K
Clarinetto Vito Brandi
Clarinetto Nicola Santamaria
Cl. contralto Matteo Erba
F. Schubert (1792-1828) Der Hirt auf dem Felsen
(arr. e trasc.Vito Liuzzi)
Soprano LinLin Wei
clarinetto obbligato: Fabrizio Lillo
Coro di clarinetti
Clarinetti I Annachiara Griesi, Caterina Santoro
Clarinetti II Antonio Magno, Nicola Santamaria
Clarinetti III Annabella Ruggero, Lucia Scrascia
Clarinetti IV Gregorio Caforio, Francesco Delfine
Cl. alto Matteo Erba
Cl. basso Tommaso Ivone
H. Villa – Lobos (1887-1959) Bachianas Brasilieras
(arr. e trasc. Vito Liuzzi)
Sop. Francesca Ruospo
Coro di clarinetti
Clarinetti I Annachiara Griesi, Caterina Santoro
Clarinetti II Antonio Magno, Nicola Santamaria
Clarinetti III Annabella Ruggero, Lucia Scrascia
Clarinetti IV Gregorio Caforio, Francesco Delfine
Cl. alto Matteo Erba
Cl. basso Tommaso Ivone
FRANCESCA RUOSPO, soprano
Dopo il diploma con massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Luigi Decorato, si perfeziona all’Accademia Lirica Internazionale di Katia Ricciarelli e all’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona, seguendo i corsi di Mirella Freni, Luciana Serra, Antonietta Stella, Gianni Raimondi. Nel luglio 2005 è tra le più giovani vincitrici del Concorso di ammissione all’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala di Milano, dove affina le proprie capacità tecniche e interpretative sotto il magistero di artisti di caratura internazionale, tra cui Leyla Gencer, Luis Alva e Renato Bruson.
Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, come il Leyla Gencer Voice Competition a Istanbul, il Concorso Mario Lanza e il Concorso Tito Schipa, possiede una vocalità versatile che le consente di spaziare in repertori diversi per epoca e genere. La sua intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Regno Unito, Emirati Arabi, Canada, Sri Lanka, Russia, USA, Corea) l’ha vista, infatti, impegnata nel ruolo di Dorabella nel Così fan tutte di W.A. Mozart (direzione di Ottavio Dantone; regia di Michael Hampe) e nel ruolo della Contessa ne Le nozze di Figaro di W.A. Mozart (direzione di Giovanni Antonini; regia di Giorgio Strehler, ripresa da Marina Bianchi) al Teatro alla Scala, nel ruolo di Suor Angelica nell’opera omonima di G. Puccini al Teatro Comunale di Modena, nel Requiem di W.A. Mozart sotto la direzione di Luis Bacalov, nello Stabat Mater di G.B. Pergolesi, Gloria di A. Vivaldi e Passio Christi di Antonello Neri (prima esecuzione assoluta) e, accompagnata da celebri pianisti tra i quali Vincent Scalera e Richard Barker, in recital da camera nelle più prestigiose sale da concerto del mondo.
PIANOFESTIVAL II/2
Mercoledì 11 ottobre
Salone del Conservatorio, ore 17.30
PIANOFESTIVAL II/2
Marco Montella e Laura Pinnella in concerto
Marco Montella
diplomando vecchio ordinamento
(classe del M° Roberto Bollea)
Mozart – Saltykov Lacrimosa
M. Mussorgsky Quadri di un’esposizione
Promenade Gnomus Promenade
Il vecchio castello Promenade
Tuileries Bydlo Promenade
Balletto dei pulcini nel loro guscio
Samuel Goldenberg e Schmuyle Promenade
Il mercato di Limoges
Catacombae (Sepulchrum Romanum) --
Cum mortuis in lingua mortua
La capanna su zampe di gallina (Baba-Yaga)
La grande porta di Kiev
Laura Pinnella
Diplomanda vecchio ordinamento
(classe del M° Carlo Gallo)
Bach – Busoni Ciaccona in re min BWV1004
S. Rachmaninoff Sei Momenti musicali op.16 Andantino - Allegretto
Andante cantabile - Presto
Adagio sostenuto - Maestoso
LENOCI SUONA MONK
Martedì 10 ottobre
Salone del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
MONK’s POINT I
Jazz recital: LENOCI suona MONK
Gianni Lenoci, piano solo
Opening: Tiziana Felle, voce/Daniele Bove, piano&synth “Only Monk”
IL CONCERTO SARA’ INTRODOTTO DALL’INTERPRETE
Questo Jazz Recital monografico intende essere un esplicito omaggio alla figura del leggendario pianista e compositore Thelonious Monk di cui oggi 10 ottobre 2017 ricorre esattamente il centenario della nascita.
Questo Jazz Recital si inscrive all’interno di svariate iniziative dal titolo MONK’s POINT
ad opera del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “Nino Rota” volte a celebrare il centenario monkiano.
Ogni concerto sarò introdotto da un “opening” a cura dei migliori studenti dei corsi di jazz che rileggeranno composizioni di Thelonious Monk.
IL MONDO DI THELONIOUS MONK
di Franco D’Andrea
“Armonia: somiglianza con Webern.
Il senso dello spazio. Come Webern: propensione per lo spazio vuoto. Di solito il
jazz, soprattutto il pianismo jazz, è fluviale. Monk agisce in economia.
Il senso ritmico: com'è tipico del jazz, uso di poliritmie.
Ma anche radici storiche del jazz (quello di Armstrong, per intendersi). La musica
di Monk è astratta, ma ha alle spalle anche questa tradizione. Pratica del riff (Count
Basie anni '30).
Rispettoso del sistema tonale, con rare escursioni nel modale. E nonostante questo,
riusciva a creare giri armonici che comunque, nel colore, si avvicinano a Webern.
Uso e gestione particolare - comunque coerente - della dissonanza (a volte congiunta
con consonanze aperte…). Importante il tocco pianistico.
Modo particolare di muovere le voci, rispetto alla gestione suddetta, di consonanze
e dissonanze.
Economia nell'impiego dei mezzi armonici.
Discorso ritmico, che, relato all'armonia, riusciva a tenere come sospeso il discorso
armonico.
I giri armonici sono semplici, ma gli accordi sono disposti in modo da ottenere
agglomerati dissonanti.
Monk è anche il flusso della musica che sa scendere a patti con l'errore. La vita che
entra nella musica. Il contingente che penetra la musica. Contenere, riparare, dirigere,
gestire l'errore. Il jazz non aspira ad alcuna perfezione, accetta l'imperfezione. Il gruppo
e l'individuo. Avventura e senso dell'umorismo.”
PIANOFESTIVAL II/1
Lunedì 9 ottobre
Salone del Conservatorio, ore 17.30
PIANOFESTIVAL II/1
Marta Cacciatore e Walter Ginestra in concerto
Marta Cacciatore
Corso biennale di II livello
(classe della Prof.ssa Paola Bruni)
J. Haydn Sonata in mi bem. magg. Hob. XVI/52
Allegro
Adagio
Finale: Presto
R. Schumann Novelletta op.21 n.8
Walter Ginestra
Diplomando vecchio ordinamento
(classe del M° Giulio de Iudicibus)
W.A. Mozart Fantasia in do min. K475
J. Brahms Variazioni e fuga sopra un tema di Haendel op.24
Variazioni 1-25
Fuga
CONCERTO ORGANISTICO
Lunedì 2 ottobre
Chiesa di S. Francesco d'Assisi, ore 20.30
Nell'ambito della Rassegna “Fiori Musicali - 2017”
Concerto dell'organista Graziano Semeraro
e presentazione del CD
Antologia di musiche organistiche italiane
tra Rinascimento e Barocco
PROGRAMMA
Andrea Gabrieli – Canzon francese Qui la dira (1510 o 1533-1585)
Girolamo Cavazzoni – Inno Ave Maris Stella
(1520-1577)
Giovanni Maria Trabaci – Toccata dell’VIII tono (1575?-1647)
Andrea Cima – Canzon francese La Novella
(1580-1627)
Girolamo Frescobaldi – dalla Messa della Domenica (Fiori Musicali, 1635)
(1583-1643) - Toccata avanti la Messa
- Canzon dopo la Pistola
-Canzon post il Comune
– dalla Messa della Madonna (Fiori Musicali, 1635)
- Toccata avanti la Messa
- Canzon dopo la Pistola
-Bergamasca
Agostino Tinazzoli – Partite sopra il Passagallo
(1660-1723)
Domenico Zipoli – Partita in la minore
(1688-1726) (Dalle Sonate d’intavolatura di Cimbalo et Organo, 1716)
Esce per l’etichetta Alphard Record il nuovo CD Antologia di musiche organistiche italiane tra Rinascimento e Barocco, eseguito dall’organista M° Graziano Semeraro. Il Cd assume particolare pregio in quanto è stato registrato sul secondo organo più antico di Puglia, l’Olgiati-Mauro del 1628 sito nella Chiesa di San Nicola Magno a Salve (Lecce) (l’organo più antico di Puglia è quello della Chiesa Matrice di Grottaglie che è, invece, del 1501).
Curiosa la leggenda che avvolge la storia dell’organo di Salve, che narra di un galeone, con a bordo un magnifico organo fabbricato a Como dal maestro Olgiati. Era salpato dalla Liguria e probabilmente diretto ad Alessandria d’Egitto; costeggiata l’Italia dalla Liguria, attraversato lo stretto di Messina, superato il golfo di Taranto navigando lungo la costa ionica della penisola salentina, prima di giungere a Santa Maria di Leuca per la traversata del Canale d’Otranto fino in Grecia, la nave fu colta da una tremenda tempesta che la trascinò fin sopra le Secche di Ugento. Il bastimento si rovesciò e i marinai annegarono: i pescatori di Torre Pali accorsero sul posto nella speranza di trovare qualche superstite ma invano. Tuttavia nella stiva invasa dall’acqua, c’erano le casse che contenevano le canne di un organo, e poiché la chiesa del loro paese era priva di un organo, decisero di caricarle sulle loro barche e le portarono a riva, e da qui al paese. La notizia era già arrivata in paese e gli abitanti affollati sulle mura ad attendere il carico, manifestarono un’accoglienza trionfale. Le autorità religiose e civili entusiaste per quell’insolito salvataggio stabilirono che l’organo fosse immediatamente montato nella chiesa matrice, e da allora il suo suono melodioso incanta chi lo ascolta.
Il Cd, per una durata totale di circa 65 minuti, contiene musiche di autori dal sec. XVI sino al XVIII, ovvero Andrea Gabrieli, Girolamo Cavazzoni, Giovan Maria Trabaci, Andrea Cima, Girolamo Frescobaldi, Agostino Tinazzoli e Domenico Zipoli.
Si tratta del terzo Cd organistico inciso da Graziano Semeraro: il primo con musiche di Franz Liszt uscito nel 2011, in occasione del bicentenario del grande compositore ungherese, il secondo nel settembre 2014 con musiche organistiche di Marco Enrico Bossi (1861-1925) entrambi recensiti da Radio 3 RAI.
Graziano Semeraro, nato a Ceglie Messapica (BR) nel 1968, è anche compositore, clavicembalista e pianista. Docente di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, da circa trent’anni si impegna nella riscoperta e valorizzazione dell’organo e della musica organistica in Terra di Brindisi operando come organizzatore e direttore artistico di vari festival organistici. Al concertismo e all’insegnamento affianca l’attività di diffusione della musica organistica italiana all’estero attraverso seminari, masterclasses e concerti tenuti presso importanti istituzioni universitarie musicali in Germania, Spagna, Inghilterra e Repubblica Ceca.
E’, inoltre, fondatore e direttore dell’ensemble Orchestra del Settecento da lui costituito nel 1991, specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con cui ha pubblicato quattro CD:
Concerto di Natale-con musiche di Manfredini, Torelli e Stradella (2004);
J. S. Bach-Concerti BWV 1043, 1049, 1060a (2006);
G. Ph. Telemann-Don Quichotte-Suite, Concerti per viole, Grillen Symphonie (2011);
Concerto grosso fatto per la notte di Natale con musiche di Corelli, Pez, Schiassi, Sammartini, Zavateri, Manfredini e Torelli(2014).
AMARANTA
SABATO 30 settembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
Amaranta
D’ANNUNZIO, VAN WESTERHOUT, TOSTI
POESIA MUSICA ARTE
a cura di
Matteo Summa
Musiche di
Niccolò van Westerhout e Francesco Paolo Tosti
Poesie di
Gabriele d’Annunzio
Selezione delle opere pittoriche proiettate
Francesco Paolo Michetti, Gaetano Previati, William-Adolphe Bouguereau, Vincent Van Gogh, Max Ernst, Marc Chagall, Dante Gabriel Rossetti,
Pierre-Auguste Renoir, Giovanni Boldini, Ettore Tito, Pasquale Di Renzo
Con la partecipazione di
Piero Rotolo pianoforte
Carmela Apollonio soprano
Flavio Maddonni violino
Giuliana Zito violoncello
Maurizio Pellegrini voce recitante
Matteo Summa voce recitante
Scelta dei dipinti a cura di
Filomena Di Renzo
Regia a cura di
Matteo Summa e Maurizio Pellegrini
Un’avvincente convergenza di elementi musicali e poetici si trova nell’opera di Gabriele d’Annunzio. Nel verso e nella pulsazione delle parole s’innesta una gestazione del ritmo che rende il discorso poetico fluido e armonioso. Strofe e periodi sono retti da decise arcate espressive in cui gli elementi poetici e musicali s’intrecciano con la vita interiore dell’artista. Tuttavia non si può prescindere dalle sue frequentazioni: quelle dei salotti di Roma, in cui padroneggiava Francesco Paolo Tosti con le sue romanze, e di Napoli, città nella quale si legò d’amicizia al compositore pugliese Niccolò van Westerhout. Gabriele d’Annunzio catalizza attorno a sé una fetta importantissima della produzione letteraria e musicale del suo tempo. Offrì ai musicisti della sua generazione e a quella successiva stimoli culturali che hanno forgiato un gusto artistico in grado di coniugare esigenze ed aspettative italiane ed europee, contribuendo al superamento dell’opera ottocentesca e, attraverso i riferimenti presenti nelle sue opere letterarie, dando autorevolezza sia alla musica strumentale sia alla musica vocale da camera. Ma se il rapporto con Niccolò van Westerhout rimase solo nelle intenzioni e nei contenuti musicali degli Insonnii, quello con Francesco Paolo Tosti, invece, ancor prima di quelli con Zandonai, Debussy, Casella e Pizzetti, è fondamentale nell’ambito degli sviluppi della Romanza da salotto italiana tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. Il salotto, l’opera, la lirica da camera, la poesia, il sogno e l’insonnio, la prosa poetica, il teatro, il cinema e tanto e tanto altro… questo è d’Annunzio, il d’Annunzio maturo ma non ancora stanco del Vittoriale, il poeta novizio dei primi ed eloquenti sospiri alimentati dalle brezze e dai tramonti dell’Adriatico, che diventano versi d’autore, esigenze di un poeta che si bea del canto di una dea che intona poesie alla maniera della musica. (Matteo Summa)
Immagine:
Pasquale Di Renzo, Il dubbio di Amaranta, 1947.
CONCERTO ENSEMBLE ARCHI "NINO ROTA"
Concerto dell’ensemble d’archi “Nino Rota”
Maestro concertatore: Giovanni Zonno
Giovedì 21 settembre 2017 - ore 20.30, Chiesa di S.Antonio
S. Barber Adagio per archi
E. Grieg Holberg Suite op.40
I. Praeludium
II. Sarabande
III. Gavotte
IV. Air
V. Rigaudon
G. Holst St. Paul’s Suite op.29 n.2
I. Jig
II. Ostinato
III. Intermezzo
IV. Finale (The dargason)
VIOLINI I
Giovanni Zonno – Rita Paglionico – Claudio Mansueto
VIOLINI II
Antonio Papapietro –Maria Pia Prete – Elisabeth Palmitessa
VIOLE
Flavio Maddonni –Marta Cacciatore
VIOLONCELLI
Marcello Forte – Fabio De Leonardis
CONTRABBASSO
Angelo Cito
Ingresso libero
GuitArkestra
GuitArkestra - Paesaggi sonori 2017
Venerdì 29 settembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 21
Ritorna GuitaArkestra, l’ensemble di chitarre formato da studenti appartenenti a tutte le classi di chitarra del Conservatorio di Monopoli, anche questa volta con la collaborazione di studenti dei corsi di basso elettrico e contrabbasso.
Tra ritmi ipnotici e incalzanti, timbri raffinati, suoni inusuali, le avventure musicali di GuitaArkestra ci condurranno alla scoperta delle pagine di due maestri compositori e chitarristi come Dušan Bogdanović e Leo Brouwer e si concluderanno con Electric Counterpoint di Steve Reich, elettrizzante come recita il titolo.
GuitArkestra è un progetto a cura dei Maestri Vincenzo Giura, Goran Listes, Antonino Maddonni, della Scuola di Chitarra e del Maestro Domenico Di Leo, settore disciplinare di Musica da Camera.
Leo Brouwer, L’Avana, 1939
Acerca del cielo, el aire y la sonrisa (1979)
I La ciudad de las mil cuerdas
II Fantasia de los echos
Dušan Bogdanović, Belgrado, 1955
The Snow Queen
a musical fairy tale after H.C. Andersen (2008)
I The Mirror
II The Rosebush
III The Rosebush Caricature
IV Garden of Amnesia
V Crow’s Blues
VI Comedy of Errors
VII Thw Gangsta Music
VIII Interview With the Finland Woman
IX The Rosebush Mirror
Steve Reich, New York, 1936
Electric Counterpoint (1986)
I Fast
II Slow
III Fast
INGRESSO LIBERO
BROWN/FELDMAN (90+BACH)
Lunedì 25 settembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
Brown/Feldman (90 + Bach)
Recital II (con il supporto dell’Earle Brown Music Foundation (USA))
Recital di Gianni Lenoci, pianoforte
Programma
Earle Brown: Home Burial (to a poem by Robert Frost) (1949)
November 52 (Synergy) (1952)
Johann Sebastian Bach: Preludio in La min. BWV 942
Allemanda e Sarabanda in La min. BWV 818
Morton Feldman: Variations (1951)
Intermission 5 (1952)
Johann Sebastian Bach: Preludio e fuga in Mi min. N° X da “Il Clavicembalo bentemperato” (Libro I) BWV 855
Preludio in Mi min. BWV 941
Piccolo Preludio in Mi min. BVW 938
Toccata in Mi min. BVW 914
Arnold Schoenberg: 6 Piccoli Pezzi op. 19
Gianni Lenoci: Antifona (omaggio a Cecil Taylor) per improvvisatore e suoni su supporto digitale (2017) prima esecuzione assoluta
IL CONCERTO SARA’ INTRODOTTO DALL’INTERPRETE
Il programma presentato è risultato vincitore di un premio da parte della Earle Brown Music Foundation (USA) per gli anni 2016 e 2017 destinato a diffondere la musica ed il pensiero estetico di Earle Brown nella ricorrenza del suo 90esimo anniversario della nascita. L’impaginato (già presentato in recital, workshop e conferenze in tutta Europa) prevede l’esecuzione di lavori di Earle Brown e Morton Feldman alternati a composizioni di Johann Sebastian Bach,di Arnold Schoenberg e dello stesso Lenoci ottenendo così: “corto-circuiti dell’ascolto circa le procedure di forma, processo, astrazione e purezza”.Questo progetto culminerà nel dicembre 2017 con la registrazione di un cd monografico per l’etichetta Amirani Records (Contemporary Series) che in passato ha già registrato Gianni Lenoci nell’interpretazione di opere di Morton Feldman, Sylvano Bussotti, John Cage oltre a documentare la sua attività di improvvisatore.
GIANNI LENOCI (Monopoli, 6/6/1963)
Pianista, compositore e didatta, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma e in musica elettronica presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari, ove ha conseguito anche il Diploma Accademico di secondo livello in pianoforte (indirizzo solistico) con il massimo dei voti e la lode, con un recital monografico e discutendo una tesi sull'opera pianistica di Morton Feldman. Ha studiato jazz ed improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley.
E' stato finalista nel 1993 dell'European Jazz Competition di Leverkusen (Germania) e nel 1996 vincitore di un premio della Fondazione Acanthes di Parigi (Francia). Nel 2003 la sua composizione elettronica "Notturno Frattale", ha vinto il Premio Internazionale della Società Italiana di Informatica Musicale. Ha collaborato con i massimi specialisti mondiali del jazz e della musica improvvisata come: Massimo Urbani, Steve Lacy, Joelle Leandre, Steve Grossman, Harold Land, Bob Mover, Enrico Rava, Glenn Ferris, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Don Moye, Han Bennink, Antonello Salis, Carlo Actis Dato, David Gross, Paul Lovens, Sakis Papadimitriou,Georgia Sylleou, Jean-Jacques Avenel, John Betsch, Markus Stockhausen, Steve Potts, Carlos Zingaro,John Tchicai, Kent Carter,William Parker, David Murray, Roscoe Mitchell, Sabir Mateen, Evan Parker, Marc Ducret, Charles Gayle, Mark Dresser per citarne alcuni. Ha inoltre tenuto performances con poeti, danzatori ed artisti multimediali. Oltre che come improvvisatore, Lenoci è attivo come interprete dal vasto repertorio, con un'attenzione particolare a compositori come Morton Feldman, Earle Brown, Sylvano Bussotti, John Cage oltre all'opera completa per strumento a tastiera di Johann Sebastian Bach.
Dal 1990 insegna Prassi Esecutiva, Improvvisazione e Composizione nei corsi di jazz del Conservatorio "N. Rota" di Monopoli ove ricopre l'incarico di Coordinatore del Dipartimento di "Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali" all’interno del quale realizza produzioni e progetti didattici apprezzati a livello internazionali ed è Visiting Erasmus Professor presso: Bucharest University, Corfu University , Royal Northern College of Manchester,Conservatorio Superior de Malaga, Franz Liszt Hochschule in Weimar, Conservatorio Superior de Madrid, Conservatorio Superior de Salamanca, Yasar University di Izmir.
Nel 2011 è stato composer in residence presso l’Atlantic Center for the Arts in Florida, USA.
Nel 2012 il suo nome è stato inserito nelDictionnaire du jazz di Philippe Carles.
Nel 2015 ha scritto le musiche per il film “Ritorno a Spoon River (RAI-Cinema) del regista Francesco Conversano.
Ha suonato in tutta Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Romania, Ungheria, Albania, Argentina, Grecia, Turchia, USA, Canada, Olanda, Austria, Polonia, Belgio, Germania, Arabia Saudita ed inciso più di 50 cd per Splasc(h), Modern Times, ASC, ANT, Leo, afk, sentemo, vm-ada, DAME (Ambiances Magnetique), VEL NET, Soul Note, Amirani.
IMPRONIGHT I/II
Venerdì 22 e sabato 23 settembre 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.30
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE:
Impronight I/II
con Alison Blunt, Gianni Lenoci
e l'Hocus Pocus Improlab Ensemble
Salone del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
Venerdì 22 settembre 2017 ore 20.30
IMPRONIGHT I
Alison Blunt, violino
Gianni Lenoci, pianoforte
Un incontro fra due voci originalissime per stile e autenticità tutto giocato sul filo dell’improvvisazione totale.
Un'attitudine marcatamente contemporanea e selvaggiamente cameristica che attraversa disinvoltamente le frontiere, capace di un rigoroso senso formale e di violenti abbandoni.
Echi di Schönberg, Lacy , Braxton, Stockhausen, Waldron, Cage, blues e musiche tribali, … Tutto ciò che la vasta cultura di Gianni e Alison ha assimilato in una vita di ascolti e pratiche, viene restituito nel processo della creazione istantanea in asimmetriche sintesi, in cluster di memorie inconsce e nuovi verbi.
Salone del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
Sabato 23 settembre 2017 ore 20,30
IMPRONIGHT II
ALISON BLUNT (conduction) + HOCUS POCUS IMPROLAB ENSEMBLE
VOCI
Tiziana Felle
Angela Tursi
VIOLINI
Lucia Carparelli, Francesco D'Alessandro, Ludovica Fanelli, Silvia La Grotta,
Flavia Madaghiele
VIOLE
Manuel D'Ippolito, Emilia Frugis
VIOLONCELLI
Alessandra Cacciotta, Claudia Notarstefano, Francesco Tanzi
CONTRABBASSI
Niu Syu, Luca Tomasicchio, Pasquale Gadaleta
FLAUTI
Serena Dipalma, Gianpiero Grilli
CLARINETTI
Annachiara Griesi, Tommaso Ivone
CLARINETTO ED ELETTRONICA
Alessandro Semeraro
SASSOFONI
Giuseppe Settanni, Miranda Speciale, Alessandro Corvaglia,Vittorio Gallo
TROMBA
Pierluigi Carrozzo, Michele Piccinno
TROMBONE
Franco Angiulo
CORNO
Ornella Vinci
ARPA
Alice Lapenna
CHITARRA
Alice Caroli, Antonio Pompilio, Francesca De Robertis
CHITARRA ELETTRICA
Livio Bartolo
PIANOFORTE
Daniele Bove
PERCUSSIONI E BATTERIA
Camillo Maddonni, Giacomo Mongelli
(*) formata da studenti dei corsi di jazz e musica da camera del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
Il Workshop di Alison Blunt si pone l’obiettivo di incoraggiare la creatività personale, la consapevolezza timbrica e dinamica e di esplorare varie strategie e metodologie di composizione istantanea (improvvisazione).
Capacità di auto ascolto e di ascolto reciproco, relazione fra suono e silenzio, tra improvvisazione e composizione e tra musica e tutte le altre forme d’arte e discipline questi gli argomenti principali che verranno discussi ed affrontati durante gli incontri.
Attraverso la pratica della “Conduction”, Alison genererà l’inedito dialogo, nella vertigine dell’improvvisazione, fra studenti dei corsi di musica jazz e della classe di musica da camera
del M° Domenico Di Leo in una performance che vuole essere momento di condivisione di esperienze ed annullamento delle barriere stilistiche e culturali, nella gioia del far musica insieme.
ALISON BLUNT
Nata a Mombasa (Kenia) e cresciuta nel Lake District (Regno Unito), ha studiato presso il Birmingham Conservatoire e la Guildhall School di Londra.
Questo percorso la porta ad esibirsi in solo e in progetti collaborativi più svariati, attraverso le molteplici forme d’arte, dalla performance, al teatro, all’ensemble contemporaneo, all’improvvisazione radicale.
Profonda conoscenza del proprio strumento, tecniche estese e grande compatibilità fanno del suo stile un interessante unicum che, unito alla curiosità e all’attitudine alla collaborazione in ambiti differenti, chiama l’ascolto ad un’attenzione mai banale.
Alison ha all’attivo collaborazioni con Evan Parker, John Russell, John Edwards, Tony Marsh, Gianni Mimmo, Gianni Lenoci, Ove Volquartz, Cristiano Calcagnile, Vinny Golia, Ensemble Barrell, Barcode Quartet, London Improvisers Orchestra e numerosi altri. Si è esibita in tutta Europa, Stati Uniti, Brasile, Australia e Nuova Zelanda.
Le sue attività vanno dalle commissioni per musica da film, teatro e danza contemporanea allo story-telling per l’infanzia, alle performance con gruppi rock e folk, così come con ensemble di musica contemporanea.
Ha al suo attivo una numerosa discografia.
Alison sfugge ad ogni categorizzazione stilistica.
www.alisonblunt.com
CONCERTO DEI DOCENTI
Mercoledì 20 settembre 2017
Chiostro del Conservatorio, ore 20.30
CONCERTO DEI DOCENTI
Gli ottoni: “la potenza è nulla senza il controllo”
Giovanni Ventrella, tromba
Leonardo Lozupone, tromba
Giampaolo Progresso, corno
Giuseppe Guida, trombone
Federico Bruschi, basso tuba
Programma
G. Bizet Preludio Atto I da Carmen
G. Bizet Habanera da Carmen
G. Rossini Largo al factotum da Il barbiere di Siviglia
P.I Tschaikovsky Danza Napoletana da Il lago dei cigni
G.Rossini Ouverture da Guglielmo Tell
S. Joplin Ragtime dance
H. Mancini The pink panther
trad. When the Saints go marchin' in
M. Rodriguez La cumparsita
J. P. Sousa Washington Post
trad. Amazing Grace
J. Strauss sr. Radetzky March
Ingresso libero
EBONY. THE JAZZ FEVER
Chiavi di Lettura
la musica raccontata dai musicisti
per capire i linguaggi, le poetiche,
le tecniche, gli strumenti
Martedì 12 settembre ore 20
Salone del Conservatorio
Ebony. The Jazz Fever
La febbre del Jazz, dall’America all’Europa
Vito Liuzzi, clarinetto
Domenico Di Leo, pianoforte
con la partecipazione di Gianni Lenoci e Teresa Satalino
Le nostre Chiavi di Lettura sono incontri dedicati a tutti coloro che desiderano accostarsi in modo nuovo alla musica, per conoscerla, comprenderla e imparare ad apprezzarne l’infinita ricchezza.
Sulle tracce di uno strumento come il clarinetto, in un’eccitante dialogo musicale con il pianoforte, esploreremo insieme il momento in cui la musica Jazz dilagando tra le due sponde dell’Oceano Atlantico, contagiò come una febbre musicisti e ascoltatori.Scopriremo insieme i volti dei clarinettisti che hanno dato un particolare contributo alla Jazz Era.
Sin dalle sue origini più remote, quando non aveva questo nome, il Jazz è stato il frutto di una continua contaminazione di pratiche e linguaggi.
E la contaminazione sarà evidente quando ascolteremo le musiche di alcuni dei compositori europei e americani, da Debussy a Stravinskij, da Gershwin a Leonard Bernstein, che furono colpiti felicemente dal’elettrizzante “virus” del Jazz, quello che lo scrittore Ishmael Reed, nel suo strepitoso romanzo Mumbo Jumbo, definì The Jes Grew.
Storie intrecciate ai suoni, e viceversa, perché la Storia della Musica è sempre un grande racconto da riscoprire, ripercorrere, riascoltare, godere, comprendere.
INGRESSO LIBERO
SOLISTI E ORCHESTRA / 2
Venerdì 28 luglio 2017, ore 20.45 - Chiostro del Conservatorio:
SOLISTI CON L’ORCHESTRA/2
Marcello Cardone, basso tuba
Francesco Milone, sassofono
Francesca Villani, pianoforte
Orchestra del Conservatorio “Nino Rota”
diretta dal M° Donato Sivo
In programma musiche di Beethoven, Vaughan Williams e Tomasi
Il concerto di venerdì 28 luglio, secondo di tre appuntamenti consimili programmati da luglio ad ottobre, è una vetrina dei migliori talenti selezionati per essere solisti con l’orchestra: il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli persegue da anni la politica di dare la massima attenzione e visibilità ai propri talenti emergenti rendendoli protagonisti e valorizzandoli attraverso l’arduo banco di prova dell’esibizione solistica con l’orchestra.
INGRESSO LIBERO
AYRE
Sabato 29 luglio 2017
Chiostro del Conservatorio, ore 21
THE SOUNDSCAPE EXPERIENCE/PERCORSI TRA LE MUSICHE D’OGGI #4
Una serata dedicata alla musica del XXI secolo. Musica che va oltre i confini, i muri e le barriere fisiche, mentali, culturali. Musica mediterranea, di un Mediterreaneo luogo di incontro e contaminazione di popoli e culture. Al centro del programma Ayre, composizione del 2004, di Osvaldo Golijov. La figura di Golijov è emblematica: nato in Argentina in una famiglia di origine ebraica emigrata dalla Romania, cresciuto ascoltando musica da camera, musica liturgica ebraica e musica klezmer, il nuevo tango di Piazzolla, si è spontaneamente formato alla contaminazione di influenze differenti e al sincretismo musicale. Ayre comprende un'originale e affascinante fusione di linguaggi e stili, con materiali che provengono dalla tradizione araba, ebraica sefarditica e anche dalla Sardegna: una sorta di inno alla convivenza pacifica. The Soundscape Experience Ensemble sarà guidato da Teresa Satalino.
Nella seconda parte del concerto saranno presentati in prima esecuzione i lavori di quattro compositori, tutti allievi dei corsi di Composizione dei maestri Federico Gardella e Riccardo Panfili, stimolati a misurarsi con lo stesso organico di Ayre: le musiche di Cosimo Ivan Cionfoli, Adriana De Serio, Stefano Giacovelli e Ivan Granata, eseguite sempre da The Soundscape Experience 'Ensemble, questa volta affidato al giovane direttore Stefano De Laurenzi.
Composto nel 2004 per una delle voci femminili più sorprendenti del panorama musicale contemporaneo, Dawn Upshaw, il ciclo Ayre dell’argentino Osvaldo Golijov (La Plata, 1960) è una composizione che apre emblematicamente la musica del Ventunesimo secolo. E che altrettanto emblematicamente apre i concerti del numero Zero del progetto The Soundscape Experience nato all’interno del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli per riunire, sotto un’unica denominazione, ricognizioni e riflessioni su tanti percorsi musicali della contemporaneità. Un percorso compiuto– come spiegato nelle linee programmatiche del progetto anche sulla pagina facebook dedicata– abbattendo le frontiere tra musica scritta e improvvisata, tra le avanguardie “eurocolte”, le musiche di derivazione africano-americana, le esperienze che traggono linfa da una ricerca nelle radici popolari. Recensendo il disco pubblicato da Deutsche Grammophon, Alex Ross ha definito Ayre un lavoro che risponde al concetto di bello, pur essendo allo stesso tempo disorientante perché – come ha spiegato il critico newyorkese – questa musica è qualunque cosa la si intenda: pop, classica, ritual-folk di origini indeterminate. Una sorta di canzoniere popolare (Folk Songs, appunto) 2.0 con materiali di origine ebraica, araba, sarda e sefarditica che, non a caso, stimola inevitabili rimandi alle Folk songs di Berio (1964), anche per somiglianza d’organico (voce, flauto, clarinetto, viola, violoncello, arpa e percussioni in Berio). Si legga in tal senso la presenza nello stesso programma dei brani degli studenti delle classi di composizione dei docenti Federico Gardella e Riccardo Panfili del Conservatorio di Monopoli, brani scritti partendo dall’organico a disposizione. Nell’ensemble – osservazione non meno importante – sono confluiti, come bracci di un delta, musicisti di esperienze e formazione eterogenea, al servizio di un obiettivo comune: esperire ogni sorta di paesaggio musicale. (Fiorella Sassanelli)
PROGRAMMA
Prima parte
Stefano Giacovelli, Trio d’archi per violino, viola e violoncello
Cosimo Ivan Cionfoli Un mondo senza guerre – II Le diplomazie
Carlo Maria Clemente Monopolis surge(baritono, Alberto Comes)
Ivan Granata Shakespeare's Sonnet 29(soprano, Tiziana Portoghese)
Adriana De Serio Con ali di farfalla (soprano, Antonia Giove)
Stefano De Laurenzi , direttore
The Soundscape Experience Ensemble
Seconda parte
Osvaldo Golijov Ayre (2004) (prima esecuzione italiana)
Mananita de San Juan
Una Madre Comió Asado
Tancas serradas amuru
Luna
Nanni
Wa Habibi
Aiini Taqttiru
Kun Li-Guitari Wataran Ayyuha Al-Maa'
Yah, Anna Emtzacha
Ariadna en su Laberinto
Teresa Satalino, direttore
The Soundscape Experience Ensemble
Tiziana Portoghese, mezzosoprano
Serena Di Palma, flauto
Tommaso Ivone, clarinetto
Silvia La Grotta, violino
Marta Cacciatore, viola
Annalisa Dileo, violoncello
Angelo Cito, contrabbasso
Antonio Tunno, chitarra
Dahba Awalom, arpa
Camillo Maddonni e Giuseppe Ressa, percussioni
Regia del suono Francesco Abbrescia
INGRESSO LIBERO
SOLISTI E ORCHESTRA / 1
Venerdì 21 luglio 2017, nel Chiostro del Conservatorio alle ore 20.45 è in programma il
CONCERTO DEI SOLISTI E DELL'ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO "NINO ROTA"
Gianpiero Grilli, Serena Dipalma, flauti
Sergio Severá Gonsálvez, pianoforte
Orchestra del Conservatorio “Nino Rota”
diretta dal M° Filippo Maria Bressan
in programma brani di Prokofiev, Doppler e Tschaikovskij
INGRESSO LIBERO
VIOLONCELLI AL CINEMA
Giovedì 6 luglio
Chiostro del Conservatorio, ore 21
VIOLONCELLI AL CINEMA
Kennet J. Alford da “Il ponte sul fiume Kwai” - Colonel Bogey March
John Williams Tribute – Star Wars, Harry Potter – Prologue, Harry Potter - Mr. Longbottom Flies, Jurassic Park - Theme From Jurassic Park, Indiana Jones - Raiders March, Star Wars - Main Title (Arr. Francesco Tanzi)
John Williams da Schindler’s list – (Tema conduttore) Violino: Claudio Mansueto
Joe Hisaishida Departures - Memory
Giorgio Mirto Hana Bi per Violoncello, Contrabbasso e Orchestra di Violoncelli Violoncello - Francesco Tanzi Contrabbasso - Angelo Cito Direttore - Giorgio Mirto
Armando Trovajoli da Rugantino “Roma nun fa la stupida stasera”
Tenore: Francesco De Robertis
Nino Rotada Il giornalino di Gianburrasca - Viva la Pappa col pomodoro
da Il Gattopardo - Valzer del commiato
da Romeo e Giulietta ATime for us
da Amarcord Mia malinconia
da Otto e mezzo – La passerella di “Otto e mezzo”
Mezzosoprano: Francesca Lanzolla
Astor Piazzollada Enrico IV - Oblivion
Elmer Bernstein I magnifici sette – (Tema conduttore)
Ennio MorriconeNuovo Cinema Paradiso - C'era una volta il West – Mission -
Il buono, il brutto, il cattivo Soprano: Lin Lin Wei
Cello Ensemble del Conservatorio
“Nino Rota” di Monopoli
Violoncelli :
Marcello Forte, Luciano Tarantino, Fabio De Leonardis, Tiziana Di Giuseppe, Francesco Tanzi, Lilia Mastrangelo, Annalisa Di Leo, Alessandra Cacciotta
Contrabbasso: Davide Milano
Direttore : Michele Cellaro
Il Cello Ensemble, realtà musicale nata da diversi anni per volontà del M° Marcello Forte in seno alle classi di Violoncello del Conservatorio di musica “Nino Rota” di Monopoli, vede protagonista il VIOLONCELLO, strumento versatile capace di infinite possibilità sonore, varietà timbriche e delicate sfumature melodiche.
Il repertorio vario e accattivante è costituito da musiche originali ed arrangiamenti di temi tratti dal repertorio classico-leggero che ben si prestano alle molteplici sonorità dello strumento.
L’aggiunta del Contrabbasso, completamento perfetto per tutte le formazioni orchestrali, consente all’ “insieme” di “adagiarsi” sui registri più gravi, conferendo al “Cello Ensemble” un suono assolutamente particolare e rendendo il programma variegato e brillante. In altre composizioni, invece, “entra in scena” la voce, conferendo al “Cello Ensemble” un “Suono” assolutamente particolare e rendendo il programma alquanto variegato. Il connubio tra Violoncelli, Contrabbasso e Voce, mirabile fusione di MUSICA e TEATRO, risulta straordinariamente stimolante così come il programma che, avvalendosi di un repertorio spesso BRILLANTE e VIRTUOSISTICO, riesce inevitabilmente a coinvolgere, incuriosire e a divertire il pubblico in sala.
INGRESSO LIBERO
PIANOFESTIVAL
PIANOFESTIVAL
RASSEGNA CONCERTISTICA DEI DIPLOMANDI IN PIANOFORTE
DEL CONSERVATORIO "N.ROTA" DI MONOPOLI
Mercoledì 5 luglio 2017
Salone del Conservatorio, ore 17.30
PIANOFESTIVAL I
Marino Cordasco laureando corso triennale di I livello
(classe della Prof.ssa Stefania Santangelo)
J. Adams China Gates
F. Busoni Indianisches tagebuch
Allegretto affettuoso
Vivace
Andante
Maestoso ma andando
A. Schoenberg Drei Klavierstücke op.11
Mäßige
Mäßige
Bewegte
°°°°°°°°°°°°
Marco Montella diplomando vecchio ordinamento
(classe del M° Roberto Bollea)
Glinka / Balakirev L’alouette
M. Mussorgsky Quadri di un’esposizione
Promenade - Gnomus – Promenade – Il vecchio castello
Promenade – Tuileries – Bydlo – Promenade
Balletto dei pulcini nei loro gusci – Samuel Goldenberg e Schmuyle
Promenade - Il mercato di Limoges – Catacombae
Con mortuis in Lingua morta - Baba Yaga – La grande porta di Kiev
Venerdì 7 luglio 2017
Salone del Conservatorio, ore 17.30
PIANOFESTIVAL II
Sara Mannarini diplomanda vecchio ordinamento
(classe del M° Stefano Scarcella)
R. Schumann Carnaval op.9
Scènes mignonnes sur quatre notes
Préambule- Pierrot- Arlequin - Valse Noble - Eusebius - Florestan - Coquette – Réplique – Sphinxes – Papillons ASCH – SCHA (lettres dansantes) – Chiarine – Chopin – Estrella
Reconaissance - Pantalone et Colombine – Valse Allemande
Paganini – Aveu – Promenade – Pause
Marche des Davidsbündler contre les Philistins
°°°°°°°°°°°°
Angelo Palmisano diplomando vecchio ordinamento
(classe del M° Nunzio dello Iacovo)
L. van Beethoven Sonata n°23 in fa min. op.57 “Appassionata”
Allegro assai
Andante con moto
Allegro ma non troppo – Presto
F. Schubert Fantasia in Do magg. D. 760 “Wanderer”
Allegro con fuoco ma non troppo
Adagio
Presto
Allegro
Venerdì 7 luglio 2017
Salone del Conservatorio, ore 20.15
PIANOFESTIVAL III
Gita Signorile laureanda II livello
(classe della Prof.ssa Stefania Santangelo)
E. Satie Trois valses distinguées du précieux dégouté
I Sa taille
II Son binocle
III Ses jambes
M. Ravel Valses nobles et sentimentales
Modéré, très franc
Assez lent, avec une expression intense
Modéré
Assez animé
Presque lent, dans un sentiment intime
Vif
Moins vite
Lent
°°°°°°°°°°°
Giambattista Chiatante laureando II livello
(classe del M° Roberto Bollea)
L. van Beethoven Sonata n.31 in la bem. magg. Op.110
Moderato cantabile molto espressivo
Allegro molto
Adagio ma non troppo
Fuga – Allegro ma non troppo
F. Chopin Barcarola op.60
Due Notturni op.62
n.1 in si magg., n.2 in mi magg.
Berceuse op.57
Mazurche op.63
n.1 Vivace, n.2 Lento, n.3 Allegretto
Polonaise-Fantaisie op.61
Sabato 8 luglio 2017
Salone del Conservatorio, ore 18.30
PIANOFESTIVAL IV
Tre concerti per pianoforte e orchestra
pianisti Sara Mannarini, Angelo Palmisano, Marco Montella
W.A. Mozart Concerto in re min. K466
Allegro
Romanze
Rondò – Allegro assai
Sara Mannarini solista
M° Stefano Scarcella 2° pianoforte
F. Mendelssohn Concerto n°1 in sol min. op.25
Molto allegro e con fuoco
Andante
Presto
Angelo Palmisano solista
M° Nunzio Dello Iacovo 2° pianoforte
R. Schumann Konzertstück op. 92: Introduzione ed Allegro appassionato in Sol magg.
Introduzione: Langsam
Allegro
Marco Montella solista
Giambattista Chiatante 2° pianoforte
INGRESSO LIBERO A TUTTI GLI APPUNTAMENTI
APOTEOSI ED EPIGONI DEL BELCANTO ITALIANO
Mercoledì 5 luglio
Chiostro del Conservatorio, ore 21
APOTEOSI ED EPIGONI DEL BELCANTO ITALIANO
un progetto a cura della Prof.ssa Maria Grazia Pani
Partecipano le classi di canto dei maestri:
Carmela Apollonio, Massimiliano Chiarolla, Maria Grazia Pani, Maria Pia Piscitelli
Maestri accompagnatori al pianoforte:
Nicola Basile, Onofrio Della Rosa, Raffaella Migailo
Guida all’ascolto a cura della prof.ssa Maria Grazia Pani
Il concerto sviluppa il tema del Belcanto Italiano nel suo momento di apoteosi, attraverso l’esecuzione di arie e duetti tratti da opere di Donizetti, Bellini e del primo Verdi.
Come ricorda Celletti nel suo testo cardine Storia del Belcanto i termini Belcanto e Belcantismo furono ignoti al Seicento e al Settecento. Si diffusero in Italia e all’estero tra il 1820 e il 1830, proprio mentre il melodramma belcantistico scompariva...Il termine belcanto fu allora usato in senso nostalgico.
Ma in verità, sin dai primi del ‘900 ci si riferiva al Belcanto considerando in un più ampio spettro anche il melodramma preromantico e romantico, in particolare di autori come Bellini e Donizetti.
Reynaldo Hahn nel suo volume Du chant, sull’arte del canto, scrive che il Belcanto richiedeva al suono una “varietà infinita” , ovvero la voce doveva essere in grado di essere modellata e modulata all’infinito all’interno dei colori del “prisma sonoro”.
Un viaggio a ritroso nel tempo e nello stile del Belcanto italiano che si avvicina al “cantar che nell’anima si sente” proprio dell’utopia belcantistica.
Programma
W. A. Mozart Porgi amor da Le nozze di Figaro
Marcella Diviggiano, soprano
V. Bellini Sgombra è la sacra selva...Deh proteggimi da Norma
Francesca Lanzolla , mezzosoprano
G. Donizetti Come Paride vezzoso da Elisir d’amore
Roberto Calamo, baritono
G. Donizetti D'un cor che more reca il perdono da Maria Stuarda
Gabriella Sammarco, soprano
G. Donizetti Havvi un Dio che in sua clemenza da Maria di Rohan
Ilaria Calò, soprano
V.Bellini Dopo l'oscuro nembo da Adelson e Salvini
Marcella Diviggiano, soprano
G. Donizetti Al dolce guidami da Anna Bolena
Bambina Viscovo, soprano
L.Cherubini Medea...Solo un pianto da Medea
Francesca Lanzolla, mezzosoprano
G. Donizetti Regnava nel silenzio da Lucia di Lammermoor
Domenica Santoro, soprano
G. Verdi Non so le tetre immagini da Il Corsaro
Ilaria Calò, soprano
V. Bellini selezione da I Puritani
Ah! Per sempre io ti perdei
Roberto Calamo, baritono
Qui la voce...Vien diletto
Lin Lin Wei, soprano
Cinta di fiori
Alberto Comes, basso
Il rival salvar tu dei...Suoni la tromba
Alberto Comes, basso Hyumno Cho, baritono
INGRESSO LIBERO
INSIEME NEL CHIOSTRO
Insieme
nel chiostro
Rassegna delle musiche da camera
Non perdere mai un'occasione di suonare insieme con altri, in duo, in trio, ecc.. Ciò darà scorrevolezza e slancio al tuo modo di suonare.
Robert Schumann, da “Regole di vita musicale”
La musica da camera è un magnifico “gioco” di comunicazione e condivisione. La gioia di essere insieme, come alternativa o complemento alla splendida solitudine del solista. E’ un’utopia che si realizza, dove la varietà e la diversità individuale concorrono pienamente a ciò che è comune, di tutti. E’ una pratica impegnativa, che si fonda sull’ascolto, e richiede attenzione, rispetto e responsabilità reciproca, sviluppando e raffinando le qualità personali di strumentisti e cantanti. Questa forma di collaborazione esalta, in un collettivo, le qualità di ogni singolo. Fare musica con gli altri è disciplina e piacere al tempo stesso, cura di sé e dell’altro,
La rassegna, a cura del Gruppo dipartimentale delle discipline d’insieme, offre al pubblico una selezione degli ensemble curati, nel corso dell’anno accademico, dalle diverse classi di musica da camera.
Lunedì 3 luglio
Chiostro del Conservatorio ore 20.30
Squaring the Sax,
Squaring the Circles
La musica costruisce mondi, realizza utopie e soluzioni impossibili: la “quadratura del cerchio”.
Al centro di questo programma dedicato alla musica degli ultimi decenni, le voci dei sassofoni, con cui si incrociano il flauto e il pianoforte, in un gioco vivo e affascinante di colori e di timbri.
Robert Muczynski (1929 / 2010)
Sonata op. 29 per sax contralto e pianoforte
Robert Davidson (1965)
Squaring the circle per sax alto, sax baritono e pianoforte
Russell Peterson (1969)
Trio # 1 per flauto, sax alto e pianoforte
Jun Nagao (1961)
Paganini Lost per due sax e pianoforte
Alessandro Corvaglia, sax contralto
Andrea De Blasi, sax contralto e sax baritono
Giuseppe Settanni, sax contralto
Gianpiero Grilli, flauto
Iacopo Rizzi, pianoforte
Erica Sette, pianoforte
Martedì 4 luglio
Chiostro del Conservatorio ore 20.30
Pour invoquer Pan,
dieu du vent d'été
Musiche come mappe sonore di un viaggio affascinante, sulle tracce del dio Pan: suoni dell’ora meridiana, preziosi e sensuali, terrestri o rarefatti.
Charles Koechlin (1867-1950)
Sonata per due flauti, Op.75 (1918/1920).
Assez lent, Allegretto (scherzando) Final: Allegro (assez vif)
Maurice Ravel (1875 -1937)
Cinq mélodies populaires grecques (1904/06)
I.Le réveil de la mariée (Ξύπνησε πετροπέρδικα)
II. Là-bas ver l'église (Κάτω στον Άγιο Σίδερο)
III. Quel galant m'est comparable(Ποιος ασίκης σαν κ' εμένα) IV. Chanson des cueilleuses de lentisques (Ω ν' άντζελος είσαι, μάτια μου) V. Tout gai | Γιαρούμπι , έχεις γάμπα
Heitor Villa Lobos (1887-1959)
Chôros No.2 (1924) per flauto e clarinetto
Les Chansons de Bilitis (1900-1901)
per due flauti, due arpe e celesta
Musique de scène devant accompagner la récitation
de douze poèmes de Pierre Louÿs
I. Chant pastoral, II. Les Comparaisons, III. Les Contes, IV. Chanson V. La partie d'osselets, VI. Bilitis, VII. Le tombeau sans nom, VIII. Les courtisanes égyptienne, IX. L'eau pure du bassin, X. La danseuse aux crotales, XI. Le souvenir de Mnasidica XII. La pluie du matin
Jacques Ibert (1890-1962)
Entr’acte (1935) per flauto e arpa
Malcom Arnold (1921-2006)
Sonatina Op.29 (1951) per clarinetto e pianoforte
Ian Clarke (1964)
Maya (2000) per due flauti e arpa
Gabriella Sammarco, soprano
Serena Dipalma, Giampiero Grilli, flauto
Tommaso Ivone, Caterina Santoro, clarinetto
Alice Lapenna, Denise Spinosa, arpa
Sara Mannarini, Elizaveta Zinevych, pianoforte
Benny Gambino, celesta
Marie Lacôte, voce recitante
Immagine: Vaslav Nijinskij, in “Prélude à l'après-midi d'un faune, balletto sulla musica di Debussy (1912).
Concerti dei diplomandi in organo
Nell'ambito della rassegna organistica "FIORI MUSICALI", in programma due concerti affidati a studenti diplomandi in organo:
CASTELLO DI SUONI
22 GIUGNO ore 18,30
R. MUCZYNSKI Sonata op. 29 per Sax Alto e pianoforte
Sax Andrea De Blasi
Pf Iacopo Rizzi
A. KACHATURIAN Trio Violino- Clarinetto e Pianoforte
I Andante con dolore, con molta espressione- II Allegro-III Moderato
Vl Grazia Vinci
Cl Tommaso Ivone
Pf Eliza Zinevych
G. SCHWERTBERGER “Cuatro Piezas para dos” per Chitarra e Pianoforte
Chit Nicola Spinelli
Pf Alisia Leone
R. DAVIDSON “Squaring the Circle” per 2 Sax e Pianoforte
Sax Alto Alessandro Corvaglia
Sax Baritono Andrea De Blasi
Pf Erica Sette
JUN NAGAO “ Paganini Lost” per 2 Sax e Pianoforte
Sax Alto Andrea De Blasi
Sax Alto Alessandro Corvaglia
Pf Erica Sette
28 GIUGNO ore 18,30
L.van BEETHOVEN
dalla Serenata op. 25 per flauto, violino e viola
(1770/1827) I. Entrata, Allegro
II. Tempo ordinario d’un Minuetto
III. Allegro molto
Fl Gianfranco Lafratta
Vl Graziana D’Amico
Vla Manuel D’Ippolito, viola
L.van BEETHOVEN
TRIO op. 11 in Si Bem Magg. Per Clarinetto, Violoncello e Pianoforte
Cl Miriam Goffredo
Cello Lilia Mastrangelo
PF Cesare Mundo
L.van BEETHOVEN
Da “Schottische Lieder, Op.108” “ Irish Songs, WoO 152”
1) Sunset
2) His boat comes on the sunny Tide
3) The sweetest lad was Jamie
4) Once more I hail Thee
5) Wife, children and friends ( duetto)
6) Dermot and Shelah
7) Hide not thy Anguish
8) Come draw we round a cheerful ring
9) On the massacre of Glencoe
10) They bid me slight my Dermot dear (duetto)
11) The morning air plays on my face
12) Oh Harp of Erin
13) O cruel was my father
14) Behold my love how green the groves ( duetto)
Soprano Chiara Salentino
Mezzosoprano Caterina Dellaere
Violino Graziana D’Amico
Violoncello Lilia Mastrangelo
Pianoforte Noemi Cofano
Voce Recitante da definire
5 LUGLIO ore 19,30
D. SHOSTAKOVICH Five Pieces per 2 Violini e Pianoforte
Vl Ludovica Fanelli
Vl Francesco D’Alessandro
Pf Roberto Camporeale
F. MARGOLA Sonata n.4 per Flauto e Chitarra
Fl Onofrio Fronzettti
Chit Antonio Pompilio
M. ARNOLD Sonatina per Clarinetto e Pianoforte
Cl Tommaso Ivone
Pf Eliza Zinechovich
F. KLEYNJANS 2 Due Arie per Flauto e Chitarra
Fl Onofrio Fronzettti
Chit Antonio Pompilio
R. PETERSON Trio n. 1 per Flauto, Sax Alto e Pianoforte
Flauto Giampiero Grilli
Sax Alto Giuseppe Settanni
Pf Jacopo Rizzi
SPOHR-KREUTZER
Sabato 24 giugno
Salone del Conservatorio, ore 21.15
SPOHR - KREUTZER
Concerto cameristico
-
L. Spohr (1784 – 1859)
Gran Nonetto op. 31 in fa minore - 1813
(Allegro-Scherzo-Adagio-Finale)